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L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento

L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento
Titolo L'autore assente. L'anonimato nell'editoria italiana del Settecento
Autore
Collana Quadrante Laterza, 217
Editore Laterza
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 199
Pubblicazione 05/2019
ISBN 9788858136188
 
22,00

 
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L'editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all'estensione del mercato del libro, cresce sempre più l'affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d'autore. L'Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all'esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un'altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell'anonimato? Il silenzio d'autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo della censura ecclesiastica. Ma c'è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell'autore. Meglio dunque rifugiarsi nell'anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell'editoria italiana.
 
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