Libri di M. Venturini
Il filo d'erba e la gomena. Dialoghi sul disagio sociale
Libro: Copertina morbida
editore: Publi Paolini
anno edizione: 2020
pagine: 188
«Un'arte che non langue, non trema e non s'offusca». Studi per Simona Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 772
"Questo volume intende rendere omaggio alla studiosa che ha contribuito in maniera decisiva all'interpretazione degli autori frequentati, dalle fondamentali indagini sulla parabola alfieriana alle analisi innovative sulle opere di d'Annunzio e di Pirandello, per arrivare alla contemporaneità, come testimonia la Bibliografia degli scritti, curata da Simona Onorii e Francesca Tomassini; e si propone, inoltre, di onorare la docente che negli anni di appassionato insegnamento nelle università di Firenze, Sassari, Trieste, Macerata e Roma Tre ha formato moltissimi studenti e dottorandi. Al contempo, vuole mettere in rilievo l'aspetto di mediatrice intellettuale da lei assunto in vari ambiti istituzionali e pubblici - dal servizio prestato al CUN alla presidenza del Premio Viareggio-Rèpaci fino al recente ruolo di presidente della società per lo studio della Modernità Letteraria (MOD) - per evidenziare quanto Simona abbia sempre coniugato la ricerca e la didattica con l'impegno organizzativo e gestionale, dedicando molte delle sue energie a incarichi volti a migliorare l'assetto del mondo universitario e culturale italiano. I saggi qui raccolti, firmati da studiosi autorevoli e da giovani allievi provenienti da diversi Atenei, si dipanano lungo un esteso arco cronologico e tematico, rappresentando, a ben vedere, una mappa della ricerca letteraria in Italia articolata per snodi tematici, figure, testi. La preponderanza degli studi novecenteschi non offusca la consistenza delle indagini sui secoli precedenti, tracciando un percorso critico che riflette l'iter di studi e ricerche di Simona Costa, guidato costantemente dalla fedeltà ai testi e insieme dal desiderio di esplorare i confini tra le arti, sullo sfondo di un continuo interesse di tipo storico. Il quadro letterario che ne emerge è composito, eterogeneo e in movimento, ma anche saldo e rigoroso nel documentare le tendenze dell'italianistica attuale." (Dalla Premessa)
Dizionario degli scrittori liguri (1861-2007)
Libro: Copertina rigida
editore: De Ferrari
anno edizione: 2007
pagine: 176
Il morso della mela. Interviste sul femminismo
Miriam Mafai, Ginevra Conti Odorisio, Gianna Schelotto
Libro
editore: Calice
anno edizione: 1993
pagine: 88
É vostra la vita che ho perso. Conversazioni e interviste (1964-1995)
Amelia Rosselli
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 396
Dall'anno dell'esordio pubblico, il 1963 in cui le prime poesie escono sul "Menabò" di Vittorini presentate da Pasolini, al 1995, un anno prima della sua tragica morte, Amelia Rosselli ha accompagnato i suoi anni operosi con numerose interviste rilasciate a giornali, riviste, radio e televisioni. Due giovani rosselliane DOC, Monica Venturini e Silvia De March, le hanno rintracciate tutte, in molti interessanti casi restaurandone i "tagli" editoriali del tempo. Non mancano episodi di grande ampiezza: registrazioni da seminari, lezioni e pubbliche conversazioni nelle quali è stata opportunamente conservata, nella trascrizione, l'impronta vocale così caratteristica di una personalità che mai ha cessato di interrogarsi. Perché "scrivere è chiedersi come è fatto il mondo: quando sai come è fatto forse non hai più bisogno di scrivere. Per questo tanti poeti muoiono giovani o suicidi". Quella continua interrogazione era stata - alla lettera - questione di vita o di morte.
