Libri di Alessandra Micalizzi
Leggere i media. Teorie, strumenti e pratiche
Marija Koprivica Lelicanin
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il volume analizza il complesso intreccio tra media, comunicazione, cultura e società, con particolare attenzione al linguaggio dei nuovi media. Adottando un approccio multidisciplinare e trasversale, il testo integra le principali teorie dell’alfabetizzazione mediatica, focalizzandosi su quattro elementi fondamentali della comunicazione dei media: linguaggio, pubblico, rappresentazione e istituzioni. In questa prospettiva, l’alfabetizzazione mediatica emerge come uno strumento cruciale per potenziare le competenze comunicative quotidiane a tutti i livelli, stimolando una riflessione critica sui mezzi di comunicazione nel loro contesto storico, sociale e tecnologico. A partire dalle teorie classiche della comunicazione di massa, l’opera esplora il ruolo dei media nella società digitale, algoritmica e transmediale contemporanea, analizzando come i messaggi mediatici siano costruiti, rappresentati e ricevuti dai pubblici attraverso un linguaggio strutturato in modo creativo. Chi legge è guidato in un’analisi critica tramite una serie di casi studio che spaziano dai media tradizionali ai più moderni, come social media e campagne pubblicitarie. Ogni capitolo, arricchito da casi studio e sintesi, stimola una riflessione sul processo di costruzione e sull’impatto dei messaggi. Il libro si rivolge a ricercatori e ricercatrici, professionisti dei media, studenti e a chiunque voglia approfondire le dinamiche comunicative alla base dei media moderni, offrendo una panoramica teorica e spunti pratici per l’analisi critica dei media come artefatti culturali, pratiche significative e forze sociali. Con il suo approccio interdisciplinare e aggiornato, questo volume invita alla riflessione sulla responsabilità della comunicazione e sulla necessità di rivedere criticamente le teorie mediatiche tradizionali, adattandole ai mutamenti del - la società contemporanea. Prefazione Alessandra Micalizzi.
Video Game Therapy®. Teoria e pratica clinica
Francesco Bocci, Elena Del Fante, Ambra Ferrari, Alessandra Micalizzi, Marcello Sarini
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 208
Giocare è una cosa seria e può diventare una preziosa risorsa nel complesso percorso verso il benessere. Quest’aura costruttiva sembra non appartenere al videogiocare che, come pratica culturale, porta con sé molti pregiudizi. Il libro, nel decostruire la narrazione dominante e dimostrare che l’esperienza videoludica può rivelarsi un interessante terreno di incontro tra terapeuta e pazienti, presenta un innovativo approccio, la Video Game Therapy®. Per tracciare il percorso verso la definizione di una cassetta degli attrezzi e di un metodo, le autrici e gli autori presentano un primo inquadramento teorico che spazia dall’antropologia alla sociologia, fino alla psicologia clinica e del lavoro. Nella seconda parte del testo, invece, sono raccolti i casi di studio più interessanti derivanti dalla pratica professionale di colleghe e colleghi che operano nel settore e che nel loro quotidiano usano la Video Game Therapy® come approccio innovativo.
Studiare i creative media. Ricerca e analisi dei processi di creazione, condivisione e appropriazione culturale
Alessandra Micalizzi, Marija Koprivica Lelicanin
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2023
pagine: 376
Studiare i creative media è diventata una necessità, non solo puramente accademica. Approcciare la ricerca rivolta a contenuti, pratiche e processi dei media digitali in tutte le forme creative, infatti, è un passo fondamentale anche per chi quelle industrie desidera abitarle con produzioni proprie; per i professionisti che vi operano; per le studentesse e gli studenti che già si proiettano lavorativamente in quei mondi. Il libro si propone di favorire il lavoro di ricerca, mettendo al centro non tanto i metodi, quanto gli obiettivi e gli oggetti culturali che si vogliono osservare. Attraverso questi percorsi, ipotetici e dinamici, si intende definire i contorni applicativi di una disciplina come la mediologia, che affonda le sue radici nella ricerca sociale, nella psicologia, nell’antropologia e nella socio-semiotica. Accanto alla parte puramente teorica, il testo fornisce degli strumenti operativi di lavoro, offre esempi applicati alla realtà sociale e traccia sentieri che, lungi dall’essere vincolanti, segnano la via per chi si avvicina al mondo della ricerca in ambito mediologico. Esso è dunque ponte tra accademia e mondo professionale, tra teoria e pratica. Studiare i creative media propone un approccio multimodale alla ricerca applicata: una mappa per orientarsi nel mondo dell’industria culturale, nelle sue forme espressive e nei suoi processi di produzione e di appropriazione.
