Libri di Dario Ferrari
La riscoperta dell'umanità. Come un gruppo di antropologi ribelli reinventò le idee di razza, sesso e genere nel XX secolo
Charles King
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 480
Un secolo fa, tutti erano convinti che le persone fossero predestinate dalla loro razza, sesso e nazionalità a essere più o meno intelligenti, educate o aggressive. Ma il professor Franz Boas della Columbia University, esaminati i dati raccolti, decise che non era per niente così. Le categorie razziali erano finzioni biologiche. Le culture non venivano fornite in ordinate confezioni etichettate come «primitive» o «avanzate». Una famiglia, un buon pasto o persino il buon senso erano un prodotto della storia e delle circostanze, non della natura. In questo libro, una magistrale narrazione di idee radicali e vite appassionate, Charles King mostra come le intuizioni di Boas e delle sue allieve abbiano dato il via a un fondamentale ripensamento della diversità umana. Le allieve in questione erano delle esuberanti e sconosciute visionarie: Margaret Mead, l'autrice di "L'adolescenza in Samoa", uno dei libri di scienze sociali più letti di tutti i tempi; Ruth Benedict, il grande amore della Mead, la cui ricerca contribuì a definire il Giappone dopo la Seconda guerra mondiale; Ella Deloria, l'attivista sioux che preservò le tradizioni degli indiani delle Pianure; e Zora Neale Hurston, i cui studi con Boas sono entrati direttamente nel suo romanzo, divenuto un classico, "I loro occhi guardavano Dio". Tutti insieme mapparono civiltà, dal Sudamerica al Pacifico meridionale e dalle isole dei Caraibi alle strade di Manhattan. Le loro scoperte rivoluzionarie avrebbero ispirato le fluide concezioni di identità che conosciamo oggi.
La quarta versione di Giuda
Dario Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 336
È una gelida sera di gennaio a Viareggio, don Tony si dispone ad ascoltare le confessioni dei parrocchiani e intanto sogna il tepore del proprio appartamento e di una montagna di junk food. Proprio quella notte, però, un omicidio scuote la comunità. Le indagini sono affidate al commissario Klaus Russo, aspirante giallista che interpreta il proprio lavoro attraverso il filtro dei romanzi, affiancato dall'agente Carini, truce e taciturno. Don Tony si ritrova suo malgrado nell'occhio del ciclone e viene ulteriormente messo in crisi dall'intransigenza di una bella ragazza vegana in cui si è imbattuto per strada la notte dell'omicidio, che oltre a bistrattarlo per le sue deprecabili abitudini alimentari gli chiede di nasconderla rifiutandosi di dare spiegazioni.
L'applicazione della norma ISO 9001:2008
Dario Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 160
L'emissione della quarta edizione della norma ISO 9001, avvenuta nel novembre 2008, si è presentata decisamente come un evento ad impatto minimo nei confronti di tutte le aziende e le organizzazioni che hanno già vissuto le rilevanti innovazioni introdotte dall'edizione del 2000. Essa infatti dev'essere intesa, dai soggetti che già l'hanno applicata nella precedente edizione, soprattutto come uno spunto di riflessione, in particolare per quanto riguarda quegli aspetti che essa stessa si propone di chiarire agli utilizzatori. In quest'ottica di riflessione e di analisi critica sui contenuti della normativa sui sistemi qualità si inserisce questo testo che costituisce la naturale evoluzione e la revisione di due opere dello stesso autore "Progettare un sistema qualità orientato alla Vision 2000" e "L'applicazione della norma ISO 9001:2000" pubblicate sempre dalla FrancoAngeli. Il testo riprende infatti il contenuto di entrambi e lo ripropone arricchito dall'esperienza nella progettazione, applicazione e valutazione di numerosi sistemi qualità conformi all'edizione del 2000 dell'ISO 9001.
