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Libri di Diego Guzzi

La fine della modernità ebraica. Dalla critica al potere

La fine della modernità ebraica. Dalla critica al potere

Enzo Traverso

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 192

La modernità ebraica si snoda tra i Lumi e la Seconda guerra mondiale, tra l’Emancipazione e l’Olocausto, lungo due secoli durante i quali ha profondamente segnato il mondo intellettuale, letterario, scientifico e artistico europeo. Oggi la sua traiettoria si è esaurita. Dopo essere stati una fonte del pensiero critico del mondo occidentale, gli ebrei si sono ritrovati, per una sorta di rovesciamento paradossale, dalla parte dell’ordine dominante. I dissidenti e i sovversivi hanno lasciato il posto ai conformisti. La cultura conservatrice ha abbandonato l’antisemitismo, di cui si era nutrita per oltre un secolo, abbracciando l’islamofobia, la forma dominante del razzismo in questo inizio del XXI secolo. La tradizione cosmopolita, internazionalista e diasporica degli ebrei sembra naufragata con la nascita di Israele, lo Stato più etnocentrico e territoriale che si possa immaginare. Si è imposto così un altro paradigma, la cui figura emblematica è quella di Henry Kissinger: un ebreo tedesco esiliato negli Stati Uniti che divenne il principale stratega dell’imperialismo americano. In questo contesto, la modernità ebraica sopravvive oggi tra quanti manifestano contro la politica israeliana, dando nuova vita a una solida tradizione di antisionismo ebraico. Enzo Traverso analizza questa metamorfosi per riflettere su un’esperienza compiuta, allo scopo di salvarne il lascito, minacciato tanto da una sterile canonizzazione quanto dalle rivisitazioni conformiste.
13,00

A conti fatti. La Shoah a giudizio in Francia e in Italia

A conti fatti. La Shoah a giudizio in Francia e in Italia

Diego Guzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 296

Al termine della Seconda guerra mondiale, sia la Francia sia l’Italia si autorappresentarono come vittime dell’occupazione nazista, attribuendo alla Germania la colpa esclusiva dei crimini commessi sul proprio territorio, in particolare delle persecuzioni contro gli ebrei. La ricerca storiografica ha però messo in luce in modo inequivocabile le dirette responsabilità dello Stato di Vichy e del regime fascista nell’attuazione delle politiche antisemite. Una constatazione che fatica a imporsi nel discorso pubblico di due nazioni che ancora si concepiscono, rispettivamente, come patria dei diritti umani e terra di “brava gente”. Sotto questo aspetto, le vicende giudiziarie e i processi che si sono susseguiti con esiti alterni dal Dopoguerra a oggi rappresentano un punto di osservazione illuminante sulla catena di amnistie, amnesie e dispute memoriali che hanno caratterizzato il complesso rapporto di entrambi i Paesi con il passato totalitario.
26,00

Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Lo straniero che viene. Ripensare l'ospitalità

Michel Agier

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2020

pagine: 168

La condizione di straniero è destinata a diffondersi. Ma la mobilità che ci piace celebrare si scontra con le frontiere che gli Stati nazione erigono contro i "migranti", trattati più come nemici che come ospiti. Spinti a compensare l'ostilità dei loro governi, molti cittadini si sono trovati costretti a fare qualcosa: accogliere, sfamare o trasportare viaggiatori in difficoltà. Hanno così ridestato un'antica tradizione antropologica che sembrava sopita: l'ospitalità. Questo modo di entrare in politica aprendo la porta di casa rivela però i suoi limiti. Ogni sistemazione è una goccia d'acqua nell'oceano del peregrinare globale e la benevolenza alla base di questi gesti non può fungere da salvacondotto permanente. Michel Agier ci invita a ripensare l'ospitalità attraverso la lente dell'antropologia, della filosofia e della storia. Se da un lato ne sottolinea le ambiguità, dall'altro ne rivela la capacità di scompaginare l'immaginario nazionale, perché lo straniero che arriva ci obbliga a vedere in modo diverso il posto che occupa ciascuno di noi nel mondo. Prefazione di Adriano Favole.
15,00

In sintonia con il presente. Franco Antonicelli tra politica e cultura

In sintonia con il presente. Franco Antonicelli tra politica e cultura

Libro: Libro in brossura

editore: Seb27

anno edizione: 2019

pagine: 200

Per la sua versatilità, la sua vivacità intellettuale, i suoi interessi multidisciplinari, la sua chiarezza di oratore e scrittore, Franco Antonicelli (1902-1974) appare, a quasi cinquant’anni dalla morte, una figura di straordinaria attualità. Insegnante, giornalista, letterato, editore, militante antifascista e poi presidente del Cln, nel Dopoguerra è stato un instancabile organizzatore culturale – a Torino fonda l’Unione culturale, l’Istituto storico della Resistenza, il Centro studi “Piero Gobetti” e l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza – e, per due legislature, senatore della Repubblica eletto nella Sinistra indipendente. Il presente volume indaga, a partire da fondi d’archivio e materiali inediti, la sua biografia avvincente ed esemplare, dalla Resistenza agli ultimi anni, ricostruendo i percorsi tramite i quali ha saputo innovare in più ambiti il modo di intendere l’attività culturale e concepire l’impegno politico. Per illustrare l’Italia che aveva in mente e le idee che lo animavano. E stilare un bilancio di quanto rimane oggi della sua sfaccettata eredità.
15,00

