Libri di R. Cremante
Il canone letterario nella scuola dell'Ottocento. Antologie e manuali di letteratura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 516
Sonetti romagnoli
Olindo Guerrini
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2021
pagine: 884
È tempo di riconoscere nei "Sonetti romagnoli" di Olindo Guerrini (1845-1916) un'opera di non comune originalità e qualità nel panorama generale della poesia italiana, in lingua e in dialetto, a cavallo fra Otto e Novecento. Fino ad oggi tutti hanno letto i "Sonetti romagnoli" nell'edizione postuma, procurata nel 1920 dal figlio Guido e a lungo ristampata. Un'edizione di grande merito, perché faceva conoscere una produzione poetica nella massima parte inedita, ma anche priva, di là da poche note sparse, di due indispensabili strumenti di lettura come la traduzione e il commento. Di qui l'opportunità di una nuova edizione, alla quale ha atteso con impegno e perizia Renzo Cremante dell'Università di Pavia, filologo e studioso da sempre attento ai casi letterari di Romagna (mentre si deve a Giuseppe Bellosi la traduzione italiana).
Poesie 1905-1914
Marino Moretti
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 285
Poeta precoce ed enigmatico, fra i più rappresentativi della temperie sperimentale crepuscolare, l'autore di "Poesie scritte col lapis" e de "Il giardino dei frutti" raccoglie in questi versi la sua prima attività poetica: dopo, nel 1916, svolta infatti verso la prosa, la memorialistica e la narrativa. Marino Moretti, che è stato uno dei più importanti poeti italiani del Novecento e ha accolto nelle sue opere influenze mitteleuropee e fin de siècle, simboliste e dannunziane, regala al lettore una visione semplice e malinconica della vita, fatta di cose senza tempo, di personaggi che si sfaldano e si sciupano, ma che non smettono di ribellarsi. Con una lingua modernissima, quasi sussurrata, Moretti crea nei suoi versi il ritratto di una provincia, quella romagnola, che diventa mondo: un mondo dove una natura uggiosa e ieratica, immutabile e indifferente, cede la scena a interni in cui gli elementi tradizionali si caricano di inediti valori simbolici di purezza, di novità. In occasione del centenario dalla prima pubblicazione di queste poesie (1919), se ne ripropone una nuova edizione curata e introdotta da Renzo Cremante.
«Senza malizia e senza ipucrisì». Olindo Guerrini fra lingua e dialetto
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2018
pagine: 166
Il volume raccoglie i testi degli interventi presentati al Convegno tenuto a Ravenna nelle giornate del 21 e 22 ottobre 2016. Fino a ieri trascurate, con pochissime eccezioni, o oggetto, perlopiù, di curiosità superficiale e aneddotica - in contrasto con una mai intermessa fortuna novecentesca, prevalentemente locale, dei testi o di alcuni testi - la personalità e l'opera di Olindo Guerrini e delle sue molteplici maschere hanno conosciuto negli ultimi anni una rinnovata attenzione storiografica e critica. Fra gli argomenti trattati nei saggi qui raccolti, il ruolo di rilievo che all'autore di "Postuma" spetta nel quadro delle polemiche veriste dell'Ottocento e la più trascurata ma non marginale esperienza della prosa: polemica, erudita, narrativa, umoristica, giornalistica, divulgativa, epistolare. Un'applicazione particolare è riservata al Guerrini dialettale, a una dialettalità estesa anche alla «bassezza» e alla «sudiceria» petroniane di Argia Sbolenfi. Passando al romagnolo, con l'invito a distinguere la «romagnolità autentica» dello scrittore di Sant'Alberto dalle generiche, divulgate «stereotipie romagnole», i Sonetti romagnoli sono esaminati da un duplice punto di vista: attraverso i rapporti, da una parte, col modello di un «poeta della realtà» ottocentesco della statura di Giuseppe Gioachino Belli, guardando, dall'altra, ai debiti contratti nei loro confronti da uno dei massimi poeti dialettali contemporanei, Raffaello Baldini. Perché, come ha scritto Luigi Meneghello, «la parola del dialetto è sempre incavicchiata alla realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare [...]. Ma questo nòcciolo di materia primordiale [...] contiene forze incontrollabili proprio perché esiste in una sfera pre-logica dove le associazioni sono libere e fondamentalmente folli. Il dialetto è dunque per certi versi realtà e per altri versi follia».
