Libri di S. Berti
La scommessa della psicanalisi. Scritti intorno alla sovversione freudiana
Giuliana Bertelloni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 178
Come affrontare il tentativo di smantellare la psicanalisi a vantaggio di una visione dell'essere umano sempre più tecnicistica e medicalizzata? Come riaprire la questione della formazione, della trasmissione? Come ritrovare il coraggio della mobilitazione, l'orgoglio per il pensiero critico che la psicanalisi riesce ancora a esercitare contro il conformismo, i protocolli e le formazioni fatte con lo stampino? Come soprattutto non arretrare di fronte alla fatica incessante del fare insieme, del costruire quel "concorso di molti" senza il quale non c'è psicanalisi possibile? Queste alcune domande che Giuliana Bertelloni pone in questo libro agli psicanalisti italiani. La psicanalisi non è una concezione del mondo. Non può adattarsi ad alcuna strumentalizzazione, né sottomettersi a un qualunque utilitarismo. È terapeutica, solo de surcroît dirà Lacan. La psicanalisi è un'etica di vita: chiunque vi si sottometta si iscrive in un rapporto con gli altri e col mondo che non è riducibile a nessun altro. La scommessa della psicanalisi consiste nel rispettare l'assoluta singolarità, la solitudine che comporta mantenere il rigore, ma anche trovare il verso di confrontarsi con altri ed unirsi - perché da soli non si ha voce. Nel DVD allegato Pastis 28: Psicanalisi ideato per il Convegno del Laboratorio di ricerca freudiana "Identità Precarie" in controcanto alle riflessioni degli psicanalisti sulla questione dell'identità e della precarietà.
Pagine ebraiche. Con un'intervista inedita ad Arnoldo Momigliano
Arnaldo Momigliano
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 368
Nelle 'Pagine ebraiche' almeno due degli interessi scientifici di fondo di Arnaldo Momigliano, quello "per l'influenza del pensiero giudaico sul pensiero storico successivo" e quello "per la posizione degli Ebrei e della civiltà ebraica nel mondo antico e successivo" - come lo stesso Momigliano si era espresso nel '67 in una sorta di lettera-bilancio a Sebastiano Timpanaro giungono a quel grado di condensata famigliarità cui solo un'ininterrotta frequentazione avrebbe potuto condurli, dando vita così ad una delle riflessioni più approfondite e significative di cui ancora disponiamo sulle relazioni molteplici tra eredità classica, cristianesimo e tradizione ebraica: una tradizione di cui Momigliano investigò le origini come storico dell'antichità, dei cui tratti più peculiari non smise mai di discutere con gli esponenti di essa suoi contemporanei, e di cui ebbe diretta esperienza nella casa nativa. I tre fili di questa ricerca si intrecciano in queste Pagine ebraiche come i tre tempi di un'unica, grande sinfonia di pensiero e di affetti, e come il testamento, forse il più completo, certo il più intimo, di un grande intellettuale ebreo e italiano del Novecento.
Crisi, rinascita, ricostruzione. Giuseppe Di Vittorio e il piano del lavoro (1949-50)
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: 125
Tra la fine del 1949 e l'inizio del 1950, Giuseppe Di Vittorio, il grande leader della Cgil, lanciò la proposta di un Piano del lavoro "per la rinascita dell'economia nazionale". L'idea di fondo era quella di mobilitare tutte le energie produttive disponibili per far sì che la necessaria, quanto faticosa, ricostruzione postbellica si traducesse nell'avvio di una nuova fase di sviluppo. Una fase che consentisse al nostro paese di diventare più moderno, più giusto, più ricco. Con un impianto teorico che riecheggia per certi aspetti il New Deal rooseveltiano, tre erano le linee di intervento previste dal Piano: agricoltura, edilizia, energia elettrica. Il Piano, da un lato, offriva quindi una cornice di riferimento all'azione sindacale sviluppata allora dalla Cgil nelle fabbriche e nelle campagne, al Nord e al Sud, mentre, dall'altro, indicava alcune delle direttrici di politica economica che furono poi avviate dai governi italiani negli anni cinquanta e sessanta. Economisti e storici, imprenditori e sindacalisti tentano in questo volume di mettere a fuoco il significato storico del Piano del lavoro e soprattutto di coglierne quei tratti ancora in grado di ispirare politiche economiche di ricostruzione e di sviluppo volte a fronteggiare la grave crisi del nostro tempo; politiche che, ormai, possono essere concepite soltanto in una dimensione europea. Ripensare alle proposte di Di Vittorio significa dialogare con la sua straordinaria forza ispiratrice.
