Centro Studi Campostrini
Le libertà che possiamo perdere
Denis de Rougemont
Libro
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2025
pagine: 144
La trasformazione in Cristo
Dietrich von Hildebrand
Libro
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2024
pagine: 432
I miti dell'amore
Denis de Rougemont
Libro
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2023
pagine: 288
Dopo di noi la fusione nucleare. L'arroganza nell'era atomica
Robert Spaemann
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2023
pagine: 96
Umiltà. Sorgente di virtù
Dietrich von Hildebrand
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2022
pagine: 96
Questo saggio è un estratto dal capolavoro spirituale di Dietrich von Hildebrand, Trasformazione in Cristo, che il filosofo scrisse durante la sua eroica lotta contro i nazisti e che è spesso paragonato a L'imitazione di Cristo da coloro che ne hanno apprezzato la straordinaria saggezza spirituale. In esso von Hildebrand mostra perché per rispondere alla chiamata di Dio con la santità dobbiamo essere trasformati in Cristo, e spiega le virtù a cui occorre tendere per realizzare questa trasformazione. Tra le diverse virtù richiamate da von Hildebrand - contrizione, fame di giustizia, fiducia, mitezza, misericordia, ecc. - l'umiltà ha certo un posto essenziale. Smascherando l'ipocrisia di stampo nietzschiano, che fa dell'umiltà un atteggiamento servile e rassegnato, inadatto a chi vuole imporre i propri diritti e affermare la propria volontà, von Hildebrand mostra, al contrario, come l'umiltà sia una struttura fondante della dignità dell'uomo, premessa di ogni cammino spirituale e presupposto di ogni vera libertà. Non coltivare la vera umiltà espone - come sottolinea Pierangelo Sequeri nella Prefazione - alle insidie dell'orgoglio e soprattutto al proliferare dell'alterigia, perversione capace di minare ogni legame sociale e ogni autentica compassione umana. Proprio come l'amore incarna la vita di tutte le virtù ed esprime la sostanza più intima di ogni santità, l'umiltà è la precondizione e il presupposto fondamentale per la genuinità, la bellezza e la verità di ogni virtù. È mater e caput di tutte le virtù specificamente umane.
Il cuore. Un'analisi dell'affettività umana e divina
Dietrich von Hildebrand
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2022
Il cuore è uno dei simboli universali della vita affettiva, diffuso in molte civiltà sin dai tempi più antichi. Oggi, tuttavia, questo fondamentale simbolo richiama quasi unicamente un vago e impalpabile sentimentalismo, assai lontano dalla consistenza ontologica e dalla capacità di apertura alla trascendenza che l'immagine del cuore ha sempre teso a delineare. In questo breve testo, Hildebrand mostra come il "cuore" sia la sede di un'intensa attività vitale e affettiva, indispensabile per accedere alla conoscenza vissuta di tutta una serie di strati di beni e valori che compongono la realtà. Inoltrandosi nella via aperta da Max Scheler, Hildebrand offre uno dei maggiori contributi all'analisi fenomenologica di questa fondamentale sfera della persona umana, incidendo con apporti determinanti su una riflessione che ancora oggi è al centro dell'interesse filosofico. Il testo di Hildebrand, però, non contiene soltanto una raffinata analisi filosofica dell'affettività umana, ma anche una riflessione intima e meditata sul mistero del Sacro Cuore di Cristo, che aiuta a comprenderlo nella sua profondità teologica evitandone letture superficiali e sentimentalistiche. Prefazione di Paola Premoli De Marchi.
