Libri di Roberta Pelachin
La trappola delle emozioni. Dal caso Phineas Gage (1848) alla terza guerra (2048)
Roberta Pelachin
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 406
Perché la trappola delle emozioni? Senza il loro “colore” non si può scegliere in modo adeguato. Phineas Gage è un caso emblematico, indagato dal grande neuroscienziato A. Damasio. 1848, un incidente sul lavoro e una lesione cerebrale impediscono al ragazzo di adattare le emozioni al contesto sociale. L’assenza di una consapevolezza emotiva, ormai collettiva, ci conduce al 2048. L’esplosione nucleare pone fine alla Terza Guerra, e un Progetto dal Centro del Sistema-che-è-Tutti-i- Sistemi impiega cavie umane per i test. Una di loro, Elène, usa le sue abilità e fugge. L’evasione scardina le consuetudini degli scienziati e affiorano memorie. David, il neuroscienziato protagonista, malgrado ignavia e narcisismo, pianifica una fuga con i ribelli. Incontrano Irradiati e l’Uomo della Palude. Poi il Centro esplode. Dopo un lungo viaggio si accampano in una piana. Scoprono messaggi in bottiglia di filosofi, scrittori, poeti, scienziati. Li proteggono con cura perché solo la memoria del passato costruisce il futuro.
Immagini e canti. Ti leggo come un albero legge le sue foglie
Roberta Pelachin, Stefano Tonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Thedotcompany
anno edizione: 2018
pagine: 60
Una silloge che si compone di immagine ancora prima che di parole. "Ti leggo come un albero legge le sue foglie" ha ricevuto il secondo premio per la Sezione Poesia inedita al Concorso Internazionale Astrolabio 2018. La scrittura presta suoni alle immagini, guardandosi bene dall'alterarle o anche solo dall'interpretarle: si limita a fondersi con esse rispecchiandone il fluire metamorfico con un lessico lussureggiante. Intuisce le forme che ancor non sono, si fa liquida tra onde, acque e oceani, cerca nel tratto delle linee quel punto dove tutto riappare e scompare. La scrittura, come la pittura, affiora e contorna, sconfina e deborda, e il pennello si fa voce.
Tre fiabe sulla scienza
Roberta Pelachin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 205
Tre fiabe a sfondo scientifico. Un gene dei sapiens, Gen von Esone, si reca dalla Principessa Biò (la biosfera) per rivendicare il suo ruolo di "guida". Incontrerà biomolecole, una proteina P53, Enz, un enzima, e Gen Intra, un gene che risolverà un mistero. La volpe Jina, in un laboratorio siberiano, a causa di una mutazione comprende il linguaggio umano e si chiede perché le volpi somiglino, ora, a cani volpini. Vorrebbe salvare i cuccioli della Terza Classe e un giovane ricercatore, Sergej, l'aiuterà. Infine, Frog, una rana, discute con Volta e Galvani per vendicare le amiche e spiegare la sua idea di scienza. Alex, un pappagallo, dibatte con l'anfibio sul metodo scientifico. Alle favole, commentate dall'autrice e dal neurobiologo Aldo Fasolo, seguono quattro interviste su genetica, epigenetica e domesticazione a Edoardo Boncinelli (fisico e biologo molecolare), Alessandro Minelli (biologo e zoologo), Elio Sindoni (fisico) e Giorgio Vallortigara (psicologo di cognizione animale).
Passioni inquiete dell'amore
Roberta Pelachin
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2015
pagine: 122
"Le liriche di Roberta Pelachin esigono anche loro una lettrice o un lettore del genere, capace di comprendere come 'insoluto l'amor/ preme e scolora nel crepuscolo' tra dolore e nostalgia prima che ogni passione sia spenta. Il poemetto che apre questa raccolta è, infatti, dedicato alla regina Cleopatra, 'l'egiziana consorte di un condottiero romano (Marco Antonio)' cui la tradizione dei vincitori non perdonerà di aver tentato 'di asservire alla sua Canopo il nostro Campidoglio', come scrive Ovidio nelle sue Metamorfosi, XV 825-828. Ma nei versi di Pelachin la regina del Nilo, che incede maestosa lungo il grande fiume, non è solo la nemica a oltranza dell'imperialismo di Roma o persino la vendicatrice del diverso, del femminile contro un'arroganza sciovinista e sessista che alla fine la piega senza riuscire a domarla, ma è soprattutto la potente sovrana della fantasia - certo un intrico di trascinanti passioni d'amore e di potere - ma coraggiosa perché tali passioni sa vivere con forza ardente e doloroso struggimento." (dall'introduzione di Giulio Giorello)
La fiamma della (co)scienza
Roberta Pelachin
Libro: Copertina morbida
editore: Leonida
anno edizione: 2014
pagine: 152
"[...] Con le sue poesie Roberta non esternalizza il dolore delle contraddizioni, ma chiede in se stessa la soluzione delle antinomie e attacca lucidamente, ma con dolcezza ancora piena di domande, quella che chiamo "Utopia prometeica" [...]. È un libro di battaglia perché [...] ci fa entrare in un mondo individuale e collettivo fondato sul dubbio, sul cambiamento continuo, in altre parole sulla "vita vera", dalle infinite facce, anche apparentemente contrastanti, inconoscibile, e quindi meravigliosa. [...]" (Dalla Prefazione di Marcello Buiatti, Professore Ordinario di Genetica dell'Università di Firenze)