Libri di Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il cardinale Camillo Cybo e la sua quadreria. Il casato, la ricchezza, la religiosità, le committenze
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2024
pagine: 280
Camillo Cybo (1681-1743) fu un principe della Chiesa e appartenne alla famiglia regnante nel piccolo stato di Massa e Carrara, duplice condizione di prestigio e privilegio che gli imponeva obblighi imprescindibili, quanto costosi. Questo libro ricostruisce la vita di un personaggio così rilevante per evidenziarne il tormento, tra volontà di operare efficacemente negli incarichi assegnatigli e contrasti con l’ambiente curiale, necessità che riteneva assolute e possibilità di assolverle, desiderio di salvaguardare almeno parte delle opere d’arte della famiglia e consapevolezza che la dinastia si esauriva e lo stato sarebbe passato in altre mani. Visse splendidamente nella società del suo tempo, con il ‘decoro’ che riteneva dovuto alla sua nascita e alla sua condizione, ma si ritirò temporaneamente in un eremo e progettò addirittura di rinunciare al cardinalato. Ebbe una ricca quadreria, derivata da quella del prozio cardinale Alderano e dalle collezioni Cybo, ostinatamente costituita, senza però garantirne la sopravvivenza. Fece costruire e arredare residenze importanti e luoghi di culto, in cui lavorarono artisti e artigiani in gran numero, come una ricchissima messe di documenti ha consentito di appurare. Dunque, i molti aspetti del suo collezionismo e mecenatismo sono insieme dettati da interesse e necessità, come avvenne per tanti altri porporati presso la corte papale, e questo case study illumina la ricca e complessa realtà romana della prima metà del Settecento.
Villa Rufina Falconieri. La rinascita di Frascati e la più antica dimora tuscolana
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il libro ricostruisce le vicende di Frascati nel Cinquecento, collegandole alla storia della Rufina, la più antica dimora nobiliare del territorio tuscolano in età moderna. Fondata da Alessandro Rufini, protetto da Paolo III, la Rufina fu costruita a monte, su un sito antico, quasi a rivaleggiare con le ville romane. Successivamente fu accresciuta dagli Sforza e trasformata dai Falconieri. Nel Seicento fu ingrandita su un progetto qui attribuito a Camillo Arcucci e decorata da grandi maestri del Barocco romano. Il Settecento, secolo d'oro della vita mondana, vide il massimo splendore della villa, che fu modificata, soprattutto nel giardino, e ancora arricchita con importanti dipinti, alcuni dei quali identificati per la prima volta. La capillare ricerca documentaria consente di restaurare la memoria della villa più antica di Frascati, ridonando nuova chiarezza a vicende offuscate, inserite al centro di uno scenario capace di offrire spunti di novità su molte dimore tuscolane.
Villa Belpoggio a Frascati. Storia della villa dei Vestri, Cesi, Borromeo, Visconti, Pallavicini, Sciarra dal XVI al XX secolo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 112
Villa Sora a Frascati. Una villa romana fra '600 e '700
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2001
pagine: 160
Il museo del Barocco romano. Le Collezioni Ferreri, Laschena e altre donazioni a Palazzo Chigi in Ariccia
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2008
pagine: 168
In occasione dell'apertura del "Museo del Barocco" del Palazzo Chigi in Ariccia con il nuovo allestimento (9 novembre 2008), comprendente le Collezioni Fagiolo e Lenirne, vengono presentate le recenti donazioni Ferrari, Laschena e Peretti di dipinti e disegni italiani dei secoli XVII e XVIII. La Collezione Ferrari, formata dallo storico dell'arte Oreste Ferrari, fondatore e primo direttore dell'Istituto per il Catalogo e Documentazione del Ministero dei Beni Culturali, è costituita da opere in gran parte inedite di ambito romano e napoletano, eseguite da Salvator Rosa, van Poelenburgh, Luca Giordano, Domenico Antonio Vaccaro, Pietro Bardellino, Michele Rocca ed altri. La Collezione Laschena, appartenuta al giurista Renato Laschena, già presidente del Consiglio di Stato è invece tra le raccolte private romane più note, con opere esposte in varie mostre e presenti in cataloghi e repertori. Tra i dipinti più significativi, tele di Mattia Preti, Giacinto Brandi, Giovan Battista Gaulli il Baciccio, Viviano Codazzi, Luigi Garzi, Pierleone Ghezzi. La donazione di Ferdinando Peretti, noto mercante d'arte fondatore della Walpole Gallery di Londra, ha il suo nucleo principale in un gruppo di disegni di Giacomo Zoboli, accuratamente studiati in catalogo da Maria Barbara Guerrieri in una specie di studio monografico sul pittore. Sono esposti inoltre due dipinti di Francesco Trevisani, Filippo Lauri e un disegno di Marco Benefial donato da Vittorio Casale.
