Libri di D. Fusaro
Ringiovanire il mondo. Utopia e nostalgia del futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2015
pagine: 192
Il piacere di vivere
Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: AlboVersorio
anno edizione: 2013
pagine: 64
Nella "Lettera a Meneceo", anche nota come "Lettera sulla felicità", il testo più famoso di Epicuro, il filosofo greco ci parla della ricerca della felicità, della paura della morte e dei piaceri.
È veramente noiosa la storia della filosofia antica?
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2008
pagine: 168
La questione ebraica. Testo tedesco a fronte
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 224
Il pensiero di Marx gode di un'attualità inesauribile in ambiti impensati: in questo scritto del 1843 il filosofo cerca di rispondere a uno dei quesiti politici più sentiti al suo tempo: come comportarsi nei confronti degli ebrei in Europa? La sua risposta è che gli ebrei si possono emancipare solo se rinunciano all'ebraismo, giacché bisogna emancipare l'uomo in quanto uomo: nella società capitalistica nessuno (e non solo l'ebreo) è veramente libero. Il testo, che fu impropriamente utilizzato anche in chiave antisemita dai nazisti, ha pertanto la duplice valenza di ferire la nostra coscienza affinché non dimentichi e non ripeta le tragedie del Novecento e di esaminare una delle vie alternative della cultura occidentale.
Il piacere e la morte nella filosofia di Epicuro
Jean Fallot
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke Lab
anno edizione: 2015
pagine: 136
Ideologia tedesca. Testo tedesco a fronte
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 1692
"L'Ideologia tedesca" è l'opera più misteriosa e, insieme, più decisiva di Marx ed Engels. Composta tra il 1845 e il 1846 ai fini di una "autochiarificazione" e subito abbandonata alla "critica roditrice dei topi" delle cantine in cui rimase sepolta fino all'anno della pubblicazione (1932), essa costituisce il punto di svolta tra il "primo Marx", umanista e filosofo hegeliano, e il "secondo Marx", scienziato dei modi di produzione. Nell'"Ideologia tedesca" si colloca, se non altro nelle intenzioni dei suoi autori, la rottura con la filosofia tradizionale, liquidata impietosamente come santificazione contemplativa dell'esistente, e l'abbozzo di una nuova scienza rivoluzionaria, la "concezione materialistica della storia". Segnando l'approdo al "continente storia" (Althusser), quest'ultima si regge sull'abbandono di ogni conservatorismo conciliante e sull'elaborazione di una visione rivoluzionaria, sporgente sull'avvenire e in perenne contrasto con l'esistente. Presentazione di Andrea Tagliapietra.
Manifesto e princìpi del comunismo. Testo tedesco a fronte
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 442
Pubblicato nel febbraio del 1848, sotto un cielo oscurato dalle nubi della rivoluzione, il "Manifesto del partito comunista" nasce dall'esigenza di spiegare al proletariato il vero movimento della storia per indurlo così ad abbracciare la missione di 'seppellitore ' del moderno mondo borghese, stregone ormai incapace di controllare le forze infere da lui stesso evocate. In questo modo, il terrifico "spettro del comunismo" poteva materializzarsi, trasformandosi in "forza oggettiva" capace di eseguire gli ordini della storia. Nelle pagine di questa breve ma densissima opera che non fa pace con il mondo, oltre le facili speranze e gli indubbi errori di valutazione, batte il cuore del progetto marxiano di redenzione dell'umanità: la speranza in un mondo senza classi né sfruttamento e la critica radicale del "modo di produzione capitalistico", hegelianamente inteso come totalità contraddittoria e in movimento verso il proprio "superamento". Grazie alla "buona novella" installata nel corso stesso degli eventi della storia umana, ed enunciata con un rigore scientifico pari solo al tono profetico, questa "Bibbia politica" andò incontro a un successo che la rese il testo politico più diffuso e famoso di tutti i tempi. Questa edizione offre al lettore italiano anche i "Princìpi del comunismo" di Engels, bozza originaria a partire dalla quale Marx compose il "Manifesto", successivamente firmato a doppio nome dai due autori.
Forme di produzione precapitalistiche. Testo tedesco a fronte
Karl Marx
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 332
Le "forme di produzione precapitalistiche" costituiscono una parte dei "Lineamenti di critica dell' economia politica" composti da Marx, sotto torma di appunti e in vista della stesura del "Capitale", tra il 1857 e il 1858. Vero e proprio "testo dentro il testo", esse rappresentano una sorta di interruzione momentanea dell' indagine critica di Marx sul presente del modo di produzione capitalistico e volgono invece lo sguardo al passato dei mondi che lo hanno preceduto e ne hanno preparato l'avvento: i modi di produzione antico, asiatico e feudale, nelle loro specifiche articolazioni e dinamiche. Più precisamente, il nucleo tematico di questo laboratorio intellettuale, che permette di seguire Marx mentre elabora il proprio pensiero, è l'analisi della legge generale dello sviluppo storico e del legame reciproco dei diversi modi di produzione che si sono storicamente succeduti. Incentrato su una filosofia della storia stadiale e dialettica, conflittuale e orientata al fine ultimo della società senza classi, il progetto marxiano poggia su una salda convinzione: non è possibile comprendere pienamente il "funzionamento" del mondo capitalistico senza averne correttamente decifrato la genesi storica e senza essersi affrancati dalle spiegazioni ideologie che naturalistiche e "robinsoniane" dell'economia politica classica. Non si può fare luce sul presente né prefigurarsi le contraddizioni che accompagneranno l'umanità verso il futuro, senza aver preventivamente fatto i conti con il passato.
Democrito. Raccolta dei frammenti, interpretazione e commentario. Testi greci e latini a fronte. Versione russa in appendice
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 1738
Tutti i frammenti di Democrito, grande sistematore dell'atomismo antico, in una raccolta compilata dal filologo russo Salomon Luria durante il periodo dello stalinismo. Luria raddoppia per estensione la classica raccolta tedesca di Diels-Kranz (appena uscita in questa stessa collana), offrendo un testo che è anche utile per comprendere l'evoluzione del marxismo sovietico: questo infatti andava alla ricerca di conferme del materialismo filosofico nell'antichità, collegandosi alla tesi di laurea di Karl Marx incentrata sulla differenza fra l'atomismo di Democrito e quello di Epicuro.
Gli statuti di Feltre del secolo XIV nella trascrizione cinquecentesca. Con il frammento del codice statutario del 1293
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2006
pagine: 286
Differenza tra le filosofie della natura di Democrito e di Epicuro. Testo tedesco a fronte
Karl Marx
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2004
pagine: 264
Si tratta della tesi di laurea di Marx, in cui il futuro teorico del comunismo manifesta sin da subito il suo interesse per le filosofie materialiste dell'antichità: l'atomismo di Democrito e la ripresa di Epicuro in età ellenistica. L'intento di Marx, da allievo infedele di Hegel, è anche quello di integrare con l'epicureismo la visione hegeliana della storia, propria della filosofia ellenistica. Il lavoro su Democrito fu completato in epoca staliniana da Salomon Luria, che curò una raccolta completa di tutti i frammenti sull'atomismo antico. Il testo tedesco è quello dell'edizione critica di riferimento delle opere complete di Marx, Gesamtausgabe, del 1957.