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Libri di M. Infurna

The power of stories. An interdisciplinary approach in addressing gender bias

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2025

pagine: 186

17,00

Il romanzo di Alessandro. Testo francese a fronte

Il romanzo di Alessandro. Testo francese a fronte

Alexandre de Bernay

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 500

Figura grandiosa e controversa, nel corso dei secoli Alessandro Magno non solo è stato celebrato, o criticato, per le sue conquiste, ma è diventato anche il protagonista di inverosimili, magnifiche avventure. Nel romanzo antico francese di Alexandre de Bernay, uno dei testi più fascinosi di questa trasformazione leggendaria, il conquistatore, spinto dalla curiosità e dalla volontà di sfida, affronta i mostri e le meraviglie dell'Asia; si spinge e oltrepassa i confini del mondo; si fa calare in una sfera di vetro per esplorare le profondità del mare; aggioga dei feroci grifoni per salire, dentro una gabbia, al di là delle nubi, verso il sole. Una scenografia sterminata e favolosa, felicemente paradossale, che apre nuovi orizzonti di gusto e di racconto.
17,00

L'Entrée d'Espagne. Rolando da Pamplona all'Oriente

L'Entrée d'Espagne. Rolando da Pamplona all'Oriente

Anonimo padovano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 416

Con "L'Entrée d'Espagne", poema epico della prima metà del Trecento sulle imprese di Rolando negli anni precedenti la rotta di Roncisvalle, l'autore, un padovano che sceglie di tacere il proprio nome, rinnova felicemente il genere della chanson de geste. L'ampiezza della cultura e dell'esperienza umana, il senso della realtà, l'ironia, il talento stilistico gli permettono di rappresentare il famoso eroe in una veste inedita. Il suo Rolando si muove come un cavaliere errante in un Oriente già ricco delle suggestioni del Milione di Marco Polo e costellato dai ricordi delle gesta del Macedone. Egli associa alla prodezza e alla superbia tradizionali la sapienza, l'inclinazione spirituale - memorabile l'episodio "graaliano" dell'incontro con il vecchio eremita penitente -, la generosità, il brio, divenendo modello esemplare di cortesia, incarnazione di quell'ideale aristocratico cavalleresco che, nel sogno di una vita più bella, il Padovano immagina condiviso da cristiani e pagani e per il quale esclamerà poi l'Ariosto: "Oh gran bontà de' cavalieri antiqui!".
37,00

Arte sumera, arte romanica-Ritratto di Jurgis Baltrusaitis

Arte sumera, arte romanica-Ritratto di Jurgis Baltrusaitis

Jurgis Baltrusaitis, Jean-François Chevrier

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 259

Quando fu ravvisata la sorprendente affinità della scultura romanica con le immagini dell'antica arte mesopotamica, non pochi archeologi e storici si dedicarono con fervore all'esplorazione del nuovo, affascinante territorio di studi. Ma solo il giovane Baltrusaitis doveva individuare, con facoltà rabdomantica, il complesso e occulto reticolo di vie che aveva messo in contatto due mondi così distanti nel tempo e nello spazio. E il saggio in cui condensò i suoi studi, apparso nel 1934, non mancò di produrre un effetto dirompente nel mondo della storia dell'arte, rivelandosi subito, nella sua "prodigiosa rapidità", un'opera fondamentale. A quell'opera si accompagna qui il "Ritratto" tracciato da Jean-François Chevrier - che resta ancora oggi l'unica, preziosa fonte sulla vita di Baltrusaitis - in cui vediamo delinearsi con vividezza la "mitologia personale accuratamente nascosta, dissimulata nei libri", di uno studioso che seguì una linea audacissima di ricerca, dove si apriva la strada da solo. Una biografia intellettuale e al tempo stesso l'inaspettata apertura di un uomo elusivo, che per la prima volta ha accettato di svelarsi confidando "sceltissimi ricordi": per esempio di quando Pasternak, amico di famiglia, mimava buffe scenette davanti a lui bambino; o di quando, trovandosi a Milano con i genitori, a otto anni, "si smarrì in mezzo alla folla, ma come per miracolo riuscì a ritrovare l'albergo. "Un angelo è sceso da una guglia del Duomo e mi ha preso per mano" disse".
29,00