Dostoevskij e Nietzsche
Walter Schubart
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2022
pagine: 159
Non si può avere una comprensione completa del dibattito culturale e spirituale nella Germania e nell'Europa degli anni Trenta del secolo scorso, se non si ha presente questo testo di Walter Schubart. Ad esso, e al precedente L'Europa e l'anima dell'Oriente, farà riferimento l'opposizione tedesca al nazismo, tanto che gli scritti di Schubart circoleranno in copie clandestine fra gli ufficiali che cominciavano a congiurare contro Hitler. E a questo saggio fa esplicito riferimento anche Ernst Jiinger in La pace e in Oltre la linea, testo cardine della riflessione novecentesca sul nichilismo. Walter Schubart, giurista ed autodidatta filosofo "russofilo", fugge nel 1933, assieme alla moglie ebrea lettone, dalla Germania nazista per riparare a Riga, dove sarà in seguito "sommerso" dalla marea totalitaria dello stalinismo, trovando la morte in un gulag sovietico nel 1942. Pubblicato nel 1939 Dostoevskij e Nietzsche contiene una lungimirante riflessione sulle forze spirituali, politiche e culturali che si contendono l'Europa. Nietzsche costituisce per Schubart il compimento dell'anima tecnica e "prometeica" dell'uomo europeo, una figura tragicamente lacerata dalla tensione fra lo "scetticismo occidentale" e la "spinta orientale alla fede", laddove Dostoevskij rappresenta il profeta di un eone giovanneo dello spirito in cui si affermerà — di contro all'individualismo liberai-occidentale — l'ideale comunitario della "divinumanità". Finora inedito nella nostra lingua, il testo è accompagnato da una significativa scelta di scritti schubartiani sul pensiero russo e corredato da un saggio introduttivo di Giancarlo Baffo, primo lavoro d'una certa ampiezza ad essere dedicato in Italia a questo grande sconosciuto del XX secolo. Premessa di Giampiero Moretti.
L'avventura occidentale dell'uomo
Denis de Rougemont
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2018
pagine: 333
L’avventura occidentale dell’uomo rappresenta una sintesi del pensiero filosofico-politico di Denis de Rougemont, teso tra personalismo e europeismo. L’idea di persona, nata e sviluppatasi in Occidente grazie agli apporti greci, romani e cristiani, ha fatto sì che la piccola Europa divenisse la patria di istituzioni sociali, innovazioni tecnologiche e concezioni della storia assolutamente uniche, e foriere di conseguenze per il mondo intero. Oggi che tale bagaglio culturale viene presentato a volte come troppo pesante, a volte come quasi vuoto, risulta quanto mai prezioso ritrovare uno sguardo critico e profondo su ciò che siamo stati e ciò che potremmo essere, così da impostare un dialogo autentico con chi ha un’altra avventura da raccontare, e un’altra via da mostrarci.
Trilogia della cultura
Lucian Blaga
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2016
pagine: 496
Poeta, scrittore e filosofo, oscurato in vita dalla fama dei membri della cosiddetta "triade romena" (Eliade, Cioran, lonesco), Lucian Blaga (1895-1961) fu senza dubbio uno degli intellettuali più importanti ed influenti della Romania del XX secolo. Di lui, le edizioni della Fondazione Campostrini presentano ora al pubblico italiano l'edizione integrale della "Trilogia della cultura", la seconda in cui si articola il suo imponente sistema filosofico, sul quale, negli ultimi anni, è tornato in Europa ad accendersi un intenso interesse. Muovendo dai risultati della scuola morfologica, ripensati con estrema originalità e senza alcuna concessione alle ideologie del "tramonto", negli anni '30-'40 Blaga aveva proposto un monumentale sistema del sapere in cui la "Trilogia della cultura" riuscì, più di ogni altra, a combinare il "valore universale" della sua ricerca - come ebbe a riconoscere Mircea Eliade - con i temi dello "specifico nazionale" romeno, in una direzione che supera l'intento di una mera "fenomenologia degli stili" e rilancia decisamente la questione del senso metafisico della cultura, in una prospettiva che si rivela, oggi, di grande suggestione per la dimensione spirituale della nuova Europa.
Lavoro e religione. Per chi e perché lavoriamo?
