Libri di Maria Serena Palieri
Il mondo è giovane ancora. Conversazione sul futuro con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 300
«In quest'epoca di disorientamento, abbiamo due certezze inconfutabili. La prima è che il mondo in cui oggi viviamo non è il migliore dei mondi possibili, ma è di sicuro il migliore dei mondi esistiti fino a oggi. La seconda è che l'opera creatrice dell'uomo è solo all'inizio del suo cammino e, per la prima volta nella storia dell'umanità, sta a noi proseguirla o interromperla per sempre.» È un viaggio quello che Domenico De Masi intraprende in queste pagine. Un percorso segnato da dieci svolte decisive, dieci diadi terminologiche e concettuali che puntano a individuare una meta e tracciare una rotta, capaci di trasformare la nostra timorosa navigazione a vista in progetto consapevole verso una ragionevole felicità. Punto di partenza è la certificazione sociologica del senso di smarrimento che caratterizza la nostra società, la prima in assoluto nata senza un preventivo modello di riferimento, sorta quasi per germinazione spontanea da quella che l'ha preceduta. Temi centrali per tutti quali la Longevità, il Lavoro, l'Impegno; concetti di natura sociologica come quelli di Classe e Genere, o più propri della psicologia come Paura e Felicità: un vocabolario indispensabile per orientarsi anche politicamente nel mondo che è già qui e che verrà, quel «mondo giovane ancora», per dirla con Giambattista Vico, che mai come oggi necessita di essere compreso, tradotto, e necessariamente riscritto. A oltre vent'anni da "L'ozio creativo", De Masi, come allora in conversazione con Maria Serena Palieri, offre un'accurata e convincente istantanea del tempo che stiamo vivendo, un'inquadratura realistica e carica di speranza che descrive chi siamo e come saremo.
Amore è una parola
Maria Serena Palieri
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2018
pagine: 115
Dagli albori della civiltà a oggi l'amore è una delle esperienze centrali nella vita umana ed è uno dei temi prediletti da chi inventa storie o scrive versi. Felicità e perdita, sposalizio e separazione, pienezza e anaffettività... Ma se osservassimo questa parola da vicino e studiassimo in che modo la usano, al presente, scrittori e scrittrici nel mondo? È quanto fa l'autrice in questa cavalcata che va da un'antesignana, la Nora di Ibsen, alle donne spezzate di de Beauvoir e Ferrante, dalle inossidabili "coppie" israeliane agli amori gay d'Occidente, da eroi ed eroine del "rosa" agli amanti perseguitati dall'integralismo. Così, tra le pagine, la parola "amore", di cui credevamo di conoscere il significato, diventa un imprevedibile - illuminante - prisma dalle infinite facce.
Radio Cairo. L'avventurosa vita di Fausta Cialente in Egitto
Maria Serena Palieri
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 244
Un'avventura poco nota, ma straordinaria, quella vissuta al Cairo, negli anni della seconda guerra mondiale, da Fausta Cialente (1898-1994), una tra le più grandi scrittrici italiane del Novecento. Siamo nel 1940 e la futura vincitrice del Premio Strega (nel 1976, con Le quattro ragazze Wieselberger) da tempo ormai vive in Egitto, insieme al marito e alla figlia. Voce importante dell'antifascismo nel paese africano, dopo l'entrata in guerra dell'Italia, intenzionata a svolgere un ruolo più attivo, decide di collaborare con la contropropaganda britannica che ha sede al Cairo. Lascia quindi la famiglia ad Alessandria e si trasferisce nella metropoli cairota, dove intraprende quella che si rivelerà un'esperienza totalizzante, tanto da farle dimenticare per alcuni anni di essere una scrittrice. Capitale di uno Stato ufficialmente non in guerra, base cruciale per gli Alleati e rifugio per i fuorusciti dei paesi dell'Asse, Il Cairo è un ambiente cosmopolita, una zona franca dove la vita mondana è rinvigorita dalla presenza delle alte gerarchie militari e le giornate sono scandite da cocktail, ricevimenti e vernissage: le acque ideali, insomma, per i pesci grossi e piccoli dello spionaggio. E in quelle acque Fausta imparerà a nuotare: decisa, ma sfuggente come un'anguilla. In un'attenta e appassionata ricostruzione biografica, Maria Serena Palieri mette in scena quegli anni egiziani, con l'aiuto della stessa protagonista. Per la prima volta, infatti, vedono la luce in questo volume stralci