Libri di Max Weber
Il metodo delle scienze storico-sociali
Max Weber
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: XLII-315
Pubblicati dal 1904 al 1917, i saggi metodologici di Max Weber rappresentano il culmine della vasta discussione che impegnò il mondo culturale tedesco nella definizione dei compiti delle scienze storiche e sociali. Nelle formulazioni di Weber ha finito per confluire il risultato più cospicuo dello sviluppo della scienza economica e della sociologia tedesca. Da allora queste pagine costituiscono un punto di riferimento obbligato per chi vuole studiare il progredire della metodologia delle scienze storico-sociali nel nostro secolo.
La scienza come professione. La politica come professione
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 121
Il volume comprende il testo delle due conferenze "La scienza come professione" e "La politica come professione" che Max Weber tenne a Monaco rispettivamente nel novembre 1917 e nel gennaio 1919, nell'ambito di un ciclo di conferenze sul "lavoro intellettuale come professione" organizzate dall"'associazione dei liberi studenti", e pubblicate nello stesso 1919. Pronunciate nell'epoca che vide la crisi della potenza tedesca, le due conferenze sono il frutto più maturo della riflessione weberiana sul senso della scienza e della politica, ma soprattutto sul loro rapporto: un rapporto complesso, di rimando reciproco ma soprattutto di distinzione.
Economia e società. Diritto
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2016
pagine: 452
Caso unico dell'enorme laboratorio aperto da Max Weber attorno al progetto di Economia e società, il volume sul Diritto è interamente condotto sui manoscritti originali che fanno parte del lascito dell'autore. La complessa costruzione sociologico-giuridica weberiana viene qui proposta in una veste del tutto inedita, che restituisce finalmente al lettore la disposizione dei testi pensata dallo stesso Weber per Economia e società. La trattazione del nesso tra le formazioni sociali e le istituzioni giuridiche si rivela come un'officina in cui alla vulcanica creatività di Weber si affianca il suo approccio metodologico rigoroso. Il volume si apre con il testo "L'economia e gli ordinamenti", in cui l'autore definisce le categorie di costume, convenzione e diritto, mostrando la genesi dell'obbligazione giuridica dal tessuto delle comunità storiche; a esso, che funge quasi da introduzione, segue la celebre "Sociologia del diritto", qui intitolata, con maggiore fedeltà alle intenzioni dell'autore, Le condizioni evolutive del diritto. In questo denso contributo teorico, l'origine storica del razionalismo formale occidentale viene ricostruita in una sintesi di singolare chiarezza, attenta alla genesi sociale, economica e politica degli istituti giuridici e ai conseguenti effetti del diritto nelle più diverse epoche. Testo critito della Max Weber-Gesamtausgabe. Edizione originale a cura di Werner Gephart e Siegfried Hermes.
Il pianoforte e l'Occidente
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il volume raccoglie pagine scritte separatamente da Max Weber, in una vasta ottica comparativa, con un tema centrale: soltanto in Occidente esiste una musica armonica razionale. In nessun altro luogo al mondo, dice, c'è mai stato niente di simile perché la storia occidentale è storia della ragione umana in tutti i campi, inclusa la musica. Il pianoforte è splendente riassunto di questa unicità, che permette ad ognuno "di appropriarsi di quasi tutti i tesori della letteratura musicale nella propria casa". L'Occidente weberiano è eurocentrico, ma non è spocchioso, xenofobo, colonialista: è una dimensione culturale, nella quale sono stati elaborati tesori razionali che hanno valore universale e possono essere alla portata di una fruizione universale, senza discriminazioni di razza, di genere, di religione, di ideologie.
Socialismo
Max Weber
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2022
«Oggi, tutti i partiti che rivendicano un carattere schiettamente sociali-sta sono partiti democratici. Vorrei anzitutto misurarmi brevemente con questo carattere democratico. Che cosa significa, oggi, democrazia?» (Max Weber)
Economia e società. L'economia, gli ordinamenti e i poteri sociali: Comunità-Comunità religiose-Diritto-Dominio-La città
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 2012
Quando morì improvvisamente nel giugno 1920, Max Weber lasciò sulla sua scrivania un'enorme mole di manoscritti. I faldoni ritrovati contenevano le ricerche che lo avevano tenuto occupato nell'ultimo decennio di vita, destinate a un'opera collettiva dal titolo Compendio di teoria dell'economia sociale. La moglie Marianne, gelosa custode della memoria del marito, si affrettò a pubblicare tutti i materiali ritrovati assieme a testi già pubblicati in un'unica opera dal titolo Economia e società: quello sarebbe dovuto diventare il capolavoro di Max Weber. Fu invece l'inizio di una storia editoriale equivoca e fuorviante, che nei decenni ha visto ben cinque edizioni succedersi, tra ingegnosi tentativi di montaggio, inserimenti di testi, ripetizioni inspiegabili ed evidenti divergenze stilistiche. Dal 1999 al 2015, l'edizione critica della Max Weber-Gesamtausgabe ha approntato una sistemazione dell'opera che rende infine giustizia alla complessità della sua genesi.
