Libri di Daniele Menozzi
Lezioni di storia della Chiesa
Daniele Menozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 224
La Storia della Chiesa, inizialmente percepita come disciplina confessionale, ha maturato nel tempo uno statuto scientifico. Il libro ricostruisce tale processo storico applicando lo stesso metodo sia ai peculiari strumenti di lavoro – enciclopedie, dizionari, repertori, manuali, riviste – con cui si è via via attrezzata, sia alle fonti che sono state valorizzate in relazione ai nuovi interessi di ricerca. Negli ultimi anni gli studi storici hanno visto un rapido mutamento: la rivoluzione digitale ha cambiato le modalità di lavoro, i nuovi mezzi di comunicazione di massa hanno lasciato depositi – materiali sonori e audiovisivi in particolare – che non possono essere ignorati; la globalizzazione ha comportato la revisione dei parametri di un sapere che si era professionalizzato nel quadro degli Stati nazionali. Raccordare a questa nuova realtà la precedente tradizione di studi costituisce una sfida cruciale.
I papi e il moderno. Una lettura del cattolicesimo contemporaneo (1903-2016)
Daniele Menozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 167
Questo libro ricostruisce il percorso compiuto dalla Chiesa nella sua relazione con il moderno, assumendo un punto di vista specifico: l'atteggiamento elaborato dal papato. Se il confronto di quest'ultimo con la cultura moderna era iniziato già nel corso della Rivoluzione francese, il punto di partenza prescelto è il pontificato di Pio x che, con la solenne condanna del modernismo nell'enciclica Pascendi del 1907, segna una svolta: il moderno, da avversario concui misurarsi anche per poter essere al passo con i tempi, diventa il nemico che penetra nascostamente all'interno della Chiesa per dissolverla. Vengono qui delineati i tratti fondamentali con cui ciascuno dei pontefici successivi, fino a papa Francesco, si è confrontato con questo insieme di problemi, cercando di definire una linea di presenza della Chiesa nella modernità. Tra continuità dottrinali, differenze pastorali e, talvolta, innovazioni teologiche.
Cristianesimo e Rivoluzione francese
Daniele Menozzi
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 1977
pagine: 200
Chiesa, pace e guerra nel Novecento. Verso una delegittimazione religiosa dei conflitti
Daniele Menozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 330
L'atteggiamento della chiesa verso la guerra è oggetto di interesse a vari livelli: dalle posizioni internazionali alla dimensione soggettiva e di coscienza. La categoria di "guerra giusta" è tuttora al centro di un dibattito articolato che trova ragione nella tensione tra il richiamo evangelico al rifiuto della violenza e la necessità di governare una società in cui l'ordine può essere imposto anche con le armi. Questo volume ricostruisce lo sviluppo delle posizioni cattoliche rispetto alla guerra nel corso del Novecento a partire dalla proclamazione della Grande Guerra come "inutile strage" da parte di Benedetto XV fino alla condanna della giustificazione di ogni violenza bellica in nome di Dio da parte di Giovanni Paolo II. È un percorso assai tormentato, dove la costante invocazione della pace - sempre più pressante, man mano che aumenta il potere distruttivo degli ordigni bellici - si accompagna al ribadire la liceità morale della guerra (almeno difensiva).
Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni
Daniele Menozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 277
La chiesa cattolica sembra essere oggi l'istituzione planetaria che con più forza esige il rispetto dei diritti umani. Un ruolo che le viene riconosciuto soprattutto nel momento in cui si invoca una legittimazione morale per promuovere interventi bellici laddove si verificano violazioni dei diritti umani; al contempo se ne critica l'arretratezza quando si richiama agli stessi principi nel rifiutare le richieste di autodeterminazione dei singoli in campo matrimoniale, bio-genetico o sessuale. Il volume illustra le ragioni storiche di queste contraddizioni e il tormentato cammino che ha portato il cattolicesimo dalla radicale contrapposizione alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789 alla cauta accettazione della Dichiarazione universale delle Nazioni Unite del 1948, fino al contrastato ritorno al primato della legge naturale con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
«Giudaica perfidia». Uno stereotipo antisemita fra liturgia e storia
Daniele Menozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 247
"Preghiamo anche per i perfidi giudei", così recita nel venerdì santo il Missale romanum di Pio V, pubblicato nel 1570, sintetizzando l'immagine degli ebrei nella liturgia latina. Stanno qui le radici di uno stereotipo antisemita che le traduzioni in volgare dei testi liturgici introiettano nella mentalità cattolica. Ma dal tardo Settecento la cultura cattolica comincia a interrogarsi su questo "insegnamento del disprezzo" trasmesso dal culto pubblico e ufficiale della chiesa. Gli eventi culminati nella Shoah avviano poi un decisivo confronto con la storia, portando a un riesame del rapporto con gli ebrei. Lo testimoniano tormentati rifacimenti della preghiera del venerdì santo da Giovanni XXIII fino ai nostri giorni.
