Libri di Antonio Polito
Le regole del cammino. In viaggio verso il tempo che ci attende
Antonio Polito
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 160
«D'ora in poi niente per noi sarà più una passeggiata.» Se mettersi in cammino è da sempre sinonimo di ricerca del senso dell'esistenza, ancor più oggi uscire dai propri confini, fisici e mentali, è la precondizione per ritrovare se stessi e l'importanza della comunità. Raccontando incontri, incidenti e scoperte, l'autore ci accompagna in un viaggio a più dimensioni che si intrecciano a ogni passo. Quella materiale, sul Cammino di san Benedetto, da Norcia a Montecassino, nell'Italia dei borghi e dei paesi, solo apparentemente minore. Quella spirituale, alla ricerca dei valori alla base dell'Europa cristiana che affondano le loro radici nell'esperienza delle comunità monastiche, per interrogarci sul rapporto con le cose che ci appartengono (la casa, le memorie) e con quelle che abbiamo solo in custodia e che richiedono le nostre cure (la natura, la terra). La dimensione pubblica, infine, per ripensare il ruolo della politica e delle classi dirigenti alla guida del paese e rimettere al centro le responsabilità verso chi ci vive accanto, il delicato equilibrio tra libertà individuale e benessere comune, la frugalità come leva di crescita, la leggerezza come condizione di progresso, la fratellanza come riscoperta dell'altro. Una traccia di rigenerazione personale e collettiva, per trasformare un'esperienza fatta di e con i sensi in una nuova capacità di scorgere il senso, il significato e la direzione del nostro camminare, «a un ritmo diverso, meno frenetico, con un passo più lieve, la mente più sgombra, più in pace con se stessi e perciò più utili agli altri».
Il costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi
Antonio Polito
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 204
Chi vuole rottamare, chi promette di asfaltare, chi minaccia di usare la ruspa. I politici dei nostri giorni amano distruggere, annunciano di voler abbattere l'edificio del passato, anche se di solito finiscono per abbattersi da soli. Ci fu invece un uomo, quando l'Italia era ancora un regno ma stava per diventare una repubblica, che si propose come «costruttore»: Alcide De Gasperi. Intorno a lui, le macerie della guerra provocate da un grande «distruttore». Eppure, De Gasperi riuscì a ricostruire l'Italia. In otto anni da presidente del Consiglio mandò via il re, difese l'integrità territoriale di un Paese sconfitto, ottenne i finanziamenti del Piano Marshall, portò Roma nel Patto atlantico e costruì l'embrione dell'Europa unita con Francia e Germania, creò la Cassa del Mezzogiorno e l'Eni di Mattei, promosse le grandi riforme sociali e avviò il miracolo economico. Invece di una rivoluzione, fece una democrazia. Quella in cui oggi viviamo. Un uomo nato povero e rimasto umile, sobrio e devoto, così diverso non solo dai politici attuali ma anche da quelli del suo tempo. E infatti morì da «uomo solo» nella Dc. Ma l'Italia lo capì e lo ammirò: alla sua morte ci fu un'ondata di commozione nazionale e il treno che trasportò la salma da Borgo Valsugana a Roma fu accolto dalla folla in decine e decine di stazioni. Fu un santo? Secondo alcuni sì. A Roma è in corso il processo di beatificazione che entro il Giubileo del 2025 potrebbe portare alla consacrazione di «venerabilità». Nel settantesimo anniversario della morte, attraverso cinque lezioni di straordinaria attualità – che spaziano dalla sua concezione della democrazia come «antidittatura», che lo portò a essere prima antifascista e poi anticomunista, alla politica estera, alla gestione della spesa pubblica, all'intervento nel Mezzogiorno –, Antonio Polito racconta la storia del primo e unico «premier forte» della Repubblica: per offrirne il modello a chi oggi guida o si candida a guidare l'Italia, ai politici dei nostri tempi.
