Libri di Immanuel Kant
Critica della ragione pura
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 910
Critica della ragion pratica. Fondazione della metafisica dei costumi
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 280
«L’essere umano… deve essere trattato sempre, in ogni sua azione, come fine in se stesso». La “Critica della ragion pratica” (1788) costituisce il nucleo del pensiero morale di Kant ed è un’opera fondamentale per il suo sistema filosofico, un classico che intrattiene un dialogo sempre rinnovato con la contemporaneità. I contenuti della seconda “Critica” erano stati già in parte anticipati dallo stesso Kant nella “Fondazione della metafisica dei costumi” (1785), e per questo motivo il presente volume propone la traduzione di entrambi i testi. Oltre ad aver avviato un intenso dibattito filosofico che è stato all’origine dell’idealismo tedesco, l’etica di Kant è stata ed è tuttora un fondamentale punto di riferimento per la filosofia morale, la filosofia politica, l’antropologia, la sociologia.
Critica della facoltà di giudizio
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: LXXXV-317
Accanto alla "Critica della ragione pura" e alla "Critica della ragione pratica", la "Critica della facoltà di giudizio" è il terzo capolavoro dell'impresa critica di Immanuel Kant: non solo il suo compimento, ma anche e soprattutto il suo ripensamento e insieme la sua fondazione. È una rigorosa "critica del gusto" che ha il suo centro nell'universale comunicabilità di esseri razionali e finiti quali sono gli uomini, ed è come tale premessa essenziale dell'intero svolgimento dell'estetica successiva. Ma la riflessione che essa svolge è estetica e mediatamente anche logica, e coinvolge molti altri temi strettamente interconnessi. Sempre su base estetica, vi si delinea infatti, innanzi tutto, una modernissima epistemologia, un esame critico del finalismo che sarebbe proprio della cosiddetta "materia vivente" (del quale Kant dà una versione singolarmente avanzata per i suoi tempi e forse oggi ancora insuperata) e infine una giustificazione e delimitazione del pensare filosofico. Nell'estetica kantiana è quindi ricompreso il problema che la filosofia critica pone a se stessa, in quanto questa non è giustificata dalle condizioni del conoscere che si sforza di esplicitare ed è tuttavia indispensabile per la comprensione dell'esperienza in genere e di quella universale comunicabilità che è il lascito prezioso (e tutt'altro che assimilabile a una "metafisica della ragione") dell'illuminismo kantiano.
Antropologia dal punto di vista pragmatico
Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 365
Nell'"Antropologia" Immanuel Kant riordina la mole immensa di materiali di carattere storico e antropologico raccolti nell'arco di un'intera vita. Opera a lungo trascurata, si tratta in realtà di una tappa decisiva di un'epoca che stava per convertire le domande fondamentali della storia della metafisica, della gnoseologia, della morale e della religione in quella che per Kant era ormai diventata la domanda essenziale: Che cos'è l'uomo? Si inaugurava cosi la nostra modernità filosofica, che vedrà nell'uomo non solo l'origine e il fondamento di ogni sapere, ma anche la ragion d'essere e il principio di ogni trasformazione del mondo e di ogni intervento su di esso. L'antropologia kantiana indaga infatti l'uomo come essere sociale trasformato dalle istituzioni, al fine di svilupparne le attitudini, dotarlo di costumi, rafforzarne le facoltà, disciplinarne la volontà, orientarne i desideri e governarne la libertà. Michel Foucault incontra I''Antropologia" di Kant verso la fine degli anni cinquanta, facendone l'oggetto della sua tesi complementare, costituita dalla traduzione del testo kantiano, accompagnata da un lavoro di annotazione e dal testo che funge da introduzione.
Critica della ragion pratica. Testo tedesco a fronte
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 1992
pagine: 624
Seconda delle Critiche kantiane, la Critica della ragione pratica raccoglie, in una trattazione vasta e sistematica, il pensiero del grande filosofo tedesco sulla dimensione morale dell'agire umano. Kant affronta in questo testo la questione centrale ed eminentemente "pratica" dell'etica, alla luce di concetti di derivazione metafisica quali l'idea di Dio, dell'anima e della libertà. Proposto in una traduzione al tempo stesso chiara e fedele e presentato da un ampio saggio introduttivo, il testo è corredato da un apparato puntuale di note esplicative che costituiscono un essenziale strumento di accesso e comprensione alla grande costruzione filosofica della scienza morale kantiana.
Critica della capacità di giudizio
Immanuel Kant
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Rizzoli
anno edizione: 1995
pagine: 912
Critica della ragion pratica
Immanuel Kant
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 1962
pagine: XLIV-148
Riflessioni sulla critica della ragion pura. Da annotazioni manoscritte
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 474
Benno Erdmann, direttore delle edizioni delle opere di Kant per l'Accademia di Berlino dopo la morte di Dilthey, ha ricostruito, partendo da annotazioni manoscritte, le riflessioni di Kant sulla Critica della ragion pura, mostrando come il testo non sia un lavoro unitario, bensì un'operazione basata sulla ricostruzione e collazione di diversi manoscritti risalenti al periodo che va dal 1772 al 1780. Il criticismo, cioè il periodo della riflessione di Kant che culmina poi con la pubblicazione della Critica della ragion pura (1781), è dunque diretta conseguenza di una evoluzione che passa attraverso la precedente sconfessione della metafisica di Wolff e di Crusius, la formulazione di un nuovo concetto di metafisica intesa come "scienza dei limiti della ragion pura", e la confutazione dei problemi messi in luce dalle antinomie, cioè da quei ragionamenti che sono egualmente veri e falsi poiché non basati sull'esperienza sensibile. Questa edizione ha dunque il pregio di restituire al lettore, anche grazie all'apparato di note di Erdmann che fanno da commentario al testo, la complessa maturazione di una delle più rivoluzionarie opere del pensiero filosofico.
Considerazioni sul bello e sul sublime-Il gusto di ridere
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2020
pagine: 101
Se di Immanuel Kant, tutti conoscono i testi fondamentali, in cui si affrontano tematiche complesse negli ambiti di conoscenza e morale, altrettanto non si può dire degli scritti proposti in questa edizione, decisamente più leggeri e accessibili. Ne “Considerazioni sul sentimento del bello e del sublime”, il filosofo affronta tali tematiche analizzandole dapprima nei loro significati generali, studiando, nella seconda parte, i temperamenti morali ad essi legati, per poi prenderne in esame separatamente gli effetti sull’uomo e sulla donna, concludendo con le diverse reazioni suscitate dai concetti di bello e sublime nelle varie nazioni. Ne “Il gusto di ridere”, Kant sottolinea come il riso abbia una funzione terapeutica, producendo un armonico equilibrio tra mente e corpo. Non si tratta dunque di un fenomeno meramente psichico, ma di un qualcosa che scatena una reazione fisica, nata dalla delusione di un’aspettativa e dall’impatto con una realtà ad essa totalmente differente.
Critica della ragion pura
Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 192
La Critica della ragion pura può essere riguardata come il baricentro della filosofia moderna. In quest'opera viene alla luce il problema che urgeva nella speculazione e nella cultura dei tempi nuovi, a partire da Bacone e Cartesio, imposto soprattutto dall'avvento della nuova scienza. La soluzione data da Kant sarà poi il punto di partenza di tutte le correnti filosofiche successive sino ai nostri giorni. Neppure oggi, infatti, l'influsso kantiano accenna a spegnersi, nonostante siano in atto delle mutazioni di prospettiva, rispetto a cui la problematica di Kant dovrebbe risultare inattuale.