Libri di Pina Travagliante
La medicina narrativa strumento trasversale di azione, compliance e empowerment
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 172
I saggi raccolti in questo volume mirano ad operare l’integrazione tra due diversi paradigmi della medicina: quello positivista e scientifico di cui l’EBM (Evidence Based Medicine) è la massima espressione e quello etico-narrativo incarnato dal movimento della medicina narrativa, tenendo conto altresì delle leggi della “complessità” secondo le quali tutto esiste in relazione al tutto e ogni elemento è parte di un sistema di relazioni che conferiscono senso ai singoli elementi proprio in relazione al disegno più generale. Così ogni individuo è parte di una struttura familiare e ogni professionista di un sistema professionale. La relazione di aiuto è un incontro fra questi sistemi che generano nuovi intrecci relazionali; il tutto all’interno di un contesto sociale, culturale, storico e anche terapeutico che connota ogni interazione e influisce sulle storie di cura. Le scienze antropologiche, psicologiche e psicoterapeutiche sono concordi nell’affermare l’importanza del raccontarsi come modo per riuscire ad auto-comprendersi più compiutamente, incastonando le esperienze in una cornice unica e irripetibile: la propria vita. Il racconto diventa l’unione, il collante, il catalizzatore di tanti momenti che, se rimanessero isolati, non potrebbero rivelare il loro significato d’insieme.
Liberalismo, socialismo, marginalismo. Vito Cusumano e la scienza delle finanze
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Nella letteratura sul pensiero economico della seconda metà dell'800 e dei primi anni del '900, Vito Cusumano, generalmente, viene citato per i suoi studi sui socialisti cattedratici. Ricordati sono anche i suoi saggi sulla teoria del commercio dei grani e la Storia dei Banchi di Sicilia. Meno citati i lavori sulla perequazione fondiaria e le Lezioni di Scienza delle finanze. Dettate tra il 1893 e i primi anni del '900, le Lezioni costituiscono uno degli ultimi lavori dell'economista siciliano: in esse si ritrovano elementi e categorie caratterizzanti del suo pensiero giovanile, ma anche nuove indicazioni tratte dalle opere dei teorici della teoria soggettiva del valore, quali Sax. Al centro di questo lavoro sono il suo impegno teorico nel campo della Scienza delle finanze, i suoi interventi in tema di imposizione progressiva, il suo continuo confronto con le varie scuole economiche per ricostruire la storia della progressiva affermazione e dell'emergenza della Scienza delle finanze. Una ricostruzione attenta della reazione scientifica alle tradizionali teorie finanziarie, alla concezione del tributo quale contropartita in cambio dei servizi ottenuti dallo Stato, specificando una serie di cadenze e di passaggi, e ridisegnando tendenze e posizioni di assoluta avanguardia.
Liberismo o protezionismo? Ipotesi economiche e considerazioni politico-sociali durante la prima guerra mondiale. I risultati dell'inchiesta De Johannis
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 96
Gli anni compresi tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale sono anni di profonda crisi, contrassegnati da un diffuso caos economico-politico e da dispute irrisolte. L'Inchiesta sui futuri regimi doganali viene promossa da De Johannis con l'intento di sollecitare la riflessione degli economisti intorno alle conseguenze politico-economiche della guerra mondiale e al fine di fornire indicazioni sul sistema economico - liberista o protezionista - più conveniente per ritornare alla stabilità. Un quesito che oggi sembra ritornato di grande attualità in presenza di una crisi mondiale di vaste proporzioni e in previsione di una recessione globale. La crisi del modello keynesiano e l'incapacità di quello neoclassico nel fornire risposte adeguate ai problemi economici del nostro tempo hanno riaperto il dibattito sulla validità della scienza economica e sulla natura del suo statuto scientifico. La questione dell'efficacia spontanea dell'economia di mercato è in discussione, oggi come ieri, e alcuni economisti - anche tra i liberalmoderati - invocano l'intervento dello Stato per superare le gravi crisi finanziarie; altri insistono sulla "relatività della teoria economia" e sugli elementi che distinguono l'economia dalle scienze fisiche. Da qui l'idea di riproporre l'inchiesta promossa da De Johannis, di ripercorrere i diversi punti di vista per meglio forse comprendere la natura dei dibattiti attuali.
