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Libri di C. Bongiovanni

Il re, il saggio e il buffone. Il gran torneo delle religioni

Il re, il saggio e il buffone. Il gran torneo delle religioni

Shafique Keshavjee

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

Che cosa succede quando un re, desideroso di regalare al suo Paese il segreto della felicità, convoca un ateo, un ebreo, un musulmano, un induista, un buddista affinché si confrontino e discutano le rispettive credenze? È possibile arrivare alla Verità? Il libro consente di penetrare i contenuti delle religioni più conosciute e nella forma della narrazione tocca i nodi più profondi del dibattito teologico.
10,50

Le immagini di Dio. Una storia dell'eterno nell'arte

Le immagini di Dio. Una storia dell'eterno nell'arte

François Bœspflug

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: VII-581

"Dio è considerato trascendente e irrappresentabile: è un punto sul quale i tre monoteismi, detti abramici, concordano. Possiamo però immaginarlo, o meglio renderlo visibile attraverso l'immagine, cioè disegnarlo, dipingerlo, scolpirlo? O bisogna pensare che sia al di là di qualunque immagine e definirlo radicalmente inimmaginabile? Abbiamo pensato che, con questo libro, fosse possibile fare la storia del significato di tale domanda e al tempo stesso dei diversi aspetti della risposta". Moltissime immagini hanno rappresentato Dio nel corso dei secoli. Alcune sono state ritenute legittime e hanno goduto di un successo duraturo, altre sono invece state considerate fraudolente, blasfeme, e sono incorse anche in pesanti condanne. Ancora oggi, la questione della rappresentazione di Dio appare profondamente controversa e costituisce un costante argomento di divisione. François Boespflug ripercorre i secoli di storia e di storia dell'arte che hanno al centro la figura del Dio unico. Pur focalizzandosi maggiormente sull'arte medievale, Boespflug non manca di affrontare l'epoca moderna e dedica l'ultimo capitolo a "l'arte d'ispirazione cristiana al di fuori dell'Europa".
95,00

Sul buon uso della lentezza. Il ritmo giusto della vita

Sul buon uso della lentezza. Il ritmo giusto della vita

Pierre Sansot

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 220

Rallentare. Prendersi il tempo di una lunga passeggiata. Prendersi il tempo di ascoltare chi ci sta accanto, di meditare bevendo un bicchiere di vino, di aspettare e - perché no - di annoiarsi, di sognare, di scrivere. O concedersi il lusso più grande di tutti: il dolce far niente. Ne siamo ancora capaci? La lentezza, generalmente, gode di una pessima reputazione. È sinonimo di pigrizia. Peggio ancora: di inefficienza, di improduttività e, in- somma, di inutilità. Ma in un mondo dominato dall'imperativo della velocità a ogni costo - e in cui sono sempre gli «infaticabili» ad andare avanti -, essere lenti è diventato un atto di resistenza necessario. "Sul buon uso della lentezza" è un manuale per riappropriarci del nostro tempo: partendo dai ricordi d'infanzia in una provincia contadina ormai in via di sparizione, Pierre Sansot vede nel ritorno alle pratiche di una vita lenta, conviviale, scandita da piccole e meticolose gioie quotidiane, un possibile antidoto alla frenesia contemporanea, oltre che un modello per ripensare il nostro modo di vivere nella metropoli. Ma la lentezza è anche uno strumento essenziale per imparare a ricucire il rapporto con noi stessi, per riscoprire i piaceri della solitudine, per darci il tempo di conoscerci e di capire quello che davvero vogliamo fare, e come, e quando: senza fretta e, soprattutto, senza che sia qualcun altro al di fuori di noi a dettare la rotta. Questo, per un maestro del saper vivere come Sansot, è il vero profitto. Cullandoci con una prosa poetica, profonda e insieme divertente, Sansot ci insegna la sua filosofia della lentezza e ci spinge a ribellarci contro lo stress delle scadenze: un invito alla calma, alla meditazione, al relax e alla gioia di vivere di cui tutti abbiamo bisogno per ricominciare a vivere al ritmo giusto.
15,00

I poteri dell'odore

I poteri dell'odore

Annick Le Guérer

Libro: Copertina morbida

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2020

pagine: 304

Non è vero che l'uomo, allontanandosi dall'animalità, avrebbe abbandonato l'uso dell'olfatto, atrofizzatosi rispetto a quello dei nostri antenati, ma piuttosto è mutato lo status attribuito al senso dell'odorato, nonché ai poteri riconosciuti agli odori nelle società antiche. Ricostruendo dall'antichità fino ai nostri giorni la storia degli odori e basandosi sulle più recenti ricerche scientifiche, Annick Le Guérer mostra in particolare il loro stretto rapporto con la sessualità, il loro potere simbolico nei miti e nelle religioni, gli immensi poteri di vita e di morte che agli odori furono attribuiti dalla medicina.
14,00

