Libri di Dario Tomasi
L'ombra del ciliegio. Il cinema di Mizoguchi Kenji
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 256
Tra i protagonisti insieme a Ozu e Kurosawa dellʼepoca dʼoro del film giapponese, Mizoguchi ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia del cinema mondiale. Dagli esordi degli anni Venti fino ai grandi successi internazionali degli anni Cinquanta come Vita Di O-Haru, donna galante e I racconti della luna pallida d’agosto, il volume, analizzando in maniera scrupolosa i film, lo stile e i temi cari a Mizoguchi, ripercorre la parabola artistica del grande regista, capace con le sue opere di creare un ponte tra Oriente e Occidente.
Il gusto del sakè. Ozu Yasujiro e il suo cinema
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 448
Quando nel 2012 la rivista inglese «Sight and Sound» condusse un sondaggio fra differenti e autorevoli registi di nazionalità diversa per designare il miglior film di tutti i tempi, il titolo più citato fu, davanti a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e a Quarto potere di Orson Welles, Viaggio a Tokyo di Ozu Yasujiro. Ozu è oggi unanimemente considerato come uno dei grandi cine-pensatori della storia della settima arte. Un regista che – al pari di altri grandi come Griffith, Ejzenštejn, Dreyer, Ford, Renoir, Welles, Bresson, Godard o Kubrick – ha dato corpo, attraverso i suoi film, a una vera e propria filosofia della vita e del cinema, grazie a uno sguardo – filmico – che, come quello dei più “grandi”, non adatta le proprie scelte stilistiche ai personaggi e alle storie narrate – che poi erano sempre gli stessi – ma piega questi a un proprio universo espressivo che, nel senso letterale e traslato dell’espressione, è una vera e propria “visione del mondo”. Questo libro ripercorre la carriera del regista, si concentra sui suoi temi essenziali – quelli della famiglia e, soprattutto, del rapporto fra genitori e figli all’insegna dell’inevitabile mutare dei sentimenti e delle relazioni umane – e su come la rappresentazione del quotidiano e dell’ordinario sia riuscita, grazie a uno stile unico e inimitabile, ad approdare a una dimensione universale, facendo del “più giapponese dei registi giapponesi” qualcuno in grado di toccare le corde e parlare alle spettatrici e agli spettatori di tutti i tempi e di tutti i paesi.
Ozu Yasujiro. Viaggio a Tokio
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 143
Lo spettatore trova nel capolavoro di Ozu un'organizzazione narrativa, uno stile di rappresentazione, dei modelli comportamentali che affondano le loro radici nella cultura e nella società giapponesi. Ma al contempo questi elementi approdano a temi che hanno una portata universale: la famiglia, l'ineluttabile trascorrere del tempo, il senso dello scacco esistenziale, il nostro modo di rapportarci all'effimero che ci circonda. È per questo che assistere a questo (come agli altri) film del grande regista è sempre un'esperienza unica: un viaggio in una cultura lontana e affascinante, ma anche dentro di noi e il nostro mondo.
Il cerchio e la spada. Lettura de «I sette samurai» di Kurosawa Akira
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2008
pagine: 240
Nel Giappone del '500 sconvolto dalle guerre civili, Kurosawa ambienta una storia di solidarietà tra uomini, al di là delle barriere sociali: un inno intenso alla solidarietà e all'amicizia. Le riprese del film si protrassero molto più del previsto e il budget crebbe a dismisura. I produttori fecero buon viso a cattivo gioco, ma prepararono la vendetta. La versione integrae del film è distributia nel 1954 solo nelle maggiori città giapponesi, mentre nelle seconde e terze visioni passa una copia ridotta e una versione di 160 minuti viene preparata per l'esportazione. Le copie che circolano in quegli anni non danno così che una pallida idea di quello che era il film nella sua versione originale. In Occidente dovremo aspettare gli anni '80 perché l'edizione integrale si possa finalmente vedere. Eppure non vi sono dubbi che quest'opera sia una delle testimonianze più affascinanti della storia dei rapporti fra l'arte occidentale e quella orientale nel corso del XX secolo, oltre che, naturalmente, un film di eccezionale complessità e bellezza.
