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Libri di Marco Falsetti

Pensieri sull'architettura. Scritti 1931-1974

Pensieri sull'architettura. Scritti 1931-1974

Louis Kahn

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 392

Louis I. Kahn appartiene alla grande stagione dell’architettura del Novecento, i cui massimi protagonisti (tra i quali egli va senz’altro annoverato) sono stati in grado di manifestare la propria «visione del mondo» non soltanto mediante i progetti e le costruzioni che hanno realizzato, ma anche attraverso la creazione di un immaginario disegnativo e pittorico e – non da ultimo – attraverso l’elaborazione di un pensiero che si traduce in scrittura. Con non minor impegno e passione di quanto faccia con i «materiali» progettuali (il mattone, il cemento armato, lo spazio, la luce), Kahn «maneggia» le parole alla ricerca dell’essenza, dell’origine. Come ha detto Anne Tyng: «Ogni parola era per lui una scoperta ed era sempre alla ricerca del modo migliore di articolare le cose». Articolazione che ha come fine ultimo ben più che l’espressione del proprio personale modo di concepire l’architettura: piuttosto di rispecchiare qualcosa di «inevitabile ed eterno», vale a dire qualcosa di molto più potente: «il potere dell’architettura». Questo libro riunisce un’antologia di scritti – molti dei quali inediti in Italia – dai primi anni Trenta in poi: saggi pubblicati in volumi e in riviste di architettura, introduzioni, conferenze, e conversazioni con gli studenti.
27,00

Mare crisium. Operazioni progettuali 2012-2022

Mare crisium. Operazioni progettuali 2012-2022

Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2022

pagine: 208

Ripercorrere la propria parabola progettuale rappresenta quanto di più vicino ad un processo psicanalitico possa esistere e, come tale, è operazione tutt'altro che semplice, né tantomeno è sempre possibile definire le ragioni dietro i momenti di svolta e di trasformazione. Da una parte ci sono i temi di ricerca, tensioni ideali verso le quali ogni architetto è condotto, dall'altra le possibilità reali di tradurre il pensiero in materia e che, in termini di occasioni, possono cambiare radicalmente le prospettive di una generazione rispetto ad un'altra. Il Mare Crisium identifica - al di là dell'affascinante coordinata esogeologica - il mare delle crisi inteso come infinita dimensione di dubbio e di possibilità. Nel cambio di prospettiva che sembra delinearsi al termine di questi primi venti anni del terzo millennio, crisi e scelta non vanno considerate come elementi antitetici, bensì come due sfumature che definiscono lo stesso problema. Un celebre aforisma, spesso citato da J.F. Kennedy, recita: "Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo, l'altro l'opportunità". Il significato di quest'ultimo (wēijī) è stato tuttavia riveduto nel tempo: esso non indica tanto l'"opportunità", quanto piuttosto il "momento cruciale", quello in cui, in altri termini, comincia a cambiare qualcosa.
18,00

Gaetano Rapisardi. Architetto 1893-1988

Gaetano Rapisardi. Architetto 1893-1988

Libro: Libro in brossura

editore: Campisano Editore

anno edizione: 2022

pagine: 240

Il volume si propone di far luce sull’opera del progettista siciliano ricostruendone un profilo quanto più possibile esaustivo, al fine di colmare una pagina rimasta troppo a lungo incompleta. Noto soprattutto per gli edifici della Sapienza – le Facoltà di Lettere e di Giurisprudenza – e per il grande complesso della piazza e della basilica del Don Bosco al Tuscolano degli anni Cinquanta, Gaetano Rapisardi è ricordato nella storiografia perlopiù come fidato collaboratore di Marcello Piacentini. Tale inquadramento, a nostro avviso riduttivo, dimentica (e talvolta omette) la complessità dell’opera rapisardiana nonché l’interessante sfida tipologica che ha visto l’architetto confrontarsi con una eccezionale varietà di temi, specialmente nel periodo del dopoguerra quando Rapisardi, insieme al fratello Ernesto (spesso coautore delle opere), interrompe la collaborazione con il Maestro (mantenendo comunque rapporti molto cordiali). Si è cercato di restituire, attraverso questo studio, tutto il complesso del suo lavoro, che annovera oltre 150 opere conosciute ad oggi, alcune delle quali solo mediante riferimenti contenuti in carteggi o documenti d’archivio. I progetti e le realizzazioni di Rapisardi interessano un arco temporale molto ampio, che va dall’inizio degli anni Venti fino ai primi anni Settanta, e che copre dunque oltre un cinquantennio di attività professionale. A fronte di una instancabile opera di disegno, di progettazione e di cantiere non si registra, sfortunatamente, una altrettanto intensa produzione teorica (se si eccettua qualche relazione di progetto) alla qual cosa si deve l’equivoca interpretazione della sua opera. Rapisardi fu infatti, per quanto ci è dato di sapere dalle rare testimonianze dirette raccolte, dedito soprattutto all’attività progettuale e di disegno, assorbito al punto dal non trovare il tempo di sistematizzare questa sua opera all’interno di un corpus teorico, il che non implica naturalmente che tali realizzazioni mancassero di “spessore critico”, come è stato talvolta ingiustamente sotteso.
40,00

