Libri di Emanuele Trevi
Il popolo di legno
Emanuele Trevi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 182
Ha un corpo magro e muscoloso, il talento del predatore e, negli occhi, il potere di soggiogare chi gli sta intorno. Lo chiamano il Topo, fin da quando era bambino. Vive in una Calabria lontana da qualunque realismo geografico. Ha una moglie, Rosa, meraviglioso "mare di carne" mai sfiorato da un'opinione, e un amico: il Delinquente. È proprio il Delinquente, fragile, sottomesso direttore artistico di Tele Radio Sirena, a fornirgli l'occasione per condurre un programma: "Le avventure di Pinocchio il calabrese". Una serie di prediche rivolte al "popolo di legno", che diventano il ritratto dell'umanità stessa, schiacciata dall'idea di colpa e sacrificio, e nonostante tutto incapace di salvarsi.
Opere scelte
Philip K. Dick
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 3340
Già consacrato da tre volumi a cura di Jonathan Lethem nella Library of America, anche in Italia Philip K. Dick entra con la sua opera narrativa nella rosa dei grandi nomi della letteratura mondiale grazie a questo progetto che si deve a Emanuele Trevi, autore dell’Introduzione generale, e a Paolo Parisi Presicce. Oltre alle recenti e nuove traduzioni di Marinella Magrì, i due tomi offrono al lettore versioni inedite di Eye in the Sky e della cosiddetta “Trilogia di Valis”, tradotti da Presicce, oltre a un cospicuo apparato di commento per gli undici romanzi scelti, e alla Bibliografia che dà conto della messe di contributi critici pubblicati nell’arco di oltre mezzo secolo all’estero e in Italia. La Cronologia è firmata da Emmanuel Carrère.
L'amour fou
André Breton
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 152
Uscito nel 1937, "L'amour fou" è un racconto autobiografico che riprende la formula già usata con "Nadja" di mescolare narrazione, saggio, fotografie e disegni. Tutto ruota intorno all'incontro di Breton con Jacqueline Lamba, poi sua terza moglie, e alle coincidenze «magiche» e alle premonizioni che conducono a questo momento fatale. Le riflessioni che si innervano nel racconto scandagliano il rapporto che l'innamoramento improvviso, l'amour fou per l'appunto, ha con l'ignoto e ruotano intorno ai concetti di desiderio e di rivelazione. Mai come in questo libro la letteratura è vita, e la vita è l'attesa del proprio destino. Prefazione di Emanuele Trevi.
Dago red
John Fante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 206
«Dago Red», la raccolta di racconti pubblicata appena dopo «Chiedi alla polvere», corona il momento magico della carriera del narratore italo-americano, offrendoci una serie di «istantanee» (ora comiche ora struggenti) di tutto il suo mondo narrativo, passato e futuro. I temi sono quelli che ritroviamo puntuali nei romanzi della saga di Arturo Bandini: ai ricordi dell'infanzia povera e dei lunghi inverni nel Colorado si aggiungono le prime avventure a Los Angeles di un giovane ambizioso e innamorato della vita, che punta tutto sul suo talento e sulla fiducia in se stesso. Ben al di là della solita raccolta di testi sparsi, «Dago Red» è un complemento indispensabile alla conoscenza di Fante. Si potrebbe dire che, accanto ai quattro libri su Bandini, con «Dago Red» Fante abbia voluto regalarci un libro di Bandini. Introduzione di Domenico Starnone.
I cani del nulla. Una storia vera
Emanuele Trevi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 160
È l'ottusa, spudorata tenacia con cui cerca l'attenzione dei padroni a definire il carattere di Gina, «avanzo di canile municipale» tenero e sproporzionato, in cui emotività e furbizia paiono incarnare l'essenza stessa della femminilità. Una sera, davanti a una sua specie di possessione, il narratore e la moglie credono di assistere a un evento cruciale. Potrebbe essere un'epifania, invece non offre alcun insegnamento, o loro sono refrattari a coglierlo. Vivere, d'altronde, significa alimentare la confusione, accorgersi che l'inconsapevolezza cresce giorno dopo giorno. Di fronte all'esistenza, non si può provare altro che stupore panico. In fondo, come i cani di d'Annunzio nella poesia che apre il romanzo e ne è il filo rosso, gli esseri umani sono «stupidi e impudichi», e al pari del vecchio poeta capiscono infine di non essere nulla. Tra conversazioni domestiche, uccellini in gabbia, passeggiate sui marciapiedi reggendo un guinzaglio e scatole di farmaci la cui «profonda giustizia» ripara dal disordine senza rimedio del mondo, l'autore costruisce un romanzo digressione... Introduzione di Sandro Veronesi.
Ontani a Bali
Emanuele Trevi, Giovanna Silva
Libro
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2016
pagine: 136
Luigi Ontani è considerato uno dei primi grandi artisti italiani viventi. Pittore e scultore, lavora da decenni sui temi del mito, della maschera, del simbolo in forme diverse. Uno degli aspetti più leggendari, ma meno documentati della sua attività è il lavoro che svolge a Bali dove risiede per alcuni mesi all’anno. Nel marzo 2014 lo scrittore Emanuele Trevi e la fotografa Giovanna Silva hanno vissuto qualche settimana con lui assistendo all’allestimento di un Ogoh Ogoh, un carro allegorico che si prepara per il giorno di Nyepi, il giorno del silenzio. Destino dell’Ogoh Ogoh è poi di essere bruciato. Attorno a questa breve parabola lo scrittore ha intessuto le sue riflessioni sul tema del mito, ha osservato con partecipazione a un momento in cui storia, leggenda e contemporaneità sono diventati poco distinguibili e ne ha tratto un racconto. Silva ha invece documentato, con tecniche fotografiche diverse, la traiettoria dell’Ogoh Ogoh partecipando a un rito che finora era pressoché sconosciuto.
