Libri di Enrico Valtellina
Sulla disabilitazione. Introduzione ai disability studies
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 470
L’oggetto di questo libro è il non conforme. «Non conformità» viene qui preferito a «disabilità» per vari motivi. Il primo è che disabilità rimanda a discorsi medici e amministrativi, riducendo immediatamente la persona alla condizione contingente che inscrive in una categoria. Un’altra ragione è che il termine «disabile», nell’accezione consueta, crea una dicotomia fittizia, abile/disabile, che poi alla fine, se interrogata, rivela essenzialmente il significato di abile/disabile al lavoro produttivo. Siamo così arrivati alla scelta del titolo: Sulla disabilitazione. Il libro vuole approfondire le ricerche delle scienze sociali che hanno contestualizzato il non conforme da una molteplicità di angoli prospettici, analizzando le modalità specifiche in cui la categoria «disabilità» è stata costruita e poi criticata, in tempi e luoghi differenti. Non è la persona a essere disabile, ma la società a disabilitarla. E veniamo al sottotitolo: tale compito è stato intrapreso da voci che si inscrivono nella disciplina accademica dei Disability Studies. A nutrire il discorso qui intrapreso, un foltissimo gruppo di studios*, accademic* e attivist*.
Teorie critiche della disabilità. Uno sguardo politico sulle non conformità fisiche, relazionali, sensoriali, cognitive
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 224
Negli ultimi anni si è assistito a una crescita progressiva dell’interesse per i Disability Studies, tanto che non è azzardato affermare che sia uno degli ambiti più vitali delle scienze sociali contemporanee. Fin dai loro albori, i DS si sono affermati come contestualizzazione critica del discorso sulle non conformità fisiche, relazionali, sensoriali, psicologiche, intellettive. Sono stati creati da autori disabili come strumento di affermazione politica delle proprie istanze emancipative, per porre in questione le forme della prevaricazione abilista concrete nelle politiche di gestione della vita delle persone, nella progettazione degli spazi, nell’organizzazione del sociale. Questo libro vuole raccogliere e presentare alcune trame fondamentali del discorso critico sulle disabilità, fornire una mappa delle principali direttive teoriche, degli ambiti disciplinari e degli autori che più hanno determinato gli sviluppi del discorso di contestualizzazione culturale delle disabilità.
Minority reports. Volume Vol. 17/2
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 232
"Minority Reports" è uno spazio di ricerca e di confronto sui codici culturali, le pratiche sociali e i dispositivi di governo della disabilità. Si avvale dei saperi teorici e pratici di ricercatori indipendenti, espressione dei movimenti per i diritti delle persone con disabilità, e dell'esperienza tecnica degli individui su cui si esercitano gli effetti di potere.
Le politiche della disabilitazione. Il Modello Sociale della disabilità
Michael Olivier
Libro
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2023
pagine: 175
“Le politiche della disabilitazione” è il libro manifesto del Modello Sociale inglese della disabilità, ne raccoglie i principi e li articola secondo coordinate sociologiche. Il Modello Sociale inglese è la più radicale delle prospettive politiche sulla disabilità, elaborato da autori con disabilità fisiche nei primi anni Settanta come strumento di lotta ed empowerment, trova i suoi fondamenti teorici nel marxismo inglese degli anni Settanta, influenzato dalla scoperta di Gramsci e dalle analisi althusseriane sulla riproduzione del capitale variabile. Dopo avere catalizzato l’attenzione e mobilitato l’autoaffermatività del soggetto collettivo disabile, a partire dagli anni Novanta è stato oggetto di critiche da parte di prospettive alternative, mediche, accademiche, che hanno sviluppato i discorsi in direzioni talvolta più sofisticate, ma trascurando, per lo più intenzionalmente, il potenziale politico ed emancipativo del discorso sulla disabilità. Un rilancio di prospettive autoaffermative delle soggettività collettive disabili non può trascurare di confrontarsi con il Modello Sociale inglese, finora non ancora proposto in modo adeguato nel nostro Paese. “Lo scopo di questo libro è di tentare di sviluppare una teoria sociale della disabilità, una teoria che comunque deve essere collocata all’interno dell’esperienza delle stesse persone disabili e dei loro tentativi, non solo di ridefinire la disabilità, ma anche di costruire un movimento politico collettivo e di sviluppare servizi commisurati ai propri bisogni, definiti da loro stessi” (Michael Olivier).
Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità
Robert Murphy
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2022
pagine: 302
Robert Murphy era nel pieno di una brillante carriera da antropologo quando avvertì i primi sintomi di una malattia che lo avrebbe condotto in un’odissea ben più impegnativa di una qualsiasi spedizione in Amazzonia: un tumore al midollo spinale, progredito lentamente e irreversibilmente in tetraplegia. In questo libro avvincente, commovente e vero, Murphy usa la sua esperienza personale per esplorare le paure, i miti, le miscredenze della società riguardo i disabili. Il risultato è un racconto su come la disabilità — ogni tipo di disabilità — compromette l’identità delle persone, il loro ruolo sociale, le loro relazioni, facendole allo stesso tempo bruciare di un amore per la vita ancora più feroce.