I favolosi 60. Troppo giovani per tirare i remi in barca, troppo vecchi per tirare la barca a remi
Gabriele Bojano
Libro: Libro in brossura
editore: Linea Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 280
Questo è un libro anomalo. È uno e trino. "I favolosi 60" rimanda, tanto per cominciare, al periodo aureo della nostra infanzia, gli anni del secolo scorso dominati da Mina e osannati da Minà, in cui il boom economico fece tutti più ricchi, leggeri e spensierati, ma anche beatamente inconsapevoli di quello che sarebbe venuto dopo. Ma "I favolosi 60" può essere letto anche come stagione di una vita, quella appunto crepuscolare, di noi neosessantenni, i cosiddetti baby boomer, troppo giovani per tirare i remi in barca ma troppo vecchi per tirare la barca a remi. E, infine, "I favolosi 60" intesi come i sessanta coetanei che hanno festeggiato nel 2020. Un’antologia non esaustiva di persone e personaggi che vantano molteplici meriti, a volte ignoti anche a loro stessi, per essere ricompresi in queste pagine. Insomma, un’antologia o, se preferite, un bestiario, tra noti, meno noti e perfetti sconosciuti, facce, pensieri, parole, opere e omissioni dei migliori anni della mia vita. Che poi sono anche quelli della vostra. Prefazione di Antonio Polito.
Treni ad altra velocità
Luca Merisio, Antonio Polito
Libro: Libro rilegato
editore: Ecra
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il 42° volume della collana fotografica “Italia della nostra gente” ha come filo conduttore la ferrovia – che nel secondo dopoguerra rappresentò una delle spine dorsali dell’Italia del boom economico – e in particolare le linee locali, quelle ancora funzionanti, ma anche quelle divenute marginali o addirittura dismesse. Una mobilità dolce e sostenibile, che permette conoscere il territorio in modo lento, profondo e nel rispetto dell’ambiente. Le foto di Merisio accompagnano il lettore in un tour lungo tutta la penisola, fra treni turistici (come il famoso “Trenino Rosso del Bernina”) o “abitati” da lavoratori e studenti che, quotidianamente, congiungono piccole comunità lungo tragitti immersi nel verde. Ma sono anche un tuffo nel passato fra treni storici e musei a essi dedicati, come quello di Pietrarsa, realizzato nel tratto iniziale della Napoli-Portici, prima linea ferroviaria d’Italia, inaugurata il 3 ottobre 1839. In chiusura le ferrovie dismesse, a volte abbandonate, oppure trasformate nelle cosiddette greenways, da percorrere a piedi o in bicicletta.
La meta e i passi. Don Giussani e l'educazione. Confronti
Julián Carrón, Giorgio Chiosso, Luigina Mortari, Antonio Polito
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il volume raccoglie una serie di confronti sulla proposta educativa di Luigi Giussani, in occasione del centenario della sua nascita (1922-2005). L’intento dei curatori, Camillo Fornasieri e Onorato Grassi, è stato quello di riprendere il dialogo con don Giussani. Esaminata nel suo complesso e nelle sue parole chiave, la “pedagogia realista- di Giussani, presentata in molte sue opere e soprattutto ne Il rischio educativo, rivela infatti una sorprendente attualità. I confronti su “il metodo educativo- e sulle questioni principali a esso connesse — espresse dalle coppie di termini “realtà e verità-, “autorità e libertà-, “tradizione e verifica- — paragonate alla condizione umana e sociale di oggi, mettono in luce non solo la forte preoccupazione e il deciso impegno di uno dei maggiori educatori del Novecento, ma anche la dimensione profonda, riflessa e articolata del suo pensiero, che si inserisce a pieno titolo nella cultura sia laica sia cattolica. I confronti sono stati animati da professori universitari ed esperti della comunicazione, insieme a esponenti del mondo della scuola. Una lettura viva e intensa che ci consente di affrontare insieme la sfida più importante del nostro tempo: l’educazione.
Intervista sul nuovo secolo
Eric J. Hobsbawm
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 176
Il "secolo breve" è finito nel 1991: com'è, come sarà il nuovo secolo in cui abbiamo cominciato a vivere? Come saranno le guerre? Sopravviveranno le nazioni? E saranno ancora gli Stati Uniti il paese leader? Con quali nuovi e sconvolgenti problemi - dal degrado ambientale alla crescita demografica dovremo convivere? A queste e ad altre domande cerca di dare risposta Eric John Hobsbawm, Fellow della British Academy e Honorary Fellow del King's College di Cambridge.