Ontani in Bali
Emanuele Trevi
Libro: Libro in brossura
editore: Humboldt Books
anno edizione: 2016
pagine: 136
Luigi Ontani è considerato uno dei primi grandi artisti italiani viventi. Pittore e scultore, lavora da decenni sui temi del mito, della maschera, del simbolo in forme diverse. Uno degli aspetti più leggendari, ma meno documentati della sua attività è il lavoro che svolge a Bali dove risiede per alcuni mesi all’anno. Nel marzo 2014 lo scrittore Emanuele Trevi e la fotografa Giovanna Silva hanno vissuto qualche settimana con lui assistendo all’allestimento di un Ogoh Ogoh, un carro allegorico che si prepara per il giorno di Nyepi, il giorno del silenzio. Destino dell’Ogoh Ogoh è poi di essere bruciato. Attorno a questa breve parabola lo scrittore ha intessuto le sue riflessioni sul tema del mito, ha osservato con partecipazione a un momento in cui storia, leggenda e contemporaneità sono diventati poco distinguibili e ne ha tratto un racconto. Silva ha invece documentato, con tecniche fotografiche diverse, la traiettoria dell’Ogoh Ogoh partecipando a un rito che finora era pressoché sconosciuto.
I dolori del giovane Werther
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 155
I dolori del giovane Werther è il più famoso romanzo d'amore della letteratura tedesca. In forma epistolare rispecchia la storia vera dell'innamoramento del giovane Goethe per Lotte Buff, riplasmata nell'amore impossibile e infelice tra Werther e Carlotta, che diventerà moglie fedele di Alberto. Ma il Werther rappresenta molto di più. Un'opera romantica, religiosa, filosofica, sociale, e persino politica; un documento letterario ma anche morale sulla borghesia in Germania, pochi anni prima dello scoppio della Rivoluzione francese. Premessa di Emanuele Trevi, introduzione di Giorgio Manacorda.
Pesci rossi
Emilio Cecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 124
Questa raccolta di brevi testi e appunti, opera di uno dei maggiori critici italiani del Novecento, vide la luce nel 1920. Alcuni anni prima Emilio Cecchi, in occasione di una mostra, aveva avuto modo di ammirare "I pesci rossi" di Matisse: al quadro lo scrittore si ispirò per un articolo, suscitando interesse e curiosità. Proprio con questo scritto, una riflessione sugli abitanti dei laghi orientali dalla inquietante natura bifronte, si apre questa raccolta, per poi proseguire con notazioni su argomenti tra i più diversi, quali il potere estetico e annichilente della neve sul paesaggio, l'incredibile boria umana nella creazione dei giardini zoologici o la elivagazione sul valore delle piccole cose che dimentichiamo di possedere. Ogni oggetto e ogni osservazione critica e quotidiana evocano uno scenario mentale di ricordi e suggestioni, creando la misura perfetta di un testo che va oltre i confini della critica letteraria. Introduzione di Emanuele Trevi.
Qualcosa di scritto
Emanuele Trevi
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2014
pagine: 246
Roma, primi anni Novanta. Mentre i sogni del Novecento volgono a una fine inesorabile e Berlusconi si avvia a prendere il potere, uno scrittore trentenne cinico e ingenuo, sbadato e profondo assieme trova lavoro in un archivio, il Fondo Pier Paolo Pasolini. Su quel dedalo di carte racchiuso in un palazzone del quartiere Prati, regna una bisbetica Laura Betti sul viale del tramonto: ma l'incontro con la folle eroina di questo libro, sedicente eppure autentica erede spirituale del poeta friulano, equivale per il giovane a un incontro con Pasolini stesso, come se l'attrice di "Teorema" fosse plasmata, posseduta dalla sua presenza viva, dal suo itinerario privato di indefesso sperimentatore sessuale e dalla sua vicenda pubblica d'arte, eresia e provocazione. "Qualcosa di scritto" racconta la linea d'ombra di questo contagio e l'inevitabile congedo da esso - un congedo dall'adolescenza e da un'intera epoca; ma racconta anche un'altra vicenda, quella di un'iniziazione ai misteri, di un accesso ai più riposti ed eterni segreti della vita. Una storia nascosta in "Petrolio", il romanzo incompiuto di Pasolini che vide la luce nel 1992 e che rivive qui in un'interpretazione radicale e illuminante. Una storia che condurrà il lettore per due volte in Grecia, alla sacra Eleusi: come guida, prima il libro postumo di Pier Paolo Pasolini, poi il disincanto della nostra epoca - in cui può tuttavia brillare ancora il paradossale lampo del mistero.
Karénina. Prove aperte d'infelicità
Emanuele Trevi, Sonia Bergamasco
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 204
Istruzioni per l'uso del lupo
Emanuele Trevi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2012
pagine: 54
Una meditazione sul senso della critica letteraria e sulla necessità della ricerca di un lessico in grado di esprimere il proprio "debito grandissimo contratto con la letteratura, un debito di conoscenza e non di consolazione". Scritta in forma di lettera all'amico Marco Lodoli, la riflessione dell'autore parte dal presupposto che il linguaggio tecnico dell'Accademia e del giornalismo culturale abbia creato una codificazione artificiosa se non mortifera della trasmissione della cultura. Il tecnicismo ha finito per allontanare la letteratura dalla sua sorgente primaria, cioè dall'uomo e dalle sue emozioni, dal dolore, dalla felicità, dalla paura. Da qui la necessità vitale di creare un linguaggio critico naturale, di trovare "le parole giuste per dire la cosa", un metodo per avvicinare il lupo, quel temibile, inafferrabile sentimento del bello che assomiglia "alla felicità e alla paura di essere vivi".