dei diari tenuti allora da Fausta Cialente - oggi conservati nel Centro Manoscritti di Pavia -, che ci consentono di avvicinarci al mondo intimo di una scrittrice che della riservatezza ha fatto la parola d'ordine. Quello che si apre davanti a noi è un quadro vivissimo e impietoso dello scenario cairota dell'epoca, in cui non mancano ambiguità e insidie, e un autoritratto senza veli della donna che vi prende parte: pagine in cui la passione civile si alterna a un'ironia tagliente e ricca di brio. Dal '41 al '47 Fausta scrive, coordina e conduce una trasmissione quotidiana su Radio Cairo, produce materiale per i volantini della Raf, dirige un giornale, vive una tormentata relazione con un capitano dell'esercito britannico, è inviata in missione in Palestina. In questa battaglia contro le fake news dell'Asse non mancano le difficoltà. A sue spese, la scrittrice imparerà a muoversi fra le diverse anime della «Resistenza lontana» e a contrastare i tentativi di censura da parte inglese: gli ostacoli - confesserà - «svegliarono una persona che non avrei mai supposto di poter essere con tutta la malizia, l'arroganza, la capacità d'intrigo e di aggressione che richiedevano la quotidiana difesa dell'indipendenza e dell'efficienza del nostro lavoro». Riannodando gli anni egiziani a quelli dell'infanzia e della maturità - attraverso articoli, lettere, romanzi, interviste -, il libro racconta le tappe di un'intera esistenza: gli amori, la figlia, l'affetto per il fratello Renato (uno dei più grandi attori dell'epoca) e il dolore per la sua improvvisa perdita, le prime prove narrative, il successo, il giornalismo, i viaggi. Prende forma, in queste pagine, il destino di una nomade, lo spirito irrequieto e irriverente di una grande scrittrice.
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 265
Per gli antichi romani il termine otium non significava "dolce far niente", bensì un periodo libero dagli impegni politici e civili nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa. Secondo Domenico De Masi, nella società postindustriale è proprio questo ozio "creativo" ad assumere il ruolo del protagonista, sia nel lavoro che nel tempo libero. Oggi che la maggior parte della fatica manuale e di routine è eseguita dalle macchine, ci è richiesto sempre più di essere creativi e fantasiosi. Superate le rigide distinzioni tra lavoro e vita personale, razionalità ed emozione, marciamo verso un futuro in cui, grazie alla tecnologia, potremo riappropriarci del nostro spazio domestico restando in contatto con il resto del mondo.
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 302
Esiste un ozio dissipativo, alienante, che ci fa sentire vuoti e inutili. Al contrario, esiste un ozio attivo, che ci fa sentire liberi e che è necessario alla produzione di idee, così come le idee sono necessarie allo sviluppo della società. Oggi che la maggior parte della fatica manuale è eseguita dalle macchine, ci è maggiormente richiesto di essere fantasiosi e innovativi. Si marcia verso un futuro in cui si lavorerà meno e meglio, in cui, grazie alla tecnologia, potremo gestire nella maniera più efficace lo spazio e il tempo. Questo libro, ripercorrendo le grandi svolte epocali della nostra storia, dimostra che questo futuro è già presente.
Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri
Domenico De Masi, Maria Serena Palieri
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 306
Bianco nero. Venti romanzi ci spiegano il razzismo italiano
Maria Serena Palieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 150
Il libro esplora storie all’insegna di avventura ed esotismo, quando l’Africa era un continente remoto; storie che sotto l’esplicita etichetta del genere “romanzo coloniale” hanno accompagnato quell’avventura, prima e durante il fascismo, prima e dopo le leggi razziali; storie del dopoguerra, tra la fine del nostro “Impero” e il neocolonialismo; infine storie che, con l’inizio delle migrazioni, parlano di un’Italia meticcia, quelle dei migranti scrittori. Queste narrazioni illuminano il nostro immaginario popolare e ci indicano da quando esso è abitato da africani bestiali e da fatali Veneri nere e – contro-partita – popolato di uomini e donne bianchi, che in quanto tali si descrivono come “diversi” e si ritengono “superiori”. Un contributo fondamentale alla storia del “razzismo” in Italia.