La borsa
Max Weber
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2020
pagine: 160
Scritto nel 1896, questo saggio - ormai introvabile in italiano - mette sotto osservazione il tempio della finanza nell’epoca in cui la borsa valori diventa il simbolo stesso del capitalismo e, secondo l'opinione popolare, un'impresa fraudolenta progettata per abusare dei lavoratori onesti. Weber dimostra che gli scambi commerciali, nella loro ambivalenza, possono contribuire a creare o a distruggere i valori culturali, così come avevano demolito le fondamenta del patriarcato, creando tuttavia nuove opportunità per i salariati agricoli. In modo analogo, la stessa borsa ha facilitato l'espansione del mercato e ha consentito, al tempo stesso, nuove forme di criminalità e abusi.
Il leader
Max Weber
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 107
Chi è il leader? Quali sono le prerogative e i compiti del capo politico? Quali sono le qualità che deve avere e quali i limiti da evitare? La democrazia ha bisogno di leader? In questo libro, attraverso uno dei suoi più importanti scritti sul tema, Max Weber riflette sulla questione della leadership. Un'occasione per ripensare un argomento divenuto centrale nel dibattito pubblico alla luce del pensiero di un grande teorico della politica. Rileggere Weber consente di ritornare alle fonti del problema della legittimazione e all'origine della figura concettuale del leader carismatico, categoria che oggi conosce una grande fortuna, spesso assumendo però un significato distorto rispetto a come la concepiva lo studioso tedesco. Da Weber può giungere a noi uno spunto alla riflessione anche sulla politica odierna, sulle sue possibilità e sulle sue patologie. Introduzione di Francesco Marchianò.
Storia economica e sociale dell'antichità: i rapporti agrari
Max Weber
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2019
pagine: 450
Max Weber scrive, nel 1897, una prima stesura della voce "rapporti agrari nell'antichità" per il prestigioso Handwörterbuch der Staatswissenschaft, allora alla seconda edizione. Per la terza edizione di questo, nel 1909, egli rielabora radicalmente e amplia profondamente la voce fino a realizzare una complessa interpretazione delle strutture economiche e sociali del mondo antico e del loro funzionamento. In tal modo la storia dei rapporti agrari nell'antichità (dall'antico Egitto alle civiltà mesopotamiche, dalla Grecia a Roma) diventa una riflessione che trascende chiaramente quelli che avrebbero dovuto essere i limiti tematici del suo saggio. In questa nuova edizione vediamo tra l'altro un tentativo di analisi dei fenomeni sociali fondato su categorie idealtipiche, fra cui centrale appare quella del "feudalesimo cittadino". In quegli anni infatti l'attenzione di Weber è sempre più concentrata sulla "città", come poi risulterà dalle sue opere successive. Anche per questo il presente libro è una chiave indispensabile per cogliere un passaggio cruciale nell'evoluzione del pensiero di una delle più importanti personalità di questo secolo. Prefazione di Arnaldo Momigliano.
Il socialismo
Max Weber
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 80
Dopo aver sottoscritto le famose "Idee" del 1914, in cui l’Accademia Germanica sposava le tesi espansionistiche della nuova Germania imperiale e federale, ossia il manifesto con cui giustificare l’intervento nella Grande Guerra, Weber accetta nell’estate del 1918 di tenere un corso sulla cattedra di Economia politica all’Università di Vienna. Nella capitale austriaca tiene pure una conferenza, su invito dello Stato Maggiore dell’imperial-regio esercito austro-ungarico, sul tema del socialismo e della Rivoluzione d’Ottobre, dando un’originale interpretazione di quel che sta accadendo in Russia. Sfatando definitivamente il luogo comune che lo voleva come il “Marx della borghesia”, Weber si pone come un pensatore politico liberal-conservatore di una specie ben diversa da quella di stampo anglosassone. Nell’inusitata lezione agli ufficiali di un esercito, Weber riesce a spiegare in modo originale le vicende russe ponendole a confronto con i testi marxiani e le aspettative del movimento socialdemocratico in Occidente.
