Libri di Gilberto Corbellini
Rationalized and Extended Democracy. Inserting Public Scientists into the Legislative/Executive Framework, Reinforcing Citizens' Participation
Giovanni Molteni Tagliabue
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2023
pagine: 234
Prefazione di Gilberto Corbellini.
Stili alimentari e salute di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
O.N.Da, l'osservatorio nazionale sulla salute della donna, conferma il proprio impegno nel promuovere una cultura della medicina di genere attraverso questo volume di approfondimento curato da Gilberto Corbellini, professore ordinario di storia della medicina e bioetica all'Università Sapienza di Roma, e dedicato all'alimentazione in rapporto alla salute e alle patologie di genere. Nel libro, oltre alla presentazione delle nozioni di base acquisite dalla scienza della nutrizione, vengono approfondite numerose tematiche di interesse attuale, tra le quali l'influenza del comportamento materno nel determinismo delle abitudini alimentari dell'adulto, il ruolo degli alimenti funzionali in una dieta equilibrata e i disturbi del comportamento alimentare come epidemia di genere. L'opera nasce dalla necessità di potenziare le misure di prevenzione al fine di garantire una migliore qualità di vita alle donne, riconoscendo nell'alimentazione la prima arma di intervento. Con il patrocinio di Expo Milano 2015. Nutrire il pianeta, Energia per la vita.
Biologia delle cellule staminali. Opportunità e limiti di impiego
C. Alberto Redi, Gilberto Corbellini, Maurizio Mori
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2001
pagine: 118
La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia
Gilberto Corbellini, Giovanni Jervis
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 174
A trent'anni dalla "180", la cosiddetta "legge Basaglia", che segnò la progressiva chiusura dei manicomi, un dialogo tra uno dei protagonisti di quegli anni e uno storico della medicina. Per fare luce su una vicenda spesso mitizzata e messa al servizio delle ideologie. Un percorso che va oltre gli slogan, che offre dati, date, fatti, numeri, e descrive lucidamente i corsi e ricorsi della politica psichiatrica italiana. Uno sguardo dissacrante che dai problemi sociali e medici legati al disagio mentale si allarga sull'Italia dell'ultimo mezzo secolo. Dal riformismo dei primi sessanta alla controcultura giovanile, dalla sinistra dei settanta ai problemi di gestione sul territorio, un pezzo di storia culturale e politica in un Paese che ancora non sembra aver sconfitto i suoi vecchi tabù. Etica della medicina, diritti del malato, autodeterminazione personale, garanzia della libertà individuale: temi drammaticamente attuali, che già risuonavano tra le righe pubblicate dallo Stato italiano il 13 maggio 1978. Eppure, nodi ancora tutti da sciogliere, oggi come trent'anni fa.
Perché gli scienziati non sono pericolosi. Scienza, etica e politica
Gilberto Corbellini
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2009
pagine: 256
Nei paesi più liberi e sviluppati, la scienza e gli scienziati sono considerali indispensabili motori dello sviluppo economico e civile. In Italia questo non accade. Anzi, ultimamente accade il contrario. Il "caso" Di Bella. La legge 40 sulla fecondazione assistita. I tentativi di censura verso l'insegnamento dell'evoluzionismo. E, soprattutto, la straordinaria efficacia in campo squisitamente politico della Chiesa cattolica, capace di imporre allo Stato leggi sfacciatamente contrarie ai valori e ai diritti riconosciuti da almeno due secoli come universali. Perché tutto questo può succedere e succede proprio in Italia? Perché proprio nel nostro paese gli scienziati hanno smesso di essere una risorsa e sono considerati una minaccia? In questo libro dal forte impatto polemico Gilberto Corbellini rimarca l'onestà e l'integrità intellettuale che fondano la pratica scientifica. Ribatte implacabilmente, punto su punto, a tutti i continui attacchi alla libertà della scienza che stanno danneggiando la nostra democrazia e le possibilità di sviluppo del nostro paese. Ma, più di ogni altra cosa, rivendica con forza e lucidità il diritto degli scienziati di lavorare in autonomia, senza ingerenze politiche o religiose.
