Libri di Carlo Pulsoni
Aneddoti letterari. Da Petrarca a Scheiwiller
Antonio Ciaralli, Carlo Pulsoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 278
Il gusto per la novità, per l’invenzione del reperto inedito, associato alla curiosità di sperimentare le difficoltà oggettive della resa stratigrafica dei testi in sede di edizione, motivano le pagine di questo libro che, muovendosi nell’arco di poco più di un secolo, si sofferma su alcuni degli autori più significativi della letteratura italiana e su vicende peculiari della nostra storia letteraria. Dalle questioni sorte intorno alla trasmissione tardo ottocentesca dei Rerum vulgarium fragmenta di Petrarca si giunge al terzo quarto del Novecento e ai legami tra Biagio Marin, Scheiwiller e Pasolini. Nel mezzo: una nota falsificazione leopardiana; la minuta della traduzione di Arsenio, corredata da interventi correttivi di Praz, pubblicata da Montale su «The Criterion» di Thomas S. Eliot; l’emersione degli stadî preparatori di Gridasti: Soffoco…, il componimento forse più sofferto di Ungaretti da cui originò Il Dolore.
Bembo ritrovato. Il postillato autografo delle «Prose»
Fabio Massimo Bertolo, Marco Cursi, Carlo Pulsoni
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 336
La scoperta di un autografo rappresenta certamente un evento fortunato nella ricostruzione testuale di un'opera. Ma come bisogna comportarsi quando si rinviene l'edizione di una delle opere più importanti della nostra storia letteraria, recante in margine postille autografe che contengono varianti, rimandi e annotazioni riferite a controlli che l'autore si riprometteva di fare, se l'opera in questione è stata letta nel corso dei secoli in un'altra forma, che ne costituisce una vera e propria vulgata? È questo il caso del postillato autografo, finora sconosciuto, della prima edizione delle Prose di Pietro Bembo (Venezia, Tacuino, 1525), di recente identificato e oggetto del presente studio. I frequenti interventi di mano del Bembo negli ampi margini dei fogli permettono di ricostruire non solo le modifiche testuali che confluirono nella seconda e nella terza edizione, ma anche di venire a conoscenza di riflessioni linguistiche e di rimandi a passi di opere prese a modello finora ignoti. Lo studio filologico è preceduto da un'accurata indagine sulla storia del postillato e seguito da un'analisi paleografica delle notazioni del Bembo, che ha l'obiettivo di metterne a fuoco la stratificazione cronologica. Il volume si chiude con l'edizione del testo secondo l'ultima volontà d'autore, attestata dagli interventi autografi che Bembo appose al suo libro, pur tenendo conto del fatto che alcuni di essi non hanno avuto alcuna fortuna nel corso dei secoli.
Mortis humana via
Carlo Pulsoni, Enrico Pulsoni, Matteo Sommacal
Libro: Libro rilegato
editore: Aguaplano
anno edizione: 2011
pagine: 80
A volte riflessioni individuali possono incrociarsi per ragioni del tutto inspiegabili con quelle di persone con interessi diversi dai propri. Da questa convergenza casuale nasce il progetto di "Mortis humana via". Tre linguaggi differenti che si intersecano tra loro per fornire un'unica opera: le parole si accompagnano così alla musica, ma la musica trae ispirazione dai disegni, e i disegni si commentano con le parole, come in un ininterrotto fluire da un'arte all'altra.
La lirica galego-portoghese. Saggi di metrica e musica comparata
Dominique Billy, Paolo Canettieri, Carlo Pulsoni
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 240
Lo studio delle strutture metriche e melodiche nella lirica galego-portoghese costituisce il filo conduttore che accomuna le ricerche raccolte in queste pagine. I primi due contributi, in particolare, si soffermano sull'aspetto metrico di questa poesia, che viene scandagliata in una prospettiva romanza; vengono messe in evidenza in questo modo inedite relazioni con la lirica coeva dei trovatori provenzali e dei trovieri francesi. Il terzo saggio infine si occupa della musica dei trobadores, proponendo una nuova chiave di lettura dell'allusività intermelodica nel Medioevo. Il volume nel suo complesso presenta una riflessione originale su questioni che, pur scarsamente frequentate dalla critica, sono di notevole interesse per una migliore comprensione della poesia del lontano occidente ispanico.