L'applicazione della norma ISO 9001: 2000
Dario Ferrari
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 144
Qualità nella misurazione. Introduzione alla metrologia e guida applicativa
Dario Ferrari
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 112
La qualità nel processo di misurazione è sinonimo di garanzia nei confronti di chiunque debba utilizzare misure a fini tecnico-scientifici. In un contesto produttivo, essa riveste un ruolo cruciale ai fini della chiarezza del rapporto fra fornitore e cliente. Al fine di rendere agevole la lettura, gli aspetti matematici della materia sono limitati all'essenziale nel corpo del testo e sono approfonditi in apposite appendici. Inoltre la trattazione degli argomenti non prescinde dai doverosi riferimenti agli aspetti normativi, costantemente richiamati nei vari capitoli del libro.
My world. La mia storia di ciclista tre volte campione del mondo UCI
Peter Sagan
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 237
Richmond 2015, Doha 2016, Bergen 2017. Tre perle per scalare la vetta dell'Olimpo dei ciclisti, autentici capolavori per regalarsi l'immortalità. Tre volte campione del mondo UCI, come solo Alfredo Binda, l'«Imbattibile», e Eddy Merckx, il «Cannibale». Tre maglie iridate UCI conquistate in tre anni consecutivi, come nessuno prima di lui. Basterebbe questo per raccontare chi è Peter Sagan. Ma il più forte ciclista slovacco di tutti i tempi è molto di più. E le pagine di "My world" ci aiutano a scoprirne i lati umani e professionali meno noti. «Se ci sono cento corridori sulla linea di partenza, al traguardo ci saranno cento storie diverse da raccontare.» E la sua è davvero speciale. A soli 28 anni vanta un palmarès degno dei grandi di questo sport, che annovera già più di cento affermazioni tra cui spiccano, oltre alle «maglie arcobaleno UCI» da campione del mondo, due Classiche monumento come il Giro delle Fiandre 2016 e la tanto sospirata Parigi-Roubaix 2018, tre Gand-Wevelgem, undici tappe al Tour de France, impreziosite dalla conquista di sei maglie verdi, e quattro alla Vuelta a España. Nel 2016 è stato incoronato come il ciclista migliore dell'anno. Definire il Sagan ciclista è impresa ardua. Un velocista puro? Uno sprinter che tiene in salita? Un "finisseur" capace di sparate fulminanti negli ultimi chilometri? Uno scattista? A giudicare dalle sue vittorie, è una miscela esplosiva di tutto questo. Definire il Sagan uomo è forse ancora più difficile. Il personaggio abbaglia. «Tourminator» è uno showman unico, capace, in un ambiente tutto sudore e fatica, di divertire il pubblico con improvvise impennate su una ruota sola, in corsa, anche al cospetto di «giganti» come il Mont Ventoux, o di lanciarsi in gustosi siparietti in conferenza stampa o in esultanze fantasiose e sempre diverse sulla linea del traguardo. E di divertirsi tra feste e scherzi con i compagni di squadra, e qualche birra di troppo. Ma la persona, lontano dai riflettori, è di grande spessore. E per la prima volta possiamo conoscerla a tutto tondo. Il legame forte col padre e quello simbiotico col fratello ciclista Juraj. Le amicizie inossidabili con il road manager Gabriele Uboldi e l'agente Giovanni Lombardi. L'impegno nel sociale con la Peter Sagan Academy rivolta ai ragazzi slovacchi. I rapporti con i colleghi. Ad accompagnarci, con totale sincerità e immancabile senso dell'umorismo, in questo mondo fatto di passione per lo sport e per la vita, è lo stesso Peter, l'uomo che, negli ultimi anni, capelli lunghi e tatuaggi da rockstar, ha dato lustro al ciclismo professionistico.
