Libri di Giuseppe Foscari
Nina. La storia vera di un sogno americano
Franco Bruno Vitolo
Libro: Libro in brossura
editore: 1886 Publishing
anno edizione: 2024
"Nina" è un'intervista-romanzo divisa in sedici capitoli, con un prologo e un epilogo, corredata da foto e ritagli di giornale. È ispirato a un evento verificatosi alla fine della Seconda guerra mondiale e si basa sulla testimonianza diretta della protagonista. Nina Farano Fortin, originaria di Cava de' Tirreni (SA), frazione Passiano, risiede ora a Fallbrook, in California. Si avvicina ai novant'anni, ma settant'anni fa, nel 1951, è stata al centro delle cronache nazionali e internazionali quando ha sposato George Fortin, un soldato americano che aveva conosciuto da bambina durante lo sbarco. La risonanza di questo evento non stava solo nel fatto che fosse un matrimonio di guerra tra un'italiana e un americano, ma piuttosto nelle circostanze che avevano portato a tale unione e nel valore simbolico che essa poteva rappresentare. George aveva promesso a Nina, quando si erano incontrati durante lo sbarco, che se fosse sopravvissuto, sarebbe tornato dagli Stati Uniti per sposarla. Il libro narra la sua storia attraverso un'intervista condotta da Arianna, una giovane italiana trasferitasi negli Stati Uniti per un progetto di dottorato. Inizialmente, Arianna è contrariata per questo trasferimento che potrebbe mettere a rischio il suo rapporto con il fidanzato in Italia, ma durante l'intervista si appassiona alla storia di Nina. Quest'ultima riflette su vari aspetti del passato e del presente. Il racconto offre una visione realistica del passato, includendo la Battaglia dello Sbarco di Salerno, le difficili condizioni dell'Italia nel dopoguerra e l'immagine degli italiani all'estero. Inoltre, mette in luce lo spirito di lotta e di adattamento di Nina e fornisce ad Arianna una preziosa lezione di vita e opportunità di crescita personale. Prefazione di Giuseppe Foscari.
Mediterraneo teatro delle incertezze. L’Unione Europea, l’Africa, il Medio Oriente, l’Italia, la Nato alla prova dei tempi
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
Gli attori di questa storia mediterranea sono l’Unione Europea, l’Africa, il Medio Oriente, l’Italia e la Nato e, a cascata, questioni quali il concetto di sicurezza, le relazioni politiche, gli affari economici, l’immigrazione, le missioni militari, le problematiche ambientali ed energetiche; tutti temi di stringente attualità. Questo libro intende essere un supporto conoscitivo per la comprensione di contesti complessi e alquanto mutevoli che hanno a che fare con il Mediterraneo. Una sorta di base di partenza didattica, concepita anche come stimolo all’approfondimento e per ulteriori e meticolose analisi. E vuole essere una storia e un racconto dell’agire umano e delle istituzioni sovranazionali in un mondo da sempre globalizzato. L’idea di questa raccolta di scritti e saggi è nata all’interno del corso di Storia dell’Europa e del Mediterraneo (corso di studi Diplomatici, Internazionali e sulla Sicurezza Globale) tenutosi nel secondo semestre del 2023 e concepito come un laboratorio di studio e analisi di una serie di questioni della nostra contemporaneità.
Il lungo 1922: da Roma a Salerno. L'entusiasmo della marcia il marcio dell'entusiasmo
Giuseppe Foscari
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
La marcia su Roma è stata considerata un forte momento identitario per il regime, facendo emergere la capacità di mobilitazione del partito fascista, sia a Roma che in periferia, ma anche le profonde debolezze ed ambiguità del sistema politico liberale. Esaminando le ricadute del lungo 1922 tra Roma e la provincia di Salerno, l'Autore analizza le ragioni del successo fascista, affidate a giornali liberali compiacenti che diventarono il megafono del regime, all'entusiasmo irrefrenabile dei giovani, alla propaganda, al radicamento delle sezioni del partito nei territori, alla capacità di assistere iscritti e cittadini nelle piccole cose del quotidiano come nelle più complicate e determinanti esigenze. In tutte queste attività, tuttavia, fu contemplato un uso sistematico della violenza squadrista, per soppiantare il dissenso organizzato e quello spontaneo, e per intimidire e fiaccare la società.
Ferrante Sanseverino. L'ultimo principe di Salerno nello scenario politico ed economico cinquecentesco
Libro: Libro in brossura
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2019
pagine: 184
Personaggio del suo tempo, Ferrante Sanseverino divenne un interprete di spicco nei diversi scenari dell’Europa cinquecentesca. Viaggi, missioni e guerre, rapporti con sovrani e principi europei, ma anche amori e passioni, sensibilità spirituali, slanci imprenditoriali e protagonismo politico appaiono tratti caratteristici di una personalità poliedrica e complessa che avrebbe bisogno di essere approfondita attraverso nuove ricerche che aiutino meglio a comprendere le ragioni profonde di scelte che, all’epoca, trovarono forme di condivisione e persino un consenso nei ceti popolari. Ferrante, ultimo principe di Salerno, infatti, è espressione di inquietudini, passioni e interessi che, in modo contradditorio e con prospettive diverse, convivono nell’Italia e nell’Europa cinquecentesca. Nel suo vissuto, mostra ancora come l’affermazione della modernità non proceda sempre in modo lineare, come del resto avviene in ogni difficile fase di transizione.