L'autismo oltre lo sguardo medico. Critical Autism Studies
Enrico Valtellina
Libro
editore: Erickson
anno edizione: 2020
pagine: 190
I contributi presentati in L’autismo oltre lo sguardo medico mirano a problematizzare la norma da punti di vista tra loro diversi, ma accomunati da una trama comune per il perseguimento dell’emancipazione e dell’autodeterminazione nella prospettiva dei diritti, assumendo uno sguardo e un approccio critici verso il modello bio-medico individuale, il linguaggio normativo e sociale del deficit e l’esame delle pratiche istituzionali e sociali che causano l’esclusione. Pubblicare le posizioni dei Critical Autism Studies (CAS) significa incontrare un punto di vista diverso, utile per un confronto fra letteratura italiana e internazionale, tramite una lettura che rimuove l’autismo da una condizione scontata, da una definizione deficitaria e da una categorizzazione statica. I Critical Autism Studies sfidano la normalità cognitiva e sposano un’impostazione che offre una visione positiva dell’autismo e critica la sua definizione dominante come deficit neurologico. Allo stesso tempo, però, il concetto di neurodiversità si presta ad alcuni rilievi critici non secondari: prima di tutto, la sua attribuzione data prevalentemente alle forme più lievi di autismo e alle persone definite ad alto funzionamento e, in secondo luogo, il rischio di un imprigionamento dell’esperienza autistica all’interno di un determinismo neurologico.
Deleuze e la psicologia
Maria Nichterlein, John R. Morss
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2017
pagine: XVII-210
Gilles Deleuze è stato uno dei pensatori più importanti e influenti del XX secolo. Le sue opere, in particolare quelle sviluppate in collaborazione con lo psicoanalista Felix Guattari, s'incentrano sulla costruzione di una filosofia della differenza straordinariamente ricca di nuove suggestioni, capaci di restituire anche alla psicologia la vitalità necessaria a recuperare il senso della propria pratica. Il libro si apre offrendo una visione complessiva del contributo filosofico di Deleuze, incluso il progetto condiviso con Guattari, all'emancipazione della psicologia dalla sfera del "familiare", evidenziandone il potenziale rivoluzionario nell'ambito dell'etica e della politica, dell'impegno profondo a favore di una più alta dignità della condizione umana. Indaga quindi le possibilità di mettere alla prova queste idee nelle tre dimensioni fondamentali della psicologia: l'oggetto di studio, il metodo e le applicazioni cliniche.
Un singolare gatto selvatico. Jean-Jacques Abrahams, l'«uomo col magnetofono»
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 151
In terapia dall'età di quattordici anni, a trenta, dopo tre di sospensione, Jean-Jacques Abrahams torna dal suo analista con un magnetofono. Questi si oppone energicamente alla presenza dell'orecchio meccanico, ne segue un violento scontro verbale e l'invio di Abrahams a un'istituzione psichiatrica. Fuggito calandosi dal terzo piano del manicomio, trascrive il testo registrato con il magnetofono e lo manda a Sartre, che lo pubblica su "Les Temps Modernes", con repliche stizzite di Pontalis e Pingaud. Questo l'inizio della storia. Negli anni Settanta Abrahams, sull'onda della notorietà acquisita, pubblica un volume di scritti. Nel 1977 lo psicoanalista milanese Elvio Fachinelli pubblica il dialogo aggiungendo un proprio intervento a quelli già apparsi in "Les Temps Modernes". Abrahams compare inoltre citato, con l'amica Sophie Podolski, nelle opere di Roberto Bolaño. Questo volume è una tappa ulteriore della fortuna di Jean-Jacques Abrahams, una ripresa del suo gesto e della sua interrogazione, e in più una contestualizzazione dell'ambiente culturale che alla vicenda fa da sfondo.
Quale disabilità? Culture, modelli e processi d'inclusione
Roberto Medeghini, Enrico Valtellina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Le questioni relative all'inclusione o all'esclusione delle persone disabili non possono essere disgiunte da quelle relative al processo complessivo di coesione o dissociazione sociale: infatti il modo in cui la società situa e tratta il disabile non è indipendente dal modo in cui definisce appartenenze e cittadinanze, costruisce politiche di integrazione o le dissolve. Per tale motivo diventa importante indagare l'evoluzione che il concetto di disabilità ha avuto nel suo incontro con le diverse teorie ed organizzazioni sociali che hanno ispirato il concetto di normalità e patologia.
Tipi umani particolarmente strani. La sindrome di Asperger come oggetto culturale
Enrico Valtellina
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 210
Il volume gioca su molti livelli di senso. Anche se l'articolazione dei capitoli è lineare, il primo introduttivo, il secondo storico, il terzo sul dibattito critico contemporaneo, Valtellina ha cercato di complicare l'architettonica e di sottrarsi ad alcuni canoni della produzione delle scienze sociali, per un verso spaziando tra ambiti disciplinari differenti, per l'altro cercando di sviluppare alcuni raccordi tra livelli interpretativi, talvolta in modo implicito, trasversalmente rispetto allo sviluppo del testo. Nella sostanza vuole essere un'ontologia storica delle disabilità relazionali, la mappatura di un discorso centrale al tempo presente. L'autismo è un hype, qualcosa che insiste nel discorso contemporaneo; quello dell'autore è un tentativo di mappare le prospettive sull'oggetto, di spiegarlo come modalità specifica, di rendere conto di un orizzonte di non conformità alle attese dell'interazione in presenza, di mostrarlo come oggetto.
Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità
Robert Murphy
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 248
Robert Murphy era nel pieno di una brillante carriera da antropologo quando avvertì i primi sintomi di una malattia che lo avrebbe condotto in un’odissea ben più impegnativa di una qualsiasi spedizione in Amazzonia: un tumore al midollo spinale, progredito lentamente e irreversibilmente in tetraplegia. In questo libro avvincente, commovente e vero, Murphy usa la sua esperienza personale per esplorare le paure, i miti, le miscredenze della società riguardo i disabili. Il risultato è un racconto su come la disabilità — ogni tipo di disabilità — compromette l’identità delle persone, il loro ruolo sociale, le loro relazioni, facendole allo stesso tempo bruciare di un amore per la vita ancora più feroce.