Lezioni sulla felicità. Uno studio dell'Università di Harvard
Robert J. Waldinger, Marc Schulz
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 372
Che cosa rende felice una vita? Che cosa ci consente di condurre un'esistenza appagante e significativa? Secondo l'Harvard Study in Adult Development, lo studio sulla vita umana più longevo mai condotto e attualmente diretto da Robert Waldinger e Marc Schulz, la soluzione è finalmente a portata di mano. Avviato nel 1938, lo studio ha coinvolto finora tre generazioni di partecipanti, quasi duemila persone che nell'arco di oltre ottant'anni hanno riempito centinaia di questionari, si sono sottoposte a continue misurazioni, hanno donato alla ricerca campioni di sangue e DNA. Lo studio ha analizzato elettroencefalogrammi e risonanze magnetiche, ha controllato cartelle cliniche e raccolto dati sul peso, l'attività fisica, il livello di colesterolo e il consumo di alcolici; ha esplorato le scelte di vita, gli ambienti di lavoro, gli hobby di soggetti diversi per genere, cultura, contesto socioeconomico, orientamento sessuale. Dall'incrocio di questi dati è emerso un fattore cruciale, che spicca fra tutti gli altri per la costanza e l'efficacia con cui si associa al benessere fisico e mentale, nonché alla longevità. Questo fattore sono le relazioni umane. Sono i rapporti con i nostri partner, i nostri familiari, gli amici e i colleghi ad assicurarci una vita buona e lunga. Sono i legami che sappiamo costruire giorno per giorno a garantirci una salute soddisfacente e duratura. Perché le relazioni ci proteggono dalle difficoltà, ci aiutano a superare i momenti più bui, danno senso e prospettiva alle nostre giornate. Gli uomini sono animali sociali, e creare legami è un loro bisogno primario insopprimibile. L'Harvard Study non solo lo conferma, ma attraverso le testimonianze dei soggetti coinvolti suggerisce metodi, strategie e soluzioni per vivere relazioni gratificanti e migliorare le nostre vite. Con grazia, empatia e rigore scientifico, Waldinger e Schulz ci insegnano che «vivere bene non è una destinazione. È il cammino stesso, e le persone con cui lo percorrete».
Il tesoro dei Fin Gall. Saga dei Norreni. Volume Libro 1
James L. Nelson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 390
Anno domini 852. Da secoli i vichinghi partono dalle coste norrene e calano sull'Inghilterra, sull'Irlanda, su ogni terra raggiungibile con le loro imbarcazioni dai lunghi scafi. Dapprima era solo per saccheggiare e depredare, poi iniziarono a creare insediamenti. Nonostante la feroce opposizione che si leva in ogni territorio, in pochi riescono a resistere ai loro assalti. È quello che accade anche lungo le coste meridionali dell'Irlanda, dove i vichinghi hanno costruito un avamposto che chiamano Dubh-Linn. Ed è proprio mentre si dirigono lì che Ornolf l'Instancabile e Thorgrim Lupo notturno si imbattono in una nave irlandese che trasporta un unico oggetto: una corona. Ignari del significato di quel manufatto e del potere che è in grado di conferire, i fieri uomini del Nord si troveranno invischiati negli intrighi dell'Irlanda medievale. Circondato da nemici, tra alleanze più mutevoli del clima dell'isola, Throgrim dovrà guidare i suoi uomini, gli invasori bianchi, i fin gall, nella dura lotta per la sopravvivenza.
