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Libri di Cristina Montesi

Pareto, graffi di uno scienziato. 1923-2023: cento anni senza Vilfredo Pareto

Pareto, graffi di uno scienziato. 1923-2023: cento anni senza Vilfredo Pareto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 192

Il libro racchiude una rilettura, in chiave interdisciplinare, della poliedrica figura di Vilfredo Pareto, scienziato guidato da realismo critico e da vena polemica graffiante, strenuo difensore delle libertà e del libero mercato, riscoprendone l’attualità. Esito del Convegno introduttivo all’ottava edizione del Festival della Sociologia di Narni, svoltosi in occasione dei cento anni dalla sua morte (1923-2023), il volume contiene anche la traduzione di alcune pagine tratte dal Diario di Pareto, in cui scherzosamente intrattiene colloqui con i suoi prediletti felini su questioni di interesse del suo tempo.
18,00

I rapporti fra economia e politica. Robert Michels, antiretorica per un sociologo

I rapporti fra economia e politica. Robert Michels, antiretorica per un sociologo

Raffaele Federici, Cristina Montesi

Libro

editore: Gambini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 118

Alla luce dei tanti interessi scientifici e intellettuali di Michels una complessa opera di ricognizione intorno alle sue eclettiche opere non manca mai di affascinare per la vivacità delle argomentazioni e per la puntualità di molte delle sue osservazioni. E anche nel caso di questo "Intorno al problema dei rapporti fra economia e politica" scritto negli anni di Basilea e che il lettore troverà qui nuovamente pubblicato dopo più di un secolo, le sollecitazioni sono diverse: da una parte lo schema delle argomentazioni di Michels si apre alle motivazioni psicologiche dell’agire umano; dall’altra invece si osserva una certa inclinazione a ragionare in termini di tendenze e controtendenze, di cause e controcause che caratterizzerebbero il tessuto della società e il divenire storico.
15,00

L'associazionismo familiare in Umbria. Cura, dono ed economia del bene comune

L'associazionismo familiare in Umbria. Cura, dono ed economia del bene comune

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 192

Il volume contiene le risultanze di una ricerca, promossa e finanziata dall'Assessorato al Welfare ed Istruzione della Regione Umbria, avente per oggetto l'intero universo dell'associazionismo familiare in Umbria (ed alcune reti informali familiari presenti nella regione). Di questo sono state analizzate la consistenza e le caratteristiche strutturali con le sue peculiarità rispetto ad altre tipologie di associazionismo; le concrete modalità operative (anche relativamente alla realizzazione di servizi innovativi alle persone); le potenzialità ancora da esprimere ed i vincoli corrispondenti; le criticità; le modalità di finanziamento; i rapporti con il settore pubblico, con le altre componenti del Terzo Settore, con il settore privato; il raccordo con le diverse Istituzioni ed il grado di inserimento nei flussi informativi/comunicativi e consultivi istituzionali; il protagonismo esercitato nella concertazione/programmazione/attuazione delle politiche sociali con i relativi punti di forza e di debolezza. Le politiche di promozione e sostegno dell'associazionismo familiare da intraprendere a livello umbro vengono infine inquadrate nell'ambito più generale delle politiche nazionali in favore dello stesso e dell'insieme delle politiche per le famiglie del nostro paese.
24,00

L'interpretazione dello spirito del dono

L'interpretazione dello spirito del dono

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 240

Questo libro sviluppa una riflessione sulle molteplici interpretazioni del dono (rivalistiche, puriste, relazionali, strumentali), sul collegamento tra dono e capitale sociale e tra dono ed economia. La connessione risiede nel fatto che, proprio attraverso il dono, si sviluppano e consolidano quelle reti di relazioni sociali fiduciarie che stanno a fondamento in primis di tutte le società e, di conseguenza, anche degli scambi di mercato.
30,50

Le politiche attive del lavoro nella prospettiva del bene comune

Le politiche attive del lavoro nella prospettiva del bene comune

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 240

Le politiche del lavoro sono destinate ad assumere un'importanza crescente nelle società dei paesi occidentali: occorre infatti garantire l'occupazione effettiva e in ogni caso l'occupabilità delle forze di lavoro, anche assicurando la formazione richiesta dalle esigenze di competitività delle imprese sui mercati mondiali, oltreché sostegno reddituale a chi è in attesa di reinserimento lavorativo o alla ricerca di un primo o di un nuovo lavoro. È opinione dei curatori di questo volume che un mercato del lavoro che realizzi un'allocazione efficiente ed equa delle forze di lavoro sia una componente centrale della configurazione di bene comune individuabile per un certo territorio ad un certo tempo. Tra le politiche multi-obiettivo richieste in corrispondenza, le politiche attive del lavoro occupano una posizione di primo piano. In questo volume sono riportati gli atti del convegno "Le politiche attive del lavoro nella prospettiva del bene comune", svoltosi a Perugia il 15 maggio 2009, organizzato dalla Facoltà di Economia e dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia, insieme all'Associazione culturale Leone XIII della Diocesi di Perugia.
29,50

Partire da sé per intraprendere una lettura interdisciplinare di «Baby Boom»

Partire da sé per intraprendere una lettura interdisciplinare di «Baby Boom»

Fabio Melelli, Cristina Montesi, Stefania Vulcano

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Morlacchi

anno edizione: 2005

pagine: XXII-54

12,00

Dante e l'economia civile. Dal Medioevo all'era del Covid-19: una breve storia dell'usura

Dante e l'economia civile. Dal Medioevo all'era del Covid-19: una breve storia dell'usura

Cristina Montesi

Libro

editore: Gambini Editore

anno edizione: 2021

pagine: 50

In occasione delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321) la lezione anche economica che si desume dalla condanna dell’usura, nei Canti XI e XVII della Commedia, rimane valida sia per la recrudescenza del fenomeno causatadalla crisi economica indotta dalla pandemia sia per le caratteristiche del capitalismo finanziario contemporaneo connotato, come l’usura medievale, dalla dissociazione tra guadagno stratosferico di ricchezza e attività lavorativa. L’incontro di Dante con gli usurai,nel VII Cerchio dell’Inferno, viene da Cristina Montesi incastonato in una breve storia dell’usura nel corso dei secoli fino ai giorni del Covid-19. La condanna da parte di Dante non solo dell’usura, ma anche della normale attività creditizia praticata dai mercanti-banchieri del tempo, è inappellabile non riuscendo il sommo poeta ad accettare, per la sua mentalità ancorata al mondo cavalleresco, il profondo mutamento economico e sociale in atto a Firenze, un cambiamento sui generis, perché avvenuto nel segno dell’Economia Civile che rendeva la città uno dei centri più ricchi d’Europa, non disgiungendo mercato e comunità, socialità e profitto, economia ed etica.
13,00

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