Libri di A. Guidi
Dialettica del mostro
Sylvain Piron
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 348
Per Aby Warburg, le immagini celavano al loro interno fantasmi spesso terrifici, che tentavano di tenere a bada: senza mai riuscire fino in fondo a nasconderne le tracce. È un'idea cruciale per il nostro modo di leggerle, che nel tempo ha trovato innumerevoli riscontri. Pochi, però, nitidi quanto quelli che ha lasciato dietro di sé Opicino de Canistris. Nato a Pavia alla fine del Duecento, scriba alla corte papale di Avignone, nel corso di una vita irrequieta e tormentosa Opicino ha lavorato a una serie di tavole straordinarie. Formalmente ispirate alle mappe dei cartografi genovesi che aveva a lungo maneggiato in Francia, le carte di Opicino sono qualcosa fra una cosmologia blasfema e un diario - quanto mai minuzioso - di quella catastrofe dell'anima che abbiamo imparato a chiamare psicosi. Ma rimangono in definitiva un affascinante enigma, tutto da decifrare. E questa, narrata da Sylvain Piron, è la loro storia.
Scienze dell'antichità. Storia, archeologia, antropologia. Volume 22\2
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2016
pagine: 492
Sono qui presentati gli atti del Convegno di Studi in ricordo di Giorgio Buchner, a 100 anni dalla nascita (1914-2014), (Anacapri, 27 ottobre - Capri, 28 ottobre) (Ischia/Lacco Ameno, 29 ottobre 2014).
Legazioni. Commissarie. Scritti di governo. Volume 7
Niccolò Machiavelli
Libro: Copertina rigida
editore: Salerno
anno edizione: 2011
pagine: 568
Il settimo e ultimo volume del carteggio diplomatico e amministrativo di Niccolò Machiavelli copre il periodo 1510-1527. Comprende gli scritti di cancelleria, in gran parte inediti, e i dispacci di missioni, prevalentemente all'interno del territorio fiorentino, degli ultimi due anni di attività di cancelliere dei Signori, dei Dieci di Libertà e Pace e dei Nove d'Ordinanza (1510-1512). Il volume è corredato da un ampio indice cronologico delle oltre seimilaseicento lettere vergate da Machiavelli nel corso della sua attività cancelleresca e diplomatica tra il 1498 e il 1527, e da un indice cumulativo, esteso ai sette tomi appena conclusi, dei nomi di persona.
L'eredità di Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 154
Assimilare l'eredità di Pasolini significa avvicinarsi a un sintomo violento, letale per quel malessere sociale di tipo perverso, distruttore di ogni particolarità sacra dell'uomo. Un sintomo che Pasolini ha avuto il coraggio luterano di donare come parola a un lettore spesso insensibile al linguaggio gergale, poetico. L'eredità di Pasolini, tra estetica e senso, è un importante nucleo di sapere su quel moderno uomo medio autore della propria e altrui distruzione, difensore della propria ignoranza. Il sapere di Pasolini, come emblema costante di una disperata vitalità è un'eredità che non può essere condivisa da tutti, ma solo da chi è capace di articolare una necessaria domanda sul senso della vita, della sofferenza, della morte. Fare il punto sul lascito dell'insegnamento pasoliniano implica, in questa occasione, ribadire il valore dell'atto etico. Questo volume riattualizza l'eredità pasoliniana per mezzo degli strumenti della psicoanalisi lacaniana applicata al disagio sociale, con il contributo di altre discipline estetiche, letterarie, politiche, già presenti nel pensiero di Pasolini. Lo scopo è di dar vita a una riflessione storico-sociale non tanto su Pasolini, ma con Pasolini, per comprendere come e cosa siano diventati, in un'epoca dei consumi ancor più conclamata rispetto a quella degli anni Sessanta, quei mali sociali che il poeta ebbe la forza di denunciare mediante un amore mai ricambiato e riconosciuto.
Legazioni. Commissarie. Scritti di governo (1505-1507)
Niccolò Machiavelli
Libro
editore: Salerno
anno edizione: 2007
pagine: 604
Il romanzo in America (1900-1950)
Frederick J. Hoffman
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1953
pagine: 230
Dizionario di counseling e di psicoanalisi laica
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2010
pagine: 210
Questo è il primo Dizionario di Counseling presente sul panorama editoriale italiano. Si tratta di un'opera collettiva che risponde essenzialmente a due esigenze: la prima riguarda la creazione di uno strumento che abbia il compito di agevolare il counselor nella comprensione di concetti, spesso complessi, come sono quelli ad orientamento psicoanalitico uniti alla particolarità operativa del Counseling; la seconda riguarda la formazione del counselor stesso. Questo Dizionario rappresenta, anche, il primo documento operativo di psicoanalisi laica; si contrappone, cioè, pur se in forma non frontale né competitiva, alla psicoanalisi prodotta nella Scuola. La psicoanalisi laica, infatti, si pone fuori dalla psicoanalisi della Scuola, la affianca e in un altro modo lavora all'interno del Campo Analitico, ma soprattutto ne misura il dire quando eccede con presunzioni padronali e con sentenze volte a sancire un ordine religioso autoreferenziale, come se il Campo Analitico, improvvisamente, si restringesse alla sola Scuola. Nel Campo Analitico, che è il campo dove l'osceno, l'inciampo e l'imperfezione sono di casa, ovvero vi abitano eticamente secondo il desiderio di ciascun operatore che vi inscrive il proprio atto, la scientificità di un'opera, come è d'altronde questo Dizionario, coincide con l'etica della soggettività, e questa coincide, a sua volta, con la clinica della scrittura, mentre l'insieme di queste coincidenze costruisce la politica laica della psicoanalisi e del suo atto.
Il canto della vita
Rabindranath Tagore
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2005
pagine: 208
"Il canto della vita" è un'antologia che raccoglie i versi più significativi di Tagore composti sui temi a lui più cari: la vita, la morte, Dio, il dolore, la gioia. Il poeta celebra soprattutto l'amore, con sensibilità tutta orientale: una sintesi di amante e amato, vicina a Dio o identificabile con Dio stesso, un sentimento tormentoso e insieme vitale, che muove energie che investono la realtà intera e il cosmo. Come ha scritto W.B. Yeats, Tagore, al pari della civiltà indiana, ha realizzato la sua pienezza nello scoprire l'anima e nell'abbandonarsi alla sua spontaneità.