Cattolicesimo, nazione e nazionalismo
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2015
pagine: 216
Humanitas. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 128
Editoriale: I. Bertoletti, L’elezione di Trump. Una risposta populista al paradosso di Böckenförde. Lapira, Gli Ebrei, La Terra Santa, a cura di Daniele Menozzi. D. Menozzi, Introduzione; B. Bocchini Camaiani, La Pira e gli ebrei. Nuove fonti e prospettive di ricerca; M. Simoni, Una storia di relazioni mancate. Giorgio La Pira e il conflitto israelo-palestinese; P. Stefani, Da Damietta a San Miniato al Monte; G. Conticelli, Tre questioni ancora da disputare. Giorgio La Pira e Fioretta; Mazzei, il lessico lapiriano e il negoziato nel diritto internazionale. Note E Rassegne: R. Maiolini, «La malinconia è l’inquietudine dell’uomo che avverte la vicinanza dell’infinito». Il tentativo di teologia della malinconia di Romano Guardini; E. R.A. Calogero Giannetto, “Canta(re) l’epistola” è introdurre al Vangelo. Note sulle possibili fonti neo-testamentarie della novella di Luigi Pirandello; S. Marcucci, Quando la letteratura diventa teologia. Il Giobbe di Karol Wojtyla e la ricerca del senso della sofferenza; P. Capelli, Sul Giorno della Memoria. Documenti: P. Ricoeur, Hannah Arendt. Dalla filosofia alla politica, a cura di I. Bertoletti.
Il papato di Francesco in prospettiva storica
Daniele Menozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 256
A dieci anni dall'elezione di papa Francesco si moltiplicano interpretazioni contraddittorie sul suo pontificato: mentre i circoli tradizionalisti vi rilevano devianze dottrinali ai limiti dell'eresia, gli ambienti progressisti denunciano un sostanziale immobilismo rispetto alle richieste di cambiamento. Un'analisi basata sul metodo storico-critico consente invece di cogliere il reale spessore degli interventi di Francesco in rapporto all'itinerario compiuto dalla Chiesa – analogie, persistenze, scarti, adeguamenti – e di delineare le caratteristiche del suo papato. Irrimediabilmente tramontato il progetto di ricostruire un regime di cristianità, il pontefice sollecita tutti i battezzati – laici e pastori insieme – a individuare le modalità di un nuovo annuncio del Vangelo e ne indica la fondamentale cifra interpretativa, suggerita dai segni dei tempi: la figura fraterna e misericordiosa del buon samaritano. È la linea del Concilio Vaticano II – la Chiesa in perenne aggiornamento – ripresa con fedeltà creativa.
Storiografia e impegno civile. Studi sull'opera di Roberto Vivarelli
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2017
pagine: 268
Roberto Vivarelli (1929-2014) ha segnato, con i suoi studi storici e le sue riflessioni storiografiche, ma anche con la sua intensa partecipazione al dibattito pubblico sul ruolo della cultura storica nello sviluppo della vita civile della Repubblica e, più in generale, della società occidentale, una significativa stagione della vita intellettuale del nostro paese. La Scuola Normale Superiore, dove il professore senese ha speso buona parte del suo impegno scientifico e didattico, ha voluto ricordarne, a due anni dalla scomparsa, la figura, cercando, coerentemente al proprio statuto, di avviare una conoscenza della sua opera al di fuori delle polemiche che l’hanno spesso accompagnata. I contributi qui raccolti – redatti da studiosi che, pur sotto diversi profili, sono entrati in dialogo con le sue ricerche – ricostruiscono spassionatamente i tratti salienti del suo lavoro, individuandone le motivazioni profonde e gli svolgimenti nel tempo.
Costituzione italiana: articolo 7
Daniele Menozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: XV-141
Perché leggere la Costituzione italiana? E perché viene così spesso evocata nei dibattiti politici e citata sulle pagine dei giornali, a volte senza neanche essere ben conosciuta? Che cos'hanno di speciale i dodici articoli con cui si apre? I principi e i diritti fondamentali che vi sono enunciati sono viva realtà? Nel settantesimo anniversario della sua nascita, una serie di brevi volumi illustra la straordinaria ricchezza di motivi e implicazioni racchiusa nei principi fondamentali della nostra Costituzione ricostruendone la genesi ideale, ripercorrendo le tensioni del dibattito costituente, interrogandosi sulla loro effettiva applicazione e attualità. L'interpretazione dell'articolo 7, che recepisce i Patti Lateranensi nel testo costituzionale, è segnata dalla denuncia della contraddittorietà della normativa concordataria, elaborata durante il regime fascista, con i principi posti a base della legge fondamentale della Repubblica. In realtà i costituenti, consapevoli di questa antitesi, indicarono, attraverso una convergenza delle diverse famiglie politiche presenti in assemblea, la strada per superarla, ottenendo intanto un risultato all'epoca decisivo: il sostegno della chiesa, da tempo attestata sull'opposizione alla modernità politica, alla costruzione in Italia di una moderna democrazia. Quel che è poi accaduto, fino al nuovo concordato del 1984, in evidente ritardo sull'evoluzione dei tempi, è dipeso dalle scelte politiche degli italiani.