My world. La mia storia di ciclista tre volte campione del mondo UCI
Peter Sagan
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 234
Richmond 2015, Doha 2016, Bergen 2017. Tre perle per scalare la vetta dell'Olimpo dei ciclisti, autentici capolavori per regalarsi l'immortalità. Tre volte campione del mondo UCI, come solo Alfredo Binda, l'«Imbattibile», e Eddy Merckx, il «Cannibale». Tre maglie iridate UCI conquistate in tre anni consecutivi, come nessuno prima di lui. Basterebbe questo per raccontare chi è Peter Sagan. Ma il più forte ciclista slovacco di tutti i tempi è molto di più. E le pagine di "My world" ci aiutano a scoprirne i lati umani e professionali meno noti. «Se ci sono cento corridori sulla linea di partenza, al traguardo ci saranno cento storie diverse da raccontare.» E la sua è davvero speciale. A soli 28 anni vanta un palmarès degno dei grandi di questo sport, che annovera già più di cento affermazioni tra cui spiccano, oltre alle «maglie arcobaleno UCI» da campione del mondo, due Classiche monumento come il Giro delle Fiandre 2016 e la tanto sospirata Parigi-Roubaix 2018, tre Gand-Wevelgem, undici tappe al Tour de France, impreziosite dalla conquista di sei maglie verdi, e quattro alla Vuelta a España. Nel 2016 è stato incoronato come il ciclista migliore dell'anno. Definire il Sagan ciclista è impresa ardua. Un velocista puro? Uno sprinter che tiene in salita? Un "finisseur" capace di sparate fulminanti negli ultimi chilometri? Uno scattista? A giudicare dalle sue vittorie, è una miscela esplosiva di tutto questo. Definire il Sagan uomo è forse ancora più difficile. Il personaggio abbaglia. «Tourminator» è uno showman unico, capace, in un ambiente tutto sudore e fatica, di divertire il pubblico con improvvise impennate su una ruota sola, in corsa, anche al cospetto di «giganti» come il Mont Ventoux, o di lanciarsi in gustosi siparietti in conferenza stampa o in esultanze fantasiose e sempre diverse sulla linea del traguardo. E di divertirsi tra feste e scherzi con i compagni di squadra, e qualche birra di troppo. Ma la persona, lontano dai riflettori, è di grande spessore. E per la prima volta possiamo conoscerla a tutto tondo. Il legame forte col padre e quello simbiotico col fratello ciclista Juraj. Le amicizie inossidabili con il road manager Gabriele Uboldi e l'agente Giovanni Lombardi. L'impegno nel sociale con la Peter Sagan Academy rivolta ai ragazzi slovacchi. I rapporti con i colleghi. Ad accompagnarci, con totale sincerità e immancabile senso dell'umorismo, in questo mondo fatto di passione per lo sport e per la vita, è lo stesso Peter, l'uomo che, negli ultimi anni, capelli lunghi e tatuaggi da rockstar, ha dato lustro al ciclismo professionistico.
La quarta versione di Giuda
Dario Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 336
È una gelida sera di gennaio a Viareggio: con il conforto di una cospicua dose di cioccolato, don Tony si dispone ad ascoltare le confessioni dei parrocchiani - cogitabonde disamine in cui l'autoelogio è secondo solo al biasimo per le miserie altrui -, e intanto sogna il tepore del proprio appartamento e di una montagna di junk food. Proprio quella notte, però, un omicidio scuote la comunità. In tanti si aggiravano attorno alla scena del delitto: il dottor Ferri, vanitoso ginecologo obiettore, la Pia, onnipresente pettegola non priva di un certo acume induttivo, un gruppo di adolescenti della meglio gioventù viareggina, il traffichino Franco LaVoce... Le indagini sono affidate al commissario Klaus Russo, aspirante giallista che interpreta il proprio lavoro attraverso il filtro dei romanzi che ha letto e che sogna di scrivere, affiancato dall'agente Carini, truce e taciturno - il braccio violento della legge. Don Tony si ritrova suo malgrado nell'occhio del ciclone e viene ulteriormente messo in crisi dall'intransigenza di una bella ragazza vegana in cui si è imbattuto per strada la notte dell'omicidio, che oltre a bistrattarlo per le sue deprecabili abitudini alimentari gli chiede di nasconderla rifiutandosi di dare spiegazioni. Quando il commissario Russo decide di rinunciare al giallo per darsi al noir, la svolta si ripercuote sul tono della narrazione, che si fa più tesa e torbida, fino al sorprendente scioglimento finale.
