Libri di Julien Benda
Essai d'un discours cohérent. Sur les rapports de Dieu au Monde
Julien Benda
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2025
pagine: 156
In questo volume Julien Benda si distingue come una voce unica e solitaria nel panorama della filosofia moderna. Questo libro, che merita attenzione anche al di là di quella già ricevuta dagli studiosi, affronta temi profondi con un tono spirituale intenso. L'autore mette in discussione le idee dominanti del suo tempo, che esaltano il successo, l'azione pratica, la scienza e il progresso. Secondo Benda, tutto questo porta a un'eccessiva valorizzazione di ciò che è temporaneo, mutevole e legato al mondo materiale. Il cuore del suo pensiero ruota attorno a due realtà opposte: Dio e il Mondo. Tra queste due forze c'è un conflitto che Benda non cerca di risolvere con compromessi o spiegazioni rassicuranti. Per lui, il Mondo rappresenta una spinta a separarsi da Dio, cercando di sostituirlo e diventare esso stesso oggetto di culto. Dio, invece, non è visto come una figura con tratti umani, ma come una realtà superiore, infinita, in cui tutto trova armonia e pace, senza errori o violenze. Si tratta quindi di un pensiero che guarda "oltre" il mondo visibile, ma senza chiudersi in schemi rigidi o dogmatici. È una riflessione spirituale e filosofica profonda, ma aperta e non legata a sistemi religiosi tradizionali.
Discorso alla nazione europea. Malafede, viltà e ingiustizia del nazionalismo e del sovranismo
Julien Benda
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2018
pagine: 204
«Bisogna scegliere: o fare l’Europa, o restare eterni fanciulli... L’Europa dovrà assomigliare a quella giovane scienziata del xiii secolo che insegnava Matematica all’Università di Bologna, e si mostrava velata agli astanti per non turbarli con la sua bellezza.» Questa è una delle colorite allegorie che Julien Benda utilizza, nel 1932, per risvegliare il perduto sentimento europeo dopo l’eclissamento dell’unità cristiano-imperiale dell’Europa medievale a cui guarda con distaccata nostalgia. La tesi del pamphlet di Benda, paradossale e inattuale per il suo tempo, è che solo un’istituzione superiore come quella della nazione europea può portare al superamento del nazionalismo, degli egoismi e del particolarismo degli Stati sovrani che hanno avvelenato la vita della gente d’Europa per lunghi secoli. L’unione dei popoli europei sarà possibile solo con una rivoluzione delle coscienze, un cambio di paradigma morale e intellettuale. Torna finalmente disponibile al pubblico italiano questo piccolo, grande saggio in un momento difficile della storia del nostro continente, che ora mostra molte analogie con quello vissuto da Benda. Introduzione di Giulio Sapelli e scritti di H. de Saint-Simon, A. Thierry, J.G. Fichte, N. Bobbio, K. Polany. Con il Manifesto di Ventotene.
Il tradimento dei chierici. Il ruolo dell'intellettuale nella società contemporanea
Julien Benda
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: XXVIII-239
Anche se la questione ha radici lontane, che affondano nell'"affaire" Dreyfus che negli anni a cavallo tra Otto e Novecento divise la cultura francese ed europea in due schieramenti inconciliabili, "Il tradimento dei chierici" (1927) resta uno dei testi seminali sul ruolo (e l'autonomia) degli intellettuali: un libro che mette il sale della polemica su ferite tuttora aperte. Contro la crescente barbarie delle società occidentali e il loro impoverimento culturale (la subordinazione del pensiero agli interessi del capitale), Benda difende un ruolo dell'intellettuale "custode di valori" al sevizio di universali come la ragione, la verità, la giustizia. I "traditori" contro i quali si scaglia sono gli sciovinisti, i razzisti, i fascisti di ogni gradazione. Ma anche i rappresentanti di quella corporazione intellettuale che fa politica al riparo dalla sua supposta superiorità e imparzialità, i servi di ogni regime o ideologia, anche quando mossi delle migliori intenzioni. Con la prefazione di Davide Cadeddu.
Properzio ovvero gli amanti di Tivoli
Julien Benda
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 118
Discorso alla nazione europea
Julien Benda
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 128
Un'opera di grande attualità, pubblicata nel 1933 dal celebre autore del "Tradimento dei chierici", che rivela come il sentimento europeista, che ha attraversato tutto il nostro secolo e la sua cultura, sia legato alla necessità di liberarsi dallo spirito nazionalistico, per fare dell'Europa un luogo di superamento degli egoismi e dei particolarismi nazionali, in cui si realizzi una libera convergenza fra gli stati e la loro cultura.
Il rapporto di Uriele
Julien Benda
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 152
Scritto in clandestinità durante la guerra, pubblicato in parte nel 1943 in edizione clandestina e in volume nel 1946, questo libro dà voce all'acerbo pessimismo del vecchio Benda sul mondo degli uomini. Mentre si consuma la tragedia mondiale della guerra, il quasi ottantenne Benda, antifascista ed ebreo costretto alla clandestinità nella Francia di Vichy, sfoga la sua amarezza di razionalista prigioniero di un mondo irrazionale immaginando un angelo, Uriele, che presenti a Dio un rapporto sulla razza umana e sullo stato delle cose del mondo. E' un ritratto spietato: vi si specchia, scrive la curatrice, "un'umanità di gattini ciechi ridicolmente compiaciuti di se stessi, o di bestie fameliche stupidamente feroci".