Libri di Paola Carlucci
Un luogo dove stare. Note su «Tempo presente» (1956-1968)
Paola Carlucci
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 160
Nel libro si ripercorrono alcuni momenti e temi di «Tempo presente» (1956-1968), una rivista che fu un "luogo dove stare" per molti intellettuali che, in modi e con orizzonti spesso assai diversi, inseguirono un mondo più libero e giusto. Fondata da Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte, la storia di «Tempo presente» è indissolubilmente legata a quella dei suoi direttori e, anche, alle vicende del Congress for Cultural Freedom, uno dei più interessanti strumenti della guerra fredda culturale.
La Costituzione nella storia della Repubblica. Sette decennali: 1957-2018
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 208
La Costituzione italiana è la più longeva della sua “generazione” in Europa. Come la Carta del 1948 entri nel vivo della storia italiana (ed europea), al di là delle retoriche, è la questione al centro di questa ricerca. Che propone un punto di vista inedito, lo studio critico delle sette ricorrenze decennali, ad opera rispettivamente di Giuseppe Parlato, Ester Capuzzo, Francesco Soddu, Mauro Moretti, Paolo Soddu, Daniela Novarese, Giovanni Orsina. Gli anniversari e l’impatto delle celebrazioni nella fibrillante storia politica, sociale e istituzionale disegnano un percorso originale e suggestivo tra priorità, cortocircuiti, e attori – prima di tutto i partiti - posizionati in una scala multilivello. I percorsi dell’attuazione e della riforma si rincorrono e si intrecciano, in una storia molto articolata e non priva di contraddizioni, che implica in ogni caso un quadro segnato da un lato dai molteplici “vincoli” esterni di una Italia europea, dall’altro dal tema sempre vivo dell’articolazione interna di una Italia plurale. Anche attraverso la periodizzante cesura dei primi anni Novanta. La Costituzione, si conferma così, in una storia accidentata, ma lineare, ricostruita nei diversi contributi con sensibilità e tagli differenti, elemento conformativo, propulsivo e dialettico.
Fine di regime. La transizione storiografica in Spagna e in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2020
pagine: 264
Con le comunità di storici e le loro storie come principale oggetto di studio, il fascicolo presta attenzione ai diversi processi di rottura e transizione storiografica. Rotture e transizioni che si traducono in importanti modifiche dell’assetto strutturale e istituzionale: il riordinamento dello spazio accademico, la modifica dei sistemi di inserimento professionale, il profondo mutamento dei ranghi accademici. La storia della storiografia spagnola, dopo la fine del periodo franchista, è stata in gran parte costruita su un’amnesia prolungata di fronte al passato più oscuro e scomodo della professione. Mentre in Germania o in Italia, già decenni fa, sono iniziati processi di revisione critica del passato della professione. La necessità di ripercorrere e ripensare percorsi accademici, scelte scientifiche e di vita accomunò gli storici italiani più consapevoli, al di là dei processi di epurazione, visto anche il profondo cambiamento dei paradigmi storiografici.