Libri di Vincenzo Ruggiero
Il disagio psichico, la psicoanalisi, i ruoli pubblici. Testimonianze
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 142
In una fase di forte influenza di un produttivismo aziendale che spinge verso atteggiamenti de-soggettivanti, la relazione tra Psicoanalisi e Ruolo Pubblico si presenta come un tema in grado di rilanciare riflessioni e interrogativi attorno al lavoro con il disagio psichico, la sofferenza mentale. Molti psicoanalisti hanno occupato e occupano “ruoli pubblici” ma come viene praticata oggi, questa doppia appartenenza? Quale forma il metodo psicoanalitico può assumere nelle Istituzioni Pubbliche? Quale ritorno di queste esperienze nella stanza di analisi? Come si posizionano gli psicoanalisti rispetto alle eredità della L.180? Serve la psicoanalisi nei “Servizi”? Nel corso della loro formazione i nuovi psicologi sono indotti a ritenere che la risposta a quest’ultimo interrogativo sia “no”, avendo la convinzione che oggi la psicoanalisi funzioni unicamente nello studio privato. Con l’aiuto del gruppo "Ruolo Pubblico" della SPI, nel 2022-23 sono stati organizzati degli incontri nei quali molti colleghi psicoanalisti, invece, hanno testimoniato del modo in cui si misurano e si sono misurati con la sofferenza mentale nelle diverse realtà del SSN.
Violenza politica. Visioni e immaginario
Vincenzo Ruggiero
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 224
L’analisi della violenza può spiegare come il potere si forma e viene distribuito in una società, e come tale distribuzione può essere alterata. È questo lo scopo del presente libro. Le parole «visioni» e «immaginario» nel titolo alludono alle diverse prospettive seguite e alle fonti eterogenee utilizzate. Queste ultime non derivano esclusivamente dal campo criminologico – ambito nel quale Vincenzo Ruggiero è tra i maggiori esponenti sul piano internazionale – ma anche da aree quali la teoria sociale, le scienze politiche, la critica del diritto e la letteratura di finzione. Con brio ed erudizione, Vincenzo Ruggiero offre una visione insolita e originale della violenza politica. Attingendo a filosofia, sociologia, criminologia e scienze politiche, la sua analisi spazia su un territorio che incorpora violenza sistemica e istituzionale, comportamento delle folle, tumulto, sommossa e rivolta, terrorismo e guerra. Nella violenza politica Ruggiero trova la fonte di molti dei maggiori pericoli che dobbiamo affrontare nel nostro presente e immediato futuro, nonché il potenziale di emancipazione e liberazione.
De gratia
Vincenzo Acquaviva, Vincenzo Ruggiero
Libro: Copertina morbida
editore: Print Art
anno edizione: 2020
pagine: 280
Il Messia e gli ebrei (di ieri e di oggi)
Vincenzo Ruggiero
Libro: Copertina morbida
editore: Print Art
anno edizione: 2018
pagine: 168
Perché i potenti delinquono
Vincenzo Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 208
Con questo libro Vincenzo Ruggiero getta uno sguardo coraggioso sulla natura del potere. Contesta le analisi più consolidate della sociologia e della criminologia. Rifiuta la tesi classica secondo cui un individuo compie un crimine quando viene meno il legame che lo vincola agli altri e l'ideale della giustizia avvizzisce nel deserto del bisogno. Ruggiero rovescia questa visione pacificata del legame sociale e riconosce che i potenti compiono ogni giorno ogni sorta di crimini, nonostante la loro condizione di privilegio, nonostante le grandi ricchezze di cui dispongono, nonostante il vasto tessuto di relazioni di cui godono. I crimini dei potenti non sono l'estrema risorsa di chi è debole, ma l'affermazione più sfacciata di chi è forte. Convocando accanto alla criminologia e alla sociologia una vasta serie di altri saperi, dalle scienze politiche alla letteratura, dall'economia alla filosofia, questo libro illumina passo dopo passo la sottile ragnatela di strategie che consentono al potere di stare contemporaneamente dentro e fuori dalla legge, di piegare il discorso pubblico alle proprie necessità di giustificazione, di costruire contesti in cui i propri scopi possano assumere le sembianze degli scopi di tutti e di ciascuno. E ci insegna, così, a decifrare il volto oscuro di un potere che è sempre, in parte, irrazionale, sfrenato, anomico. In una parola, criminale.
I crimini dell'economia. Una lettura criminologica del pensiero economico
Vincenzo Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 256
Spesso gli economisti hanno visitato il campo della criminologia, allo scopo di comprendere la logica razionale che si nasconde dietro i reati. Quando gli economisti esaminano l'attività criminale danno per scontato che i rei vadano trattati come qualunque altro attore sociale che compia scelte razionali. In "I crimini dell'economia", Vincenzo Ruggiero restituisce la visita, passando in rassegna una varietà di scuole del pensiero economico classico secondo una prospettiva criminologica. Ciascuna di queste scuole, secondo lui, giustifica quando non incoraggia i delitti che sono il risultato dell'iniziativa economica. Ruggiero analizza, tra gli altri, John Locke e la sua nozione di proprietà privata, il mercantilismo, i fisiocrati e Malthus, nonché le argomentazioni di David Ricardo, Adam Smith, Alfred Marshall, John Maynard Keynes e del neoliberismo. In ciascuno di questi quadri teorici rintraccia la potenziale giustificazione di differenti forme di "crimini dell'economia". Il libro, che si rivolge a chiunque si interessi di teoria sociale, di criminologia, di economia, di filosofia e di politica, compie un vero e proprio riesame della storia del pensiero economico, considerandolo alla stregua di una disciplina che, mentre si sforza di guadagnarsi la reputazione di scienza, in realtà mira a rendere accettabile la sofferenza sociale che produce.