Scienza, quindi democrazia
Gilberto Corbellini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 165
Questo libro avanza una tesi eretica: l'idea che l'invenzione della scienza moderna abbia fornito gli strumenti cognitivi e morali necessari per far funzionare l'economia di mercato e consentire la nascita della democrazia. Grazie a tali strumenti, la scienza stimola la capacità di pensare in modo controintuitivo, permettendo di spiegare ciò che accade. Essa, inoltre, consente di prendere decisioni morali, economiche e politiche che non sono "naturali" - date le predisposizioni comportamentali di cui ci ha dotato l'evoluzione - ma che, tuttavia, migliorano la società sotto tutti i punti di vista. La scienza ci fa godere i vantaggi materiali del vivere in condizioni che, dalla rivoluzione neolitica in poi, sono diventate via via più innaturali. Le tesi di questo libro sono quasi censurate in Italia, dove una cultura umanistica pervasiva, tradizionalista e antiscientifica è all'origine dell'incapacità del paese di elevarsi moralmente e stare al passo con le economie della conoscenza.
Scienza
Gilberto Corbellini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 158
La scienza è fallibile, è troppo riduzionista e quindi non può comprendere la complessità del mondo, è divisa al suo interno e quindi inaffidabile, è un puntello del potere e schiava del mercato. Per tacere del fatto che ha causato tragedie immani e che nonostante ciò si arroga unilateralmente il diritto di decidere per tutti, pur mancando della profondità di pensiero tipica della filosofia e della religione, da cui dovrebbe semmai farsi guidare. E poi la scienza è solo un'opinione, come tutte le pratiche umane, per cui è insensato darle un vantaggio sociale e politico, magari sovvenzionandola: anzi, è dannoso. Chi la pensa così dovrebbe davvero leggere questo libro, in cui ognuno di questi argomenti viene analizzato, soppesato e - dati alla mano smontato. Perché se c'è una cosa di cui siamo ragionevolmente sicuri è che la scienza ha consentito il funzionamento della prima macchina socio-culturale ed economica in grado di produrre più benessere, più salute, più libertà, meno violenza, più eguaglianza e più razionalità.
Storia della malaria in Italia. Scienza, ecologia, società
Gilberto Corbellini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 344
La malaria è stata probabilmente la principale causa infettiva di morte nell'evoluzione umana. In Italia è stata una presenza stabile dal II secolo a.C. e, salvo i casi importati, ha smesso di uccidere nel 1948. Il libro ricostruisce le sfide che la malattia ha rappresentato in diverse fasi storiche, ne descrive le caratteristiche ecologiche, illustra come i malariologi – in particolare italiani e tra questi Mario Coluzzi – abbiano cooperato alla spiegazione biologica e alla soluzione pratica dei problemi sanitari e chiarisce perché le misure di controllo e l'organizzazione politico-istituzionale della ricerca e delle campagne antimalariche sono state efficaci in Italia ma non in Africa subsahariana. Il volume racconta inoltre la vicenda storica della malarioterapia – cioè l'uso dei parassiti malarici per tentare di curare la neurosifilide e le sperimentazioni sulla malaria umana praticate in tale contesto –, il contributo italiano alla scoperta di come una malattia ereditaria del sangue protegga dalla malaria e alcuni discutibili progetti internazionali volti non alla cura ma all'immunizzazione della popolazione nelle aree in cui la malaria era endemica, attuati fra le due guerre mondiali.
