Libri di Domenico De Masi
Chopin: i valori traditi e riconquistati. Con altri nuovi saggi di musisociologia
Piero Rattalino
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2022
pagine: 200
Prefazione di Domenico De Masi.
Il lavoro nel XXI secolo
Domenico De Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 820
Cosa è stato il lavoro? e cosa sarà? Dopo avere ricostruito le diverse interpretazioni teoriche di questo fenomeno - dalla Genesi alla visione cattolica, buddista, islamica, protestante, liberista e socialista - Domenico De Masi ne passa in rassegna le trasformazioni concrete: dalle forme schiavistiche alle grandi fabbriche della rivoluzione industriale, fino al XXI secolo segnato dall'ingegneria genetica con cui vinceremo molte malattie, dall'intelligenza artificiale con cui sostituiremo molto lavoro intellettuale, dalle nanotecnologie con cui gli oggetti si relazioneranno tra loro e con noi, alle stampanti 3D con cui costruiremo in casa molti oggetti. Se finora i trattati e le storie del lavoro hanno riservato gran parte del loro interesse all'operaio e alla fabbrica, De Masi dedica pari attenzione alla fatica fisica, al lavoro intellettuale e alle attività creative, rompendo la separazione netta tra lavoro e non lavoro per analizzare anche le situazioni sempre più frequenti in cui gli uomini e le donne ibridano il loro lavoro con altre forme di vita. Come è noto De Masi ha contribuito a elaborare e diffondere il paradigma postindustriale, fondato sull'idea che, a partire dalla seconda metà del Novecento, l'azione congiunta del progresso tecnologico, dello sviluppo organizzativo, della globalizzazione, dei mass-media e della scolarizzazione diffusa abbia prodotto un tipo nuovo di società centrata sulla produzione di informazioni, servizi, simboli, valori, estetica. Approdando al concetto di "ozio creativo", sintesi di lavoro, gioco e studio, De Masi apre una via inedita per comprendere come cambierà il lavoro nel nostro futuro.
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 265
Per gli antichi romani il termine otium non significava "dolce far niente", bensì un periodo libero dagli impegni politici e civili nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa. Secondo Domenico De Masi, nella società postindustriale è proprio questo ozio "creativo" ad assumere il ruolo del protagonista, sia nel lavoro che nel tempo libero. Oggi che la maggior parte della fatica manuale e di routine è eseguita dalle macchine, ci è richiesto sempre più di essere creativi e fantasiosi. Superate le rigide distinzioni tra lavoro e vita personale, razionalità ed emozione, marciamo verso un futuro in cui, grazie alla tecnologia, potremo riappropriarci del nostro spazio domestico restando in contatto con il resto del mondo.
I modelli organizzativi tra conoscenza e realtà
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 288
Dove va il lavoro industriale? Indagine previsionale sulla condizione dei lavoratori negli anni Novanta
Domenico De Masi, Giancarlo Cepollaro
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1988
pagine: 224
HR 2020. Storia e prospettive
Domenico De Masi, Stefano Palumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2012
pagine: 247
Il volume riporta un ampio studio sul passato, il presente e il futuro della Direzione delle Risorse Umane in Italia. Lo scenario previsionale è stato realizzato avvalendosi di una ricerca Delphi, riferita al periodo tra il 2011 e il 2020. Il progetto è stato realizzato dalla S3.Studium in collaborazione con Bosch-Tec e Carter & Benson.
Ravello. Un petit tour
Domenico De Masi
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2010
pagine: 288
Felice crocevia di natura e cultura, oriente e occidente, con un panorama incantevole sopra la Costiera Amalfitana, Ravello segna la civiltà. Questo paese, che gelosamente coltiva la quiete e la musica, ha ispirato scrittori come Boccaccio, musicisti come Wagner, pittori come Escher, artisti come Greta Garbo. Il libro percorre agilmente la sua storia, soffermandosi sul soggiorno dei grandi viaggiatori e sul progressivo distillarsi di un modello esistenziale basato sull'ozio creativo, saggiamente distante dallo stress e dall'indolenza, dal consumismo e dal fanatismo. Un salvifico modello di vita che Ravello continua a proporci con salubre insistenza.
Ravello. Grand tour
Domenico De Masi
Libro: Copertina rigida
editore: Avagliano
anno edizione: 2013
pagine: 168
Ci sono piccole stelle che brillano nel firmamento molto più delle grandi, come ci sono piccole città-mondo che riescono a segnare la civiltà con tratti a volte più luminosi dei grandi centri metropolitani. Felice crocevia di natura e cultura, oriente e occidente, con un panorama incantevole sopra la Costiera amalfitana, Ravello ne è un esempio. Questo libro ne ripercorre agilmente la storia e il soggiorno dei grandi viaggiatori (da Boccaccio a Gide, da Wagner a Escher, da D.H. Lawrence a Greta Garbo) per comprendere come si è via via distillato un modello esistenziale basato sull'ozio creativo, saggiamente equidistante dallo stress e dall'indolenza. Un salvifico modello di vita che Ravello continua a proporci con soave insistenza.