Kenzo Tange. Gli anni della rivoluzione formale 1940-1970

Kenzo Tange. Gli anni della rivoluzione formale 1940-1970

Giusi Ciotoli, Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Focalizzandosi sul periodo 1960/2020, il volume delinea un preciso periodo della ricerca tanghiana, proiettandolo all’interno della sfera culturale giapponese e rintracciando, al contempo, quella trama di contatti e di stimoli da sempre intessuta con l’Occidente. Contestualizzando l’opera di Tange all’interno delle sue diverse stagioni critiche (dal linguaggio simbolico degli esordi alle pianificazioni “megastrutturali” degli anni Sessanta), il libro colma una fondamentale lacuna degli studi sull’architetto, avvalendosi inoltre di ridisegni e inediti materiali d’archivio, tra cui alcune foto scattate dal Maestro.
36,00

Paesaggi oltre il paesaggio

Paesaggi oltre il paesaggio

Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: LetteraVentidue

anno edizione: 2019

pagine: 252

Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria relazione con l'ambiente circostante; non è il mondo che vediamo, ma è la nostra interpretazione di quel mondo e, come tale, richiede la presenza di uno sguardo. Il paesaggio non può, in tal senso, prescindere dagli interrogativi che ogni osservazione comporta: quali sono i messaggi che un determinato paesaggio veicola? Quale è l'ambito culturale nel quale è stato prodotto? Quali fattori ne stabiliscono i codici formali? Domande complesse che ogni immagine più o meno consapevolmente evoca, e alle quali, spesse volte, in qualità di architetti, ci è richiesto di fornire una risposta sintetica. Il problema della forma del paesaggio è, infatti, alla base dei processi di lettura critica che dovrebbero orientare la formazione dell'architetto, specie laddove questa assume (come in molti paesaggi contemporanei) configurazioni complesse, all'interno delle quali risulta ostico orientarsi. I paesaggi tematici affrontati in questo volume nascono dalla constatazione di come il paesaggio sia oggi, spesse volte, poco indagato nei suoi significati più propriamente culturali, scissi e dispersi tra i diversi ambiti e le diverse discipline. Il frastuono prodotto dal dominio pervasivo delle immagini, unito agli effetti imprevisti (e imprevedibili) dei processi di globalizzazione, ci ha obbligati, nel giro di pochi anni, a fare i conti con una serie di paesaggi "difficili", perché lontani culturalmente, o perché legati a ritmi, dimensioni e tempi profondamente diversi dai nostri, ai quali è necessario fornire una risposta, se si vuole tentare di uscire dalla crisi della nostra professione.
22,00

Annodamenti. La specializzazione dei tessuti urbani nel processo formativo e nel progetto

Annodamenti. La specializzazione dei tessuti urbani nel processo formativo e nel progetto

Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 244

L'annodamento costituisce un ambito di indubbia rilevanza per una analisi dei processi alla base dello sviluppo dell'edilizia e dell'urbanistica contemporanee, nonché per lo studio della storia della tipologia edilizia e delle città. È nota infatti l'importanza della nozione di nodo nei diversi contesti culturali, dai quali possono essere derivate nel tempo differenti accezioni del termine. Prima ancora che strumento di lettura della realtà costruita tale ricerca indaga l'idea del nodo come luogo della mente, forma simbolica nell'accezione che Ernst Cassirer assegna al termine: essenza dell'espressione, sintesi attraverso la quale si esprimono con un solo gesto, nel loro manifestarsi, molte cose dell'esperienza umana. Se, come per molti termini usati in architettura, la fondamentale parola “nodo” non ha mai trovato una definizione stabile in letteratura, il termine annodamento, cioè l'atto di annodare, il processo formativo che ha come esito il nodo urbano, è, nella nostra disciplina, quasi un neologismo. Processo appunto, più che fenomeno, l'annodamento presenta molte sfide nella sua enunciazione teorica, nello studio delle sue fasi formative e nell'applicazione progettuale, che sola giustifica lo sforzo definitorio e metodologico.
31,50

Roma e l'eredità di Louis Isadore Kahn

Roma e l'eredità di Louis Isadore Kahn

Elisabetta Barizza, Marco Falsetti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 272

Dopo un lungo periodo di silenzio critico, si sta assistendo, in questi anni, a un rinnovato e crescente interesse per l'opera di Louis I. Kahn, riconosciuta come vero atto di rifondazione dell'architettura occidentale. La fine dei CIAM, il crepuscolo dei "maestri" (Le Corbusier, Gropius, Mies van der Rohe) e la nascita di movimenti radicali e innovatori sono alcune delle circostanze che hanno contribuito, negli anni Sessanta, ad accelerare una svolta epocale percepita da più parti come inevitabile. E tuttavia è Kahn l'elemento che ha catalizzato ed espresso tali istanze di cambiamento, segnando la fine del moderno e aprendo le porte a nuove, fertili strade. Una prima fase dell'odierna riscoperta, legata soprattutto alle vicende umane dell'architetto americano, è stata inaugurata nel 2003 dall'uscita del film "My Architect", del figlio Nathaniel. A questo evento mediatico hanno fatto eco pubblicazioni e retrospettive che hanno indagato, a vari livelli, molti aspetti della sua opera e proposto, a volte, nuove letture. Per contro, paradossalmente, è stato poco indagato il suo intenso scambio con Roma, città che lo ha affascinato con le sue potenti rovine e che si è rivelata determinante per il suo nuovo modo di progettare. Roma ha, infatti, influenzato enormemente Louis Kahn il quale, a sua volta, ha condizionato in maniera durevole un'intera generazione di architetti romani. Presentazione di Strappa Giuseppe.
32,50

Spazio

Spazio

Marco Falsetti

Libro: Copertina morbida

editore: Giraldi Editore

anno edizione: 2007

pagine: 54

10,00

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