Lo sport e gli uomini

Lo sport e gli uomini

Roland Barthes

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 62

"Devo cominciare fra breve a realizzare un documentario di un'ora sullo sport. Non voglio fare la storia dello sport, ma piuttosto, per così dire, la sua fenomenologia e la sua poetica. Lei avrà già intuito che il primo capitolo del suo "Miti d'oggi" mi ha molto interessato e che con questa lettera vorrei chiederle di scrivere il testo del mio documentario". Chi scrive è il regista Hubert Aquin: si rivolge a Roland Barthes. Il fatto stupefacente è che il celebre semiologo accetta la proposta. Questo volume è il risultato del loro incontro. Una raccolta di pensieri e di riflessioni sul rapporto tra lo sport e la società. Un testo offerto a quanti sono curiosi di leggere ciò che l'acuto mitologo della contemporaneità poteva pensare dello sport, al di qua e al di là del mito.
9,00

Ruggero Giovannelli. Musico eccellentissimo e forse il primo del suo tempo
36,15

La mia guerra all'indifferenza

La mia guerra all'indifferenza

Jean-Sélim Kanaan

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2013

pagine: 174

Il 19 agosto 2003 un'esplosione devasta il quartier generale dell'Onu a Baghdad. Jean-Sélim Kanaan, collaboratore dell'Alto commissario per i diritti umani, perde la vita tra le macerie. Ha solo trentatré anni ma ha già conosciuto quelle guerre, carestie e sofferenze che per molti sono solo titoli destinati a ingiallire sulle prime pagine dei giornali. Contro la fugacità delle notizie Jean-Sélim propone le sue memorie, che costituiscono la sua personale Guerra all'indifferenza. A partire dalla Somalia fino ai Balcani, questo libro è una testimonianza dei conflitti più caldi della fine di un secolo drammatico. È una riflessione sugli effetti della guerra sull'uomo. È un'analisi di cosa regola l'azione dell'Onu che, se talvolta appare agire con incoscienza o incompetenza, resta l'unico strumento di risoluzione internazionale dei conflitti della comunità umana. Prefazione di Adriano Sofri.
10,00

Il re, il saggio e il buffone. Il gran torneo delle religioni
11,00

L'identità culturale non esiste

L'identità culturale non esiste

François Jullien

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 87

Un piccolo libro con una tesi molto grande: per risolvere i conflitti che dilaniano il mondo, e in particolare l'Europa, dobbiamo partire dal concetto di «identità culturale». Un concetto pernicioso che porta a pensare alla cultura come a qualcosa di statico, determinato, immobile. Un concetto che tende a produrre da un lato comunitarismi integralisti, dall'altro relativismi inerti e indifferenti. Oppure barricate per difendere orticelli culturali o indifferentismo dove tutto va bene purché omologo e uniforme. Invece proprio della cultura è il dinamismo, lo scambio, la permeabilità. Usando la rara peculiarità intellettuale di una doppia conoscenza, quella del mondo occidentale e del mondo cinese, Jullien riesce a stabilire l'unica piattaforma possibile per un'umanità pacificata. Quella in cui le idee e le culture sono qualcosa di dinamico, di fluido, senza steccati. Un antidoto prezioso a un mondo che costruisce barriere.
12,00

La mia guerra all'indifferenza

La mia guerra all'indifferenza

Jean-Sélim Kanaan

Libro: Libro in brossura

editore: Net

anno edizione: 2006

pagine: 221

Con una madre francese e protestante, un padre egiziano cristiano ortodosso e una formazione cosmopolita, Jean-Sélim Kanaan incarnava per nascita l'incontro tra due mondi che i più recenti eventi di cronaca fanno apparire inconciliabili. Figlio di un diplomatico, fin da giovanissimo ha voluto impegnarsi nel campo del volontariato proprio dove i conflitti erano più violenti. Dalla Somalia ai Balcani, si è unito ad alcune Ong in imprese molto rischiose. Nel suo libro racconta con spontaneità la propria esperienza, riservando parole severe all'approssimazione di alcune spedizioni.
7,50

Le figlie e le loro madri. Un medico racconta le rivalità, le sopraffazioni, la violenza di un rapporto conflittuale

Le figlie e le loro madri. Un medico racconta le rivalità, le sopraffazioni, la violenza di un rapporto conflittuale

Aldo Naouri

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1999

pagine: 308

L'autore, specialista in relazioni familiari, ha al suo attivo un'esperienza che ha riversato in questo libro con il proposito di illuminare la complessità delle relazioni che legano le madri alle figlie. Al centro del quadro, le rivalità, le sopraffazioni, le ambiguità di un rapporto all'apparenza privilegiato, che nasconde spesso conflitti anche drammatici, specie quando le vecchie famiglie si disfano e nascono nuovi rapporti di coppia.
14,46

Il secolo dei comunismi

Il secolo dei comunismi

Libro

editore: Tropea

anno edizione: 2001

pagine: 544

E' possibile, a più di dieci anni dalla caduta del muro di Berlino, parlare di comunismo secondo una prospettiva che non sia più influenzata dai conflitti ideologici? Questa è la sfida proposta dagli autori di questo libro - un équipe di ricercatori appartenenti a vari paesi - nell'analizzare un fenomeno che si è declinato in forme politiche talmente diverse da non poter essere ricondotte in un unica pratica. Il loro principale obiettivo polemico è rappresentato dal "Libro nero", che riduceva il comunismo a un'impresa essenzialmente criminale. "Il secolo dei comunismi", al contrario, adotta un metodo improntato all'oggettività scientifica e alla varietà dei modelli di ricerca: storico, sociologico, antropologico, politologico.
20,14

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