L'altro 1992. Quando l'Italia scoprì le riforme
Giuliano Cazzola
Libro: Libro in brossura
editore: IBL Libri
anno edizione: 2022
pagine: 190
Il 1992 viene ricordato per gli attentati in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e per "Mani pulite", l'inchiesta della Procura di Milano che travolse i partiti che avevano governato il Paese nel dopoguerra. Ma c'è stato anche un altro 1992. In quei mesi, quella stessa classe dirigente che veniva messa alla gogna mediatico-giudiziaria avviava un percorso di riforme destinato ad aprire una nuova fase nella storia politica dell'Italia. A reggere le sorti del Paese era il governo presieduto da Giuliano Amato, che dal giugno di quell'anno all'aprile del 1993 varò alcuni drastici provvedimenti per mettere in ordine i conti pubblici e intraprendere un percorso di privatizzazioni. Come scrive Antonio Polito nella prefazione, «il governo di Giuliano Amato e il cosiddetto "parlamento degli inquisiti” salvarono l’Italia e forse proprio per questo sono stati dimenticati, come se il processo di risanamento finanziario e di rinnovamento delle istituzioni fosse cominciato solo dopo. Grazie a Giuliano Cazzola per avercelo raccontato con onestà, precisione e sincerità».
Le regole del cammino. In viaggio verso il tempo che ci attende
Antonio Polito
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 176
«D'ora in poi niente per noi sarà più una passeggiata.» Se mettersi in cammino è da sempre sinonimo di ricerca del senso dell'esistenza, ancor più oggi uscire dai propri confini, fisici e mentali, è la precondizione per ritrovare se stessi e l'importanza della comunità. Raccontando incontri, incidenti e scoperte, l'autore ci accompagna in un viaggio a più dimensioni che si intrecciano a ogni passo. Quella materiale, sul Cammino di san Benedetto, da Norcia a Montecassino, nell'Italia dei borghi e dei paesi, solo apparentemente minore. Quella spirituale, alla ricerca dei valori alla base dell'Europa cristiana che affondano le loro radici nell'esperienza delle comunità monastiche, per interrogarci sul rapporto con le cose che ci appartengono (la casa, le memorie) e con quelle che abbiamo solo in custodia e che richiedono le nostre cure (la natura, la terra). La dimensione pubblica, infine, per ripensare il ruolo della politica e delle classi dirigenti alla guida del paese e rimettere al centro le responsabilità verso chi ci vive accanto, il delicato equilibrio tra libertà individuale e benessere comune, la frugalità come leva di crescita, la leggerezza come condizione di progresso, la fratellanza come riscoperta dell'altro. Una traccia di rigenerazione personale e collettiva, per trasformare un'esperienza fatta di e con i sensi in una nuova capacità di scorgere il senso, il significato e la direzione del nostro camminare, «a un ritmo diverso, meno frenetico, con un passo più lieve, la mente più sgombra, più in pace con se stessi e perciò più utili agli altri».
Prove tecniche di resurrezione. Come riprendersi la propria vita
Antonio Polito
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 154
Nella vita di ciascuno di noi puntualmente arriva, in forma di vera e propria crisi o di semplice verifica, quello che riconosciamo come un giro di boa. Può succedere a qualsiasi età e per le più svariate ragioni, come quando guardandoci allo specchio notiamo per la prima volta qualcosa che ci sconvolge o l’immagine riflessa non corrisponde più all’essere pieno di energia che sentiamo dentro. Come uscirne senza ricorrere alla fuga dalla carriera, alle avventure mistiche, all’edonismo e a tutto il catalogo di soluzioni che immancabilmente si rivelano illusorie? Alternando racconto autobiografico e viaggio tra le questioni del nostro tempo, Antonio Polito ci guida alla scoperta di una di quelle fasi in cui avvertiamo un improvviso bisogno di sobrietà, di «fare pulizia» e alleggerirci dai pesi inutili, applicando del sano senso pratico al nostro bagaglio di vissuti e di valori. Una metamorfosi che ha mille facce: riguarda l’essere figli e genitori, la dimensione amorosa, il rapporto con la tecnologia, l’idea della morte, la politica e la responsabilità, la riscoperta del corpo e del piacere. Mentre rivela che cosa per lui ha superato le maglie della selezione e ciò che invece è risultato d’intralcio alla sua crescita come uomo, padre, cittadino, Polito formula una proposta estesa a tutti: avviare un percorso di «perdita» per riconquistare se stessi può essere la chiave per costruire un nuovo senso di appartenenza e rifondare così non solo le nostre vite, ma il nostro modo di essere comunità. Un invito a ridiventare padroni del proprio tempo, a mollare gli ormeggi e riprendere in mano la propria vita.
