Libri di Maria Luisa Rossi
Dostojevskij. Il mondo religioso
Romano Guardini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 384
Il volume raccoglie gli scritti editi e inediti di Romano Guardini su Dostoevskij. Le figure religiose nelle sue opere: il popolo, le donne devote, i miti e il sacro, gli uomini spirituali, il pellegrino Makàr, l’angelo, la ribellione, La Leggenda del Grande Inquisitore e Ivan Karamazov, Kirìllov, il simbolo di Cristo, la figura di Mỳškin, l’Idiota. I temi: il paganesimo, l’ateismo, l’espressione religiosa e il male, il tramonto dei valori cristiani. Come afferma Guardini emerge “l’intensità religiosa” e “il modo di esprimere il sacro” nella “creazione di Dostoevskij”.
Scritti randagi
Libro: Libro in brossura
editore: Susil Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 140
Il progetto di raccogliere gli elaborati con le stesse tematiche svolte dagli alunni di circa dieci e tredici anni è nato molti anni fa... Hanno giocato e lavorando con le poesie di Verlaine, Leopardi, Caldarelli. Hanno arricchito il loro bagaglio lessicale vivendo, con il loro immaginario, un incontro con la realtà esterna che presenta diverse varianti: gioia, paura, sensibilità, ansia, accettazione, fiducia... Il mondo immaginario infantile ci dà straordinarie possibilità di conoscere e non finisce mai di sorprenderci la sua facilità nell'entrare ed uscire dal suo mondo di fantasia e la capacità che possiede di servirsi di strutture mentali che utilizzano prevalentemente le immagini e le parole che delineano l'emozione provata, il senso a volte appena avvertito, denso di ricordi, riferimenti, espressioni di vaghe tensioni interiori che vivono e interagiscono paure, nostalgie, ricordi, sogni inespressi, stupore.
Il comportamento delle parti nel processo. Contegno e responsabilità. «Non contestazione». Interrogatorio libero. Interrogatorio formale. Giuramenti
Maria Luisa Rossi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2003
pagine: XXVI-194
Modalità gemellare
Caterina Civallero, Maria Luisa Rossi
Libro
editore: Uno Editori
anno edizione: 2019
La perdita del fratello gemello embrionale – un fenomeno di cui si conosce poco, ma di cui si stanno studiando i profondi collegamenti psicologici – retrodata il nostro imprinting emotivo a un tempo antico, in un luogo protetto. Ritornare a quel momento, ricongiungerci con il fratello che manca, ci permette di rafforzarci, di conquistare la nostra vera forza e ci invoglia a percorrere le vie della vita con una consapevolezza acquisita, nuova e straordinaria; ci mostra cosa manca davvero quando ci sentiamo soli, vuoti, abbandonati. Il libro è catalizzatore. Amplifica le reazioni naturali a cui la nostra anima si rivolge per ottenere conforto. Insieme volgeremo il nostro sguardo al cielo per cercare l’infinitamente grande per permetterci di comprendere l’infinitamente piccolo, prendendo coscienza che per rispondere ad una esigenza funzionale, universale, una parte di noi doveva necessariamente abitare l’infinitamente grande e l’altra l’infinitamente piccolo. Ma nulla è perso, è solo trasformato, permettendo a noi stessi di ripercorrere le varie tappe di quella trasformazione, conoscendo e comprendendo passaggi fondamentali, quali ad esempio la morte, potremmo affermare di essere Umani e quindi consapevoli della propria integrità e del proprio compito evolutivo. Integrare la figura del gemello è un atto semplice che chiunque può compiere, anche da sé. È questo il messaggio che vogliamo portare ai lettori del nostro libro.
Il mio gemello mai nato
Caterina Civallero, Maria Luisa Rossi
Libro
editore: Uno Editori
anno edizione: 2018
Un numero sempre più crescente di persone sa che la straordinarietà e rarità delle gravidanze gemellari è tutt’altro che rara. La possibilità che la gravidanza parta con un potenziale gemellare che poi si risolve con un parto singolo è altissima, ed è un fatto normale. Il dott. Boklage negli anni ’80 evidenziò che il fenomeno dei gemelli evanescenti è un fatto fisiologico della razza umana: quando veniamo concepiti non siamo soli, è presente nell’utero materno, con noi, nostro fratello o nostra sorella. Cresciamo insieme e con lui/lei abbiamo un rapporto intimo e tattile fin da subito; contatto che ci struttura, ci orienta, ci delinea e ci definisce. Le implicazioni psicologiche della Sindrome del gemello che resta sono innumerevoli. A oggi sempre più esperti si impegnano in tale direzione per meglio comprendere, e poi supportare, i sintomi e le dinamiche di un rapporto così importante, come quello con il proprio gemello che si risolve, nella maggioranza dei casi, con un distacco inesorabile. È una modalità biologica ben precisa prevista da madre natura, un movimento necessario per la formazione della struttura e dell’organizzazione psichica dell’individuo.