Le forme del romanzo italiano e le letterature occidentali dal Sette al Novecento. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 862
«Se nel nostro Settecento il romanzo ha presenza esigua e vita effimera anche se talora fortunata (come le Notti romane di Alessandro Verri), sul versante inglese e francese dispiegava invece a pieno il suo potenziale, integrandosi con la nascita della modernità. Da qui, dunque, muovono gli atti di questo Convegno, la cui tematica è stata scelta dalla MOD in occasione del decennale della propria fondazione. Alle ricche e articolate relazioni plenarie spetta reimpostare, in modo innovativo, la problematica del genere e profilarne, in prospettiva diacronica, le multiple tipologie. I numerosissimi altri interventi ripercorrono, con sondaggi spesso inediti e su terreni inesplorati (come per il romanzo coloniale), l'evoluzione di un genere che Hegel considerava l'epopea della civiltà borghese: ne attraversano e interpretano le crisi e ne focalizzano la proteiforme capacità metamorfica, atta a farlo risorgere da presunte ceneri. Chiedendosi, in definitiva il perché, nonostante cinema, mass-media, internet, la pagina narrativa continui ad affascinare il lettore in un silenzioso vis-à-vis, che molto ci dice sul bisogno di ognuno di noi di trovare le chiavi per leggere in se stesso e nel mondo circostante.» (Simona Costa).
Le forme del romanzo italiano e le letterature occidentali dal Sette al Novecento. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 654
«Se nel nostro Settecento il romanzo ha presenza esigua e vita effimera anche se talora fortunata (come le Notti romane di Alessandro Verri), sul versante inglese e francese dispiegava invece a pieno il suo potenziale, integrandosi con la nascita della modernità. Da qui, dunque, muovono gli atti di questo Convegno, la cui tematica è stata scelta dalla MOD in occasione del decennale della propria fondazione. Alle ricche e articolate relazioni plenarie spetta reimpostare, in modo innovativo, la problematica del genere e profilarne, in prospettiva diacronica, le multiple tipologie. I numerosissimi altri interventi ripercorrono, con sondaggi spesso inediti e su terreni inesplorati (come per il romanzo coloniale), l'evoluzione di un genere che Hegel considerava l'epopea della civiltà borghese: ne attraversano e interpretano le crisi e ne focalizzano la proteiforme capacità metamorfica, atta a farlo risorgere da presunte ceneri. Chiedendosi, in definitiva il perché, nonostante cinema, mass-media, internet, la pagina narrativa continui ad affascinare il lettore in un silenzioso vis-à-vis, che molto ci dice sul bisogno di ognuno di noi di trovare le chiavi per leggere in se stesso e nel mondo circostante.» (Simona Costa).
Le forme del romanzo italiano e le letterature occidentali dal Sette al Novecento
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 1516
Se nel nostro Settecento il romanzo ha presenza esigua e vita effimera anche se talora fortunata (come le Notti romane di Alessandro Verri), sul versante inglese e francese dispiegava invece a pieno il suo potenziale, integrandosi con la nascita della modernità. Da qui, dunque, muovono gli atti di questo Convegno, la cui tematica è stata scelta dalla MOD in occasione del decennale della propria fondazione. Alle ricche e articolate relazioni plenarie spetta reimpostare, in modo innovativo, la problematica del genere e profilarne, in prospettiva diacronica, le multiple tipologie. I numerosissimi altri interventi ripercorrono, con sondaggi spesso inediti e su terreni inesplorati (come per il romanzo coloniale), l'evoluzione di un genere che Hegel considerava l'epopea della civiltà borghese: ne attraversano e interpretano le crisi e ne focalizzano la proteiforme capacità metamorfica, atta a farlo risorgere da presunte ceneri. Chiedendosi, in definitiva il perché, nonostante cinema, mass-media, internet, la pagina narrativa continui ad affascinare il lettore in un silenzioso vis-à-vis, che molto ci dice sul bisogno di ognuno di noi di trovare le chiavi per leggere in se stesso e nel mondo circostante.