Il cinema asiatico. L'Estremo Oriente
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 192
II cinema asiatico, e in particolare quello dell'Estremo oriente, ha conquistato in questi ultimi trent'anni un posto di primo piano anche sugli schermi occidentali, rivelando una ricchezza non inferiore a quella del cinema europeo e americano. Dai problemi di linguaggio a quelli relativi alla storia e all'ideologia, dal rapporto coi generi a quello con altre forme artistiche e culturali, dalla nascita del cosiddetto nuovo cinema alla capacità di testimoniare le contraddizioni della società contemporanea, l'itinerario di Dario Tomasi segue un percorso cronologico che va dagli inizi degli anni Trenta sino al primo decennio del Duemila. Dopo una prima riflessione sullo stile dei grandi autori del cinema giapponese negli ultimi anni del muto, prende in esame il periodo che va dalla fine degli anni Trenta a quella del decennio successivo analizzando come il Giappone, la Corea del Sud negli anni dell'occupazione giapponese e la Cina dei primissimi anni della Repubblica Popolare, hanno rappresentato, da prospettive ideologiche diverse, la guerra in Asia. Si dedica poi alla cinematografia dagli anni Sessanta e Settanta fino ai giorni nostri, stilando una panoramica del cinema cinese e del modo in cui alcuni suoi autori, fra i più amati dai festival occidentali, hanno dato vita a uno straordinario quadro degli sconvolgimenti attraversati dal loro paese in questi ultimi vent'anni.
Manuale di storia del cinema
Gianni Rondolino, Dario Tomasi
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2014
pagine: 704
Dai primi film dei Lumière ai capolavori dei giorni nostri, passando per l'indimenticabile stagione del muto, le esperienze russe, le inquietudini dell'espressionismo tedesco, la Hollywood degli anni d'oro e la rivoluzione del neorealismo. Gli autori ci guidano in un viaggio nel mondo delle immagini in movimento tra gli autori, i registi, gli attori, le correnti estetiche e storiche che hanno accompagnato l'evento artistico e culturale più importante del XX secolo. Attraverso l'uso di obiettivi di inizio capitolo, l'analisi di oltre 40 film della storia del cinema e una bibliografia completa e aggiornata, questo Manuale di storia del cinema si conferma essere uno strumento per una completa preparazione universitaria. Ulteriore materiale è disponibile sul portale di cinema Cineclick.
Ruan Lingyu. La diva di Shanghai anni Trenta
Cristina Colet
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 184
Negli anni Trenta Shanghai divenne sede di una ‘Hollywood cinese’, in cui furono proprio le attrici a farsi notare, dapprima con ruoli minori fino ad affermarsi autentiche dive: il loro successo e la loro influenza contribuì a ridisegnare l’immagine della Cina. Ruan Lingyu fu uno dei volti più rappresentativi di quegli anni: diventata fin da subito un’icona di stile e testimonial di importanti marchi per la cosmesi, la sua recitazione estremamente moderna le consentì di dare corpo sul grande schermo a molteplici protagoniste, spesso donne in lotta per l’affermazione dei diritti individuali e l’emancipazione femminile, rimanendo, infine, lei stessa coinvolta in uno dei primi scandali mediatici cinesi. Questo studio approfondisce la sua performance attoriale, focalizzandosi sullo stile recitativo e l’analisi dei personaggi, riflettendo inoltre sulla questione di genere e sui fenomeni di divismo durante l’epoca d’oro della produzione cinese, prima dell’avvento del maoismo. Prefazione di Dario Tomasi.
Il cinema di Koreeda Hirokazu. Memoria, assenza, famiglie
Claudia Bertolé
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2022
pagine: 182
Il volume costituisce un'approfondita analisi dell'arte del cineasta Koreeda Hirokazu. Dagli esordi documentaristici (However..., 1991), passando per i successi internazionali di Nobody Knows (2004), di Father and Son (Premio della Giuria al Festival di Cannes del 2013) e di Un affare di famiglia (Palma d’Oro al Festival di Cannes del 2018) fino all’ultimo Le buone stelle – Broker (2022), il libro affronta i temi cari al regista giapponese e comuni a tutta la sua produzione: sia che si tratti dell’osservazione di famiglie non convenzionali che dell'elaborazione di un lutto e del complesso meccanismo della memoria, lungo le pagine del volume affiora non soltanto la passione di Koreeda per le storie, ma anche il suo sguardo disincantato verso il mondo dei rapporti umani.