Il muro che cadde due volte
Antonio Polito
Libro: Copertina rigida
editore: Solferino
anno edizione: 2019
pagine: 185
Quando nel 1989 crollano il Muro di Berlino e i regimi comunisti, la democrazia liberale e il libero mercato sembrano sul punto di trasformare il mondo. Ma la libertà non ha vinto e per la generazione che aveva scommesso sulla Storia il nuovo sogno europeo si è trasformato in un incubo: la Terza Via non ha attecchito, l'esplosione della crisi ha messo il liberismo sul banco degli accusati e nel Vecchio Continente ma anche in America la paura del cambiamento ha portato al successo di movimenti populisti e illiberali. Antonio Polito racconta i giorni dell'89 a Berlino e ripercorre trent'anni della nostra storia, intrecciando una lucida analisi politica con la vicenda personale e di una generazione, prima comunista e poi liberale: dall'impegno politico negli anni Settanta al Capodanno sulle rovine del Muro, dall'Inghilterra di Blair all'Ungheria di Orbán, dal referendum della Brexit al minaccioso futuro tecnologico made in China. Come siamo cambiati? Cosa è stato dei nostri ideali? Abbiamo sbagliato tutto o stiamo solo vivendo una fase di passaggio? Queste pagine descrivono le nostre incertezze ma illuminano anche i valori da difendere, interpretando provocatoriamente, e non senza ironia, gli eventi e le idee del nostro tempo.
Riprendiamoci i nostri figli. La solitudine dei padri e la generazione senza identità
Antonio Polito
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 173
Nel mondo di oggi, che mette in discussione ogni forma di autorità, la sfida educativa dei genitori diventa sempre più complicata. Se il conflitto tra generazioni non è certamente una novità, quello che sta accadendo è però qualcosa di diverso, di molto più serio: una vera e propria interruzione del tradizionale passaggio di valori dai padri ai figli. I genitori sono soli, insidiati da mille modelli alternativi che li contraddicono, parlano un'altra lingua, dettano altre priorità. Diventato padre in due momenti diversi e distanti della sua vita, Antonio Polito entra nel vivo di una battaglia culturale volta a smascherare i nemici dei genitori: le idee e le figure che tendono a sabotarne l'autorità o che semplicemente hanno smesso di aiutarli. Dai social alla scuola, dalla politica alla Chiesa, dai cattivi maestri fino alla famiglia stessa, che ha commesso gravi errori, importando stili di vita che ne minano il ruolo. Davanti all'urgenza di rifondare l'autorità dei genitori, la soluzione sta forse nel tornare al più classico dei compiti: trasmettere cultura, comportamenti, esperienze e valori, primo tra tutti l'amore e il rispetto per la vita. «A padri e madri bisognerebbe dire: non credete più a chi vi colpevolizza, riprendetevi 1 vostri figli, ribellatevi a chi sta alienando la vostra potestà, credete di nuovo possibile la vostra missione».
In fondo a destra. Cent'anni di fallimenti politici
Antonio Polito
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 216
L'ultimo ventennio della Destra al potere si è risolto in un fallimento. Quella particolarissima forma politica che è stata il berlusconismo ha concluso il suo ciclo di governo, e nessuno sa se ci sarà un'altra Destra a prenderne il posto. A differenza di tutti gli altri Paesi europei, infatti, in Italia una Destra non è mai veramente esistita dall'Unità d'Italia fino al 1994. Ma qual è il motivo di questa anomalia? Perché siamo l'unico Paese occidentale a non avere conosciuto per più di un secolo una vera alternanza? Con una analisi nuova, documentata e non senza sorprese, Polito risponde a queste domande affondando la sua ricerca nella lunga e sofferta storia del trasformismo all'italiana, dal Connubio di Cavour al primo "ribaltone" del 1876, dal primo grande "inciucio" del 1882 alla grande ammucchiata sotto le insegne del fascismo, passando per la "maggioranza silenziosa" di un partito "che non osa dire il suo nome" fino all'inedita e sfarzosa "Destra bling bling" dell'ultimo Berlusconi. Senza pregiudizi o conformismi di comodo, ma analizzando impietosamente le ragioni del fallimento della Destra al potere, Polito dimostra che la triste parabola degli ultimi anni non è che la conclusione di una lunga serie di sconfitte. Ci sarà dunque nella Terza repubblica chi avrà il coraggio di fare appello a un elettorato che è storicamente maggioritario ma che non ha una sua storia?