Il corpo e la parola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 240
"Questo corpo è mio?" domanda con meraviglia Anna a Blanche in Diario di una schizofrenica. "Mamma il corpo mi fa paura" dice alla madre una bambina di cinque anni. "Mi tocco e non mi sento." "La pelle non mi avvolge più." "Non so dove comincio, dove finisco" grida a se stessa una donna nel panico. Non è dunque evidente che io sia il mio corpo o che io abbia il mio corpo. Il corpo è una conquista per niente scontata e possiamo chiederci cosa succeda se questa acquisizione non si compie del tutto. L'esperienza del corpo non è mai naturale ed è possibile addirittura arrivare a rifiutare il corpo in quanto rimbalza come alterità e luogo di angoscia. Noi non sappiamo dove inizia e dove finisce un sesso. La dimensione materica del corpo che ne testimonia la finitezza non è evitabile. Corpo e parola rappresentano una feconda antinomia da cui storicamente è nata la psicanalisi. Molte sono le domande che questo accostamento provoca. In che modo la parola racconta il corpo? E il corpo può dire la parola o può solo sostituirsi ad essa? Il nostro corpo può sempre dire la gioia di essere. Senza parole. La parola può cercare tramite il sapere di normalizzare il corpo, dargli un sistema di regole. Il passaggio all'atto sostituisce in maniera massiccia la parola dando vita ad agiti parlanti. La parola porta un rumore che nel linguaggio non c'è e che rivela la materia del corpo.
Pro Marcello. Volgarizzamento toscano già attribuito a Leonardo Bruni. Ediz. italiana e latina
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro rilegato
editore: Sismel
anno edizione: 2010
pagine: 218
Carteggio
Benedetto Croce, Franco Venturi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: LXXII-88
Il carteggio fra Benedetto Croce e Franco Venturi, composto da 40 lettere, è pressoché interamente inedito e copre il periodo compreso fra il 1937 e il 1950. La raccolta ci offre un punto di osservazione privilegiato sulla formazione culturale e politica del giovane Franco Venturi, in seguito divenuto uno dei massimi storici italiani del Novecento, ma anche sul rapporto intellettuale, politico e pedagogico che il vecchio Croce ebbe con lui e con i giovani antifascisti dell'emigrazione. Queste pagine ci portano dalla Torino degli anni Venti e Trenta alla Parigi dei fuorusciti italiani di "Giustizia e Libertà", al confino lucano di Venturi (su documentazione finora ignota), alle dispute del dopoguerra intorno alla natura e al ruolo del Partito d'Azione.
Il senso e i modi della cura
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 167
I segreti di Palazzo. Geobiologia applicata per una progettazione consapevole
A. Ambrosini, S. Berti, V. Deruto
Libro: Libro in brossura
editore: Marna
anno edizione: 2011
pagine: 112
Da alcuni decenni la Geobiologia (dal greco geo: terra, bios: vita, logos: studio, discorso) studia le interazioni tra geosfera e biosfera e le impronte misurabili, lasciate, nel passato come nel presente, da queste numerose e complesse interazioni. Si tratta, quindi, di una ricerca vasta, che seguendo un approccio multidisciplinare e integrato, utilizza le conoscenze e le esperienze di molte altre discipline (geologia, mineralogia, fisica, geofisica, medicina, psicologia, biologia, ecologia, fisiologia, genetica, microbiologia, biochimica, scienza dell'atmosfera, architettura, informatica...) per giungere a una lettura scientifica dei dati raccolti su base strumentale e biofisica. Il Palazzo Ducale di Urbino è stata un'ottima palestra per questa ricerca e ha svelato segreti, utili ancor oggi, applicabili nell'edilizia, per un miglioramento del confort abitativo.Gli autori Ambrosini, libera professionista, Deruto, architetto, Berti, ingegnere elettonico, Zanicchi, geologo, sono professionisti e ricercatori di "Associazione Nazionale Architettura e Geobiologia - Studi integrati". Operano negli ambiti afferenti le interazioni fra uomo e ambiente, geologia, geobiologia e salute.