Analisi del film e storia del cinema
Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2023
pagine: 448
Questo libro è un appassionato viaggio nella storia del cinema attraverso il rigore dell’analisi dei film. Dalle origini (Lumière, Méliès, la scuola inglese e Porter) ai giorni nostri, passando per il muto hollywoodiano (Griffith e Giglio infranto), l’impressionismo francese (Epstein e Cuore fedele), l’avanguardia sovietica (Ejzenštejn e Sciopero!), l’espressionismo tedesco (Murnau e Tartufo), gli scambi fra Berlino, Vienna e Hollywood (von Sternberg e L’angelo azzurro), il realismo poetico francese (Renoir e Una gita in campagna), il classico hollywoodiano (Ford e Sfida infernale), la rivoluzione di Welles (L’infernale Quinlan), l’originalità giapponese (Ozu e Tarda primavera), il neorealismo italiano (De Sica e Umberto D.), il cinema di genere (Siegel e L’invasione degli ultracorpi), l’avventura della Nouvelle Vague (Godard e Questa è la mia vita), il cinema d’autore europeo (Buñuel e Viridiana), la nuova Hollywood (Scorsese e Taxi Driver), gli ossimori di Kubrick (Eyes Wide Shut) e il cinema postmoderno (Tarantino e Kill Bill). L’importanza del primo piano, l’organizzazione dello spazio, l’uso di effetti grafici, le forme del montaggio, il ruolo del piano sequenza, la messa in scena delle conversazioni, la sobrietà o, al contrario, la prepotenza dello stile, l’organizzazione narrativa, la presentazione e il sistema dei personaggi, il doppio intrigo, il gioco delle isotopie, le funzioni del sonoro, il cinema nel cinema, non sono che alcuni dei diversi aspetti affrontati nell’analisi di film che segnano alcuni dei grandi momenti della storia del cinema: dal muto all’epoca classica, dalla modernità alla postmodernità.
Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi
Gianni Rondolino, Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2023
pagine: 414
Attraverso ampie analisi di scene e sequenze tratte da film che appartengono a diversi momenti della storia del cinema, a differenti generi, stili e autori, il libro studia il linguaggio cinematografico in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura alla scenografia, dal punto di vista della macchina da presa a quello dei personaggi, dal fuori campo ai movimenti di macchina, dal montaggio al rapporto fra suono e immagine. La quarta edizione del Manuale del film è stata pensata per essere totalmente accessibile a chi studia. Nasce in collaborazione con Fondazione LIA, che si occupa di libri digitali accessibili, e Canalescuola, che lavora sulla didattica per persone con disturbi specifici dell’apprendimento. All’interno del testo, sono stati inseriti accorgimenti che agevolano lo studio: indici testuali, obiettivi di apprendimento, scelte di contrasto colore che aiutano la lettura, inserimenti grafici utili e mappe concettuali atte a fissare i contenuti e a sostenere un metodo di studio. La versione digitale del manuale è accessibile anche per le persone con disabilità visiva e comprende i testi alternativi relativi a tutti i fotogrammi e le immagini presenti nel testo.
L'occhio moltiplicatore del cinema. Autori, film, temi
Danilo Amione
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 172
Il cinema, come qualsiasi altra forma d’arte, va interpretato. L’occhio dello spettatore si muove alla ricerca di un’immagine che gli somigli, come tutto ciò che riguarda le scelte dell’Io (per dirla con Freud). Tutti guardiamo lo stesso film, eppure, al di là della trama, tutti “vediamo” cose diverse. Il film ci illude di essere dentro la realtà, perché la sua natura è duplice, illusoria e reale insieme. La soggettività regna sovrana. Un autore racconta il suo punto di vista e lo spettatore si illude di condividerlo. In realtà, un film ci sta dando soltanto lo spunto per specchiarci dentro inconsciamente. Pensiamo di aver guardato qualcosa di diverso da noi, ma in verità ci siamo soltanto autoanalizzati. L’analisi di alcuni fra i maggiori autori nella storia del cinema, unita alla riflessione su alcune opere della cinematografia di ogni tempo, consente di addentrarci in questo gioco di specchi, che si moltiplica e ci moltiplica all’infinito. Prefazione di Dario Tomasi.
Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi
Gianni Rondolino, Dario Tomasi
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2011
pagine: 430
Il "Manuale del film" è divenuto negli anni un punto di riferimento per l'insegnamento del linguaggio cinematografico nei corsi universitari e una guida per tutti coloro che, amando il cinema, cercano con i film un rapporto che vada di là della loro semplice visione. Attraverso ampie analisi di scene e sequenze tratte da film che appartengono a diversi momenti della storia del cinema, a differenti generi, stili e autori, il libro studia il linguaggio cinematografico in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura alla scenografia, dal punto di vista della macchina da presa a quello dei personaggi, dal fuori campo ai movimenti di macchina, dal montaggio al rapporto fra suono e immagine. Questa nuova edizione del "Manuale del film" nasce dal bisogno di rendere conto dei grandi cambiamenti avvenuti in questi anni sia nel cinema in quanto tale, sia negli studi a esso dedicati. Sono stati quindi aggiunti, da un lato, argomenti che erano stati omessi o poco sviluppati nella prima edizione, come le osservazioni sul colore, quelle relative al lavoro dell'attore e quelle inerenti ad aspetti più tecnici. Dall'altro lato, sono stati inseriti quegli elementi che il cinema contemporaneo, postmoderno e digitale hanno introdotto nella rappresentazione e comunicazione filmica e che hanno quindi assunto un ruolo fondamentale nello studio di questa disciplina.