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Libri di John Donne

Poesie amorose. Poesie teologiche

Poesie amorose. Poesie teologiche

John Donne

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 123

12,00

Anatomia del mondo e altre poesie. Testo inglese a fronte

Anatomia del mondo e altre poesie. Testo inglese a fronte

John Donne

Libro

editore: Sette città

anno edizione: 2003

pagine: 172

Nel presentare questa scelta poetica di John Donne s'é voluta individuare una linea che attraversa composizioni di diversa natura e diverso periodo e che a nostro avviso trova il suo punto culminante nel primo Anniversario. Sia infatti che di poesia profana o sacra si tratti, sia che la chiave sia quella delle epistole, satire, elegie o quella più propiamente lirica, il modello interpretativo che unifica l'inconfondibile varietà tematica, metrica e tonale di questo grandissimo rappresentante non solo della letteratura ma anche del pensiero inglese tra Cinquecento e Seicento è per noi da lui stesso fornito in quello che appare solo come sottotitolo di una sua opera: "Anatomia del mondo".
16,00

Liriche sacre e profane-Anatomia del mondo-Duello della morte

Liriche sacre e profane-Anatomia del mondo-Duello della morte

John Donne

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 400

Che cosa siamo dunque? Ahimè, quanto poco di più / è l'uomo ora, di quanto fosse prima di esistere? Vissuto in un clima culturale pieno di incertezze, in bilico tra Rinascimento e Riforma, cattolicesimo e protestantesimo, intelletto e sensi, peccato e morte, John Donne concilia gli opposti in una poesia che accoglie come legittima ogni forma di esperienza. La sua lirica, dal ritmo drammatico e dal linguaggio a volte volutamente aspro, è la più autentica espressione di un'epoca di crisi e fermento. Questo volume raccoglie un'ampia scelta di componimenti sacri e profani, accanto al poemetto Anatomia del mondo, quasi un breviario del «sentimento metafisico» del primo Seicento e al sermone Duello della morte, l'esempio più illustre della sua oratoria.
10,00

Dai sermoni

Dai sermoni

John Donne

Libro: Libro in brossura

editore: Libreria Editrice Fiorentina

anno edizione: 2009

pagine: 140

6,00

Poesie. Testo inglese a fronte

Poesie. Testo inglese a fronte

John Donne

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 1126

L'amore profano e l'amore sacro, le antiche credenze e la nuova scienza, la morte individuale e lo sconvolgimento universale, la società borghese e il mondo della corte sono raccontati nella poesia di John Donne attraverso una fitta trama di storie e di scene, in cui i ritmi drammatici, i sorprendenti parallelismi e le travolgenti arguzie mai si piegano alla concettosità di maniera, ma nascono dalla singolarissima passione espressiva di uno dei maggiori poeti di lingua inglese. In questa nuova edizione sono presentate le raccolte complete dei Songs and Sonnets, delle Elegie, degli Epigrammi, delle Satire e dei Sonetti sacri, nonché un numero cospicuo di Epistole in versi e Una anatomia del mondo. Chiude il volume l'ultimo sermone dell'autore, II duello della morte. La raccolta è corredata da un'ampia introduzione e i testi sono accompagnati da un ricco corpo di apparati critici.
18,50

Canzoni. Ediz. italiana e inglese

Canzoni. Ediz. italiana e inglese

John Donne

Libro: Copertina morbida

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2011

pagine: 72

"Vieni a vivere con me e sii il mio amore" è l'impetuoso inizio di una canzone che John Donne scrisse a circa vent'anni. Di canzoni ne compose tante per amici e amiche amate, alcune per essere cantate sul liuto. Canzoni innamorate, dispettose, furiose, erotiche. Nel 1621, divenuto Decano della cattedrale di St. Paul a Londra, predicatore e teologo visionario e tragico, dimenticò le felici testimonianze dell'appassionata giovinezza e solo dopo la morte fu possibile pubblicarle in Songs and Sonnets. Qui ne sono raccolte venti, scelte tra le più ardite e coinvolgenti, in genere dirette a una donna, "Oh mia America! mia Terra Nova", imperiosamente chiamata a condividere un grandissimo amore insondabile e misterioso nella sua chiusa stanza.
10,00