Una «savia empiria erudita». Saggi di letteratura italiana tra Sei e Ottocento
Marino Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2016
pagine: 272
L'avanguardia radicale di Marcello Gallian
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2012
pagine: 306
Il volume raccoglie gli Atti di un convegno promosso dal Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia nei giorni 17 e 18 dicembre 2008: a quarant'anni dalla morte di Marcello Gallian (1902-1968). Le relazioni presentate al convegno ripercorrono - per exempla, ma forse per la prima volta in maniera articolata e coerente l'intera, accidentata carriera di Gallian, nel suo vario e tormentato dispiegarsi tra letteratura, teatro e pittura, alternando l'analisi dei testi alle sintesi storiografiche e critiche. Se ne ricava, alla fine, un quadro complessivo che dallo scrittore romano trascorre alla vita culturale dell'Italia fascista, con particolare riguardo al milieu avanguardista, geograficamente e culturalmente periferico rispetto al calamitante polo fiorentino, dagli umori spericolatamente anarchici e antiborghese, indocile a qualunque possibilità d'inquadramento.
Il confronto letterario. Quaderni del Dipartimento di lingue e letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. Volume 52
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2010
pagine: 224
Il volume raccoglie una serie di interventi intorno al tema della traduzione letteraria, a partire dalle traduzioni di Roberto Sanesi: uno dei più grandi traduttori che l'editoria e la ricerca letteraria abbia avuto negli ultimi decenni. In particolare l'analisi verte sulle traduzioni delle opere classiche in lingue moderne. Si tratta di un supplemento della rivista che viene pubblicato in forma autonoma, per l'interesse che può suscitare.
Emilio De Marchi un secolo dopo. In appendice: Emilio De Marchi (1851-1901). Documenti, immagini, manoscritti
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2005
pagine: 432
Il cappello del prete
Emilio De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: 224
Un barone travolto dai debiti. Un prete arricchitosi con lotto e usura. Una villa vesuviana. Un morto. E un cappello, l'oggetto indistruttibile che darà vita a una serie di colpi di scena. Sono gli ingredienti del primo romanzo noir italiano. Ambientata in una Napoli per nulla pittoresca e raccontata con scrittura svelta e moderna, la vicenda si svolge a partire dall'omicidio del prete e si alimenta degli incubi e delle ossessioni del suo assassino, teso a inseguire quel cappello che sempre sembra sfuggirgli: perché "il prete avrebbe potuto, nella sua misericordia, perdonare; il cappello, no". De Marchi conduce il lettore attraverso i meandri di un raffinato giallo psicologico sfruttando gli ingredienti narrativi del romanzo d'appendice, nella convinzione che "l'arte è cosa divina; ma non è male di tanto in tanto scrivere anche per i lettori".
Poesie 1957-2000
Roberto Sanesi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 332
Poeta tra i più vocazionalmente europei del nostro secondo Novecento, Roberto Sanesi (1930-2001) ha avuto una presenza costante e di primo piano: dal suo esordio, avvenuto nel 1957 con Il feroce equilibrio, per arrivare agli ultimi anni della sua esistenza. Con il grande merito, tra l'altro, di aver proposto in versioni di limpida qualità testi imprescindibili di poeti di lingua inglese, primo fra tutti T.S. Eliot. In questa antologia, curata da Renzo Cremante, è possibile ripercorrerne l'intero cammino poetico, passando dai già maturi testi giovanili, attraverso i momenti chiave di un libro indimenticabile come Rapporto informativo, fino a L'incendio di Milano, con una significativai selezione di riflessioni sulla poesia. Ne emerge il quadro di un autore in costante movimento, eppure sempre impeccabilmente controllato nell'equilibrio del suo disegno di scrittura. Un poeta coltissimo, la cui pagina si realizza in una musica dal respiro sempre più ampio e spesso narrativo, passando dalla iniziale compattezza della versificazione al suo espandersi prosastico, sempre carico di concretezza e immagini. Un poeta inquieto, a tratti anche barocco e visionario, capace di selezionare il reale nelle "rischiose verità dei fatti", e di essere testimone attivo del suo tempo, transitando nel "silenzio degli oggetti" e del mondo, in virtù del proprio elevato profilo intellettuale, ma non di meno con il'inesausta vivacità dei suoi umori e amori.
I misteri di Pompei. Antichità pompeiane nell'immaginario della modernità
Libro: Libro in brossura
editore: Flavius Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 204
A partire dalla loro riscoperta 260 anni fa le rovine di Pompei, cristallizzate dall'eruzione del Vesuvio in un eterno 79 d.C., non hanno smesso di esercitare il loro fascino sui moderni, che della città campana hanno fatto un luogo d'elezione per l'incontro con l'Antico. Il sito archeologico ha continuato a rianimarsi e rivivere, oltre che nella fantasia di viaggiatori e turisti, nelle rielaborazioni di poeti, romanzieri, scultori, pittori, musicisti, cineasti. Ad alcuni significativi aspetti della fortuna di cui le antichità pompeiane hanno costantemente goduto nell'immaginario della modernità è dedicato il presente volume, che raccoglie i contributi di Marxiano Melotti, John Meddemmen, Luciana Jacobelli, Lorenzo Braccesi, Giorgio Zanetti, Renzo Cremante, Paolo Campiglio, Maurizio Harari, Stefano Rocchi e Danila Comastri Montanari.