Il gruppo e l'inconscio. L'immaginario gruppale

Il gruppo e l'inconscio. L'immaginario gruppale

Didier Anzieu

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2019

pagine: 281

In questo libro Didier Anzieu incentra il discorso sulla nozione di immaginario gruppale: il gruppo ha una propria psicologia, diversa da quella degli individui che lo compongono. Per far luce su tale psicologia, l'autore parte dall'analogia tra il gruppo e il sogno e descrive molti processi che sottendono la vita dei gruppi: l'illusione gruppale, il gruppo-bocca, i fantasmi di rottura, il gruppo-macchina, la resistenza paradossale autodistruttiva, le perturbazioni provocate dalla prevalenza dell'imago paterna o del Super-io. Vengono così individuati degli "organizzatori psichici inconsci" che strutturano l'immaginario gruppale, come i fantasmi originari o l'immagine del proprio corpo. Prefazione di René Kaës.
28,00

Un furioso desiderio di sacrificio. Il supermusulmano

Un furioso desiderio di sacrificio. Il supermusulmano

Fethi Benslama

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2017

pagine: 121

Che cosa dobbiamo pensare del desiderio di sacrificio che si è impossessato di tanti giovani in nome dell'Islam? Fethi Benslama propone un'interpretazione che gravita attorno a quello che definisce il supermusulmano. Quest'ultimo lega la propria dignità a comportamenti in cui deve essere "sempre più musulmano", a costo di una violenza morale nei confronti di se stesso e di un'estrema crudeltà verso gli altri. La spinta alla radicalizzazione da parte dell'Islam terreno fertile in uno stato di fragilità identitaria, che si trasforma in una potente armatura. Ne risultano per il soggetto una sedazione dell’angoscia, un senso di liberazione, degli slanci di onnipotenza. La designazione di supermusulmano ha qui il valore di una diagnosi sul pericolo a cui sono esposti i musulmani e la loro cultura. Per questo il testo si conclude con un capitolo sul superamento del supermusulmano, nella prospettiva di un futuro diverso per gli islamici.
12,00

La fine della modernità ebraica. Dalla critica al potere

La fine della modernità ebraica. Dalla critica al potere

Enzo Traverso

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2013

pagine: 190

La modernità ebraica si snoda tra i Lumi e la seconda guerra mondiale, tra l'Emancipazione e il genocidio nazista, lungo due secoli durante i quali essa ha profondamente segnato il mondo intellettuale, letterario, scientifico e artistico dell'Europa. Oggi la sua traiettoria si è esaurita. Dopo essere stati una fonte del pensiero critico del mondo occidentale, gli ebrei si sono ritrovati, per una specie di paradossale rovesciamento, dalla parte del dominio. Gli intellettuali sono stati richiamati all'ordine, i sovversivi si sono quietati, diventando in molti casi conservatori. L'antisemitismo ha cessato di modellare le culture nazionali, lasciando il posto all'islamofobia, la forma dominante di razzismo in questo inizio di ventunesimo secolo. Trasformata in "religione civile" delle nostre democrazie liberali, la memoria dell'Olocausto ha fatto dell'antico "popolo paria" una minoranza rispettabile, distinta, erede di una storia alla luce della quale l'Occidente democratico misura le proprie virtù morali. Nel suo saggio, Enzo Traverso analizza questa metamorfosi, non per condannare o assolvere bensì per riflettere su un'esperienza compiuta, allo scopo di salvarne il lascito, minacciato tanto da una sterile canonizzazione quanto da una rivisitazione conformista.
19,00

A giusta distanza. Immaginare e ricordare la Shoah

A giusta distanza. Immaginare e ricordare la Shoah

Enrico Donaggio, Diego Guzzi

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ancora del Mediterraneo

anno edizione: 2009

pagine: 155

In futuro si parlerà di Shoah solo rifacendosi a film, libri e fotografie. Come immaginare una catastrofe che più nessuno potrà testimoniare di persona? Sarà difficile per le nuove generazioni difenderne la memoria. Mentre la voce dei negazionisti diventa sempre più forte. La cura di una materia così esplosiva passa ora nelle nostre mani. Starà a noi sentire e ricordare, con rabbia e speranza, il peggio di cui siamo stati capaci. Contro il fatalismo greve o beato che troppo spesso accerchia questa esperienza.
14,00

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