Tutta colpa del cervello. Un'introduzione alla neuroetica
Gilberto Corbellini, Elisabetta Sirgiovanni
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2013
pagine: XX-252
Questo libro discute l'impatto che le ricerche sul cervello stanno avendo in diversi ambiti, non solo in quelli biologici e medico-sanitari, ma anche, più in generale, sociali. Da un decennio le neuroscienze e le neurotecnologie hanno dato vita a un ambito di studi chiamato "neuroetica". Con questo termine ci si riferisce sia all'indagine sulle implicazioni etiche della ricerca e della pratica clinica in ambito neuroscientifico, sia alla possibilità di comprendere meglio in che modo il cervello elabora i giudizi morali. Dopo una ricostruzione storica delle origini della neuroetica, gli autori illustrano i problemi riguardanti la diffusione della tecnologia che più di ogni altra rappresenta gli avanzamenti conoscitivi e le ricadute applicative delle neuroscienze: le neuroimmagini. Il libro affronta quindi i temi principali della neuroetica, dall'impatto che le conoscenze e le tecnologie neuroscientifiche stanno avendo sullo studio e sul trattamento delle malattie psichiatriche, al controverso argomento del potenziamento delle capacità cognitive, cioè la possibilità di utilizzare farmaci, impianti o procedure neurotecnologiche per agire sul cervello al fine di migliorarne alcune performance. Infine, partendo da alcune sentenze emanate da tribunali italiani, si ricostruiscono i termini della discussione in merito alla rilevanza dell'uso di dati e di argomenti neuroscientifici all'interno delle procedure giudiziarie.
Storia e teorie della salute e della malattia
Gilberto Corbellini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 255
Che cosa sono la malattia e la salute? Come sono cambiati nella storia i problemi medico-sanitari? Quali idee hanno guidato gli sforzi compiuti per spiegare, prevenire e trattare le patologie umane? Il libro suggerisce alcune coordinate per orientarsi nell'evoluzione delle strategie di categorizzazione degli stati di sofferenza e di benessere, con particolare attenzione per le teorie e i modelli utilizzati per spiegare e manipolare la realtà empirica delle patologie, delle situazioni cliniche e dei rischi sanitari.
Imperfezioni umane. Cervello e dissonanze evolutive: malattie e salute tra biologia e cultura
Luca Pani, Gilberto Corbellini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 230
Noi siamo il nostro comportamento, e il comportamento umano è prodotto dall'attività del cervello. Comportamento e cervello umani sono a loro volta il risultato di centinaia di migliaia di anni di evoluzione avvenuta sotto la pressione di fattori selettivi molto diversi tra loro e dalle nostre attuali quotidiane condizioni di vita. Ne consegue che non sempre un cervello individuale o il comportamento di una persona sono consonanti con il mondo che i cervelli collettivi hanno creato, e che le nostre naturali imperfezioni possono risultare dissonanti, predisponendoci ad ammalarci o rendendoci individualmente poco adatti al complesso di abitudini e relazioni nel quale si svolge la nostra vita. Nell'insieme però funzioniamo bene, soprattutto quando decidiamo usando informazioni controllate e siamo lasciati liberi di agire. Il libro illustra attraverso numerosi esempi sia le conseguenze mediche delle imperfezioni umane, in particolare per quel che riguarda le malattie mentali e i disturbi alimentari, sia in che modo il "legno storto" di cui siamo fatti si manifesta attraverso tratti non clinici del comportamento umano come i cosiddetti vizi capitali o le preferenze politiche. Ma descrive anche perché e come la scienza, la più straordinaria delle invenzioni umane, ci ha migliorati.
Cavie? Sperimentazione e diritti animali
Gilberto Corbellini, Chiara Lalli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 157
Usiamo gli animali per cibarcene e per divertimento, per lo sport, il lavoro, la compagnia, i combattimenti, la pet therapy. Ma quando parliamo di sperimentazione animale il dibattito pubblico diventa feroce. Un dato di fatto: se la ricerca biomedica nel campo dei vaccini, dei trapianti, dei farmaci, della chirurgia e di molti trattamenti terapeutici ha raggiunto risultati indiscussi per il miglioramento della nostra salute è grazie all'uso, peraltro sempre più controllato, di modelli animali. Un libro che affronta la controversa questione dello statuto morale e dei diritti degli animali smascherando con lucidità incoerenze, ideologismi, autoinganni delle posizioni contrarie alla sperimentazione.