Libri di Luca Nannipieri
Alfiero Nena. Opere scelte 1955-2020
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 176
Alfiero Nena è nato a Treviso nel 1933 ed è morto a Roma nel 2020. Le sue sculture, in sede perma- nente, sono esposte in vari spazi pubblici, dal Museo del Tesoro di San Pietro in Vaticano alla Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma. Una selezione di opere è conservata ai Musei Civici di Treviso. Il corpus più nutrito di lavori è custodito presso il luogo a Roma che porta e tramanda il suo nome: Museo Alfiero Nena.
Gipsoteca di Cascina
Antonio Martini, Diego Sassetti
Libro: Libro rilegato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2018
pagine: 94
"Questo volume analizza e descrive la musealizzazione di 50 tra bassorilievi e sculture di periodo tardo ottocentesco in avanti, raffiguranti opere della classicità che si rifanno ai più illustri maestri del Rinascimento, quali Lorenzo Ghiberti, Michelangelo Buonarroti, Bernardo Rossellino, Jacopo della Quercia, Donatello, di proprietà dell'ex Istituto d'Arte. Se, per un'amministrazione comunale, salvaguardare il proprio patrimonio artistico rappresenta un punto focale delle linee programmatiche, la nascita della Gipsoteca Civica, posta al primo piano della Biblioteca Comunale di Cascina, ne esplica in pieno la finalità. Da molti anni suddette sculture giacevano in un deposito comunale, in precarie condizioni, ma cosa di non secondaria importanza, avevano perso la funzione primaria per cui erano state create, ovvero la funzione pubblica. Rendere pubblico un bene significa far sì che tale bene accresca la comunità che ne beneficia in termini di conoscenza, di stimolo culturale a nuove aperture, che da esso possono generarsi. Riappropriarsi di opere che sono state una "guida" per generazioni di studenti è un estremo atto di rispetto e di reale tutela delle stesse. Ci auguriamo pertanto che la Gipsoteca Civica diventi sempre più parte integrante del nostro territorio e della nostra cittadinanza, ma anche che si inserisca in un percorso turistico di più ampio spettro, volto ad unire in un continuum le bellezze storico artistiche presenti nella nostra provincia di Pisa." (Ceccardi Susanna). Introduzione di Luca Nannipieri. Con un saggio di Mariagrazia Ristori.
Mario Luzi. Il maestro e i suoi dialoghi
Luca Nannipieri
Libro: Libro in brossura
editore: Fara
anno edizione: 2005
pagine: 106
A Silvia
Luca Nannipieri
Libro: Libro in brossura
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2005
pagine: 32
Chiamami ancora amore
Luca Nannipieri
Libro: Copertina morbida
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2008
pagine: 128
Una lettera-urlo contro gli amori usa e getta, che non durano e che non hanno più nulla di impegnativo, eroico e sacro. Una lettera-urlo contro l'individualismo e la precarietà sentimentale che stanno segnando in peggio il XXI secolo. Andando e scrivendo da Srebrenica, la capitale del più grande genocidio in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luca Nannipieri ci offre un'opera d'impegno, dal forte valore civico e morale, in netta controtendenza rispetto alle mode attuali che mitizzano soltanto l'indipendenza affettiva e il proprio esclusivo benessere.
La cattedrale d'Europa. La Sagrada Familia, la sfida di Gaudí alla modernità
Luca Nannipieri
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 94
Luca Nannipieri propone un'originale rilettura dell'opera di Antoni Gaudì, il cui più grande capolavoro non fu tanto, secondo l'autore, la "Sagrada Familia" in sé, quanto l'aver concepito l'opera come una cattedrale dell' Europa moderna e aver costruito con essa e insieme a essa un popolo composto da credenti e non credenti, che ha contribuito e contribuisce ancora, a quasi cento anni dalla sua morte, al lavoro del genio catalano. Gaudì era consapevole di non poter, pur forte del suo genio, riuscire da solo nell'impresa e sapeva che essa richiedeva il popolo, la massa, la massa dei credenti, ma anche dei non credenti, che riconoscevano in quella chiesa non ancora sorta, in quell'ipotesi di cattedrale, qualcosa di importante per loro. Per la loro identità, per il loro avvenire. Ed è proprio la creazione di questo popolo la vera utopia realizzata di questo grande genio cristiano.
