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Libri di Rosaria Lo Russo

Fuochi segreti

Fuochi segreti

Sylvie Richterová

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 126

“Fuochi segreti” è il titolo di un volume pubblicato a Praga nel 2020 e contenente tre raccolte di poesie. La scelta e la versione italiana è opera dell’autrice: versi tradotti, versi ricreati, rievocati, versi nati direttamente in italiano, come l’introduttiva “Campi che bruciano. Fuochi segreti” è un’opera “ombelicale”, germinata da un’opera esistente per divenire, infine, autonoma, in cui la poesia non è solo forma ma sostanza vivente che traccia un solco profondo e ininterrotto lungo i sentieri di tutta una vita. Sarebbe difficile chiamare lirici i versi di Sylvie Richterová, perché non lo sono nemmeno quando parlano d’amore. Contano il ritmo, la melodia, l’assonanza; così come conta la parola. Ogni testo si adegua perciò a registri diversi e piuttosto singolari: monologhi di personaggi immaginari, visioni, versi gnomici, fantasie epiche, intuizioni filosofiche, giochi etimologici, confessioni, avvertimenti, filastrocche surreali, paradossi sorridenti. “Fuochi segreti” racconta una lunga e particolareggiata biografia dell’anima, dove non importa chi parla, se la voce che emerge sia di uomo o di donna. È la voce di ognuno di noi. Nota di Milan Kundera. Prefazione di Rosaria Lo Russo.
14,00

Crolli. Ediz. italiana e inglese

Crolli. Ediz. italiana e inglese

Rosaria Lo Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Dei Merangoli Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 94

Le cose assistono al disfarsi di corpi e rapporti in ambienti domestici permeabili e penetrabili al rovinio del fuori; il dolore, protagonista nascosto e pudico di questa raccolta, è insieme pubblico e civile, segno di tempi irrimediabilmente trascorsi, e privato, segno di storie concluse e corpo trasformato.
11,50

Crolli

Crolli

Rosaria Lo Russo

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2012

pagine: 64

15,00

Lo dittatore Amore. Melologhi

Lo dittatore Amore. Melologhi

Rosaria Lo Russo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Effigie

anno edizione: 2004

pagine: 86

Una serie di poesie in cui prevale la vitalità irridente dei "melologhi", dove si impone la vocalità e la melodia è a volte aspra o dolcissima. Si oscilla tra la beante alterità mistica e l'atroce discesa nel qui e ora, per fare a pugni con le ipocrisie e lo squallore disarmante dell'oggi, cui si contrappone un lessico che sa accendersi di continui scatti d'invenzione, fino allo sberleffo.
15,00

Poema 1990-2000

Poema 1990-2000

Rosaria Lo Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Zona

anno edizione: 2013

pagine: 160

Raccolta di poesie.
20,00

Nel nosocomio

Nel nosocomio

Rosaria Lo Russo

Libro: Copertina morbida

editore: Effigie

anno edizione: 2016

pagine: 90

Allegoria svelatamente scoperta dell'Italia contemporanea, Nel nosocomio restituisce, non troppo metabolizzata, l'allucinazione kafkiana di un Paese per vecchi, la protervia disgustosa della volgarità e dell'ignoranza al potere, dove l'amore per la bellezza è svanito nei vapori goduriosi di quei centri di wellness teledipendenti che hanno sostituito ogni forma civile di aggregazione sociale, dove l'eterna giovinezza apparente del vecchiume imperante uccide ogni giorno i giovani, con lo scippo e lo stillicidio del loro e nostro non futuro. "Nel nosocomio" è una tragedia classica negata, mira dritto ad una catarsi impossibile, ogni suo pezzetto è un gesto verbale apotropaico contro un orrore privo di ogni sia pur minimo fascino konradiano, l'orrore della vita affogata nel trash, parodia del kafkismo novecentesco decaduto a ridicolo. Nella terza parte, "Dal dormitorio", si alzano sparute voci di strazio, l'esaltazione disperata che tenta un parziale riscatto nelle repliche di una antologia di Spoon River glocalizzata e alla portata di una audience da successi pop. "Nel nosocomio" è il frutto atroce del lutto, del lutto per tutto, e anche del rutto per tutto.
12,00

Controlli

Controlli

Rosaria Lo Russo, Daniele Vergni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mille Gru

anno edizione: 2016

pagine: 48

“Controlli” è un dittico in versi scritto da Rosaria Lo Russo per essere il copione testuale e la parte vocale di un mediometraggio di Daniele Vergni diviso in due tempi intitolati “Il controllore di volo” e “Il canto di Hāfez”. Una doppia condizione per un’unica mania di controllo: restare in bilico per non crollare.
16,00