In un mondo di maschi. La doppia vita di Emile Griffith
Donald McRae
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 492
Il 24 marzo 1962 Emile Griffith salì sul ring al Madison Square Garden per difendere il titolo mondiale dei pesi welter contro Benny Paret. Era pieno di rabbia. Prima del match, lo sfidante cubano aveva apostrofato Griffith come un "frocio". Nel mondo maschilista della boxe non esiste insulto più grande. In un momento in cui l'omosessualità era illegale e ufficialmente classificata come una grave malattia mentale, l'insinuazione di Paret avrebbe potuto avere conseguenze pericolose per Griffith. Il combattimento fu feroce e Griffith sferrò il colpo del KO così duramente che Paret perse i sensi. Il pugile cubano non si riprese più e purtroppo morì poco dopo, lasciando Griffith ossessionato dalla sua morte. Ciononostante il grande pugile non si ritirò dal mondo della boxe e nel corso della sua ventennale carriera conquistò altre cinque volte il titolo di campione del mondo. I suoi suoi tre incontri con Nino Benvenuti hanno un posto d'onore nella storia leggendaria di questo sport. Scritto in una prosa elegante e avvincente da Donald McRae, In un mondo di maschi racconta la storia indimenticabile e profondamente commovente di Emile Griffith dentro e fuori dal ring. Una storia vera resa edificante dal suo coraggio sul ring, dal suo umorismo e dalla sua audacia nella vita quotidiana. Sportivo di giorno e frequentatore di bar gay di notte, moralmente condannato dalla società dell'epoca, quello di Griffith è il racconto di uno sportivo che rifiuta di nascondersi e che celebra il trionfo della verità sul pregiudizio.
Il guerriero e il profeta. La lotta eroica di due grandi capi indiani per il cuore dell'America
Peter Cozzens
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 576
Il 5 ottobre 1813, in un'oscura foresta a nord del lago Erie, un proiettile esploso dal moschetto di un colono del Kentucky poneva fine all'esistenza di Tecumseh, il carismatico capo shawnee che per anni aveva guidato la più grande confederazione panindiana della storia degli Stati Uniti. Temibile guerriero e abile diplomatico, oratore eloquente e cacciatore provetto, Tecumseh godeva di un consenso così ampio tra gli indiani da rappresentare la più grave minaccia all'espansione americana a ovest dei monti Appalachi all'indomani della guerra di indipendenza. Tuttavia, la sua indiscussa leadership politica e militare non si sarebbe mai affermata senza quella rinascita spirituale delle popolazioni native di cui si fece promotore e interprete il fratello Tenskwatawa, il «profeta shawnee». Figura a lungo screditata e relegata nell'ombra – ex alcolista inetto e violento, millantatore bugiardo trasformatosi in santone ispirato e visionario –, Tenskwatawa seppe tuttavia elaborare una dottrina coerente e affascinante, caratterizzata da un sincretismo religioso in cui elementi del cristianesimo si fondevano a miti, leggende e rituali della tradizione indiana. Una dottrina volta a rigenerare la purezza morale e a preservare la cultura, la spiritualità e lo stile di vita di un popolo che l'impatto con la «civilizzazione» dei bianchi rischiava di disperdere per sempre. Fu quindi grazie al Profeta che «il guerriero» Tecumseh riuscì a tessere la tela di quella vasta alleanza intertribale capace di opporsi – seppure fugacemente – alla marcia inarrestabile degli americani affamati di terre altrui verso il cuore del paese. Peter Cozzens, storico militare ed esperto di guerre indiane, con "Il guerriero e il profeta" affronta una fase della storia degli Stati Uniti oggi in parte dimenticata, un'epoca segnata dalla violenza e dal disprezzo della legge, preludio degli eccessi che mezzo secolo dopo portarono ai massacri di Sand Creek e di Wounded Knee. Un'epopea di sangue e di coraggio, di orgoglio e dignità. Una tragedia che a duecento anni di distanza grava ancora sulla coscienza dell'America.