Libri di Alessandra Pescarolo
Storia illustrata del lavoro femminile in Toscana
Alessandra Pescarolo, Anna Badino, Natalia Faraoni, Giuseppe Meucci
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il volume intende tracciare una storia del lavoro femminile in Toscana, accompagnata da immagini, storiche e contemporanee, che insieme ai testi tratteggiano un affresco dell’ampio ventaglio di attività produttive svolte dalle donne nelle diverse fasi dello sviluppo del Paese e nei diversi contesti, storici e sociali. Il primo saggio ricostruisce l’importanza del ruolo delle donne nella storia economica della regione; nelle campagne prima e poi anche nelle città, le donne hanno svolto una molteplicità di lavori tra loro diversi: da quelli nei campi a quelli dell’industria rurale e manifatturiera, cui si aggiungeva la cura della casa, dei figli, degli anziani. Il secondo contributo fotografa invece la condizione lavorativa delle donne in Toscana ad oggi, dandoci segno del fatto che permane una posizione di debolezza che ha effetti rilevanti sull’autonomia economica delle donne. L’ultima parte del volume è dedicata a “ritratti” di donne toscane che hanno lasciato un segno nei vari settori in cui hanno operato: scienza, politica, spettacolo, moda, cinema, giornalismo, impresa, sport, letteratura. Storie che confermano la determinazione delle donne nel raggiungere gli obiettivi preposti, facendo conoscere con questo loro impegno la Toscana nel mondo. Un libro che vuole dunque dare il segno delle tante conquiste ottenute nel corso degli anni, attraverso lotte spesso dolorose, e al contempo indicarci che sono ancora molti i passi da compiere.
Il lavoro delle donne nell'Italia contemporanea
Alessandra Pescarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 364
Come sono cambiate, nella storia, le leggi e le obbligazioni morali che regolano il lavoro femminile? E come hanno influito sulle pratiche concrete? I mariti "normalmente" mantenevano le mogli, considerando incompatibile con il proprio onore la loro presenza negli spazi pubblici? Oppure le donne hanno sempre lavorato, in casa e fuori? Il lavoro era fonte di autostima e diritti o era solo una penosa incombenza cui ci si doveva assegnare? Le domande sono molte e il dibattito è intenso, ma per la prima volta questa sintesi vuole offrire una risposta. Possiamo così ripercorrere una nuova storia delle italiane dall'Ottocento a oggi, seguendo per le varie figure professionali le tensioni fra rappresentazioni ed esperienze. Mestieri e soggetti ripopolano una scena dominata fino a oggi dal mito della fabbrica fordista: contadine e domestiche, setaiole e trecciaiole, sarte e ricamatrici. E poi telefoniste, commesse, dattilografe, maestre e infermiere, avvocatesse, donne medico e magistrato. Ma anche lavoratrici della casa, con il loro lavoro di cura. Fino alle giovani di oggi, esposte nuovamente alla precarietà e al disincanto di una rivoluzione incompiuta.
A cento anni dalla grande guerra. Volume 4
Franca Alacevich, Alessandra Pescarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2018
pagine: 57
I volumi sulla Grande Guerra che qui si pubblicano sono il frutto di una serie di seminari tenuti presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Firenze tra il 2014 e il 2015. A partire dall'occasione del centenario, si è voluto fare il punto su alcuni aspetti specifici degli studi relativi al primo conflitto mondiale. Storici, analisti militari, politologi e sociologi si sono altresì interrogati sul senso della frattura che ha inaugurato il Novecento e, di conseguenza, sui tratti di fondo della nuova politica propria del 'secolo breve', in una prospettiva sia italiana che europea.
Di generazione in generazione. Le italiane dall'Unità a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 404
Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell'Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell'immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di "generazioni brevi", affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali - le "generazioni brevi" appunto - permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell'ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume dà voce alle contraddizioni in atto nel nuovo secolo, che valorizzano la soggettività delle giovani ma ne imbrigliano la proiezione sul futuro.