Libri di Fabio Giunta
La vita è segno. Saggi sulle forme brevi per Gino Ruozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 410
Aforismi, epigrammi, apologhi, massime, racconti, saggi, novelle, proverbi, frammenti… nelle "forme brevi" si esprime al massimo la rapidità come la intendeva Italo Calvino: la virtù che consente di distillare la copia delle idee e dei ragionamenti nella fulminea sveltezza della parola, il massimo del pensiero nel minimo dello spazio tipografico. La loro intensità fa balenare al lettore inattese prospettive concettuali e manifesta con impareggiabile chiarezza la capacità della scrittura di condensare e trasfigurare in "segno" la problematica e sempre sfuggente complessità dell'esperienza umana. Con la varia e ricca fenomenologia della brevità letteraria, con i vari generi e testi in cui essa ha preso forma attraverso i secoli, si sono misurati gli autori dei saggi raccolti in questo volume e dedicati a Gino Ruozzi, che delle forme brevi è fra i massimi studiosi a livello nazionale e internazionale.
Gli affetti e le ragioni della retorica. Quintiliano e la sua ricezione
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2022
pagine: 278
Attraverso un approccio interdisciplinare, frutto della collaborazione tra classicisti e italianisti, il volume pone al centro la riflessione di Quintiliano sulla funzione degli adfectus entro il maestoso edificio dell'Institutio oratoria, ricostruendone la formalizzazione analitica, in rapporto alle fonti anteriori, e seguendone gli sviluppi e gli effetti sino al tardo Rinascimento, non soltanto sul piano della dottrina retorica, ma anche su quello complementare della poetica e della letteratura. Ma poiché la dimensione emotiva e conativa del movere si integra strettamente a quella cognitiva e razionale del docere, la trattazione, allargando la prospettiva in diverse direzioni, affronta anche altri aspetti del capolavoro di Quintiliano, per sondare come vi si compongano, in una sintesi unitaria, teoria e prassi, tecniche della scrittura e arte dell'improvvisazione, pedagogia e culto delle lettere. Ne esce così un quadro mosso e variegato che, dando risalto all'intreccio fra temi della tradizione ed elementi innovativi, offre al lettore un'immagine dell'Institutio oratoria alquanto differente da quella, canonica ma riduttiva, di autorevole summa del sapere retorico antico, e al contempo ne mostra la forza modellizzante, pervasiva e vitale attraverso i secoli, delineando per campioni una storia della fortuna del paradigma quintilianeo dall'Umanesimo sino alla nostra modernità. I curatori del volume: Giovanni Baffetti, Lucia Pasetti, Francesco Citti, Fabio Giunta.
Fra norma e obbedienza. Letteratura e immagini sacre in Italia nell'epoca della Controriforma
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2019
pagine: 192
I saggi raccolti in questo libro hanno in comune, pur nelle differenze di metodo e prospettiva di lavoro, la volontà di approfondire, in un dialogo virtuoso, una questione multidisciplinare che attraversa la storia culturale dell’Italia postridentina, fra la metà del XVI e i primi decenni del XVIII secolo: il rapporto, mai scevro da problematicità, fra letteratura e immagini sacre. Gli autori qui presi in esame dagli studiosi, dopo ampi e dettagliati quadri generali di storia letteraria e figurativa, sono Luigi Tansillo, Anton Francesco Doni, Angelo Grillo, Giulio Cortese, Francesco Pona e GiovanMario Crescimbeni.
Itinerari nella letteratura italiana. Da Dante al web
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 614
Il volume presenta una storia della letteratura italiana, dalle origini alla contemporaneità, affrontata sulla base delle vicende biografiche dei suoi protagonisti e - pur senza derogare all'importanza delle specificità locali - del quadro europeo di relazioni e influenze di ciascun autore. Da Dante a Montale, dalla narrativa medievale a Gadda, dalla questione della lingua alla cultura mitteleuropea di primo Novecento, l'analisi dei grandi classici si concretizza qui in un manuale a più voci e pluriprospettico, che offre una via d'accesso originale, ma allo stesso tempo ampia e dettagliata, allo studio della storia letteraria italiana.
Magia e storia in Torquato Tasso
Fabio Giunta
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2013
pagine: 143
Uomo e scrittore del tardo Cinquecento Torquato Tasso è uno degli interpreti più autentici e profondi della propria epoca, di cui vive e rappresenta le ansie, le contraddizioni e le angosce. La nuova soggettività moderna, che in modi diversi si manifesta nelle sue opere, si confronta a tutto campo con la cultura del tempo, non soltanto nelle forme istituzionalizzate della grande tradizione umanistica e rinascimentale, ma anche, tra platonismo ed ermetismo, nella dimensione "visionaria" di un sapere arcano in grado di decifrare un universo popolato di forze occulte e misteriose. La magia assume così un ruolo fondamentale tanto nella tormentata esperienza esistenziale del Tasso, quanto nelle sue opere, dalla "Liberata" al "Messaggiero" e al "Torrismondo", nelle quali emerge una conoscenza tecnica così approfondita da risultare alla fine non più un fatto meramente letterario, ma piuttosto elemento portante di una nuova retorica poetica.
Un'eloquenza militante per la Controriforma. Francesco Panigarola tra politica e religione
Fabio Giunta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il rinnovamento dell’omiletica cattolica promosso dal Concilio di Trento rappresenta uno degli aspetti più significativi della risposta dottrinale e politica della Chiesa Romana alla dilagante minaccia protestante. Gli studi raccolti in questo volume affrontano le diverse forme in cui l’elaborazione di una nuova retorica militante al servizio della Chiesa controriformista prende corpo nelle opere e nell’attività di Francesco Panigarola, esplorando non solo i testi più noti e fortunati del predicatore, ma anche quelli meno conosciuti del controversista e del teologo, come le Lezioni calviniche pronunciate a Torino nel 1582 o le prediche recitate a Parigi nel 1590, durante la resistenza all’assedio di Enrico IV. In un’epoca in cui lo scontro religioso è anche un conflitto politico, la retorica diviene un’arma formidabile e, attraverso la difesa di un’eloquenza ricca e magniloquente, l’opera del Panigarola è volta a contrastare con ogni mezzo la “rozza semplicità” dell’“eresia” calvinista, come prova anche il trattato sul Modo di comporre una predica, molto noto nel Cinquecento, qui pubblicato in quanto testimonianza tra le più significative delle istanze politiche della retorica postridentina.