Verso il '61. Cultura economica e dibattito politico nella Sicilia degli anni Quaranta e Cinquanta
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 188
Nell'Ottocento europeo la questione siciliana non è solo un caso regionale: qui i 'democratici', recuperando tutta intera la lezione giacobina e napoleonica, sono diventati negli anni venti i maggiori teorici di un riformismo borbonico dai tratti antifeudali e modernizzatori. Qui l'intellettualità meridionale, erede dei progetti e della politica murattiana, ha trovato i suoi referenti negli istituti e nella cultura francese della monarchia orleanista e, dopo il '37, ha costituito, in stretto contatto con la cultura europea, una scuola di analisi sociale che farà la sua prova decisiva nel '48 quando la questione siciliana diventerà un simbolo per l'Europa democratica. Qui dopo il '48 la cultura democratica recuperando idee e soggetti degli anni trenta-quaranta e innervando liberalismo e democrazia ritroverà spazio e mordente nell'Italia unificata. Una riconsiderazione dell'intera vicenda non potrebbe ignorare la formazione e la tenuta, anche dopo il '48, di un partito democratico che, attraverso il recupero del giacobinismo isolano e della riflessione degli anni quaranta, costruisce la dimensione culturale e politica dell'economia sociale in stretto collegamento con la cultura europea. Al centro di questo lavoro è la ricostruzione del dibattito che accompagnò e seguì l'evento rivoluzionario: un dibattito su temi europei in cui passato e presente vengono ideologicamente interpretati, e in cui si intrecciano posizioni e letture diverse.
Tra classicismo e marginalismo. La scienza delle finanze di Giuseppe Ricca Salerno
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Istituita a Pavia, per iniziativa di Luigi Cossa, la prima cattedra di Scienza delle Finanze viene affidata nel 1878 a Ricca Salerno, i cui studi avevano contribuito a porre al centro dell'attenzione l'esigenza di un rapporto tra Stato ed economia. Profondo conoscitore della scuola tedesca e austriaca, l'economista siciliano tenta di utilizzare le indicazioni di Sax per ammodernare e conferire dignità di scienza alla dottrina finanziaria. Al centro del presente lavoro sono il suo impegno teorico nel campo della Scienza delle finanze, il suo tentativo di compendiare nel manuale lo "stato" scientifico della teoria finanziaria e di inaugurare, utilizzando le categorie saxiane, un approccio diverso alla disciplina. Più che prospettare "ardimentosi piani politico-sociali", per Ricca Salerno la Scienza delle finanze doveva mirare a fornire assetto scientifico alla dottrina finanziaria e ad analizzare la natura e gli effetti delle spese pubbliche in relazione all'economia nazionale e privata attuando una corrispondenza con le diverse entrate. Le spese pubbliche dovevano trovare la loro giustificazione nei bisogni collettivi degli individui e dovevano regolarsi secondo "il principio generale del valore soggettivo" che esigeva una rispondenza armonica fra le imposte versate dai contribuenti e le spese statali in modo che ogni individuo ottenesse un vantaggio superiore a quello ricavabile con l'impiego diretto di una parte della ricchezza personale.