Formazioni, deformazioni. La stilistica ornamentale nella scultura romanica

Formazioni, deformazioni. La stilistica ornamentale nella scultura romanica

Jurgis Baltrusaitis

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2005

pagine: 290

Quando apparve per la prima volta, nel 1931, questo saggio si impose subito come un'opera in grado di gettare nuova luce su alcuni passaggi decisivi dell'arte medioevale in Occidente. E non mancò di sbalordire l'"occhio assoluto" che rivelava il suo giovane autore, nonché la sua capacità di individuare nel groviglio dei corpi, nell'esplosione del mostruoso, nell'oltranza antirealistica della plastica dei secoli XI e XII la segreta immanenza di un ristretto numero di schemi lineari fissi. Dietro l'apparente disordine e le violente sproporzioni della scultura romanica, Baltrusaitis intuisce così per primo la dialettica fra necessità architettoniche e una sorta di ossessione geometrica, di implacabile rigore formale.
32,00

Il lai di Aristotele. Testo francese a fronte

Il lai di Aristotele. Testo francese a fronte

Henri d'Andeli

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2005

pagine: 114

A inizio Duecento comincia a circolare in Europa una buffa e irriverente leggenda su Aristotele: il maestro di Alessandro Magno, rimproverato l'allievo di trattenersi troppo con l'amata, si fa subito dopo sorprendere a quattro zampe con in groppa la donna. Il racconto ha un enorme fortuna e per almeno tre secoli la provocante immagine di Aristotele cavalcato adorna chiese, palazzi pubblici e privati, i margini dei manoscritti e i più svariati oggetti, a testimonianza della sua ambigua fascinazione. Se dal pulpito la disavventura del filosofo viene evocata come exemplum della malizia femminile, nei testi di ambito profano alla vena misogina si mescola la divertita considerazione sulla debolezza della carne e la vanità del sapere.
14,50

La storia del San Gradale. Volgarizzamento toscano dell'«Estoire del Saint Graal»

La storia del San Gradale. Volgarizzamento toscano dell'«Estoire del Saint Graal»

Libro: Libro in brossura

editore: Antenore

anno edizione: 2000

pagine: XL-246

26,00

L'entrée d'Espagne e i signori d'Italia

L'entrée d'Espagne e i signori d'Italia

Alberto Limentani

Libro: Libro in brossura

editore: Antenore

anno edizione: 2000

pagine: XXVIII-401

42,00

La inchiesta del San Gradale. Volgarizzamento toscano della «Queste de Saint Graal»
45,00

Metafora medievale. Il «libro degli amici» di Mario Mancini

Metafora medievale. Il «libro degli amici» di Mario Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 274

Per festeggiare i settant'anni di Mario Mancini - uno dei maggiori medievisti italiani, ideatore e condirettore della "Biblioteca Medievale" - alcuni amici hanno pensato di dedicargli questo volume di scritti che affrontano temi a lui cari e familiari. Il titolo, "Metafora medievale", rispecchia quello di uno dei più significativi libri di Mancini, Metafora feudale, e allude alla visione di un medioevo che - per lui come per i suoi amici - non è solo oggetto della ricerca filologica e storica, ma anche "luogo" simbolico, "arca" che sormonta le acque dei secoli e ci riporta un patrimonio di forme, modelli, ideali ancor oggi ricchissimi di insegnamenti e di fascino. I saggi qui raccolti toccano infatti non soltanto testi e autori appartenenti all'ambito delle letterature romanze del medioevo, ma allargano la prospettiva a quelle orientali, a temi antropologici ed estetici, ai revivals e agli studi medievistici in epoca moderna. In questo modo, il "libro degli amici" di Mario Mancini si presenta come una sorta di piccolo compendio o di "mise en abyme" della stessa "Biblioteca Medievale", che dei suoi interessi porta così forte l'impronta.
30,00

Risvegli e prodigi. La metamorfosi del gotico

Risvegli e prodigi. La metamorfosi del gotico

Jurgis Baltrusaitis

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1999

pagine: 480

Concepito insieme a "Medioevo fantastico", "Risvegli e prodigi" completa in prospettiva temporale la straordinaria ricerca di Baltrusaitis sui temi del mostruoso, del grottesco, del demoniaco, del fantastico e la loro raffigurazione nell'età di mezzo. Lo stupore che coglie il lettore di "Medioevo fantastico" nello scoprire i più inaspettati apporti d'Oriente ai repertori iconografici occidentali si rinnova davanti alle sorprendenti dimostrazioni della ininterrotta sopravvivenza del fantastico e al suo speciale rifiorire in seno al gotico, in piena epoca di "realismo" medioevale. Ne risulta una sorta di carta fisica dell'arte medioevale europea.
42,00

Scrittori anticonformisti del Medioevo provenzale. Volume Vol. 2
19,63

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