Economia e società. Dominio
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2018
pagine: 609
«In fin dei conti il concetto di "dominio" non è univoco. È incredibilmente dilatabile. Ogni relazione umana, anche del tutto individuale, contiene elementi di dominio, forse reciproco (questa è addirittura la regola, ad esempio, nel matrimonio)». Così scriveva Max Weber a Robert Michels, alla fine del 1910. Questo monumentale volume, i cui scritti risalgono agli anni precedenti la Grande guerra, è la risposta alla sfida di una classificazione per tipi e per forme strutturali di quel concetto incredibilmente «dilatabile». Nelle sue illuminanti esposizioni, quest'opera contiene la più antica stesura della «sociologia del dominio» inclusa nel lascito weberiano, in una disposizione dei testi che una volta per tutte emenda le numerose scelte arbitrarie apportate dai primi curatori. La versione più ampia di questo classico della sociologia politica e giuridica viene presentata dopo un'accurata revisione filologica, con un commento storico dettagliato, che la inserisce nel dibattito in atto all'epoca della redazione del testo, segnalando fonti e interlocutori di Weber, espliciti e impliciti. Troviamo qui enunciate le tipologie fondamentali del dominio: dalle civiltà antiche agli Stati moderni, dalle culture tribali alle comunità monastiche, dal feudalesimo ai principati patrimoniali, il fenomeno del dominio, centrale in ogni aggregazione sociale e comunitaria, è indagato da Weber con la sua padronanza dei diversi ambiti della storia universale e con la sua maestria nel connettere regioni tematiche e situazioni storiche allo stesso «tipo ideale». Un'ampia analisi è dedicata al «dominio carismatico»: con un'intuizione destinata a durare, il concetto di carisma viene mutuato dalla storia della Chiesa e utilizzato per l'analisi dei rapporti tra capi e seguaci in politica. A queste decisive ricerche si aggiunge un lungo testo dal titolo «Stato e ierocrazia», che affronta i rapporti tra il potere politico e quello religioso, cui è affiancata l'edizione critica di una parte del manoscritto originale. Il volume contiene infine il breve scritto su «I tre tipi puri di dominio legittimo», ritrovato nel lascito: una fulminante sintesi della dottrina weberiana.
Sociologia della musica
Max Weber
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 183
Possono le armonie musicali delle sinfonie settecentesche o i ritmi sonori delle composizioni su pianoforte servire alla costruzione di un'analisi sociologica della nostra cultura? Se a condurre l'analisi è Max Weber, la risposta è decisamente affermativa. Con intuito geniale Weber esplorò l'universo della musica, analizzò i dati empirici e arrivò a teorizzare una vera e propria sociologia musicale. La prima nel suo genere, nata in forte rottura sia con la tradizione che considerava il sistema armonico logico e immutabile, sia con quella di matrice materialistica, che riduceva la musica, e l'arte in generale, a semplice emanazione della tecnica. Per Weber, invece, nulla è naturale, tutto nasce da fattori immanenti come la cultura e la predilezione estetica. Weber passa in rassegna gli elementi essenziali della musica europea moderna; individua le differenze strutturali che distinguono la musica occidentale, fondata sull'armonia degli accordi, da quella extraeuropea, informata al principio della distanza; trova nell'antica Grecia e nel suo sistema musicale basato sul tetracordo l'origine delle marche specifiche della società occidentale moderna; e a partire da lì rintraccia i fattori che hanno influenzato l'evoluzione musicale, come le caratteristiche degli strumenti e la tonalità del linguaggio. È così che arriva a comprendere perché solo in occidente si sia sviluppata una musica armonica. Max Weber non riuscì a concludere "Sociologia della musica" prima di morire. L'opera venne pubblicata postuma l'anno successivo dalla sociologa femminista Marianne Schnitger, sua moglie, e dal musicologo Theodor Kroger. Questa edizione critica è proposta a tutti coloro che siano interessati a conoscere uno degli sviluppi più originali e interessanti del pensiero del grande sociologo tedesco.