Dalla finanza sociale alla finanza fiscale. La scienza delle finanze da Cusumano a Flora
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 248
Il volume mette a confronto due concezioni diverse di Scienza delle finanze attraverso la riproposta, nella prima parte, delle Lezioni di Vito Cusumano e, nella seconda, mediante la ricostruzione del pensiero di Federico Flora, esponente della finanza fiscale. Nelle sue Lezioni, al fine di conferire dignità di scienza alla disciplina finanziaria, Cusumano dichiara di aderire al marginalismo di sinistra, senza però sconfessare i principi etici della scuola socialcattedratica tedesca e senza rinunciare a proporre tassazioni progressive. Obiettivo di Cusumano sembra essere quello di evidenziare le risposte che alcuni esponenti del marginalismo europeo e italiano, quali Sax e Pantaleoni, offrono in campo finanziario per riequilibrare la distribuzione della ricchezza senza intaccare l'efficienza complessiva del sistema economico e senza sconfessare le tesi della scuola tedesca. Diverso il percorso intellettuale di Federico Flora che, liberista convinto, pur aderendo al marginalismo, tenta di costruire in aperto contrasto con i democratici radicali e con i socialisti, una finanza "puramente" fiscale.
Con l'Europa accanto. Per un nuovo capitolo della storia dell'identità culturale siciliana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 160
L'esigenza diffusa di svincolare la cultura economica e politica siciliana da costrizioni di tipo sicilianista-liberista e di recuperare una dimensione più ricca, più articolata – più europea – dei temi e delle posizioni della cultura meridionale dell'Ottocento non può non passare da una nuova storia dell'identità siciliana: un'identità che si costruisce a stretto contatto con la cultura europea sia per quanto riguarda i modelli economici che la lingua, l'arte, la letteratura, la musica, le istituzioni culturali. Questa propensione verso l'estero, da una posizione geopolitica periferica, non sempre ha trovato un'adeguata considerazione nella storiografia poiché assai spesso l'identità è stata ricostruita in senso autonomista e separatista. Eppure la propensione verso l'estero è un atteggiamento determinato e diffuso nella Sicilia pre e post-unitaria. Lo ritroviamo in ogni campo d'indagine, tramite la più avanzata letteratura europea spesso acquisita nelle sue lingue originali, tramite la ricezione dei più innovativi modelli di politica economica, tramite l'azione politica indirizzata a coinvolgere le cancellerie d'Europa, ma anche la sua opinione pubblica, nelle sorti della Sicilia e dell'Italia e a inserire l'isola nel più ampio scenario internazionale. Soprattutto lo ritroviamo nell'aspirazione a trasformare l'isola prima e la nazione italiana poi in un paese pienamente europeo per cultura, istituzioni, leggi.
La porta socchiusa. Degenza e convergenza emotiva
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2025
pagine: 116
In un’epoca in cui tutto scorre veloce e in cui si sono amplificati gli spazi social, ma si sono ridotti al minimo le relazioni personali; in un’epoca in cui siamo diventati bravi a postare foto e frasi fatte per ottenere like, ma non riusciamo a gestire sconfitte e sofferenze, il racconto di queste fantastiche donne, autrici delle storie raccolte in questo volume, ci ricordano, parola dopo parola, che si può affrontare la sofferenza da protagoniste e trasformarla in nuova consapevolezza della vita. Raccontarsi in modo diverso dal solito, senza rincorrere la frase a effetto, apre la via elettiva e consente di mettersi all’opera per capire e trasformare se stesse. Questo libro è la coraggiosa testimonianza di come ciò sia possibile. Queste storie vissute e narrativamente elaborate risultano estremamente utili non solo per le stesse protagoniste, che emotivamente descrivono in che modo abbiano accettato e oltrepassato la soglia socchiusa, ma anche per chi le leggerà. (Pina Travagliante)
Cuori intatti. Le nuove frontiere della medicina narrativa
Francesca Catalano, Giusy Scandurra, Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Siké
anno edizione: 2018
pagine: 188
Obiettivo del volume è dimostrare, attraverso foto e interviste a pazienti oncologici, che la medicina narrativa rappresenta un'area essenziale di ricerca e di sviluppo nel settore della salute, per la sua capacità di rimodulare il rapporto medico-paziente, di rendere sostenibile il sistema socio-sanitario e di migliorare il rapporto con il territorio attraverso campagne di prevenzione e di informazione. La medicina narrativa affonda le sue radici nella letteratura, nella storia, nell'etica e nell'economia. Assai spesso, l'utilizzo di metodologie narrative in contesti oncologici permette a pazienti e curanti di organizzare i pensieri, le esperienze, di trasmettere emozioni e informazioni sul sistema sanitario, di individuare percorsi di cura più efficaci. Allo stesso modo decidere di mostrare i segni della malattia e affidare all'obiettivo di un fotografo esperto le proprie cicatrici ed emozioni serve oltre che a raccontare la propria storia anche a metabolizzarla e a renderla condivisibile.
