Libri di Piero Jahier
Via dalla pazza folla
Thomas Hardy
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: 480
"A scarnirlo dalla meravigliosa tessitura in cui è intrecciato - scrive Attilio Bertolucci - il romanzo presenta la struttura semplice, quasi elementare, delle ballate popolari... O del melodramma, verrebbe voglia di aggiungere: non manca neppure il basso continuo del coro villereccio, con voci soliste che di tanto in tanto se ne escono fuori in effetti, per lo più comici, irresistibili. Ma come si fa a scarnirlo, se si è continuamente presi nell'incantagione della sua musica e dei suoi colori, nel suo tempo lento, bradicardico, con appena qualche accelerata convulsa nei momenti tragici?"
Gino Bianchi. Resultanze in merito alla vita e al carattere
Piero Jahier
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi
anno edizione: 2007
pagine: 152
Opera d'esordio di Piero Jahier, "Resultanze in merito alla vita e ai carattere di Gino Bianchi" fu pubblicato per la prima volta nelle edizioni dei "Quaderni della Voce" nel 1915. Nella forma di un fascicolo ministeriale si narra la triste vicenda esistenziale di un travet che finisce per identificare la sua vita con la propria anzianità di servizio: le sue giornate, modellate pedissequamente sui ritmi burocratici dell'ufficio presso il quale lavora, sono ossessivamente uguali le une alle altre e cadenzate, prima che sui bisogni reali, sulle necessità di "servizio". Perfino le più elementari pulsioni fisiologiche vengono costrette entro le abitudini forzate dall'orario e dalle modalità che l'ufficio impone. Quel che ne viene fuori è uno stralunato personaggio che può considerarsi perfino parodia di se stesso, già abile e preveggente satira dell'alienazione burocratica che rende inetti alla vita vera. Gino Bianchi è svuotato di psicologia, ridotto al puro ruolo di automa amministrativo, atlante di una fabula che fa dolorosamente a pezzi i miti della modernità e dell'efficienza amministrativa.
Con me e con gli alpini
Piero Jahier
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 144
La raccolta di componimenti in versi e in prosa di Piero Jahier nasce dall'esperienza dell'autore come tenente istruttore di un reparto di alpini durante il Primo conflitto mondiale. È un diario di guerra scritto al fronte, tra il marzo del 1916 e il luglio del 1917, ma è anche un diario di vita e di valori indelebili e un unicum dal punto di vista letterario, che alterna squarci lirici e poetici a momenti narrativi. È un racconto di incontri e complicità fra reclute, di fratellanza tra quegli alpini in cui Jahier ritrova i valori in cui si rispecchia: la vita degli umili, la ricerca di purezza e verità, l'amore per la montagna. Per questo chi legge il suo diario di guerra è con lui e con gli alpini.
Ragazzo
Piero Jahier
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 188
Nell'operazione di profondo rinnovamento della cultura e della letteratura italiana di primo Novecento, di cui la rivista "La Voce" fondata e a fasi alterne diretta da Giuseppe Prezzolini fu la principale promotrice, posto di primo piano occupa Piero Jahier (Genova, 1884 - Firenze, 1966). In Ragazzo Jahier rievoca i momenti più significativi della propria giovinezza, il suicidio del padre, la povertà della famiglia, le origini valdesi, tramite uno stile che, quando non giustappone, mescola costantemente prosa e poesia. Insieme con Il mio Carso di Scipio Slataper e Il peccato di Giovanni Boine, Ragazzo rappresenta l'esito più felice della stagione letteraria dell'autobiografia lirica. Il volume, che riproduce il testo dell'edizione definitiva, dà conto della totalità del processo variantistico, dalle prime stesure manoscritte alle edizioni a stampa. In chiusura è offerto al lettore il repertorio bibliografico degli scritti d'autore, frutto dello spoglio di riviste e quotidiani dell'epoca, che ha permesso il recupero degli scritti dispersi, molti dei quali successivi al secondo dopoguerra.
