Libri di P. Valduga
Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2011
pagine: 87
"'Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace'. Questo dice Attila József: l'amore dei poeti è come l'amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l'amore a chi non lo vuole, che perdono l'amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente": così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d'amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d'Arezzo fino a Giovanni Raboni.
Respice et crede. Testo francese a fronte
Pierre de Ronsard, Attilio Steffanoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Faggio
anno edizione: 2005
pagine: 32
Canzoni e sonetti
John Donne
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2009
pagine: 95
Il buongiorno, Canzone, Costanza femminile, L'impresa, Il sorgere del sole, L'indifferente, L'usura di amore, La canonizzazione, Tre volte pazzo, Infinità degli amanti, L'alba, Crescita dell'amore, Il cuore spezzato, Il fiore, Il sudore freddo, Amore negativo, Spirare, Il computo, Il paradosso... Questi solo alcuni dei sonetti e delle canzoni raccolti in questo volume. I testi, commentati da una postfazione di Giuseppe Guglielmi, sono tradotti da Patrizia Valduga.
Il malato immaginario. Testo francese a fronte
Molière
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2004
pagine: 240
Artefice e vittima della sua malattia immaginaria, Argan è un personaggio vivo e umanissimo che fingendosi morto riesce a smascherare coloro che danzano intorno al suo capezzale scoprendo i loro segreti. L'ultimo capolavoro di Molière ha conservato intatta nei secoli la sua comicità irresistibile e scoppiettante.
Canzoni e sonetti. Testo inglese a fronte
John Donne
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2003
pagine: 96
Il buongiorno, Canzone, Costanza femminile, L'impresa, Il sorgere del sole, L'indifferente, L'usura di amore, La canonizzazione, Tre volte pazzo, Infinità degli amanti, L'alba, Crescita dell'amore, Il cuore spezzato, Il fiore, Il sudore freddo, Amore negativo, Spirare, Il computo, Il paradosso... Questi solo alcuni dei sonetti e delle canzoni raccolti in questo volume. I testi, commentati da una postfazione di Giuseppe Guglielmi, sono tradotti da Patrizia Valduga.
Poesie
Stéphane Mallarmé
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: 208
La poetessa italiana Patrizia Valduga traduce la poesia di Stéphane Mallarmé, respingendo ogni pretesa esplicativa e riproducendo il sistema di ambiguità lessicali, foniche e sintattiche dell'originale, nel rispetto della sua complessità metrico-linguistica. Il volume è introdotto da Jacques Derrida e contiene uno scritto di Paul Valéry.
Richard III-Riccardo III
William Shakespeare
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 361
Il gobbo, sciancato, Riccardo, Duca di Gloucester, per ottenere la corona è disposto a tutto. A perfide macchinazioni, misfatti e persino a uccidere il proprio fratello. Ma una volta conquistato, il potere va mantenuto, e ai primi crimini se ne devono sommare altri. Finché proprio chi li ha compiuti non ne diventa la vittima. In edizione bilingue il capolavoro del Bardo, dove campeggia in scena la possente figura dell'eroe negativo che con cruda malvagità guida il proprio destino e quello degli altri verso un abisso di orrore.
Il malato immaginario. Testo originale a fronte
Molière
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 196
Il misantropo
Molière
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 166
Da più di tre secoli ci si interroga sul modo più giusto di leggere e rappresentare Il misantropo. Un'opera che può essere capita appieno soltanto in un'adeguata prospettiva storica oppure, come qualcuno ha suggerito di recente, un capolavoro involontario del Novecento? Un dilemma appassionante, ma che forse risulterebbe inesistente se si tenesse nel debito conto la costitutiva e geniale ambiguità del testo: un'ambiguità alla cui luce Alceste, il protagonista, può avere nello stesso tempo ragione e torto, può apparire dunque contemporaneamente "comico" e "drammatico".