Libertà di cultura. Meno Stato e più comunità per arte e ricerca
Luca Nannipieri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 157
Per far rinascere la cultura e la ricerca in Italia occorre un cambiamento radicale che dia centralità alla persona e alle libere comunità che nascono nei territori. Nessun museo, biblioteca, archivio, festival o università deve essere preservato senza che siano gli individui e le comunità a volerlo. La cultura infatti non è un obbligo o un diritto, ma un desiderio. Un museo come gli Uffizi può essere domani trasformato o chiuso, e le sue opere disperse, se così vorranno gli individui e le comunità. Il peso dello Stato deve pian piano regredire e permettere che le comunità si riapproprino dei loro patrimoni e territori e trasformino le loro culture come meglio credono, senza che vi sia un supervisore superiore che ne orienti le scelte con divieti o appoggi. Per far questo occorre un cambiamento della Costituzione e delle leggi, l'abolizione delle Soprintendenze e degli Istituti centrali, e una trasformazione profonda dei paradigmi che dominano l'asfittico sistema culturale italiano.
L'Italia da salvare. La fraternità attorno all'arte e alle bellezze del paese
Luca Nannipieri
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 104
Non compaiono quasi mai in televisione, non hanno voce sui grandi giornali, non sono incoraggiate dai partiti che governano il Paese, eppure chi ha occhi per vedere li può scoprire ogni giorno: attorno a quella piccola chiesa, a quella scuola, a quella statua, a quell'archivio impolverato e mal custodito. Eccola l'Italia da salvare. Non l'Italia delle opere d'arte, delle chiese, delle piazze, ma l'Italia delle persone che, unendosi, se ne prendono cura. Come in ogni terra di questo mondo, ciò che c'è da salvare è soltanto il fatto che una persona possa unirsi a un'altra persona, e poi ancora a un'altra, e nell'insieme possano dire: noi ci prendiamo cura di questo, noi lo amiamo, noi gli daremo significato, noi gli daremo futuro. La comunità nasce in quel momento: dal mettere in comunione una cosa che sembra di nessuno mentre invece il suo senso, la sua memoria, la sua consistenza sopravvivono nelle mani, nelle premure, nelle attenzioni, nelle vite di molti che noi neanche conosciamo. Un libro, che è anche un viaggio, attraverso alcune delle esperienze di fraternità e di comunione più fervide che si possano conoscere nelle regioni d'Italia.
Arte e terrorismo. Sulla distruzione islamica del patrimonio storico artistico
Luca Nannipieri
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 64
Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale
Luca Nannipieri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 187
Chiese, abbazie, palazzi affrescati, fontane, piazze, non sono lì a dirci cosa siamo stati, ma che cosa siamo. Guardare, conoscere, scoprire il patrimonio artistico dei luoghi in cui viviamo ci fa comprendere quanto possediamo in bellezza e splendore e quanto stiamo perdendo in violento degrado e cupo disinteresse. Questo libro è un viaggio tra le grandezze, le nefandezze e le ruberie dei luoghi d'arte e di storia italiani di cui siamo chiamati ad essere consapevoli custodi.
Vittorio Sgarbi spiegato a mio figlio
Luca Nannipieri
Libro
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2017
pagine: 112
Una lettera ad un figlio su Vittorio Sgarbi. Per quale motivo? Perché Vittorio Sgarbi è certamente una figura controversa, odiato da molti e amato da altrettanti. Ma è un gigante mediatico, una specie di icona dei nostri tempi. Probabilmente l’unico personaggio della cultura che i giovani conoscono, anche se superficialmente. Luca Nannipieri, critico d’arte e giornalista, mette a confronto la figura poliedrica e popolare di Sgarbi con quella di altre personalità che, nella storia, hanno salvato l’arte e la classicità da un mondo che voleva distruggerle o ignorarle. Perché Sgarbi è forse l’unica persona in Italia che può essere al tempo stesso sindaco di un Comune sciolto per mafia e l’autore di citazioni presenti negli esami di maturità nelle scuole, l’unico a riempire le sale in ogni città dove tiene conferenze parlando d’arte, l’unico ad avere tanti teatri che ospitano i suoi spettacoli e le sue lezioni sulla salvaguardia del bello e del vero patrimonio italiano, l’arte. Se crediamo che la battaglia per la bellezza salverà il mondo, certamente Sgarbi è un generale in campo di questo esercito.