Poche. La questione di genere nell'industria culturale italiana
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2023
pagine: 296
Il tema della discriminazione di genere nell’industria culturale è oggetto di riflessione sociologica da molto tempo. Forse più trascurata è la prospettiva che vede la stessa industria da un punto di vista organizzativo: come contesto di lavoro, come sistema che produce risorse economiche e in cui vengono negoziati ruolo e potere. Sebbene vi siano i segnali di un cambiamento socio-culturale in atto, gli effetti sulla produzione mediale e sui percorsi di carriera arrivano con maggiore ritardo. Il saggio si propone come un’opera corale in grado di raccogliere alcuni dei più recenti contributi sulla riflessione intorno ai media e al genere, focalizzando l’attenzione su tre ambiti precisi: l’industria videoludica, quella audiovisiva e quella musicale. Il libro desidera porsi come una prima raccolta di riflessioni congiunte intorno ai gender studies applicati al mondo dei creative media, all’interno dei quali l’alibi del talento diviene la principale motivazione per celare discriminazioni radicate che si riflettono sull’industria, come organizzazione, e sui modelli culturali di cui è portatrice.
Women in creative industries. Il gender gap nell'industria musicale italiana
Alessandra Micalizzi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Siamo portati a pensare alla musica come a una forma di intrattenimento. In realtà è anche una delle più potenti industrie culturali: da un lato, contesto professionale entro cui immaginare gli sviluppi della propria carriera; dall'altro, parte integrante del sistema di costruzione e distribuzione di significati, di rappresentazioni sociali, di modi di interpretare il mondo. Il music business è dunque uno spaccato delle logiche e delle politiche del mondo del lavoro, con alcune peculiarità che lo rendono ancora più destrutturato e liquido di altri contesti professionali. Allo stesso modo è ambito di cultura, dove si possono osservare meccanismi più o meno opachi di gestione del potere di orientare le letture del mondo e le aspettative su di esso. Il volume guarda alla musica come al terreno delle disparità di genere, cercando di tenere insieme questa doppia anima, di industria e di fucina culturale, osservandola attraverso lo sguardo di chi ne ha fatto un mestiere. Il gender gap è inquadrato in una cornice socio-culturale, per interpretare anche i meccanismi psico-sociali responsabili della clamorosa esclusione - o limitata partecipazione - delle donne alla produzione culturale, con particolare riguardo alla musica. Sullo sfondo i dati di una ricerca empirica condotta dal SAE Institute di Milano che ha coinvolto donne e uomini operanti in questo settore. A partire dalla loro esperienza diretta, il libro propone una lettura delle principali distorsioni, alcune profondamente radicate nella cultura, altre interiorizzate e agite dagli stessi attori sociali direttamente coinvolti. Le conclusioni lasciano spazio a un pacato ottimismo verso il futuro, grazie al ricambio generazionale e al graduale scardinamento del genere come variabile attraverso cui leggere il mondo e le sue regole.
Viola può fare la musica!
Alessandra Micalizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Homeless Book
anno edizione: 2021
pagine: 32
Viola è una bambina molto curiosa, ama i colori, le stelle filanti del Carnevale, ama i cuccioli dei cani che si fanno grandi grandi, il gelato al cioccolato con una punta di pistacchio sopra. Con i compagni di giochi e con l’aiuto di Nonna Margherita, Viola scoprirà la musica, non solo come arte ma anche come professione. Un grosso libro pieno di appunti le permetterà di scoprire l’incontro tra questo meraviglioso linguaggio e alcune donne del passato, perché la musica è di tutti ed è per tutti, senza alcuna esclusione. Come tutte le passioni, anche questa va coltivata con impegno, determinazione e tanto lavoro. All’interno della storia illustrata sono presenti anche alcune schede di approfondimento che aiutano bambine e bambini ad avvicinarsi ad alcuni concetti dello sterminato universo che è la musica. Per scoprire cosa ci insegna la storia di Viola occorre arrivare fino alla fine. Pronti? Bene! Buona lettura. Età di lettura: da 5 anni.
Happy-Net. Il web come tecnologia ad alto potenziale di felicità
Alessandra Micalizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Flaccovio Dario
anno edizione: 2018
pagine: 110
Il nostro rapporto con la felicità è contraddittorio: da un lato, aspiriamo a raggiungerla e ci lasciamo ammaliare da strategie che possono permetterci di afferrarla, dall'altro, con stratagemmi simili, la collochiamo sempre più in là, lontano, quasi fosse una meta volutamente irraggiungibile. Ma che cos'è la felicità? L'autrice cerca di rispondere a questo complesso interrogativo, sfatando tre miti: la felicità non è effimera, anzi è qualcosa che perdura; la felicità non è lontana ma è ovunque se siamo in grado di scoprirla dentro di noi e di riportarla in ciò che facciamo; la felicità non è un fatto individuale ma richiede la presenza dell'altro, il suo coinvolgimento come testimone e soprattutto come parte attiva del processo. In tutto questo si inserisce la Rete come ambiente dove prendono forma molte delle relazioni che viviamo, uno spazio che accoglie pratiche narrative e relazionali che fanno della riflessione sul sé e della condivisione con l'altro il proprio principio costitutivo. Prefazione di Guido Di Fraia.