Conversazioni sul futuro. L'eredità del più grande sociologo italiano
Domenico De Masi
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2024
pagine: 208
Queste “Conversazioni sul Futuro” sono il risultato di una serie di incontri tra Domenico De Masi e il giornalista e amico Giulio Gambino, avvenuti tra il dicembre 2021 e il maggio 2023 nella casa romana del grande professore. Un dialogo informale ma serrato, rievocativo e introspettivo, tra due generazioni divise da mezzo secolo, in cui De Masi ripercorre i primi anni della sua vita e la sua formazione, con aneddoti inediti ed esperienze personali che hanno plasmato il suo pensiero di intellettuale. In una preziosa rielaborazione della sua carriera, De Masi affronta con lucidità alcuni fra gli argomenti più divisivi del nostro tempo, offrendo una spiegazione, e in alcuni casi una possibilità di soluzione, ai problemi esistenziali dell’uomo nell’età post-industriale. I quali, nonostante le potenzialità introdotte dalla rivoluzione dell’era digitale, rimangono gli stessi dall’inizio dell’Ottocento: l’alienazione del lavoro, la riduzione dell’orario, lo smart working. Passando per il Rdc, il salario minimo, il tempo libero, l’ozio creativo. Fino al diritto a essere felici. Estremamente colto ma mai snob, affascinante e libero, in questo libro De Masi si rivela per ciò che era: un uomo che non ha mai avuto timore di mettere in discussione il proprio pensiero ma che non dipendeva da nessuno se non dalla sua mente. Apprezzato ma scomodo, trasversalmente elogiato ma ugualmente guardato con sospetto: nessuno in Italia, da destra a sinistra, ha voluto sino in fondo sfruttare le idee di chi, come De Masi, ha saputo leggere il futuro prevedendo con largo anticipo fenomeni che, vent’anni fa, sarebbero stati semplicemente inimmaginabili.
Roma 2030. Il destino della capitale nel prossimo futuro
Domenico De Masi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 448
Nel 1817, durante un soggiorno a Roma, Stendhal annotò: «Mai uno sforzo, mai un po' d'energia: niente che vada di fretta». Due secoli dopo è la volta di Andy Warhol: «Roma è un esempio di quello che succede quando i monumenti di una città durano troppo a lungo». Ma cosa potremo dirne nel prossimo futuro? Grazie a una ricerca condotta con il metodo Delphi da Domenico De Masi, disponiamo ora di uno scenario della Roma 2030 e delle sue tre anime: quella di metropoli, quella di capitale della Repubblica e quella di città-mondo. Allo studio hanno contribuito dodici grandi conoscitori del sistema urbano, esperti di altrettante discipline. Il destino di Roma, intrecciato con quello dell'Italia e del mondo, dipende dalla soluzione dei problemi amministrativi e, prima ancora, da una visione alta, coerente con ilgenius loci di questa città unica. Il premio Nobel Theodor Mommsen amava dire: «A Roma non si sta senza avere propositi cosmopoliti». E cosmopoliti vuol dire molto piú che globali.
Destra e sinistra
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 208
Destra e sinistra riacquistano senso. Dopo più di trent’anni, un’altra Guerra fredda distanzia l’Occidente dall’Oriente e rende conflittuali i reciproci rapporti. Intanto, per la prima volta nell’Italia repubblicana, tre partiti di destra hanno vinto le elezioni e tre formazioni di sinistra sono costrette a fare i conti con se stesse, a precisare la loro identità, a formulare un loro modello identitario di società, a progettare una loro strategia. La crescita delle disuguaglianze, la crisi del neoliberismo, il bipolarismo, tutto cospira verso un ritorno al primato della politica sull’economia costringendo entrambi i poli ad assumere contorni più definiti, ad abbandonare il consociativismo e adottare metodi più radicali. Dunque, destra e sinistra riacquistano senso. E, per esplorare il significato di questo ritorno, sei prestigiosi intellettuali di destra si sono confrontati con sette prestigiosi intellettuali di sinistra esponendo il proprio punto di vista su questa dicotomia e sui concetti più cari alla destra (Dio, Patria, Famiglia) e alla sinistra (Libertà, Uguaglianza, Felicità).
La felicità negata
Domenico De Masi
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 144
Non c'è progresso senza felicità e non ci può essere felicità in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele. Quest'inumana disuguaglianza non avviene a caso ma è lo scopo intenzionale e l'esito raggiunto di una politica economica che ha come base l'egoismo, come metodo la concorrenza e come obiettivo l'infelicità. Domenico De Masi analizza qui due concezioni opposte dell'individuo, della società, dell'economia, la cui contesa verte proprio sul ruolo, il valore e l'organizzazione della vita attiva nelle sue espressioni del lavoro e dell'ozio. Da un lato la concezione della Scuola sociologica e marxista di Francoforte; dall'altro quella della Scuola economica e neoliberista di Vienna. Purtroppo ha vinto la seconda, grande nemica della felicità.