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Libri di Lodovica Braida

Le donne dell'editoria del Novecento. Archivi, memorie, autorappresentazioni

Le donne dell'editoria del Novecento. Archivi, memorie, autorappresentazioni

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2024

pagine: 268

Archivi conservati e donati alle istituzioni, autobiografie, epistolari, diari di donne impegnate a vario titolo nell’editoria del Novecento: sono le fonti su cui riflettono i saggi di questo volume, indagate con uno sguardo mirato a far emergere le tracce, non di rado sepolte o emarginate, di quel lavoro, ma soprattutto interrogate per quanto ci dicono – non senza reticenze, ambiguità e contraddizioni – sulla rappresentazione di sé. Per molte di queste “intellettuali” (scrittrici, traduttrici, redattrici, direttrici di collane, editrici) quel gesto di salvaguardare e selezionare le proprie carte o di affidare alla scrittura la trama del proprio vissuto significa consegnare le prove, a futura memoria, di un percorso verso un’identità professionale conquistata a fatica. Restituire loro la voce consente di rendere vitali le testimonianze di tante donne implicate in modo diverso nella diffusione del sapere, patrimonio silenzioso della nostra memoria culturale.
24,00

Leggere in Europa. Testi, forme, pratiche (secoli XVIII-XXI)

Leggere in Europa. Testi, forme, pratiche (secoli XVIII-XXI)

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 440

La lettura, come altre pratiche culturali, ha attraversato i secoli registrando continuità e fratture. Oggi stiamo vivendo la più radicale delle sue trasformazioni. Milioni di lettori e lettrici si aggirano sulle piattaforme e sui social network di tutto il mondo non solo per leggere i testi scritti da altri ma anche per proporre i propri, in una comunità senza confini che sta cambiando profondamente l'editoria tradizionale. Il volume offre, in una prospettiva interdisciplinare, una riflessione sui contesti storici, interpretativi, ideologici e materiali che hanno orientato e orientano, in ambito europeo, le proposte degli editori, le esperienze dei lettori e delle lettrici e la loro “appropriazione” dei libri, in un arco cronologico lungo, dalla “sete di lettura” che percorre il XVIII secolo fino alla rivoluzione digitale del nostro tempo.
44,00

L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento

L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento

Lodovica Braida

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2019

pagine: 199

L'editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all'estensione del mercato del libro, cresce sempre più l'affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d'autore. L'Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all'esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un'altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell'anonimato? Il silenzio d'autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo della censura ecclesiastica. Ma c'è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell'autore. Meglio dunque rifugiarsi nell'anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell'editoria italiana.
22,00

Opulentia sordida e altri scritti attorno ad Aldo Manuzio

Opulentia sordida e altri scritti attorno ad Aldo Manuzio

Erasmo da Rotterdam

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 106

Nel dicembre del 1507 Erasmo da Rotterdam bussò alla porta dell'officina veneziana di Aldo Manuzio. Desiderava conoscere l'editore che in pochi anni era diventato il punto di riferimento degli studiosi di tutta Europa. A lui voleva affidare un'opera cui teneva moltissimo: una versione rivista e corretta degli "Adagia", la raccolta di proverbi latini e greci e che sarebbe diventata uno dei più diffusi libri europei del XVI secolo. Per nove mesi Erasmo visse ospite di Manunzio lavorando all'interno della stamperia. Fu un incontro decisivo per la cultura europea che lasciò traccia profonda nell'umanista olandese, che più volte tornò su quell'incontro nei suoi scritti.
12,00

Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo

Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo

Lodovica Braida

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2000

pagine: 161

Le trasformazioni del libro e della lettura come aspetti essenziali della nascita della cultura moderna. Lodovica Braida insegna Storia della stampa e dell'editoria all'Università di Milano.
14,00

Il commercio delle idee. Editoria e circolazione del libro nella Torino del Settecento
67,00

Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e «buon volgare»

Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e «buon volgare»

Lodovica Braida

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 329

Nel corso del Cinquecento il mercato del libro italiano, e veneziano in particolare, viene invaso da centinaia di edizioni di raccolte epistolari. Le formule editoriali sono numerose, ma la giustificazione che le accomuna è la stessa: divulgare modelli per scrivere lettere in un buon volgare. Dal 1538, anno d'uscita delle "Lettere" di Aretino, è tutto un susseguirsi di raccolte di lettere d'autore e di antologie di autori vari. Dietro ognuna di queste pubblicazioni, e soprattutto dietro le antologie, si celavano intriganti operazioni di selezione, autocensura, riscrittura, talvolta occultamento di dati cronologici e di luogo, nomi dei mittenti e dei destinatari. Dalle operazioni editoriali più prestigiose affiora l'attività di alcuni importanti correttori e letterati-editori del Cinquecento: Lodovico Dolce, Francesco Sansovino, Girolamo Ruscelli e poi il grande stampatore-umanista, Paolo Manuzio, che con le sue "Lettere volgari" creò un vero, plagiatissimo best seller da ventotto edizioni tra il 1542 e il 1567. Accanto alle tematiche umanistiche, affrontate da autorevoli letterati, uomini politici e illustri vescovi e cardinali, queste raccolte offrivano ai lettori informazioni politiche e militari sui drammatici eventi delle guerre d'Italia e fornivano anche un quadro delle tensioni religiose dell'epoca.
24,00

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