Lo «Stato tuscolano» degli Altemps e dei Borghese a Frascati. Studi sulle ville Angelina, Mondragone, Taverna-Parisi, Torlonia
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 240
Vialla Albani a Castel Gandolfo. La sede e la collezione d’arte della BCC dei Castelli Romani e del Tuscolo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Francesco Petrucci
Libro
editore: Tored
anno edizione: 2024
pagine: 208
Raccogliere «curiosità» nella Roma barocca. Il museo Magnini Rolandi e altre collezioni tra natura e arte
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2014
pagine: 159
La società romana del Seicento non fu solo appassionata dell'Antico e dell'Arte, ma anche attenta ai reperti naturali e agli oggetti provenienti da culture lontane o diverse. Proliferarono così collezioni dedicate contemporaneamente alla natura e all'arte nelle quali dominavano i reperti sorprendenti, inediti o rari, "curiosi" insomma. Fra questi musei, spesso appartenuti a borghesi e studiosi, è indagato con particolare cura quello di Carlo Antonio Magnini (1616-1683). Questi creò una celebre raccolta, famosa per le armi non meno che per i reperti naturali e le antichità, fra le quali erano apprezzate soprattutto quelle egizie. Al centro del mondo erudito del tempo, studioso di fenomeni naturali, Magnini utilizzò il suo museo, come molti altri uomini del suo tempo, per conquistare visibilità sociale. Sono altresì ricordati i grandi musei ai quali Magnini guardò con ammirazione e spirito di emulazione, ma anche un'altra decina di raccolte spesso quasi sconosciute, presentate in forma più sintetica. E così delineato un mondo variegato di collezioni e collezionisti, tra studio scientifico e fascinazione immaginifica. Il ricco apparato illustrativo privilegia le immagini d'epoca, preziose testimonianze iconografiche della sensibilità barocca.
Il sistema delle arti nel territorio delle ville Tuscolane
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 239
Il libro studia un territorio e alcune delle sue emergenze più significative: gli edifici con le decorazioni interne, il passato con i suoi resti, la terra con le sue colture. L'uomo ha modellato questo habitat felice. I giardini si incastrano tra la campagna e le ville, le dimore grandeggiano intorno alla città, le strade scorrono tra ruderi e casali. Guardiamo questo mondo attraverso le immagini antiche, le parole di chi ci ha vissuto o lo ha visitato, i documenti che risarciscono la memoria perduta. L'arte prende molte forme diverse, dall'architettura costruita a quella intagliata nel corpo vivo della natura, dai mascheroni scolpiti nella roccia alle statue raffinate, dai disegni ai dipinti. Storia e natura, arte e natura. Non si è voluto scegliere: abbiamo voluto vedere insieme, fondere.
Domenico Jacovacci. Collezionista e maestro delle strade nella Roma berniniana
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 144
Negli anni trionfali del barocco romano il cavaliere di Calatrava Domenico Jacovacci fu un personaggio poliedrico e affascinante: un nobile arrogante e spregiudicato, un cortigiano e un funzionario potente, un uomo con molti interessi. Autore di testi storici fondamentali per lo studio delle famiglie nobili romane, Maestro delle strade di Alessandro VII, il papa che più ha dato forma alla Roma barocca, fu "amicissimo" di Gian Lorenzo Bernini e suo committente, ma soprattutto fu raffinato ed esigente collezionista di opere appositamente ordinate ai migliori pittori e scultori del tempo. La sua figura e la sua collezione sono riportate in luce tramite un ampio e complesso scavo documentario che ha ben delineato l'importanza dell'uomo e della sua creazione, sul background di uno dei periodi aurei dell'arte romana.
La quadreria Albani a Roma al tempo di Clemente XI
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 190
Sino dagli anni del cardinalato Clemente XI Albani manifestò uno spiccato interesse per la pittura che lo indusse a formare un'importante quadreria, naturalmente coadiuvato da altri membri della sua famiglia. Questo volume presenta la consistenza di tale collezione come appariva subito dopo la fine del pontificato - allorché scomparve il principe Carlo, nipote del papa e proprietario legale dei beni - nell'allestimento in palazzo Albani alle Quattro fontane. Tale ricca raccolta presentava, oltre a importanti opere rinascimentali, molti dipinti del Seicento e Settecento, in particolare romani, con significative presenze di altre scuole regionali, rispecchiando le predilezioni del suo promotore. L'invasione francese di Roma provocò il drammatico smembramento della quadreria, di cui sono state ricostruire le vicende fondamentali. Una lunga ricerca ha consentito di individuare molti dipinti che ne facevano parte, disseminati in prestigiose sedi museali e collezioni private, restituendo 'visibilità' a questa pinacoteca e sottraendola all'oblio provocato dalla dispersione.
Frascati. Da meta del viaggio nello spazio a mito dell'anima nel tempo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2019
pagine: 112
Questo volume si rivolge ad un vasto pubblico e coniuga la completezza e l’aggiornamento delle informazioni con la volontà di guidare il lettore interessato in una facile e piacevole visita di Frascati e del suo territorio, non come sono oggi, bensì come sono stati nel passato, dal XVI secolo agli albori del Novecento, attraverso le immagini di tanti artisti e le parole di molti illustri ospiti. L’osservazione delle numerose opere proposte consente di ricostruire molti aspetti della storia e dell’arte e anche di riflettere sul felice contesto naturale e paesaggistico. Frascati fu nei secoli residenza di papi e nobili di altissimo lignaggio, studiosi e artisti, così come una delle mete predilette del Grand Tour internazionale. Non fu affatto un luogo periferico, ma un centro strettamente collegato alla storia e all’arte della Città per eccellenza, e l’incessante dialogo con Roma la rese particolarmente interessante e prospera. La conoscenza di questo passato così significativo e bello vuole indurre anche all’apprezzamento del presente, nell’ottica di una consapevole valorizzazione e conservazione.