Libri di Cristina Jandelli
Le tenebrose. Figure di femme fatale nel cinema e nei media europei fra mito e contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 264
Le tenebrose del cinema: donne fatali che compaiono sul grande schermo dalle origini a oggi, nelle loro diverse declinazioni e nel contesto delle dinamiche cangianti delle culture e delle società europee che ne hanno visto la comparsa. A livello visivo e narrativo le forme della rappresentazione identificano in questa tipologia di femminilità un elemento perturbante dell'ordine sociale che avrà lunga fortuna lungo tutto il Novecento e oltre. I saggi qui raccolti mostrano le diverse configurazioni di questa fertile identificazione fra donne ed eccedenza dalla norma nel cinema e nei media audiovisivi europei.
Tre studi su Claudia Cardinale
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il volume propone tre analisi della star a partire da altrettanti episodi della sua carriera, nel periodo compreso fra l’inizio e la fine degli anni sessanta, il decennio che segna la sua ascesa internazionale. Nell’intento di non disgiungere la figura divistica e la performance attoriale, ogni segmento è composto da una ricerca sull’immagine pubblica di Claudia Cardinale e da un affondo sulla sua recitazione colta in altrettanti film essenziali nel definirne la personalità artistica.
Le dive italiane del cinema muto
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
pagine: 282
Il cinema italiano degli anni Dieci al femminile mostra la storia materiale di una professione ancora in cerca di legittimità culturale ma di elevate ambizioni artistiche: intorno al magistero di Eleonora Duse si muovono le dive Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Diana Karenne e Daisy Sylvan che in una breve stagione indicarono percorsi inesplorati di affermazione del sé.
Filmare le arti. Cinema, paesaggio e media digitali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 293
In questo libro il rapporto fra cinema, arte e paesaggio viene indagato con particolare attenzione ai nuovi ambiti mediali delineati dal panorama contemporaneo, dalla serialità televisiva al videogioco, spaziando dalla videoarte alla rilettura di film che mostrano l'evoluzione del rapporto fra paesaggio e sguardo. Ricerche, studi e riflessioni qui presentati sono l'esito di un convegno internazionale che si è svolto presso l'Università degli studi di Firenze, frutto di un progetto strategico dell'ateneo che si inserisce nell'ambito della conoscenza e valorizzazione del patrimonio territoriale attraverso le digital humanities. Gli studiosi si sono interrogati su diverse questioni: quale percezione/rappresentazione degli spazi pubblici veicolano le nuove tecnologie? Come individuare, costituire e interrogare gli archivi audiovisivi che possano documentare il rapporto fra le arti e il paesaggio? Quale ruolo, per il cinema contemporaneo, prospetta l'esperienza del film-induced tourism? Il volume racconta il mutamento in atto nello scenario mediale e mostra come, dentro il paesaggio plasmato dalle arti, lo stesso spettatore si sia messo in movimento per farsi agente di trasformazione abitandolo con le immagini che consuma e produce.
L'attore in primo piano. Nascita della recitazione cinematografica
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 192
Oggi gli attori cinematografici recitano, siamo in grado di riconoscere diversi stili nelle performance dei protagonisti dei film che amiamo, ma non è sempre stato così. Quando il cinema era appena nato iniziò a prosperare grazie ad attori e attrici ma senza che loro potessero parlare. All'epoca, quando la recitazione era appannaggio dei soli interpreti teatrali, non aveva alcun senso immaginare un gesto artistico nel lavoro di scritturati che si limitavano a posare: infatti si parlava al massimo di esibizione e i personaggi cinematografici cominciavano appena a comparire. Il libro vuole spiegare due cose: come sia avvenuto il passaggio dalla casualità con cui i primi volti del cinema, posti davanti alla macchina da presa, hanno emozionato generazioni di spettatori e la nascita di una nuova professione artistica. Gli attori, affacciati dal grande schermo, hanno raccontato personaggi chiave delle nostre vite e lo hanno fatto recitando. Come bambini diventati adulti, prima li abbiamo amati, poi compresi. Il presente volume tenta di mostrare come e perché.
I ruoli nel teatro italiano
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
pagine: 346
Il libro parla degli attori e della loro organizzazione professionale nell'arco di tempo compreso fra l'inizio dell'Ottocento e gli anni Quaranta del Novecento. Per analizzare il comportamento degli interpreti italiani prima, dopo e durante le loro prestazioni sceniche, l'autrice si è servita di documenti di prima mano (trattati, memorie e testimonianze, contratti e atti ufficiali, cronache e romanzi). L'organizzazione delle fonti ha prodotto un dizionario che occupa la seconda parte del volume. In esso vengono definiti, secondo il punto di vista dei protagonisti coevi, i lemmi generali relativi alla recitazione (dal "carattere" alla "parte", dal "ruolo" alla "scrittura"), i singoli ruoli e le mansioni interne alle compagnie del "teatro all'antica italiana". Precede il dizionario una ampia trattazione saggistica in cui la "questione dei ruoli" viene studiata nei suoi aspetti storici, sociali, economici e drammaturgici.
I protagonisti. La recitazione nel film contemporaneo
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 175
Come recitano i protagonisti del cinema contemporaneo, quali figure incarnano attori e divi incaricati di rappresentare la crisi del personaggio di finzione nel complesso scenario attuale? Mentre la tecnologia digitale riconfigura fisionomie e prestazioni, indagare il contributo degli interpreti appare particolarmente necessario. La riflessione complessiva muove dall'analisi della recitazione dei protagonisti di una ventina di film recenti europei e americani. Il loro stile di recitazione emerge dalla lettura di singole interpretazioni che inevitabilmente rimandano ad altre, intrecciando percorsi in grado di evidenziare il valore artistico del lavoro attoriale per lo più occultato dalle storie del cinema, dal sistema produttivo e dai circuiti della comunicazione. Osservare la recitazione dei protagonisti aiuta a comprendere l'indispensabile funzione dell'attore nel film di finzione: valutandone l'espressività ed esplorandone il corpo, luogo di tutte le tensioni che attraversano il suo statuto nella contemporaneità, emerge la performance. Volti, gesti, espressioni e voci danno vita a personaggi sempre più dissociati e multiformi, inevitabilmente legati alla condizione esistenziale delle donne e degli uomini del nostro tempo.
Breve storia del divismo cinematografico
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 208
Perché un attore diventa un divo? Quali sono i meccanismi di empatia con lo spettatore e come si prolungano fuori dallo schermo? Tra notizie biografiche di grandi divi e analisi sui modelli, sulle forme di comunicazione e i processi mediatici il libro guida il lettore nel mondo complesso dello star System. Dagli anni in cui Marlene Dietrich o Marlon Brando, James Dean o Marilyn Monroe erano oggetto di venerazione collettiva fino al cowboy di Hollywood presidente degli Stati Uniti e al cybor terminator governatore della California, il ruolo e la presenza dei divi nella cultura odierna risultano più considerevoli che mai.
La scena pensante. Cesare Zavattini fra teatro e cinema
Cristina Jandelli
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2002
pagine: 216
Le dive italiane del cinema muto
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2006
pagine: 280
Il cinema italiano degli anni Dieci al femminile: riflesso del grande teatro tardo-ottocentesco di Eleonora Duse, Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Diana Karenne; storia materiale di una professione ancora in cerca di legittimità culturale e della condizione di donna in lotta a inizio secolo.