Libri di Epifanio Ajello
Il signor Palomar e Marcovaldo a Torino. 51 fumetti senza figure (una cronaca degli anni Cinquanta)
Epifanio Ajello
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 162
Una sera d’autunno, il signor Palomar esce dal suo libro, pubblicato nel 1983 da Italo Calvino, e decide di fare un breve soggiorno a Torino senza un’apparente ragione. Ritorna nella città piemontese dove ha vissuto da giovane per circa vent’anni, e incontra un altro personaggio, Marcovaldo, che l’ha abitata per il periodo di venti racconti, scritti tutti tra il 1952 e il 1963. I due si ritrovano e iniziano a ripercorrere le loro vite, i ricordi comuni, gli “idilli difficili” col mondo, girando per le strade della Torino di oggi. Si confidano esperienze, emozioni, talvolta con velata nostalgia, e si dimostrano personaggi che hanno superato ogni limite o condizione temporale e spaziale. E così, senza volere, nascono 51 novelle di incontri, dialoghi, passeggiate, visite in luoghi del presente. Il libro oscilla continuamente tra la sua struttura narrativa e il riflesso saggistico che sta nel fondo, nel sotteso delle citazioni e dei riferimenti a fatti realmente accaduti nei due libri di Calvino.
Sinestesie. Rivista di studi sulle letterature e le arti europee. Volume Vol. 27
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2024
pagine: 248
Epifanio Ajello, Luigi Montella, Premessa; Luigi Montella, Il viaggio figurato: proiezioni futuristiche nei mutati tratti narrativi di Italo Calvino; Giuseppe Langella, Dall’«uomo di fumo» ai «nostri antenati»: Calvino araldico e il «codice» di Palazzeschi; Gino Ruozzi, Calvino e i poemi cavallereschi; Elisabetta Mondello, Calvino e la politica. Dalla militanza del partigiano Santiago alla passione civile del letterato; Davide Savio, La foresta che si vendica. Calvino tra Engels e Fourier; Letizia Bindi, «Far parlare ciò che non ha parola». Etnografie possibili nell’opera di Italo Calvino; Alberto Carli, «Ruminerei le mie fiabe». Italo Calvino, la restituzione letteraria della demologia e i vampiri; Lorenzo Canova, Nelle città del pensiero. Italo Calvino e Giorgio de Chirico tra pittura e scrittura; Epifanio Ajello, Italo Calvino. Il racconto di un bottone, esercizio su un acrilico; Bruno Falcetto, Narrazioni del singolare. Sui raccontini-apologhi di Italo Calvino; Alberto Granese, «Cominciare e finire». Calvino tra Benjamin, Auerbach e… Bachtin; Clara Allasia, «Tutta una vita fa»: il lungo silenzio del signor Palomar; Giuseppe Lupo, Calvino e le macchine da scrivere; Giovanni Genna, Calvino lettore di de Martino; Silvio Perrella, Tre lettere per Italo Calvino; Ilaria Crotti, Uccellacci e uccellini: immagini di animali in ‘Marcovaldo’; Claudia Mignone, Italo Calvino, Le ‘Cosmicomiche’ e la divulgazione dell’astronomia; Emiliano Morreale, Così lontano, così vicino. Calvino guarda il cinema.
Alfonso Gatto. Un poeta in prosa. Cronache del piacere (1957-1958)
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 296
È difficile entrare e orientarsi nel territorio vasto e labirintico delle prose che compongono le Cronache del piacere di Alfonso Gatto, nella successione dei temi variegati che rimbalzano dalle vicende private allo sport, dalla cronaca spicciola di costume alle citazioni di Kafka e Leopardi. Gatto scrive come se avesse di fronte un amico cui confida impressioni, umori momentanei, disagi e nostalgie, ma anche il ruvido di un’etica sempre all’erta. A leggerle, si ha la sensazione di frequentare «circoli di un colloquio minuto e di quel pettegolo notiziario che avvicenda morti e vivi, fortunati a sfortunati, vincitori e vinti nel commento dell’ultim’ora prima del sonno» (Le città sono gli uomini). Forse il modo migliore per affrontare la molteplicità di queste scritture sarebbe accettarle come una collezione disordinata di accadimenti, una sorta di minima enciclopedia da ordinare per temi, privatamente.
L'abbecedario di Pinocchio. Un quaderno di esercizi (dal A alla Z)
Epifanio Ajello
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2022
pagine: 240
Questo libro è come un quaderno di esercizi; brevi letture, appunti scritti di fianco al Pinocchio, nella speranza di cogliere qualche nuova eco di storie che giunga ancora dal romanzo. L'Abbecedario lavora come una piccola trivella sul romanzo di Collodi ritagliandone brevi brani, da cui preleva un lemma accanto al quale mette una voce, ma non come quelle delle enciclopedie, tutt'altro: vi compaiono considerazioni, illazioni, aforismi, brevi riflessioni, che quasi se ne vanno per conto loro. Le voci, abbandonata la debita funzione di approfondimento (filologica, culturale, lessicografica), dicono altre cose, non aggiungono spiegazioni, ma solo induzioni, rinvii, comparazioni, piccoli pettegolezzi. L'Abbecedario non è possibile paragonarlo a un glossario: non esaurisce la conoscenza del Pinocchio rinchiudendolo in un cerchio alfabetico di lemmi. Si atteggia come il ventriloquo di Pinocchio, parla di lui ma non è più lui, gli fa dire cose che non avrebbe mai pensato, insomma rinarra le vicende in altro modo.
Carabattole. Il racconto delle cose nella letteratura italiana
Epifanio Ajello
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 238
Questo libro è un bazar di cose, di carabattole, di piccoli reperti e figure deposte in alcuni testi della letteratura italiana. Come gli spilli delle sarte giapponesi che hanno in cima un campanellino così che non si possono dimenticare nell’abito terminato (Barthes), egualmente alcuni oggetti “scampanellano” (con discrezione) durante la lettura di romanzi e poesie per farsi notare, e così accade che non si scordano più, mentre li vediamo dosare l’atmosfera di un racconto, vigilare sull’incrocio di una storia, e addirittura talvolta travestirsi da emozionanti personaggi. L’affaccendare compilativo di alcuni oggetti può avere un riflesso conoscitivo sulle opere che li contengono? È l’intento del libro che, con cautela in felice confusione, raccoglie, in debita cronologia, testi, da Boccaccio ad Agamben, che hanno avuto da fare nel tempo con il racconto delle cose.
Arcipelaghi. Calvino e altri. Personaggi, oggetti, libri, immagini
Epifanio Ajello
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: 219
I testi letterari sono come delle isole e talvolta, senza volere, formano arcipelaghi, e quindi può accadere che alcuni di essi vadano, per mareggiate, sulla superficie di altri testi (su altre isole) e vi lascino qui e là il ricordo di esservi stati per un tempo effimero. Ed è così che, a volte, sui litorali delle isole-testo si notano incrostazioni di altre scritture come calcificazioni di licheni, semplici venature di zone lessicali o tematiche. La cosa bizzarra è che questi arcipelaghi non sono segnati su nessuna mappa, ma bisogna montarne di volta in volta le geografie, apprezzarne le distanze, calcolarne le grandezze e poi credere che da qualche parte stiano veramente, o siano soltanto fate morgane intraviste nelle nebbie. In questo libro, per zone, si cerca di dare conto di questo effetto.