Gli anniversari

Gli anniversari

John Donne

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 160

A lungo dimenticati dalla critica, gli "Anniversaries" rappresentano il più significativo esempio della poetica ricca ed eclettica di uno dei maggiori autori del Seicento inglese. Per dare conto dei complessi intrecci tra poesia, scienza e concezioni filosofiche del mondo che costituiscono l'universo in cui John Donne compone i suoi poemetti, Audrey Taschini ci accompagna nella lettura dei versi esplorando le visioni teologiche dell'autore, concentrandosi sui suoi rapporti con la nuova epistemologia moderna e sulle sue implicazioni nell'elaborazione della concezione di viaggio dell'anima. La prospettiva sulla nascente scienza moderna è la chiave per comprendere gli Anniversaries come grido dolente del poeta per la lacerazione e la fine di un mondo inteso come dimora vivente del Logos, distrutta dal nuovo sguardo analitico, dal nuovo paradigma anatomico della conoscenza che spezza l.unità di poesia, teologia e scienza, rendendo inaccessibile la loro dimensione di speranza e redenzione.
19,00

Poesie. Testo inglese a fronte

Poesie. Testo inglese a fronte

John Donne

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2017

pagine: 118

Il buongiorno, Canzone, Costanza femminile, L'impresa, Il sorgere del sole, L'indifferente, L'usura di amore, La canonizzazione, Tre volte pazzo, Infinità degli amanti, L'alba, Crescita dell'amore, Il cuore spezzato, Il fiore, Il sudore freddo, Amore negativo, Spirare, Il computo, Il paradosso... Questi solo alcune delle poesie raccolte in questo volume. Con uno scritto di Izaak Walton.
19,00

In difesa del suicidio

In difesa del suicidio

John Donne

Libro

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2018

pagine: 203

“Nella storia sono così numerosi i casi in cui gli uomini hanno cercato deliberatamente la morte, che sorge il sospetto che il desiderio di morire non sia affatto innaturale”. “Togliersi la vita si può davvero dire un atto 'contro natura'? Sulla base di una corretta comprensione della concezione cristiana, è lecito considerarlo un 'peccato'? [...] Quali popoli e leggi lo condannano, e per quale motivo [...]? Come è giudicato il suicidio dalle Scritture?”. Questi sono solo alcuni dei quesiti che John Donne si propone di argomentare in questa sua magnifica opera. Una vera e propria apologia del suicidio che John Donne, il quale mai ha accettato idee “preconfezionate” e che ha sempre avuto interesse nelle controversie legali e teologiche, si propone di analizzare senza preconcetti e pregiudizi, vagliando la sua origine e l’animo di coloro che lo commettono. Analizzando vari passi delle Sacre Scritture e confutando abilmente tesi di noti filosofi, dimostrando la sua vasta cultura in ambito sia religioso che filosofico, Donne ci farà riflettere sul suicidio aprendoci gli occhi su nuovi punti di vista, guidandoci col suo stile fresco e scorrevole. Un’opera rischiosa, soprattutto ai tempi di John Donne dove la Chiesa aveva un potere predominante sulla società e la politica, caratteristica che ce la rende ancor più affascinante.
12,00

