Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Lorenzo Nuovo

Arturo Nathan e Filippo de Pisis. Il Novecento romantico di Manlio Malabotta
20,00

Marcello Mascherini e Padova

Marcello Mascherini e Padova

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 111

Un rapporto duraturo, solido, una relazione profonda fu quella tra Marcello Mascherini - uno dei più noti scultori italiani del novecento - e la città del santo. Fondamentali le opere realizzate dall'artista a partire dal 1940 per l'università patavina, cantiere presso il quale era stato chiamato su segnalazione di Gio Ponti insieme, tra gli altri, ad Arturo Martini, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, Gino Severini. Sono questi gli anni della piena consacrazione artistica di Mascherini, dopo la sala personale dedicatagli alla Biennale di Venezia del 1938 e il Premio unico dell'Accademia d'Italia destinato alla scultura. Una trattazione specifica in catalogo è riservata alla presenza di Mascherini alle rassegne artistiche padovane, a partire dalla giovanile partecipazione alla "V Esposizione d'Arte delle Venezie" in Palazzo della Ragione, per approfondire poi con particolare attenzione le opere esposte nel secondo dopoguerra alle "Biennali d'Arte Triveneta" e alla "Biennale del Bronzetto". Alle rassegne padovane Mascherini si presenta con un linguaggio più intimo, esibendo anche la propria identità regionale: ribadire e definire il legame tra Trieste a Padova e, in questo contesto, il ruolo dei giuliani nel quadro più ampio dei "popoli veneti", era proprio l'obiettivo delle mostre del sindacato. Un ulteriore spazio è dedicato a un aspetto meno noto della produzione dello scultore e al suo sodalizio con l'artista dello smalto Paolo De Poli: insieme pensano alla creazione delle opere per la decorazione delle sale interne di alcune delle più importanti navi italiane dell'epoca.
29,00

La pagina d'arte de «Il mondo» di Mario Pannunzio (1949-1966)

La pagina d'arte de «Il mondo» di Mario Pannunzio (1949-1966)

Lorenzo Nuovo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni della Laguna

anno edizione: 2011

pagine: 496

Nel quadro molto articolato degli studi che sin qui hanno affrontato le tematiche sviluppate nei sedici anni di vita del settimanale "Il Mondo" diretto da Mario Pannunzio - Pannunzio di cui nel 2010 ricorreva il centenario della nascita - mancava sino a oggi un contributo che analizzasse compiutamente la posizione tenuta dal giornale sul piano della critica alle arti figurative. Il volume nasce quindi dal desiderio di mettere a fuoco l'orientamento culturale del composito gruppo di autori che nel corso degli anni ha dato vita a una voce forse eterogenea e a tratti eccessivamente angolata, ma di certo, ancora oggi, quanto mai stimolante per quanti non si riconoscano nelle correnti di pensiero dominanti. Al di là della mole impressionante di articoli censiti ed efficacemente riassunti in queste pagine, il lavoro ha soprattutto il merito di portare alla luce le particolarità e anche alcune delle debolezze del quadro di riferimento culturale degli uomini della redazione del "Mondo" nel campo delle arti figurative. Ad illustrare il volume, alcune delle più graffianti vignette di Mino Maccari e Amerigo Bartoli, vignette che nella loro sintetica salacità sono lo specchio più efficace delle posizioni critiche degli autori del settimanale romano.
35,00

L'europeismo nella cultura giuliana
22,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.