Libri di Micaela Veronesi
Visioni del rimosso. Lo sguardo cinematografico sul colonialismo italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 300
Il volume nasce da un lungo lavoro di ricerca delle tracce del colonialismo italiano rimaste negli archivi e nelle cineteche. L’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza ha raccolto gli esiti di queste ricerche e dei progetti che ne sono derivati, pubblicati nella prima parte del volume, con l’intento di restituire le tappe del percorso e rilanciare nuovi dibattiti. La seconda parte è dedicata al regista Haile Gerima e al suo cinema, di cui per la prima volta in Italia si pubblica la filmografia completa. Infine, il volume si chiude con un focus sulle pratiche di didattica decoloniale. Il fenomeno del colonialismo italiano ha interessato gran parte della popolazione, direttamente o indirettamente, e ha un significativo riflesso nei paesi che sono stati coinvolti dall’attività coloniale italiana con tutte le conseguenze che ne sono derivate, ma anche in relazione a un quadro geopolitico internazionale, senza pace e in continuo movimento, che non può che suscitare riflessioni e necessità di confrontarsi sugli esiti del “post colonialismo”, sulla sua incidenza nella vita delle popolazioni, e sollecitare percorsi reali di decolonialità.
Il cinema arte dei corpi
Francesca Brignoli, Micaela Veronesi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 180
Fra tutti i corpi visibili sugli schermi, quello di Marilyn è certamente uno dei più carichi di significati. Esso infatti non è stato solo oggetto di visione, ma interprete primo d'una femminilità complessa e conturbante, che ha segnato l'immaginario al punto da diventare mito, oggi ancor vivo. Un corpo interpretato e non solo esposto dunque, che ha dato forma a una fra le categorie centrali della sensibilità contemporanea. Questo volume indaga il rapporto tra corpo e cinema quale luogo privilegiato della rappresentatività dei corpi ed espressione, tecnologica e artistica, dell'interazione fra corpi e mondo. Due i sentieri verso il tema: Atlante è dedicato all'attore, centro della costruzione filmica, che con la sua carica originale epidermica e fotogenica fa scaturire con il corpo una percezione ulteriore; Anatomie vede l'affondo in film che espongono in maniera speciale dettagli di corpo, anzi, film costruiti in maniera inequivocabile amplificando particolari anatomici di grande forza costruttiva, in alcuni casi mitopoietici.