Canzoni e sonetti-Song and sonnetts

Canzoni e sonetti-Song and sonnetts

John Donne

Libro: Libro in brossura

editore: Pellegrini

anno edizione: 2019

pagine: 200

John Donne, uno dei massimi poeti inglesi, visse tra la seconda metà del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo: epoca di grandi fermenti e di intensi scambi. È un poeta che esprime, meglio di tanti altri, le tensioni della sua età e l'esigenza di allungare lo sguardo sulla vita, la cultura e la letteratura del Continente europeo, in particolare, dell'Italia, della Francia e della Spagna, paesi visitati dal poeta. John Donne, che non aveva reciso del tutto le radici medioevali, avvertì, inevitabilmente, gli effetti dell'impatto col pensiero scientifico e critico della nuova cultura rinascimentale, profondamente segnata dal naturalismo telesiano, dal De Revolutionibus Orbium coelestium (1543), in cui Niccolò Copernico propone il sistema eliocentrico, in opposizione a quello geocentrico di Tolomeo e, nel campo della ricerca filosofica, dall'empirismo, teorizzato da Francis Bacon nel suo Novum Organum del 1621, che afferma l'importanza, ai fini della conoscenza, della percezione sensoriale, vagliate dalla critica dell'intelletto. Punto terminale di tale processo è il razionalismo di Descartes (XVII secolo), che afferma la funzione del pensiero come attività. In questo nuovo clima, la Fede, che è tema fondamentale nella poesia di Donne, viene a trovarsi ad un bivio: contrapporsi, radicalmente, alle novità imposte dalla scienza rinascimentale oppure trovare con esse punti di conciliazione. La seconda ipotesi è quella perseguita da Sir Thomas Browne (1606-1682), autore di Religio Medici (1643). Il XVII secolo, in cui forti sono ancora la coscienza e la cultura medievali, è un periodo nevralgico per la storia della civiltà inglese: il passaggio all'età moderna non è più procrastinabile. Nel campo della poesia è, appunto, John Donne che rompe, definitivamente, gli argini, accostando la Fede a certe verità obiettive, ad esempio, all'amore. Tale scelta fa emergere il conflitto tra passione e ragione, certamente, motivo di turbamento della coscienza dell'individuo; ma, d'altro canto, come si fa a pensare alla vita, prescindendo dall'amore e dalla passione, che sono verità connaturali all'essere? E John Donne, esaltando e valorizzando quest'ultima connotazione, risolve il dissidio a suo modo e, perciò, intreccia i temi dello spirito e dei sensi, e lo fa con assoluta naturalezza e senza reticenze. Lo spirito del Medioevo non si è, però, ancora spento, e il poeta si rende conto che certe questioni possono toccare la suscettibilità dell'individuo e, perciò, egli affronta tali argomenti con sincerità e chiarezza, ma da poeta autentico ed esperto, ricorre, con grande perizia, ad una pedagogia molto efficace, che non disdegna l'uso di strumenti di notevole effetto e suggestione, consolidati, ormai, nella poesia, come l'emblematismo, la similitudine, l'allegoria, la metafora. E l'esito è, in molti casi, straordinario, tale da garantire a John Donne un posto di assoluto preminenza nella letteratura non solo inglese.
18,00

Poesie d'amore. Testo inglese a fronte

Poesie d'amore. Testo inglese a fronte

John Donne

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2020

pagine: 86

A giudicare da quel che si sa della sua vita, John Donne doveva essere un tipo capace di cavarsela in una rissa come in una disputa filosofica, in una taverna come in un salotto, su una nave da guerra come sul pulpito di una cattedrale. Entra giovanissimo all'università di Oxford per poi passare forse a Cambridge; studia diritto a Londra, dove si dà a una vita mondana brillante; si imbarca nelle spedizioni marittime del conte di Essex e di Sir Walter Raleigh; diventa segretario privato del Lord Guardasigilli, ma, quando si scopre che ne ha sposato segretamente la nipote Anne More, perde l'impiego e affronta un lungo periodo di gravi difficoltà. Tuttavia si risolleva e prende i voti nella Chiesa d'Inghilterra. Arrivano allora - benché segnati dal dolore per la perdita della moglie - gli anni della consacrazione pubblica, culminati nella nomina a cappellano di corte del re Giacomo e decano della cattedrale di San Paolo. La sua personalità multiforme si riflette nella sua opera - animata da un'eloquenza prodigiosa - e in particolare nelle sue liriche d'amore, che parlando d'amore evocano un intero universo. Questo volume presenta una scelta di poesie tra le più rappresentative, nelle quali si intrecciano slancio passionale e raffinatezza intellettuale, fervore e cinismo, arguzia mondana e affiato spirituale.
14,00

Poesie sacre e profane. Testo originale a fronte

Poesie sacre e profane. Testo originale a fronte

John Donne

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 272

"La prima qualità con cui ci avvince la poesia di Donne, pur ricca com'è di significato, non è il significato, ma qualcosa di molto più immediato e puro: è l'esplosione con cui irrompe nel discorso. Ogni prefazione, ogni convenevole è stato consumato; egli balza nella poesia per la via più breve..." Così scriveva Virginia Woolf, nel 1913, per spiegare il fascino del grande poeta metafisico inglese John Donne (Londra 1572-1631). Il suo testo introduce, assieme a quello di Strachey, questa edizione dove si trovano tradotti in italiano tutti gli epigrammi di Donne con una nuova versione delle poesie sacre e profane. Completa il volume un ampio apparato di note, indispensabile per districarsi nei riferimenti religiosi e culturali del poeta inglese.
10,00

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