Libri di Stefano Carrai
L'Alighieri. Rassegna dantesca. Volume Vol. 46
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2016
pagine: 160
I precetti di Parnaso. Metrica e generi poetici nel Rinascimento italiano
Stefano Carrai
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1999
pagine: 220
Il caso clinico di Zeno e altri studi di filologia e critica sveviana
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2009
pagine: 160
La letteratura a Siena nel Quattrocento
Stefano Carrai, Stefano Cracolici, Monica Marchi
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 152
Dante e l'antico. L'emulazione dei classici nella «commedia»
Stefano Carrai
Libro: Libro rilegato
editore: Sismel
anno edizione: 2012
pagine: 169
Il tempo che non muore
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 92
Una plaquette, quella di Stefano Carrai, che, come scrive Luigi Surdich, "si propone come esordio poetico sorprendente, di assoluta qualità, ancor più rimarchevole perché le risorse di singolarità espressiva e originalità formale spiccano al cospetto di un patrimonio tematico di consolidata frequentazione", che è quello, principalmente, degli affetti e dei ricordi. "Il tempo che non muore" è, infatti, il tempo che racchiude l'esistenza privata, ma anche quello degli altri e quello della storia collettiva. Il poeta tenta quindi di ricomporre la frantumazione delle esperienze e di proporre non solo indicazioni di sopravvivenza, ma di persistenza e di accoglimento nella durata. E questo percorso si nutre in modo esclusivo di materiale del vissuto, in una dialettica continua tra universo individuale e mondo esterno, in coerente rispetto di una nozione della poesia come evento sempre strettamente legato all'esperienza: "che è il solo modo di recuperare situazioni, figure, presenze care e potere laicamente, nell'atto del congedo e nel persistere dell'adesione alla memoria, di non caricarsi della colpa di chi resta e di non dire per sempre addio". Con una nota Luigi Surdich. Edizione a tiratura limitata.
Dante elegiaco. Una chiave di lettura per la «Vita nova»
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2014
pagine: 122
Il volume intende rinnovare l'esercizio critico sulla "Vita nova" puntando direttamente l'attenzione su una serie di questioni aperte o mai affrontate, a cominciare dal problema dell'inquadramento del testo dal punto di vista del genere e del conseguente stile adottato dal suo autore; sicché il volume stesso viene a dare una lettura complessiva dell'operetta dantesca e a ridisegnarne il profilo critico nei termini di un testo di stile programmaticamente elegiaco.
L'Alighieri. Rassegna dantesca. Volume Vol. 44
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2015
pagine: 184
Boccaccio e i volgarizzamenti
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Antenore
anno edizione: 2017
pagine: 68
Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o tardo-antichi. La vivace presenza dei volgarizzamenti nella testura delle sue opere induce a rivedere la valutazione della loro ricezione. I lettori erano affascinati dall'emulazione del mondo antico e dalle ambientazioni anticheggianti del racconto ma non padroneggiavano gli strumenti linguistici per attingere direttamente ai classici. Ed è per soddisfare le esigenze di questo pubblico semicolto che lo scrittore ricorre alla mediazione dei volgarizzatori. Il fatto che tenesse aperti sullo stesso tavolo - come parrebbe - testo latino e versione volgare ce lo fa intravedere dunque in cerca di uno stile "latineggiante". Le “Heroides” ovidiane di Filippo Ceffi e la “Consolatio” boeziana di Alberto della Piagentina furono determinanti per la sua ispirazione, sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico, specie per la “Comedia delle ninfe fiorentine” e l'”Elegia di madonna Fiammetta”.
L'autografo di A mia moglie e altri studi di filologia e critica sabiana
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 193
Questo libro riunisce alcuni studi sulla poesia di Umberto Saba accomunati, oltre che dall’oggetto dell’indagine, dal taglio della riflessione o della ricerca: filologico o di ricostruzione storica ed erudita sui testi, sulla cultura e sull’ambiente del poeta. Essi si raccolgono intorno a una preziosa scoperta di carattere documentario, che non a caso dà il titolo al volume stesso e lo apre: il ritrovamento dell’autografo, rimasto fino a oggi sconosciuto, di A mia moglie, una delle poesie più celebri di Saba. I saggi successivi cercano di far emergere certe specificità del percorso sabiano anche attraverso il confronto con l’arte e il pensiero di amici come Italo Svevo e Virgilio Giotti, che si prestano bene a fare da reagente. L’ultimo studio, ripercorrendo l’amicizia con Giacomo Debenedetti, ne mette a fuoco l’esperienza critica su Saba, fondamentale per l’affermarsi del poeta nel panorama italiano.
Saba
Stefano Carrai
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 296
Nato a Trieste, «città di traffici e non di vecchia cultura, varia di razze e di costumi», Umberto Saba ha attraversato la prima metà del secolo partecipando delle sue vicende intellettuali e politiche senza mai omologarsi alle mode del momento, mantenendo una rotta peculiare dovuta al carattere della propria formazione e all'autenticità di fondo della propria poetica. Paradossalmente trascurato a paragone di altri rispetto ai quali e stato inferiore solo quanto a capacità autopromozionale, aspettava da tempo una messa a punto che ne aggiornasse il profilo biografico e la fisionomia di poeta e prosatore. Una trattazione complessiva, che tiene conto di tutti i progressi fatti dalla critica negli ultimi decenni, sia sul piano filologico sia su quello dell'analisi metrico-stilistica e della contestualizzazione storico-culturale dei testi, si propone ora al lettore per conoscere meglio e apprezzare finalmente uno dei classici del nostro Novecento. La sua vena ha influenzato un filone di poesia in apparenza facile e leggero, minoritario ma non per questo meno vivo, da Betocchi e Penna a Caproni e Bertolucci. Personaggio difficilmente gestibile e imprevedibile, deliberatamente provocatore, il suo ruolo nel quadro della letteratura italiana resta principalmente quello del poeta del Canzoniere, ma un posto di rilievo ha anche lo scrittore di Scorciatoie e raccontinì, di Storia e cronistoria del Canzoniere e di Ernesto.