Libri di P. Francesco Paolini
I sette peccati mortali a cavallo
P. Francesco Paolini
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 2003
pagine: 96
Parole e sangue
P. Francesco Paolini
Libro: Libro rilegato
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 2001
pagine: 255
I misteri della carne. Dramma in cinque atti
P. Francesco Paolini
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1990
pagine: 117
Doppia coppia
John Irving
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 240
Pubblicato nel 1974, il terzo romanzo di John Irving, probabilmente il suo più cupo, racconta di uno scambio di coppie e dell'illusione di libertà che esso comporta. In una tranquilla città universitaria del New England i quattro protagonisti - uno scrittore americano e la sua giunonica moglie austriaca, un istruttore di lotta austriaco e la sua eterea moglie americana - decidono, tutti consenzienti e ligi alle regole del gioco, di provare il brivido del ménage à quatre. Se all'inizio il pensiero del proprio partner a letto con un altro è per tutti eccitante e riaccende istinti sessuali ormai sopiti, ben presto le cose cambiano e i vincoli coniugali si fanno sempre più precari. In un alternarsi di toni che variano dalla commedia al dramma, dall'erotismo al grottesco, Irving ci consegna un romanzo intessuto sui binomi sesso e matrimonio, amore e gelosia, un libro strutturato con maestria, in cui tutti i personaggi, con i loro dubbi e le loro ossessioni, trasmettono un senso di profonda inquietudine impossibile da ignorare, che dimostra come anche chi è gentile possa rivelarsi poco generoso e chi è mosso da buone intenzioni diventare distruttivo.
Storie di ordinaria follia. Erezioni, eiaculazioni, esibizioni
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2012
pagine: 340
La biografia di Bukowski include due tentativi di lavorare come impiegato, dimissioni dal "posto fisso" a cinquant'anni suonati, "per non uscire di senno del tutto" e vari divorzi. Questi scarsi elementi ricorrono con insistenza nella narrativa di Bukowski, più un romanzo a disordinate puntate che non racconti a sé, dove si alternano e si mischiano a personaggi ed eventi di fantasia. "Rispetto alla tradizione letteraria americana si sente che Bukowski realizza uno scarto, ed è uno scarto significativo", ha scritto Beniamino Placido su "La Repubblica", aggiungendo: "in questa scrittura molto "letteraria", ripetitiva, sostanzialmente prevedibile, Bukowski fa irruzione con una cosa nuova. La cosa nuova è lui stesso, Charles Bukowski. Lui che ha cinquant'anni, le tasche vuote, lo stomaco devastato, il sesso perennemente in furore; lui che soffre di emorragie e di insonnia; lui che ama il vecchio Hemingway; lui che passa le giornate cercando di racimolare qualche vincita alle corse dei cavalli; lui che ci sta per salutare adesso perché ha visto una gonna sollevarsi sulle gambe di una donna, lì su quella panchina del parco. Lui, Charles Bukowski, "forse un genio, forse un barbone". "Charles Bukowski, detto gambe d'elefante, il fallito", perché questi racconti sono sempre, rigorosamente in prima persona. E in presa diretta". Un pazzo innamorato beffardo, tenero, cinico, i cui racconti scaturiscono da esperienze dure, pagate tutte di persona, senza comodi alibi sociali e senza falsi pudori.
La regola di Iago
P. Francesco Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 310
Il protagonista e narratore di questo sardonico romanzo, Saturno P. Nullo, è un funzionario parastatale corrotto (che mena allegro vanto delle oscure trame del potere, cui dà spregiudicata mano) e rotto a tutti i soprusi e gli inganni del seduttore da strapazzo. Egli ha deciso di uccidersi in quanto scrittore fallito - con sei romanzi inediti nel cassetto - ma non prima di essersi vendicato, facendo "moglie per moglie" (parole di lago) dell'alto esponente della "nobiltà nera" che sedusse la sua promessa sposa ed è "padre" del "suo" primogenito. La boccaccesca vendetta viene espletata in modo assai improbabile ma dà, a sorpresa, il suo trionfale frutto. Nullo incappa in una deliziosa nemesi quando si innamora e conquista una giovane americana, esponente del classico cliscé dell'innocent abroad (l'innocente - alias ingenua all'estero). I suoi sinceri propositi di ravvedimento e onestà sono frustrati dal tradimento del suo migliore amico. Disperato, Nullo sta per "farla finita dell'inutile sé" quando viene ghermito per i capelli dalla felicità domestica che, come per incanto, si materializza in un chiassoso e adeguatamente paradossale lieto fine, nel bel mezzo della "mortale" notte dell'ultimo dell'anno.