Relazioni, contesti e pratiche della narrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2019
pagine: 216
Al centro del volume è la narrazione intesa quale straordinario strumento per indagare i modi in cui la memoria collettiva ha elaborato il tema dei conflitti sociali e personali, della malattia e delle alterazioni del corpo, quest’ultimo inteso sia nella sua accezione generale – la società, la comunità, le città – che in quella particolare dell’individuo. La maggior parte dei saggi è incentrata sugli eventi che hanno determinato una rottura degli equilibri collettivi e individuali nella società moderna e contemporanea, quando l’insorgere di patologie – sociali, economiche, mediche – hanno sconvolto il tempo storico e costretto a ricercare rimedi e soluzioni. Un ordito complesso, metodologicamente fondato su di un approccio multidisciplinare e su di un quadro delle fonti che ha riunito quelle prodotte dalle istituzioni con quelle provenienti dalla diaristica, dalle corrispondenze, dai carteggi, dalla letteratura, dalle scienze umane, nel fine ultimo di ritrovare l’individuo dietro il linguaggio delle istituzioni. Se la malattia avviene nella vita ed è espressione delle contraddizioni della realtà, allora è quest’ultima che si deve ricercare anche nelle sue testimonianze più intime.
Per una sanità sostenibile. Le trame della cura tra etica ed economia
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2020
pagine: 108
Obiettivo del volume è dimostrare - attraverso esperienze sul campo - che la medicina narrativa rappresenta un’area essenziale di ricerca e di sviluppo nel settore della salute, per la sua capacità di rimodulare il rapporto medico-paziente, di consolidare il rapporto con il territorio e di rendere sostenibile il sistema socio-sanitario. Com’è noto, nel 2014 il Centro Nazionale Malattie Rare, durante la Conferenza di Consenso, organizzata dall’Istituto Superiore della Sanità, ha emanato delle linee guida in cui si attesta che con il termine di Medicina Narrativa s’intende una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su un’analitica competenza comunicativa e, soprattutto, sulla narrazione considerata un valido strumento per intendere, includere e valutare i diversi approcci di quanti interagiscono nella malattia e nel processo di cura: l’obiettivo è costruire un percorso di cura condiviso e personalizzato. La narrazione del paziente, infatti, fornisce non solo informazioni sulla sua vita e la sua malattia, ma anche sui servizi sanitari e su chi li eroga.
Dall'epidemia di colera del '37 alla rivoluzione del '48 in Sicilia
Pina Travagliante
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2020
pagine: 168
Il libro racconta, attraverso fonti edite e inedite, gli «smisurati orrori del cholera morbus del 1837», la paura incontrollata, alimentata dalle dicerie sugli avvelenatori napoletani, l’ira del popolo contro i funzionari di Ferdinando II, ma anche la dappocaggine, la lentezza delle ordinanze, l’inconsistenza dei provvedimenti sanitari e l’incapacità del governo borbonico di gestire l’emergenza. Gravi le conseguenze sul piano politico e sociale che sfoceranno nella rivoluzione del ’48, quando i siciliani prenderanno le armi contro l’odiata dinastia al potere, inaugurando l’anno del “rivoluzionarismo” egualitario e progressista. Non a caso la maggior parte del volume, riprendendo alcune riflessioni del volume "Nella crisi del '48", è dedicata a esaminare le ragioni profonde della rivoluzione e il ruolo svolto dalla cultura liberal-democratica nel trasformare la questione siciliana da caso regionale a simbolo dell’Europa democratica.