Migrazioni. Antigone non muore

Migrazioni. Antigone non muore

Ilaria Drago

Libro: Libro in brossura

editore: Nemapress

anno edizione: 2019

pagine: 106

Il libro propone il testo dell'ultimo lavoro teatrale di Ilaria Drago, attrice, regista e performer di livello internazionale. L'opera è tradotta in spagnolo ed in inglese, in quanto il tema trattato è per sua natura anche fuori dai confini nazionali. Infatti il mito di Antigone che muore sepolta viva per avere seguito le leggi naturali della pietà e della misericordia disobbedendo alle leggi inumane dello stato, è utilizzato per attualizzare il messaggio contro ogni forma di discriminazione di isolamento e sopruso sociale; Antigone diventa così nelle parole e nel teatro di Ilaria Drago, la paladina di tutti i diseredati, i migranti, i carcerati, le donne umiliate dalla prostituzione, i bambini sfruttati e maltrattati.
12,00

Anne Sexton. Una vita

Diane Wood Middlebrook

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 466

Anne Sexton è stata una poetessa dalla psicologia enigmatica e complessa e la sua opera è strettamente intrecciata a un vissuto tormentato, fatto di trasgressioni e autodisciplina, di successi pubblici e crolli privati, di innumerevoli legami sentimentali e di frequenti ricoveri in cliniche psichiatriche. Anne Sexton. Una Vita di Diane Middlebrook, unica biografia autorizzata, ha il merito di ricostruire la storia di una donna dalle molte anime: la casalinga degli anni Cinquanta, la seduttrice dall’ironia travolgente, la poetessa che, a dispetto dell’alcolismo e della malattia mentale che la portarono al suicidio nel 1974, riuscì a ottenere il premio Pulitzer e a rivoluzionare il linguaggio in versi. Una vita affascinante e piena di colpi di scena, tutta giocata sul labile confine tra creatività e distruttività. La sua poesia racconta la confusione sociale dell’essere donna, nell’America del Dopoguerra, ma soprattutto esprime un disagio interiore, ancora oggi di grande attualità. «Non leggo poesia, ma leggo Anne Sexton» ha scritto significativamente un suo ammiratore. Prefazione di Rosaria Lo Russo.
25,00

Poesie d'amore. Testo originale a fronte

Poesie d'amore. Testo originale a fronte

Anne Sexton

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2019

pagine: 184

Bella e dannata, sexy e infantile, sposata e sciupamaschi, indifesa ed esibizionista, plurisuicida con un incrollabile senso dell'umorismo, fragile e carismatica, autodidatta e docente universitaria, atea e mistica, benestante signora drogata di torazina e alcolizzata, Anne Sexton (1928-1974) è stata la più scandalosa ed eversiva fra le madri fondatrici della "specie" culturale delle poetesse contemporanee. Scritto all'apice della fama e del successo di poetessa "laureata" e di performer, "Love Poems" è il libro con il quale la Sexton approdò alla maturità stilistica e tematica. Qui si presenta la traduzione integrale di queste poesie d'amore che hanno dato alla letteratura angloamericana la sua prima eroina del sesso senza inibizioni e in una prospettiva imperdonabilmente femminile, con passione e sarcasmo, fervore e furore, sensualità e beffarda ironia. La rinascita del movimento femminista trova qui le parole, tenere e disperate ma in fondo fiduciose, del suo canto.
17,00

Figlia di solo padre

Figlia di solo padre

Rosaria Lo Russo

Libro: Copertina morbida

editore: Seri

anno edizione: 2021

pagine: 329

15,00

Crepa poeta

Crepa poeta

Stefano Raspini

Libro: Libro in brossura

editore: Argolibri

anno edizione: 2021

pagine: 120

"Crepa poeta", riecheggiando nel titolo il celeberrimo motto Crepino gli artisti del drammaturgo e regista polacco Tadeusz Kantor, riconferma e testimonia fedeltà al senso politico e etico dell’azione poetica, alla destinazione collettiva del gesto e della parola in versi, quindi alla performance. Nella poesia di Stefano Raspini, tramite parodie, distorsioni e stravolgimenti del linguaggio poetico tradizionale e del troppo poetese corrente, mentre divampa l’invettiva orale rabbiosa la metafora lirica e onirica fa da controcanto, con esiti sorprendenti, commoventi e esilaranti.
12,00

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