Il gioco delle tre donne o un figlio di tre padri
P. Francesco Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 211
Il titolo, coniato su un ingannevole gioco di destrezza dei biscazzieri da fiera - strizzando però l'occhio al pomo di una mitica discordia fra tre dee presenta un piccolo enigma dato che le donne "in gioco" nel romanzo sono sette. Tre sono invece indubbiamente i padri putativi del protagonista Martino, il quale sembrerebbe essere addirittura il palio ambito dalle concorrenti, ciascuna delle quali ha in uno dei Padri - o nella Madre - il suo "padrino". Un altro piccolo enigma, per il lettore, è: Perché i cinque interessati si rifiutano, concordi, di far ricorso a quel moderno Oracolo di Ippocrate ch'è la Prova del DNA - che molte trame dei secoli passati, poliziesche o romantiche, manderebbe a carte quarantotto. Forse perché, come dice il Poeta: "Val meglio un Dio possibile che certo". O il Filosofo: "La certezza mortifica, il dubbio dà vita." Naturalmente, questa giocosa istoria (non forse gioconda) presenta diverse altre sorprese, altri risvolti, angoli o riboboli -fra cui una perfida parodia della più dannunziana opera del D'Annunzio (anch'essa giocata su tre sorelle) e un finale giallastro.
Il dono crudele. La tragica bellezza di una diva
P. Francesco Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 397
Nel "Don Carlos" di Verdi, la principessa Eboli maledice, melodiosamente, la propria bellezza, chiamandola "dono fatale", "dono crudele". Protagonista del romanzo è Clodia Mancuso: una bellezza popolare e "nobile" - di cui si racconta l'educazione sentimentale e l'ascesa da operaia a diva del cinema. Il destino di Clodia è plasmato - prima che dall'amore redentore - dai suoi sogni (si crede figlia bastarda di un Principe polacco) e dalle sue tante relazioni irregolari: fra cui, con il sarto d'alta moda Venturini, suo primo amante e protettore; con il giovane poeta "maledetto" Nemorino Sapio che le infonde un più alto senso di sé, coprendola di "insulti ed incenso" in deliranti versi e che le sgombrerà la via del Firmamento; con Larry Jackson, spasimante alcolizzato, figlio di un produttore cinematografico calabro-americano venuto su dal fango; e con Maiù Cipolla, bellissima donna di difficili costumi, manipolatrice di perfide trame.
La giostra dei topi. Il rituale omicida di Monsignor La Morte
P. Francesco Paolini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 399
Solo a un folle criminale poteva venir in mente di replicare, una "novena" di delitti commessi nel XIII secolo, nello Stato della Chiesa, da un maniaco sessuale-religioso. Passato dalla storia alla leggenda come Monsignor La Morte, questo maniaco si avvaleva della sua fama di "santo confessore" e sceglieva le sue vittime fra donne perdute e adultere: dopo averle "assolte", le sgozzava, ne beveva il sangue e ne possedeva il corpo ormai "orfano" dell'anima beata. Quando analoghi delitti incominciano a ripetersi, puntualmente, ogni primo venerdì del mese, per lo stesso movente e con le stesse modalità di 700 anni prima, lo stesso "rituale", in Umbria, negli stessi luoghi di allora è logico che gli inquirenti si convincano di aver a che fare con il classico serial killer "tematico".