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Libri di Emilio Sala

Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo

Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo

Emilio Sala

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 410

Categorie, personaggi, figure, luoghi comuni e non comuni di quello spettacolo musicale che chiamiamo «opera» si radunano qui come voci di un repertorio che fa di tutto per non essere quello che sembra: un'enciclopedia. L'ordine alfabetico, per sua natura arbitrario, fa di "Opera, neutro plurale" un libro che può essere consultato o letto per estratti, in un ordine a piacere, ma invita anche a immergersi nel suo flusso come fosse un romanzo. Cominciando con gli Acuti per finire con la Zeitoper, passando per il Fiasco, il Mammismo, il Recitativo, senza schivare la Pazzia, la Political correctness e persino l'Unesco, Emilio Sala ci ricorda che l'opera è teatro ma anche tutto ciò che lo eccede come fatto musicale, come performance, come sistema di significati e stimolatore di esperienze. E dunque prova a ripercorrerne i concetti e la materia per mezzo di ottanta episodi saggistici, con l'ambizione di rimettere in discussione tutto ciò che dell'opera sappiamo e soprattutto come lo sappiamo. Come è stato detto, forse l'opera è davvero uno «zombie culturale» che non riesce a morire, e rappresenta perciò una sfida per chi non si accontenta di consumarla ritualmente. Muovendosi in un campo che la prudenza scientifica della musicologia affronta spesso controvoglia, e con l'aiuto di strumenti prestati da altre discipline come la psicanalisi, Sala prova a ripensare l'opera accompagnando il melomane in un'avventura al di fuori della sua comfort zone nostalgica. Si spalanca allora uno spazio aperto, ibrido, fluttuante, dove ogni cosa è rimessa in discussione, ma che la passione impedisce di dissezionare. L'autore si rivolge così a tutti i melomani, agli studiosi, ai musicisti, agli operatori che sentono la necessità di riflettere su di un comune «discorso amoroso».
26,00

La librettologia, crocevia interdisciplinare. Problemi e prospettive

La librettologia, crocevia interdisciplinare. Problemi e prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2019

pagine: 209

Gli studi sulla librettistica hanno conosciuto negli ultimi decenni un significativo sviluppo, più rilevante dalla prospettiva musicologica che non da quelle storico-letteraria e storico-linguistica; la prospettiva filologica, relativa anche al testo verbale oltre che a quello musicale, è stata seguita e sviluppata a sua volta più dai musicologi che dai filologi e dagli storici della letteratura. Anche dalla documentazione lessicografica del termine librettologia, solo in parte sinonimo di librettistica, la prospettiva musicologica risulta prevalente. Questo volume, che riporta gli atti del convegno dallo stesso titolo svoltosi all'Università degli Studi di Milano nel giugno del 2018, con la partecipazione di musicologi, storici della letteratura, storici della lingua e studiosi di teatro, intende offrire un contributo nella direzione di una necessaria interazione, finora poco sviluppata, tra le discipline coinvolte nel campo della librettistica. I temi riguardano principalmente il rapporto dei libretti e delle opere con le fonti, quello tra parole e musica, la filologia dei libretti.
28,00

Contracts, wills, marriages and rings. Opera and private law

Contracts, wills, marriages and rings. Opera and private law

Filippo Annunziata

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2018

pagine: 219

18,00

Studi verdiani. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 24

Studi verdiani. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 24

Emilio Sala

Libro: Libro in brossura

editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani

anno edizione: 2015

pagine: 280

Contributi di: Fabrizio Della Seta, Ruben Vernazza, Francesca Vella, Elena Carbonelli Graells, Edmund J. Goehring.
15,50

«Finché non splende in ciel notturna face». Studi in memoria di Francesco Degrada

«Finché non splende in ciel notturna face». Studi in memoria di Francesco Degrada

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2009

pagine: 434

Una raccolta di studi, contributi, testimonianze di amici, colleghi e compagni di strada per ricordare Francesco Degrada (1940-2005), storico della musica di fama internazionale, a lungo docente nell'Università degli Studi di Milano, saggista e curatore di revisioni ed edizioni critiche.
51,00

Il valzer delle camelie. Echi di Parigi nella Traviata

Il valzer delle camelie. Echi di Parigi nella Traviata

Emilio Sala

Libro: Copertina morbida

editore: EDT

anno edizione: 2008

pagine: 167

Qual è il ruolo di Parigi, e in particolare del suo "paesaggio sonoro", nella "Traviata" di Giuseppe Verdi? Il compositore vi giunge per la prima volta nel 1847, pochi mesi dopo la morte (a ventitré anni) di Marie Duplessis, la celebre cortigiana ammalata di tisi ed emblema di quell'effimero metropolitano, gaudente e disperato, nel cui clima fiorirono un po' tutte le "signore delle camelie". A Parigi Verdi rimane per quasi due annii: lì avvia la relazione con Giuseppina Strepponi, lì si immerge nel "popoloso deserto" del boulevard, frequentando assiduamente i teatri popolari, nei cui drammi la musica di scena era largamente utilizzata, sia come strumento di intensificazione emotiva e di spettacolarizzazione, sia con la funzione di memoria interna. E proprio in uno di questi teatri che, con ogni probabilità, Verdi assisterà alle prime rappresentazioni del dramma "La dame aux camélias" di Alexandre Dumas. Attraverso una ricerca "sul campo" di stampo indiziario, Emilio Sala tenta di interpretare "La traviata" ricostruendo il ricco "sistema di rappresentazione" (musicale e non solo) di cui fa parte; un sistema che ha radici proprio nei teatri popolari del celebre Boulevard du Temple, e in cui il "moderno" baudelairiano - il transitorio, il fuggitivo, il contingente - si coagula intorno a delle costanti che ritroveremo tutte nell'opera di Verdi: il valzer e la polka, l'uso di un "motivo di reminiscenza" per dipingere la morte musicale, la festa rumorosa come palliativo e narcotico per il male di vivere.
15,00

L'opera senza canto. Il mélo romantico e l'invenzione della colonna sonora

L'opera senza canto. Il mélo romantico e l'invenzione della colonna sonora

Emilio Sala

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1995

pagine: 268

Questo studio si propone di ricostruire il ricchissimo accompagnamento musicale di quella che è stata chiamata (da P. Brooks) l'"immaginazione melodrammatica". Tale sistema espressivo, regno dell'eccesso e dell'effetto che influenzò profondamente la grande tradizione del romanzo (Balzac), del teatro (Hugo) e del dramma lirico (Verdi) ottocenteschi, fa irruzione "dal basso", sulle scene del "mélo" popolare parigino che introduce massicce dosi di musica nei suoi drammi teatrali. Musiche di cui non si può fare a meno poiché l'intervento orchestrale "fissa" un "idolum" caratteristico. Eppure, nonostante la sua efficacia espressiva, la musica del mélo (che prefigura la colonna sonora cinematografica) è fatta per "essere sentita senza essere ascoltata".
24,79

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