Psicologia dell'abitare. Marketing, architettura e neuroscienze per lo sviluppo di nuovi modelli abitativi
Tommaso Filighera, Alessandra Micalizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 128
Psicologia dell’abitare è il tentativo di costruire un nuovo paradigma di modi e modelli di essere nel proprio spazio domestico e oltre, a partire da uno sguardo multidisciplinare che sa abbracciare scienze umane, architettura e marketing. Il luogo in cui si svolge la nostra vita domestica non intercetta solo dimensioni spaziali. La sua staticità fisica è accompagnata dalla dinamicità di ciò che in essa si svolge: relazioni, conversazioni, vissuti, esperienze e tutto ciò che può “capitare” all’uomo tra le quattro mura. L’abitare è dunque una pratica umana che ha radici antropologiche e culturali e risponde a bisogni che risiedono anche negli spazi più reconditi della mente. Partendo da riflessioni di carattere sociologico e antropologico e ampliando il campo teorico originario della psicologia ambientale e architettonica, si intende far convergere questi saperi verso lo sviluppo di modelli abitativi, nell’ottica di definire un’area della psicologia propria dell’abitare. Psicologia dell’abitare è dunque un approccio, un modello, un nuovo modo di concepire le professioni che si incontrano e si confrontano su un terreno comune: la casa. Il volume trae spunto dalla tavola rotonda “Psicologia dell’Abitare: ripensare il ruolo della casa nel benessere della persona”.
Netquake. Media digitali e disastri naturali. Dieci ricerche empiriche sul ruolo della rete nel terremoto dell'Aquila
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
I disastri naturali sono eventi imprevedibili, extra-ordinari, che destabilizzano la struttura sociale generando disordine, perdite umane e distruzione. La società contemporanea come reagisce e si riorganizza dopo un disastro? Che ruolo hanno le nuove tecnologie in un contesto emergenziale? Il volume analizza - attraverso una serie di ricerche empiriche condotte a partire dal terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 - i processi comunicativi innescatisi dopo l'evento catastrofico e dimostra come i contesti online si siano rivelati efficaci di fronte all'emergenza, sia essa reale o mediata dalla comunicazione, sia essa legata ad aspetti concreti o emotivi. Il libro costituisce una prima riflessione sul ruolo dei media digitali, e soprattutto di Internet, in circostanze che esulano dalla quotidianità. I dieci saggi raccolti nel volume, pur prendendo spunto da prospettive differenti, sono accomunati dall'oggetto di ricerca - la Rete - e dal suo ruolo nell'ambito della tragedia aquilana, in riferimento soprattutto a due macro temi: le forme partecipative dal basso e la commemorazione collettiva come momento di costruzione di una memoria condivisa e di elaborazione del trauma. L'obiettivo è quello di esplorare nuove pratiche partecipative, possibili modelli interpretativi e metodi di indagine per proporre una ridefinizione, di termini e strumenti, della Sociologia dei disastri al tempo dei social media.
Come un altro mondo. Pratiche di socializzazione dell'esperienza della perdita dentro e fuori della rete
Alessandra Micalizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2012
pagine: 272
Perdere una persona cara è un'esperienza sconvolgente, che interviene drasticamente nel quotidiano, mettendo in discussione i punti di riferimento, le piccole certezze costruite nell'arco di una vita. Come un altro mondo è un viaggio attraverso le emozioni, le dinamiche interiori e le pratiche comunicative e relazionali che riguardano il lutto, inteso come vissuto che coinvolge il dolente e il mondo intorno a lui. Partendo dai risultati di una ricerca empirica, il libro entra nel merito delle caratteristiche dei cosiddetti gruppi di auto mutuo aiuto dedicati a questo tema e presenti in Rete e nella classica modalità vis à vis. Gli AMA, così come sono sinteticamente etichettati, rappresentano delle risorse sociali, antropologiche e psicologiche per chi ha vissuto una perdita importante, e trovano il loro fondamento in alcuni principi: il rispetto, la valorizzazione della relazione, il prendersi cura dei nuovi membri, la riscoperta della dimensione "micro" e profonda della relazione con l'altro. Principi che ricordano molto i valori costitutivi delle comunità tradizionali, di cui i gruppi (tradizionali e on-line) potrebbero essere una rivisitazione in chiave Iper-Moderna.