L'americana
Giuseppe Foscari
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2019
pagine: 193
Con un linguaggio ironico e nostalgico ad un tempo, il romanzo narra la vicenda di un uomo del Sud, Francesco, che nel 1965 si reca negli Stati Uniti per riportare in Italia la sorella della moglie defunta e passare con lei a nuove nozze. La presenza dell'"americana" è di forte impatto sulla realtà del paese, in cui ancora si conservano tradizioni e comportamenti plasmati anche dalla recente esperienza del fascismo. Le apparenti stravaganze di Maria e quelle di sua figlia Susy, che due anni dopo la raggiunge in Italia, influiscono sul comportamento di alcune ragazze del posto, che provano ad alzare la testa contro l'autorità dei padri e degli uomini in generale. Nella narrazione s'intrecciano i ricordi dell'ultimo conflitto bellico, con le famiglie spaccate dall'adesione o dall'avversione al credo fascista, e le difficili ricomposizioni che vent'anni dopo condizionano ancora le relazioni tra i vari personaggi. Bastano tre anni per far saltare gli schemi antiquati e consolidati nel paese, tanto che già prima del '68 la comunità assapora il vento delle trasformazioni culturali e sociali.
Carlo Afan de Rivera. La politica e la modernizzazione conservativa nel Regno delle Due Sicilie
Giuseppe Foscari
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2018
Nel 1848 Carlo Afan de Rivera, longevo e scomodo direttore Generale di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia, diede alle stampe una monografia di grande rilievo storico e politico: "De’ mezzi più efficaci da procacciar lavoro agli operai facendo valere i vantaggi naturali". Fu un documento strategico con il quale egli concepì una modernizzazione del regno delle Due Sicilie basata su importanti opere pubbliche come bonifiche, strade, ponti, porti, in una moderna e razionale ottica sistemica. Ma fu anche il manifesto di un liberal-costituzionale che intendeva arginare la rivoluzione dei popoli in atto in buona parte d’Europa e rafforzare la monarchia, promuovendo interventi diretti dello Stato e dei privati per dare lavoro e sostegno agli operai. Un’opera che ci racconta i gravi disagi e le innovazioni di un paese stretto nella morsa del progetto unitario e del dilagante socialismo.
Il dissesto idrogeologico nella Costiera Amalfitana e nella Valle dell'Irno (1800-1860)
Giuseppe Foscari, Silvana Sciarrotta
Libro
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2011
pagine: 214
Le drammatiche immagini di Atrani sconvolta dalla furia delle acque del torrente Dragone il 9 settembre 2010 hanno riportato all'attenzione le gravi condizioni in cui versa la Costiera Amalfitana per effetto di fenomeni naturali connessi a poco lungimiranti interventi dell'uomo. Una ricerca accurata, basata su documenti d'archivio ottocenteschi, e dunque su una fonte di prima mano, ovvero diretta, ma resa complessa dalla difficoltà di rendere la ricostruzione storico-archivistica fruibile, trasformando relazioni, memorie, lettere varie, suppliche, proteste e quant'altro abbiamo potuto reperire, in un dato statistico leggibile e che consentisse anche di individuare geograficamente i luoghi interessanti.
Teodoro Monticelli e l'«economia dele acque» nel mezzogiorno moderno. Storiografia, scienze ambientali, ecologismo
Giuseppe Foscari
Libro: Copertina rigida
editore: Edisud Salerno
anno edizione: 2009
pagine: 185
Il rapporto tra ecologia e storia resta ancora oggi controverso, anche se le problematiche ambientali impongono agli storici una sempre crescente consapevolezza che ne scardini ingiustificati pregiudizi e sia capace di riflettersi sulla natura stessa degli studi e delle ricerche. In questo senso, la visione olistica, propria dell'ecologismo, basata sullo studio delle interazioni e dei nessi tra le varie parti di un territorio, e, dunque, in un'ottica sistemica, è una percezione metodologica che incoraggia una lettura dei fatti storici che ponga sullo stesso piano le ragioni dell'uomo e quelle della natura.
Stato, politica fiscale e contribuenti nel Regno di Napoli (1610-1648)
Giuseppe Foscari
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 354
Dall'arte alla professione: l'ingegnere meridionale tra Sette e Ottocento
Giuseppe Foscari
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1995
pagine: 168
Nel primo decennio dell'Ottocento, per effetto delle riforme napoleoniche, gli ingegneri di ponti e strade occupano un significativo spazio nella società meridionale. Gli ingegneri devono fare i conti con la nuova condizione di dipendenti pubblici, con la gerarchia dei gradi, l'attaccamento al servizio, il sistema meritocratico nei concorsi. Nella successiva età borbonica l'élite tecnico-scientifica continua, tra contrasti e resitenze, l'opera di regolamentazione di settori vitali dell'economia del Regno. Il maggior artefice di questo consolidamento è l'ingegnere Carlo Afàn de Rivera che sa promuovere le istituzioni tecniche, il lavoro dell'équipe professionale e la riqualificazione del Mezzogiorno.