Libri di R. Petrillo
La tragedia di un popolo. La rivoluzione russa 1891-1924
Orlando Figes
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 1098
La rivoluzione russa è stata, per i suoi effetti, una delle vicende più sconvolgenti della storia mondiale: in una sola generazione dall'instaurazione del potere sovietico almeno un terzo dell'umanità viveva in regimi che l'avevano presa a modello. Il costo in vite umane degli eventi rivoluzionari del 1917 e degli anni immediatamente successivi fu immenso: milioni di morti per le bombe e le pallottole dei rivoluzionari e per la repressione diretta del regime, per il terrore rosso e i pogrom antiebraici, ancora di più per la fame, il freddo, le malattie. In questo libro, considerate l'opera più completa e attendibile sul periodo, per la prima volta si è racchiusa in un unico volume l'intera parabola rivoluzionaria: dal 1891, quando per la prima volta la carestia e la fame spinsero la popolazione a ribellarsi all'autocrazia zarista, fino al 1924, quando alla morte di Lenin si erano ormai instaurate e consolidate le istituzioni del regime sovietico. Orlando Figes descrive la rivoluzione come una tragedia, tanto per il popolo russo nel suo insieme quanto per i singoli individui, dimostrando che il fallimento della democrazia nel 1917 aveva le sue radici nella cultura e nella storia sociale della Russia e che quella che era nata come rivoluzione del popolo conteneva già i semi della futura degenerazione in violenza e dittatura.
I giacobini neri
Cyril Lionel Robert James
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2015
pagine: 380
Nell'anno 1789 la colonia francese di Santo Domingo nelle Antille francesi forniva alla madrepatria i due terzi del suo commercio internazionale e rappresentava il massimo mercato della tratta europea degli schiavi. Era la colonia più fiorente del mondo, l'orgoglio della Francia e l'invidia di ogni altra nazione imperialista. Nell'agosto del 1791 scoppiò sull'isola la rivolta degli schiavi, che si sarebbe protratta per i successivi 12 anni e sarebbe sfociata, nel 1803, nella dichiarazione d'indipendenza di Haiti. Storicamente l'insurrezione antillese è la prima rivolta contro la schiavitù a conoscere un esito positivo; la prima forma di indisciplina di massa contro l'uomo bianco e la sua dominazione coloniale; il primo indelebile scacco degli eserciti nazionali di fronte a una moltitudine di schiavi. Da essa prenderanno le mosse i movimenti di liberazione nazionale che hanno, nel corso del XIX e XX secolo, progressivamente smantellato gli antichi imperi coloniali. A questa rivolta, e al suo principale protagonista Toussaint Louverture, guarderanno tutti i rivoluzionari che nell'arco dei due secoli si sono battuti per la liberazione delle popolazioni oppresse del Sud del mondo. Toussaint Louverture, l'ex schiavo nero che guiderà la sommossa contro gli eserciti europei, diventa così l'emblema di un'esperienza a cui guardare anche oggi, alla luce dei fallimenti di quei movimenti di liberazione nazionale che con tanta forza si opposero al colonialismo.
La tragedia di un popolo. La rivoluzione russa 1891-1924
Orlando Figes
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 1098
La rivoluzione russa è stata, per i suoi effetti, una delle vicende più sconvolgenti della storia mondiale: in una sola generazione dall'instaurazione del potere sovietico almeno un terzo dell'umanità viveva in regimi che l'avevano presa a modello. Il costo in vite umane degli eventi rivoluzionari del 1917 e degli anni immediatamente successivi fu immenso: milioni di morti per le bombe e le pallottole dei rivoluzionari e per la repressione diretta del regime, per il terrore rosso e i pogrom antiebraici, ancora di più per la fame, il freddo, le malattie. In questo libro, considerate l'opera più completa e attendibile sul periodo, per la prima volta si è racchiusa in un unico volume l'intera parabola rivoluzionaria: dal 1891, quando per la prima volta la carestia e la fame spinsero la popolazione a ribellarsi all'autocrazia zarista, fino al 1924, quando alla morte di Lenin si erano ormai instaurate e consolidate le istituzioni del regime sovietico. Orlando Figes descrive la rivoluzione come una tragedia, tanto per il popolo russo nel suo insieme quanto per i singoli individui, dimostrando che il fallimento della democrazia nel 1917 aveva le sue radici nella cultura e nella storia sociale della Russia e che quella che era nata come rivoluzione del popolo conteneva già i semi della futura degenerazione in violenza e dittatura.
Come si prendono le decisioni giuste?
Peter F. Drucker
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 120
La risposta di Drucker al problema centrale dei manager: prendere le decisioni giuste. Spiega quando è necessario essere pragmatici, quando basarsi sui principi, in che modo cogliere i compromessi adeguati, come riflettere in modo approfondito per fare scelte davvero efficaci. Per evitare decisioni improduttive e inadeguate.