Manuale della mediazione civile e commerciale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, cui è seguito il decreto ministeriale n. 180 del 18 ottobre 2010, ha dato attuazione alla delega legislativa contenuta nell'art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69. In tal modo il legislatore ha recepito in Italia i principi contenuti nella Direttiva 2008/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio 21 maggio 2008, "relativa a determinati aspetti della mediazione civile e commerciale". Nel sistema processuale del nostro Paese è, dunque, stato introdotto in maniera organica un autentico strumento compiuto di risoluzione alternativa delle controversie (ADR), con l.ambizioso scopo di incoraggiare il ricorso alla mediazione, realizzare un'osmosi tra il procedimento mediativo ed il processo civile, ed in ultima analisi deflazionare il carico giudiziario attualmente giunto a livelli non più insostenibili. Il volume cerca, in chiave problematica, di affrontare e ipotizzare alcune soluzioni ermeneutiche alla luce degli strumenti teorico-pratici più accreditati, fornendo in tal modo un supporto chiaro, completo e documentato agli studiosi e soprattutto ai pratici della mediation. L'obiettivo è di dare una ricostruzione unitaria del nuovo sistema, sottolineando criticamente potenzialità e lacune, e suggerendo criteri e metodi per una corretta implementazione del nuovo ed ancora poco conosciuto procedimento di mediazione. Nella parte finale viene altresì trattato il profilo della mediazione in campo penale.
I professionisti della mediazione
Manlio L. Scorpaniello, Vincenzo Ruggiero
Libro: Copertina morbida
editore: Longobardi
anno edizione: 2010
Le materie oggetto della mediazione
Manlio L. Scorpaniello, Vincenzo Ruggiero
Libro: Copertina morbida
editore: Longobardi
anno edizione: 2010
Potere e violenza. Guerra, terrorismo e diritti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 176
Esiste una violenza che convenzionalmente non definiamo come tale. È la violenza inflitta da attori potenti. Al pari dei crimini commessi da gruppi che posseggono elevato status sociale e risorse, questa violenza non attira la risposta civilizzatrice delle istituzioni, dal momento che spesso è inflitta dalle istituzioni medesime. Non mobilita l'intervento del sistema della giustizia criminale, in quanto tale sistema è orientato verso i crimini dei deboli. In alcuni casi questa violenza si presenta come il suo opposto, vale a dire come azione che eliminerà la violenza dal mondo, come attività necessaria al compiersi della storia, animata perciò da motivi nobili. Questa raccolta di saggi propone un'immagine poco nobile della violenza collettiva, del terrorismo, della guerra e ne offre una diversa chiave di lettura. Fra i temi affrontati: l'impero contemporaneo tra guerra e criminalità; la guerra nel pensiero (sociologico e filosofico) classico; il linguaggio politico predominante nell'analisi di guerra e violenza politica; gli elementi possibili di una razionalità non violenta; il rapporto tra guerra, diritto e democrazia; il controllo della protesta internazionale; il tema della tortura; il rapporto tra esclusione, violenza e terrorismo.
Il delitto, la legge, la pena. La contro-idea abolizionista
Vincenzo Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2011
pagine: 272
Il carcere scoppia in ogni parte del mondo. Il numero dei detenuti aumenta ovunque in modo esponenziale pur in una sostanziale stabilità del numero dei reati. Parallelamente cresce il senso di insicurezza dei cittadini dimostrato, tra l'altro, dal boom degli acquisti di armi per difesa personale. In questo contesto ripensare la natura, la funzione e la filosofia della pena non è una fuga in avanti ma un necessario esercizio di realismo. È questo il senso del volume di Ruggiero che esamina criticamente, partendo dai classici, le idee che stanno alla base dei sistemi penali moderni e della stessa concezione dei delitti e delle pene. Le domande sono quelle di sempre: chi punire? Perché punire? Come punire? L'approccio è quello "abolizionista" dove per abolizionismo si intende non tanto un programma compiuto di interventi quanto "un approccio, una prospettiva, una metodologia, uno specifico angolo di osservazione" alternativi al pensiero unico repressivo e finalizzati alla individuazione di "qualcosa di meglio" dell'attuale sistema penale.
La violenza politica. Un'analisi criminologica
Vincenzo Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: XII-251
La violenza politica ha due forme: quella della forza autorizzata, perpetrata dall'autorità come strumento di conservazione o di istituzione di nuovi sistemi e nuovi poteri, e quella della forza non autorizzata, che contesta la legittimità stessa del sistema. Con gli strumenti concettuali della criminologia di ispirazione sociologica, attraverso un excursus critico che arriva ai contributi più recenti in tema di devianza e azione collettiva, l'autore esamina le strette connessioni tra la violenza istituzionale e quella antistituzionale fino alle diverse forme di terrorismo che segnano la nostra contemporaneità.