Jacques Ellul
Libro: Copertina morbida
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2015
pagine: 147
La questione del lavoro occupa oggi un posto considerevole, se non centrale, nelle preoccupazione di molti governi e popolazioni del mondo. Tanto che, in molti paesi, il lavoro non è considerato solo un mezzo di sostentamento ma un diritto: un diritto che garantisce la dignità della persona. Questo vale, per esempio, per il nostro paese, dove il primo articolo della Costituzione sancisce che il lavoro è il fondamento della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Tale riconoscimento non dovrebbe affatto stupirci, se solo pensiamo che dagli albori della modernità fino a oggi, dagli economisti liberali ai movimenti operai, da Marx a Ernst Jünger, il lavoro è visto come il perno della nostra civiltà, e gli si assegna una centralità che rasenta spesso la sacralizzazione. La riflessione sul lavoro ha un posto importante anche nella produzione di Jacques Ellul, sociologo e teologo francese, noto soprattutto come studioso e critico della società tecnica. Si tratta - come si può evincere dagli scritti raccolti in questo volume - di una critica assai radicale dell'ideologia del lavoro che sta alla base della nostra società. Ellul porta avanti la sua riflessione su due piani: storico-sociologico e teologico.
Del sacramento che viene all'idea. Storia filosofica di un concetto teologico
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2015
pagine: 244
La storia dell'idea di sacramento sembrerebbe esclusivamente teologica. Negli ultimi anni, però, si è riscontrato un crescente interesse anche filosofico per questo concetto. Si pensi alla fenomenologia francese, che chiama in causa ripetutamente l'eucarestia, o ai lavori di Agamben, in cui il sacramento è assunto come paradigma di dinamiche economiche, politiche e più latamente ontologiche. Ma altri esempi si possono citare, e anzi un uso filosofico del sacramento inizia già nella modernità. Il volume tenta perciò la ricostruzione di alcune tappe fondamentali della storia dell'idea, del cui lungo sviluppo mancava ancora una ricostruzione diacronica. Muovendo non solo dalla patristica latina, ma anche dai prodromi nella Bibbia ebraica, e passando attraverso la comprensione semiotica che, sulla scia di Agostino, si sviluppa nel XII secolo e nella scolastica, i saggi qui raccolti arrivano sino a Kant, all'idealismo tedesco e al pensiero contemporaneo. Infine, sulla scia di una ricerca precendente, in queste pagine si tenta di leggere sinteticamente l'attuale uso filosofico del sacramento alla luce dell'analogia: instaurando una logica che tiene insieme identità e differenza, infatti, il sacramento rappresenta una possibile radicalizzazione di quella figura teorica, dalle valenze ontologiche prima che teologiche.
Fine del mondo o fine dell'uomo?
Damiano Bondi
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Campostrini
anno edizione: 2015
pagine: 115
L'ecologia, oggi, è sicuramente uno dei temi più dibattuti a livello socio-politico. L'approfondimento filosofico sui fondamenti dell'etica ambientale, tuttavia, non è altrettanto sviluppato: eppure l'ambientalismo, nella sua valenza etica, mostra caratteri del tutto peculiari nell'odierno contesto culturale. Si tratta infatti, sovente, del ripresentarsi di un'etica del dovere più che del diritto, della rinuncia più che della richiesta, della conservazione più che del cambiamento. In questo volume si cerca di inserirsi in tali questioni, rinvenendo in particolare, attraverso gli strumenti della riflessione filosofica, certi elementi religiosi presenti in alcune dottrine ambientaliste contemporanee. I termini della relazione tra religione e ecologia saranno poi ribaltati, e si tratterà di vedere come il rapporto uomo-natura sia pensato e pensabile nel solco della tradizione cristiana. Infine, tutti questi apporti convergeranno nella definizione di una meta-etica ecologica, ovvero nell'individuazione di alcune condizioni di possibilità per il costituirsi di un'ecologia normativa: tra tali condizioni, quella più importante riguarda lo statuto ontologico dell'essere umano rispetto agli altri esseri viventi e all'ecosistema.