Tempo e lavoro: come gestirli al meglio?
Peter F. Drucker
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 96
La risposta di Drucker - attuale, chiara e pragmatica - su come gestire con efficacia il proprio tempo lavorativo, usandolo per ciò che davvero conta. Contro le attività non necessarie, le pretese altrui non giustificate e gli errori di direzione che fanno sprecare ore e giorni in modo improduttivo.
Hordes-primordia. Combattimento bestiale tra miniature
Brian Snoddy, Matt Wilson
Libro: Copertina morbida
editore: Raven
anno edizione: 2006
pagine: 216
I giacobini neri. La prima rivolta contro l'uomo bianco
Cyril Lionel Robert James
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2005
pagine: 366
Nell'anno 1789 la colonia francese di Santo Domingo nelle Antille francesi forniva alla madrepatria i due terzi del suo commercio internazionale e rappresentava il massimo mercato della tratta europea degli schiavi. Era la colonia più fiorente del mondo, l'orgoglio della Francia e l'invidia di ogni altra nazione imperialista. Nell'agosto del 1791 scoppiò sull'isola la rivolta degli schiavi, che si sarebbe protratta per i successivi 12 anni e sarebbe sfociata, nel 1803, nella dichiarazione d'indipendenza di Haiti. Storicamente l'insurrezione antillese è la prima rivolta contro la schiavitù a conoscere un esito positivo; la prima forma di indisciplina di massa contro l'uomo bianco e la sua dominazione coloniale; il primo indelebile scacco degli eserciti nazionali di fronte a una moltitudine di schiavi. Da essa prenderanno le mosse i movimenti di liberazione nazionale che hanno, nel corso del XIX e XX secolo, progressivamente smantellato gli antichi imperi coloniali. A questa rivolta, e al suo principale protagonista Toussaint Louverture, guarderanno tutti i rivoluzionari che nell'arco dei due secoli si sono battuti per la liberazione delle popolazioni oppresse del Sud del mondo. Toussaint Louverture, l'ex schiavo nero che guiderà la sommossa contro gli eserciti europei, diventa così l'emblema di un'esperienza a cui guardare anche oggi, alla luce dei fallimenti di quei movimenti di liberazione nazionale che con tanta forza si opposero al colonialismo.
Il cielo, la terra e quel che sta nel mezzo
Marlo Morgan
Libro: Copertina morbida
editore: Sonzogno
anno edizione: 2003
pagine: 356
Due gemelli aborigeni, appena nati, vengono strappati dalla madre per essere dati in adozione alla cosiddetta società civile. Il maschio, abituato sin da piccolo al duro lavoro, cresce senza conoscere il significato della parola amore e senza alcuna coscienza delle sue radici. La bambina, a cui viene dato il nome di Beatrice, appena nata viene invece mandata in un orfanotrofio dove suore non proprio caritatevoli la tengono fino a sedici anni. Ributtata nel mondo esterno, fa i lavori più umili e sconfigge la solitudine immergendosi nella lettura. Pian piano proprio questa passione la porta a voler scoprire di più sulle sue origini, sulla propria terra, finché un giorno decide di andarsene, e si dirige dove il cuore le suggerisce: verso il nord.
Mussolini e gli inglesi
Richard Lamb
Libro
editore: TEA
anno edizione: 2002
pagine: 524
Ricostruendo la politica estera italiana dopo l'avvento del fascismo nel 1922 e in particolare i rapporti intercorsi tra Mussolini e la classe dirigente britannica, Richard Lamb dimostra in questo volume come il duce, di fatto, prima dell'alleanza con la Germania di Hitler avesse ricercato l'amicizia e la collaborazione dell'inghilterra, scontrandosi però con la riluttanza e l'ostilità degli inglesi a immischiarsi nelle faccende europee. Il Mussolini di Lamb è un dittatore spregiudicato, dai modi brutali e dalle maniere grottesche, ma può essere anche cauto, ragionevole, attento alla complessità della situazione internazionale e agli interessi del suo Paese.
Il giorno del riscatto
Brendan Dubois
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 484
1927, Stati Uniti d'America. Da alcuni anni si è conclusa una guerra nucleare tra USA e URSS: in tutta l'America, devastata dal conflitto, vige ancora il regime militare. Tra i milioni di morti c'è il presidente Kennedy, che molti americani ritengono responsabile della catastrofe nucleare, mentre altri, convinti che sia sopravvissuto, ne attendono, con esaltazione fanatica, un prossimo ritorno che riscatti il paese. Carl, un reporter del "Boston Globe" incaricato di un'inchiesta sulla morte di un veterano, viene invitato dalla censura a interrompere le indagini. Attratto dal mistero, decide di proseguire e scopre che l'uomo ucciso era in possesso di documenti segretissimi che smascherano il vero responsabile del conflitto.