Libri di Nando Filograsso
La mente. Itinerari di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 320
Gli scritti raccolti in questo volume, pur nella variegata articolazione degli approcci disciplinari che li caratterizzano, gravitano intorno a un unico focus tematico - la mente - ed esemplificano in modo emblematico il naturale sviluppo della rivoluzione cognitiva degli anni cinquanta e sessanta, con l'intera gamma dei problemi che essa apre alla ricerca e alla riflessività filosofica. Vi campeggia, naturalmente, il dibattito sulla coscienza rinverdito dagli apporti delle neuroscienze e della computer science, ma il panorama è molto più ampio e i contributori, neurobiologi, psicolinguisti, psicopedagogisti cognitivi, scienziati della cognizione, filosofi della mente, riescono a restituirne la complessità con interventi di significativa rilevanza, dalle ipotesi sulla natura modulare della mente alle sintesi concettuali, alla riscoperta delle finzioni cognitive, immaginazione, attenzione, memoria ricodificante, al problema dei qualia, all'epigenesi dello sviluppo, alla creatività e a molte delle questioni, suggestive quanto forse indecidibili, sulle quali continua ad esercitarsi il mind-body problem. Ne nasce un libro di sicuro interesse sull'esistenza umana e sugli interrogativi che, anche se indirettamente, esso solleva.
Lezioni di psicopedagogia
Nando Filograsso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 368
La ricerca di una rinnovata progettualità formativa, compatibile con le esigenze di una società complessa, largamente dominata dal trend tecnologico, sembra giunta ormai, pur nella vivacità di un dibattito multiculturale che stenta a comporsi in una visione unitaria, all'ineludibile problema del "ritorno della persona", secondo una incisiva espressione di P. Ricoeur. Sarebbe, infatti difficile immaginare una qualsiasi strategia educativa che non si facesse carico della unicità e della unitarietà dell'agire della persona, concetti illuminati che da Kant si irradiano nelle teorie moderne dell'agire comunicativo (Habermas) della giustizia come equità (Rawls) dell'etica della vita (Jonas). Evitando il rischioso linguaggio economicista che impronta di sé concetti propri dell'establishment, come competizione o produttività, è possibile e forse necessario riconsiderare i classici problemi della psicopedagogia, l'apprendimento, il transfer, l'acquisizione del linguaggio, la motivazione intrinseca, la dimensione emotiva della conoscenza, ecc. con un approccio diverso in grado di includere gli importanti contributi delle neuroscienze e delle scienze della cognizione. La prospettiva di indagine delineata in questo libro si ispira ad una epistemologia costruttivistica che collega le ricerche psicogenetiche di Piaget ai più recenti contributi del cognitivismo culturalista di Bruner, visto come valida alternativa ai modelli computazionalisti della mente.
Fuga dal centro. Appunti per una pedagogia della persona
Nando Filograsso
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 2002
pagine: 280
Dilemmi dell'educazione nella società acentrica
Nando Filograsso
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 1997
pagine: 216
Ragazzi del '45. Con schede di lettura. Per la Scuola media
Nando Filograsso
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 1987
pagine: 244
La società iniqua
Nando Filograsso
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 352
La giustizia come equità non è solo una teoria ma è anche una provocazione, un bisogno, una richiesta diffusa, sebbene in gran parte disattesa, in un mondo segnato da profonde contraddizioni, nel quale povertà e ricchezza nelle loro espressioni estreme generano contrasti moralmente insopportabili (A. Sen). La riflessività particolarmente attiva nell'ambito delle scienze umane e sociali risale facilmente alle radici del "malessere della società" che risiedono in una democrazia incompiuta, nella storica difficoltà dei valori di libertà e di giustizia sociale a coniugarsi con una economia dominata dal fondamentalismo dei mercato (Soros, Stiglitz, Beck, Gallino). Al tempo stesso, il ritorno a Kant, in particolare ad alcune istanze della sua filosofia politica (Habermas) e il rilievo che viene dato a segni tangibili si impongono come un forte controargomento alle tesi di conflittualità religiosa (Huntington). In un contesto così problematico e chiaramente in progress, è del tutto evidente che l'educazione è chiamata a svolgere una funzione essenziale, non subordinata alla tendenza economicista che ha già inquinato il suo linguaggio con l'innesto forzato di categorie estranee alla sua teoresi. Sembra invece imporsi un impegno a ripensare le sue finalità in termini universalistici, esaltando nei giovani la coscienza collaborativa, il senso di appartenenza, il bisogno di emancipazione, l'impegno a costruire - con il proprio apporto personale - un mondo più giusto e senza frontiere.