Con me e con gli alpini
Piero Jahier
Libro: Copertina morbida
editore: Claudiana
anno edizione: 2018
pagine: 95
«Il Piero Jahier che a inizio 1918 pubblica la prima edizione - la più compatta stilisticamente e tematicamente - di 'Con me e con gli alpini' è un ufficiale incaricato dell'addestramento delle reclute. Tra i più noti esempi di populismo letterario della letteratura italiana contemporanea, l'opera intende "raccontare" (ma anche "cantare" e "argomentare") la bellezza del rapporto che si instaura fra il superiore e i suoi soldati, la scoperta di una realtà montana più sana e degna di quella cittadina. E tuttavia molti altri sono i motivi d'interesse: innanzitutto i riferimenti a una fede, valdese e protestante, che solo nella prima edizione Jahier si sente di esibire a chiare lettere, suggerendo una continuità fra la tradizione delle Valli e quella deì soldati italiani di montagna. Ma anche la scrittura, così salmodiante e biblica, che ha la funzione di ipnotizzare la durezza della guerra, trasponendola in una diversa dimensione. A ben vedere, Jahier scrive una storia d'amore tra un ufficiale e la sua truppa. Lontano dalla guerra, insomma, e un po' anche contro la guerra.» (Paolo Giovannetti)
Le navi dei Vichinghi e altre avventure archeologiche nell'Europa preistorica
Geoffrey Bibby
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2023
pagine: 484
Se in passato il nostro concetto di storia dell'antichità si è basato quasi esclusivamente sul mondo medio-orientale e greco-romano, molta strada è stata compiuta da allora sulla scia del grande archeologo danese Worsaae per datare gli oggetti ritrovati negli scavi del Nord, testimonianza del passato remoto dell'Europa. Dopo la scoperta delle pitture rupestri di Altamira e della Dordogna, un susseguirsi di scavi fortunati ha rivelato una serie di civiltà che si estendono dall'era glaciale fino al tempo dei Vichinghi, ognuna delle quali ci ha lasciato preziosi manufatti. Passiamo così in rassegna i cacciatori di mammuth di Predmost, i cavernicoli di Grimaldi, i cacciatori di renne di Stellmoor, che crearono i primi totem, gli abitanti dei villaggi lacustri della Svizzera, gli autori dei graffiti rupestri del monte Bego e della Val Camonica, i primi agricoltori che emigrarono dal Medio Oriente una trentina di secoli prima di Cristo, seguiti da fanatici sacerdoti che costruirono per tutta Europa monumentali sepolcri di pietra. Ma incontriamo anche i prosperi e pacifici villaggi dell'Età del bronzo, le orde germaniche e slave, e infine i navigatori vichinghi che seppellirono intere navi per onorare i loro re defunti.
Perché la libertà?
Lin Yutang
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2024
pagine: 88
La collana "La saggezza americana" nasce come lungo viaggio spirituale dell'autore tra gli scrittori americani a suo giudizio più rappresentativi, dall'epoca rivoluzionaria a oggi. Una raccolta di scritti che, per ricchezza e varietà, novità del criterio di valutazione e spirito filosofico, non ha uguali. Messi in relazione con il mondo asiatico ed europeo, questi scrittori americani divengono i testimoni della saggezza americana nelle arti del vivere. O, forse, della sua follia. Perché la libertà? ci ricorda che la libertà non è solo fine a se stessa, ma è una condizione di quel bene più alto che è la felicità. Qualcuno potrà dire che questa è forse una dottrina pericolosa, che se la libertà non è fine a se stessa vi si potrebbe un giorno rinunciarci, se quel bene più alto, la felicità, potesse ottenersi con qualche altro mezzo. La risposta è senza dubbio che ciò non è possibile. Nessun uomo può essere felice se non è fisicamente e spiritualmente libero.
Nessuna scusa di vivere
Lin Yutang
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2024
pagine: 88
La collana "La saggezza americana" nasce come lungo viaggio spirituale dell'autore tra gli scrittori americani a suo giudizio più rappresentativi, dall'epoca rivoluzionaria a oggi. Una raccolta di scritti che, per ricchezza e varietà, novità del criterio di valutazione e spirito filosofico, non ha uguali. Messi in relazione con il mondo asiatico ed europeo, questi scrittori americani divengono i testimoni della saggezza americana nelle arti del vivere. O, forse, della sua follia. Nessuna scusa di vivere riporta quelle gesta gloriose e ingloriose che hanno solcato il suolo americano, quelle terre polverose che rappresentavano l'avvento per costruire un ranch di legno o un angolo di paradiso. In quello spazio vitale qualcuno avrebbe sparato e colpito, molti altri avrebbero trovato le gioie di una vita comune.
Via dalla pazza folla
Thomas Hardy
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 476
Hardy è un meraviglioso creatore di figure femminili, e Batsceba, la protagonista di "Via dalla pazza folla", è la prima e la più incantevole di esse. Irrequieta e indipendente, intelligente e svagata al tempo stesso, crede di raggiungere una completa autonomia quando eredita un magnifico podere e un'antica casa signorile. Ma la bella forestiera finisce col trovarsi contesa fra tre pretendenti: lo sfortunato, ma forte e sereno Oak, suo lavorante e fattore; il ricco fittavolo Boldwood, grave e austero; lo spregiudicato sergente Troy. È quest'ultimo ad avere la meglio sulle prime, ma alla fine sarà Oak con la sua cieca e malcompresa devozione a salvare le sorti della padrona e del piccolo mondo bucolico di Watherbury dai rovesci della sorte. Affascinante ballata rurale e primo grande romanzo di Hardy, "Via dalla pazza folla" (1874) è insieme il punto di passaggio fra la maniera idillica degli esordi e la visione tragica della maturità.

